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Notizie del 5 maggio 2014

MONTE SANT’ANGELO – turismo: a proposito di condivisione e partecipazione

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

 “VOGLIAMO condividere un percorso in cui, da oggi,ogni cittadino deve sentirsi parte in causa quando si affrontano tematiche legate a politiche sul turismo, accoglienza e promozione del territorio.

Sarà un impegno di tutti, ascolteremo le esigenze degli operatori e presenteremo i progetti in cantiere”. Queste le parole del neo assessore al turismo Michele Ferosi in occasione del lancio di quattro incontri pubblici fissati con operatori e società civile a partire dallo scorso lunedì 28 aprile e che avrebbero dovuto rappresentare il seguito del forum sul turismo tenutosi con il team di Joseph Ejarque (guru dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia, ndGdF).

Si, avrebbero. Perché misteriosamente, il primo dei quattro incontri non si è svolto. Senza alcuna spiegazione pubblica. Provando a sentire alcuni operatori del settore recettivo (ai quali si rivolgeva l’incontro) scopriamo che molti di essi non erano stati neppure invitati. Un esordio col botto solo nelle intenzioni, sembrerebbe, quello dell’assessore! Alla faccia della pubblicità e della partecipazione! Innanzitutto la cittadinanza, per l’ennesima volta, resta all’oscuro delle manovre di palazzo che ultimamente impazzano all’interno della giunta Di Iasio.

Ma procediamo con ordine: il tourbillon di deleghe tra assessori di maggioranza che hanno riguardato Ferosi, Mazzamurro e Totaro e i relativi rimpasti sono passate quasi in sordina, privi di qualsiasi pubblica spiegazione. Nulla sul sito comunale (ancora sprovvisto di versioni in altre lingue), nessuna dichiarazione ufficiale, niente di niente.

Sta di fatto che a maggio inoltrato la città si ritrova con un nuovo assessore al turismo (a proposito, ma l’ex assessore Mazzamurro ora in forza all’ambiente non godeva della fiducia incondizionata della coalizione di maggioranza?) e con una discussione sulle politiche turistiche avviata con inspiegabile ritardo e con la consueta approssimazione. Qualcuno vorrebbe spiegare alla comunità cosa sta accadendo?

Perché al fatto che l’azione amministrativa scorre liscia come l’olio ormai non crede più nessuno. Alla vigilia di una riunione dei capo gruppi che si preannuncia come la resa dei conti finale sulle ingerenze interne alla giunta e che parte dell’opposizione ha deciso di disertare, restano forti i dubbi sulla tenuta della maggioranza.

Molte e sempre più insistenti le voci su una prossima dichiarazione di indipendenza da parte del consigliere di maggioranza Damiano Totaro in rotta di collisione (si dice) con l’assessore non eletto Mazzamurro. Ma ancora nulla di ufficiale, come se la cosa riguardasse solo i diretti interessati.

Al di là del primo incontro sul turismo, l’iscrizione alla rete dei siti nazionali sensibili al tema della bonifica, della MS’A Card, dei soli 7.000 euro stanziati in bilancio per il settore ed un intricatissimo progetto per la diffusione di alberghi diffusi nel centro storico presentato in inverno e di cui non si conoscono eventuali sviluppi, cosa si intende fare realmente? Quali i progetti tanto decantati? Ed ancora, questi fantomatici progetti in cantiere sono a firma Mazzamurro o Ferosi?

Quando si intendono presentarli e soprattutto per quale stagione? Ciò che pare certo è che i problemi reali di Monte Sant’Angelo legati ad accoglienza e recettività restano gli stessi, anzi si accentuano.

Restano i nodi critici delle attività che negli anni si sono concentrate indiscriminatamente in Via Castello e Reale Basilica e ora in forte sofferenza. Un centro informazioni turistiche ad oggi ancora chiuso ed in perenne balia di bandi, graduatorie, ammessi ed esclusi. La concentrazione selvaggia e la concessione a pioggia di licenze commerciali indifferenziate tra il castello e la Basilica, oltre al caos dei periodi di grossa affluenza turistica, ha generato poco altro.

Tante le attività già chiuse, molte quelle in vendita, altrettante risultano in forte difficoltà. Lo stesso vale per i bar che ormai superano la trentina. Ha senso dispensare licenze senza un’adeguata programmazione, senza un’accurata riflessione? Certo non si può limitare l’attività d’impresa ma una buona amministrazione dovrebbe tener conto anche dei rischi.

Far aprire indiscriminatamente attività tutte uguali finisce per innescare dinamiche negative e di infruttuosa competizione. Una sorta di guerra tra poveri senza prospettive di crescita ne di stabilità. Un centro storico sempre più abbandonato a se stesso dove il tanto decantato regolamento per la buffer zone relativo al decoro urbano ed annessi vincoli, diviene mera carta straccia. “Il regolamento e vigente e rispettato”, si affannava a ribadire l’ex assessore Mazzamurro.

“Il problema restano i controlli”, scaricando le responsabilità sugli organi di controllo preposti che in italiano dovrebbe tradursi in vigili urbani. Voleva dire questo? E se si perché non lo ha mai fatto apertamente? Dalle porte in anticorodal degli anni ’80 ne è passato del tempo ma le cose purtroppo per il rione Junno non sembrano affatto migliorate, anzi: antenne paraboliche ad altezza d’uomo, condizionatori goffamente istallati sui tetti, ciminiere manomesse, ricostruite o ridipinte a tinte improbabili. Nessuna nuova attività avviata (quelle aperte sono state chiuse fatta eccezione per qualche storico pioniere), nessun intervento strutturale, degrado.

Quello si. Ognuno fa un po’ come gli pare incurante dei regolamenti o semplicemente incoraggiato da un’impunità diffusa o quanto meno disomogenea. Per non parlare di una segnaletica turistica inadeguata ed in molti casi obsoleta. Molte zone limitrofe al centro abitato, nonché porte d’ingresso per i visitatori, appaiono da anni come discariche a cielo aperto. L’inagibilità e lo stato di precarietà in cui vertono musei e monumenti fanno il resto.

Certo, per questi ultimi sono stati annunciati e previsti fondi europei e progetti di recupero e riqualificazione che tuttavia risultano ancora troppo poco chiari e in alcuni casi non del tutto a+ adeguati. Se si parla di accoglienza ed ospitalità bisognerebbe rivolgersi alle centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno onorano Monte Sant’Angelo con la loro presenza (seppur ancora troppo mordi e fuggi ) dotandosi di una valida e sistemica offerta e non solo alle personalità più o meno famose intercettate durante visite private e puntualmente omaggiate con statuetta commemorativa.

La promozione del territorio è attività da svolgere durante tutto l’anno e mirata alla destagionalizzazione ed alla diversificazione dell’offerta. Nessuna iniziativa relativa alla stagione delle orchidee spontanee, per le quali da due mesi continuano a giungere stranieri da tutt’Europa, spaesati e disorientati in un’imperdonabile incuranza. Anche quando opportunità provenienti dal mondo del cinema (leggi: riprese del film dei noti comici Pio ed Amedeo) si affacciano speranzose, non si riesce neppure a ”pretendere” l’adeguata visibilità per le locations e dunque per la città tutta.

Fa sorridere il dato riguardante i passaggi televisivi di promozione turistica ed eno-gastronomica relativi alla città micaelica: numericamente, le iniziative promosse dalle amministrazioni negli ultimi cinque anni risultano di gran lunga inferiori alle presenze in video di un noto ristoratore locale che oltre a dar lustro alla propria attività, di riflesso ne rende anche alla città stessa. Così, giusto per una riflessione.

(A cura di Antonio Gabriele – [email protected])

FOTOGALLERY

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Rifiuti della camorra nel Foggiano, trovata una nuova cava ad Apricena

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

È un'area di proprietà di privati di circa sei ettari – La scoperta nell'ambito delle indagini della Dda

 Una cava di circa 5-6 ettari e la cui profondità non è al momento conosciuta di proprietà di privati dove è stato scoperto un ingente quantitativo di rifiuti speciali tombati di ogni tipo, anche ospedalieri, è stata scoperta dai Cc del Noe nel corso di scavi ad Apricena, nel foggiano

. La scoperta avviene nell'ambito dell'inchiesta della Dda che nelle scorse settimane ha portato all'arresto di 13 persone (un'altra è ricercata) implicate in un traffico illegale di rifiuti tra la Campania e la Puglia. La scoperta avviene dopo le circa 500 mila tonnellate di rifiuti speciali provenienti dalla Campania trovati dal Noe in una mega discarica ad Ordona, sempre nel foggiano, il 23 aprile scorso.

Secondo quanto emerge in queste ore, il sito di Apricena è completamente pieno di rifiuti ospedalieri e rifiuti solidi urbani probabilmente provenienti dalle province di Salerno e Caserta, che saranno sottoposti ad analisi da parte dei tecnici della Direzione distrettuale antimafia di Bari. Domani, a quanto si è saputo, i carabinieri del Noe cominceranno a scavare in una vasta area di Cerignola (Foggia).

da Corriere del Mezzogiorno/foggia

POGGIO IMPERIALE – sotto i ferri a 111 anni: riuscito l’intervento su nonna Peppa

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Maria Giuseppa Robucci di Poggio Imperiale ha festeggiato da poco il 111esimo compleanno. L'intervento chirurgico si è reso necessario dopo la rottura del femore dovuto ad una caduta

E’ filato liscio come l’olio l’intervento chirurgico a cui è stata sottoposta Maria Giuseppa Robucci – la nonna delle nonne di Poggio Imperiale che lo scorso 20 marzo ha compiuto 111 anni – presso il reparto di ortopedia all’ospedale San Timoteo di Termoli, dov’era stata ricoverata il 26 aprile.

La nonna foggiana, tra le più longeve in Italia e in Europa, è stata costretta all’intervento compiuto in anestesia spinale dal primario del reparto, il dott. Enzo Bianchi, dopo una caduta che le aveva procurato dei problemi al femore. E’ stato necessario impiantarle una protesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

FOGGIA – Abusi e maltrattamenti a Foggia: vittime potranno contare su ‘Via le mani dagli occhi”

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Un'associazione di volontariato in favore delle vittime di abusi e maltrattamenti che si occupa di fornire sostegno attraverso la formazione, informazione, sensibilizzazione e ascolto

Un’equipe specializzata nel sostegno psicologico, legale, sociale, sanitario ed educativo delle vittime di violenza.

A Foggia nasce “Via le mani dagli occhi”, un’associazione di volontariato in favore delle vittime di abusi e maltrattamenti che si occupa di fornire sostegno attraverso la formazione, informazione, sensibilizzazione, ascolto.

L'associazione trae ispirazione dall’omonimo romanzo dell'avvocato e scrittore foggiano Francesco Gitto, che ha già avviato un percorso di sensibilizzazione sul tema in diverse scuole di Foggia e provincia. “Via le mani dagli occhi” si avvale di un team di professionisti, psicologi, avvocati, pedagogisti, medici che, a titolo volontario, s’impegnano per contrastare le varie forme di violenza attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la formazione permanente dei genitori, degli insegnanti e degli operatori impegnati nel settore con convegni e corsi incentrati sui temi concernenti gli abusi, i maltrattamenti, i reati sessuali anche in danno dei minori, la devianza e la criminalità giovanile.  

Il team dell’associazione, gli obiettivi e le finalità da perseguire verranno presentati alla città il prossimo mercoledì 7 maggio, alle 10.30, nella Sala della Ruota, a Palazzo Dogana.

All’incontro, prenderanno parte il commissario straordinario della Provincia di Foggia, Fabio Costantini, l’avvocato Francesco Gitto, presidente dell’associazione e la psicologa forense Ines Panessa. Ancora, interverranno – tra gli altri – il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Foggia Antonio Ciarambino e il dirigente della squadra mobile della questura di Foggia, Giuseppe Annicchiarico, il dirigente e responsabile degli Ospedali Riuniti di Foggia, Laura Silvestris e il consigliere dell'Ordine degli psicologi della Regione Puglia, Antonio Calamo Specchia. Modera l'incontro Micky de Finis.

da Foggiatoday

APRICENA – Otto maggio: sciopero dei lavoratori lapidei di Apricena

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

La decisione è stata assunta dalle organizzazioni sindacali territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil

Di fronte all’ostruzionismo di Confindustria e Confapi, i sindacati hanno indetto per il giorno 8 maggio uno sciopero di 2 ore, dalle 14 alle 16, cui seguirà un corteo dei lavoratori per le strade di Apricena che si concluderà con un comizio in Piazza Municipio tenuto dai segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

“La piattaforma per il rinnovo contrattuale che abbiamo presentato oramai da mesi – ricordano Feneal, Filca e Fillea – non si concentra solo sugli aspetti salariali ma vuole essere un utile contributo al rafforzamento e alla crescita del settore.

Innovazione, sviluppo tecnologico, crescita dimensionale, qualificazione professionale e sicurezza sono aspetti che vogliamo affrontare per far crescere il comparto e difendere l'occupazione e il potere d'acquisto dei salari dei lavoratori. Tutto ciò, in un quadro in cui le stesse imprese ne uscirebbero rafforzate e – concludono i sindacati – con un occhio attento alla sostenibilità ambientale”.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – rapinato e sequestrato autotrasportatore

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

 L'uomo era partito da Matera ed era diretto verso il barese quando, giunto nei pressi dell'autostrada Foggia-Candela, è stato affiancato da un'autovettura di grossa cilindrata

Dal veicolo sono scese cinque persone, armate ed incappucciate. Hanno legato e bendato l'autotrasportatore e caricato sull'autovettura mentre altri due rapinatori sono saliti a bordo del mezzo pesante.

Dopo un'oretta la vittima è stata abbandonata in una campagna del foggiani. Prima però i malviventi le hanno portato via il portafogli con all'interno 40 euro ed il telefono cellulare

da Il Mattino di Foggiae Provincia

FOGGIA -Storace a Foggia per Landella e Destre unite: “Grillo? C’è bisogno di politica, non di comici”

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

 Con l’ex ministro il candidato alle Europee, Silvestris Speranza, sviluppo e coerenza.

Sono i tre ingredienti della ricetta illustrata ieri dal segretario nazionale de “La Destra”, l’ex governatore del Lazio ed ex ministro della Sanità Francesco Storace, ospite dell’incontro promosso a Foggia dalle “Destre unite”.

. “NON TUTTO È PERDUTO”. Un tour elettorale, quello di Storace, organizzato per mobilitare militanti e simpatizzanti nel doppio appuntamento elettorale delle amministrative e delle europee. “In queste due partite si gioca un pezzo importante del nostro futuro – ha spiegato Storace -. L’Italia, l’Europa e Foggia hanno bisogno di più politica, di una politica che si schieri col popolo contro la grande finanza ed i poteri forti riscoprendo la sua anima più autentica.

Il nostro compito – ha proseguito l’ex ministro – è quello di convincere i cittadini delusi che c’è ancora speranza e che non tutto è perduto, che non si può cedere alla tentazione di andare in cabina e votare Beppe Grillo perché così si mettono a rischio cinque anni della nostra vita. C’è bisogno di idee e di politica, non di comici”.

GLI OSPITI. Accanto a Francesco Storace il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Francesco Amoruso, il candidato sindaco di Foggia per la coalizione di centrodestra, Franco Landella, l’ex primo cittadino del capoluogo, Paolo Agostinacchio, il capolista delle “Destre Unite” alle comunali, Bruno Longo, e la candidata al consiglio comunale Anna Paola Giuliani, l’europarlamentare di Forza Italia e candidato alle elezioni europee, Sergio Silvestris.

AGOSTINACCHIO: “I FOGGIANI RICORDANO…". Un parterre per raccontare le ragioni “di una destra che non ha dimenticato la sua storia e le sue radici, che non ha svenduto la sua anima popolare e che ha dimostrato sul campo la sua capacità di realizzare concretamente il buon governo – ha sottolineato Agostinacchio –. Gli attacchi e le consolidata tecnica denigratoria della sinistra non ci intimoriscono perché i foggiani ricordano bene cosa fu per Foggia la nostra esperienza di governo e cosa ha invece prodotto quella del centrosinistra”.

“VERA PARTECIPAZIONE”. “Per voltare pagina e tornare a sperare in futuro migliore – ha aggiunto il candidato sindaco del centrodestra, Landella – useremo gli strumenti della vera partecipazione e della coerenza politica, che non è un’usanza del secolo scorso ma la più alta forma di serietà individuale e di rispetto verso i cittadini”.

da Foggiacittaaperta

MANFREDONIA – AP Manfredonia, Falcone: Porto, parte il rilancio

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

 

RILANCIO contro la soppressione o altrimenti detta accorpamento: l’Autorità portuale di Manfredonia presenta il piano di sviluppo del porto “che ne farà un terminale marittimo di riferimento lungo le direttrici di traffico nazionali ed internazionali”.

Appuntamento domani alle ore 18, nell’Auditorium di Palazzo Celestini. «L’appalto – dice in una nota il commissario straordinario dell’Ap Nino Falcone – ha per oggetto lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione delle banchine, della rete di smaltimento delle acque meteoriche e di quelle nere e il riordino dei sottoservizi nel porto commerciale.

Nella sostanza, si procederà alla ripavimentazione stradale, al riordino e all’ampliamento della rete idrica e di quella fognante, e si procederà alla realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche. Importante l’intervento per rendere sostenibile l’impianto d’illuminazione, pensato per ridurne impatto e consumi. Verrài messo in opera anche il sistema di trattamento delle acque di sentina».

Contestualmente all’avvio del cantiere, l’Autorità Portuale presenta anche il “Piano di sviluppo del Porto di Manfredonia, linee guida per la redazione del Piano regolatore portuale”, uno studio del contesto, delle infrastrutture portuali e del territorio di riferimento, che contiene la definizione degli obiettivi di crescita del sistema infrastrutturale.

E’ stata scelta la proposta progettuale presentata dall’Acquatecnosrl, società leader nel settore dell’ingegneriamarittima ed ambientale, perchè ha consentito di delineare un ampio ventaglio di possibilità di rilancio per il Porto di Manfredonia: potrà qualificarsi come terminale marittimo di riferimento lungo le direttrici di traffico nazionali ed internazionali individuate dai Corridoi Trans-Europei I e VIII”.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Cannerozzi: non sarà ultima Fiera

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

ASPETTO più rilevante della 65^ edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia è stata la grande partecipazione di pubblico. Un pubblico popolare e familiare, di genitori con bambini, di nonni con nipoti, come accadeva fino a 15-20 anni fa. Le persone della mia generazione ricordano la festa che rappresentava la visita in Fiera. Si dirà che la partecipazione straordinaria di quest’anno è legata e favorita dalla gratuità degli ingressi.

Questo è vero, ma solo in parte, perché la partecipazione di quest’anno sarebbe stata impossibile se non fosse stata accompagnata dalla ricchezza dei contenuti proposti. Contenuti non solo in linea con le attese dei visitatori ‘popolari’ ma anche con quelle degli operatori di settore. Ho potuto personalmente verificare la vivacità delle contrattazioni svoltesi tra gli operatori, in particolare negli spazi che ospitano i grandi ed i piccoli mezzi agricoli”.

Lo dice in una nota il Presidente dell’Ente Fiere, Avv.Fedele Cannerozzi. “Domani tracceremo un bilancio più completo e ragionato di questa splendida edizione, dando puntualmente conto dei numeri e dei contenuti dell’evento. Ma quello che mi preme sottolineare, a manifestazione ancora in corso, è che questa edizione ha confermato l’importanza del ruolo della Fiera nel suo storico e consolidato contesto territoriale.

Perché l’agricoltura è il settore su cui si fonda non solo l’economia di questo territorio, ma la sua civiltà e la sua storia”. “Un’altra cosa mi preme sottolinea: questa non è affatto l’ultima edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia.

Dal prossimo anno cambia la governance, non sparisce la Fiera di Foggia, che rimane proprietaria dell’area e degli immobile, cedendo ai privati la sola organizzazione degli eventi. Il successo della manifestazione di quest’anno non solo invoglierà investitori privati a investire nel quartiere, ma offre agli stessi elementi utili per capire come e in quale direzione agire per innovare un prodotto fieristico che deve essere innovato e che pure riscuote ancora un forte interesse negli operatori. Arrivederci all’anno prossimo”.

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – – Pellegrinaggio via mare sulla rotta degli antichi pellegrini

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

VERSO la Terra Santa via mare partendo da Manfredonia. E’ l’itinerario che sei pellegrini della compagnia di San Giacomo di Compostela si accingeranno a percorrere dal maggio prossimo.

Ad organizzarlo la Confraternita di San Jacopo di Compostela che si occupa principalmente dei pellegrinaggi a Santiago di Compostela ma estende le proprie attività anche ad altre vie di pellegrinaggio in particolare la via Francigena. Il pellegrinaggio per mare verso Gerusalemme è una nuova sperimentazione sia pure ricalcante quella già praticata nel medioevo.

Partecipano all’organizzazione dell’impresa Italia Nostra di Monte Sant’Angelo e la Lega Navale Italiana di Manfredonia. “Con altri cinque pellegrini – spiega Monica D’Atti, referente della Confraternita organizzatrice – salperemo, come antichi viandanti, per la Terra Santa, e quindi Gerusalemme.

Viaggeremo su una piccola barca a vela di dodici metri con sei cuccette per noi pellegrini. Una sorta di piccolo ospitale navigante che si affiderà alla Provvidenza e alla perizia nautica di quattro di noi pellegrini ma anche abili skipper”. La rotta è già tracciata e ad illustrarla è la stessa Monica D’Atti:

“Faremo la traversata in barca attraverso tutto il Mediterraneo seguendo le rotte percorse nei secoli passati da tutti gli altri pellegrini che ci hanno preceduti. Quindi la costa pugliese fino a Leuca, poi la traversata fino alla Grecia, costeggiando fino alla punta estrema del Peloponneso per puntare verso Creta, poi ancora lungo la costa dell’isola fino a doverla abbandonare per fare rotta verso Rodi e quindi Cipro e infine l’ultimo braccio di mare fino alle rive della Terra Santa”.

Una lunga e impegnativa navigazione che inizierà il 22 maggio dagli ormeggi della Lega Navale Italiana di Manfredonia per approdare in Terra Santa per la metà di luglio e proseguire a piedi fino a Gerusalemme. “Se è vero – confida D’Atti citando l’evangelista Giovanni – che noi cercheremo di affidarci a questo vento e di lasciare le vele spiegate ad esso perché porti la nostra barca fino alle sante rive e perché alla stesso modo gonfi le nostre vele, le vele della nostra anima per farci rinascere nello Spirito. Noi pellegrini affidati al vento”.

La barca dei pellegrini sosterà a Manfredonia per un paio di giorni prima di spiegare le vele verso Outremer, al pontile della Lega Navale Italiana messo a disposizione dal presidente Lorenzo Di Candia. “E’ un grande privilegio – ha annotato il presidente Di Candia – poter collaborare ad una impresa che ci riporta indietro nel tempo, all’antica Siponto dal cui porto si imbarcavano i pellegrini diretti in Terra Santa.

L’idea di tornare su quelle rotte oltre che come viaggio suggestivo, offre l’opportunità di rivalutare il diportismo nautico anche per fini spirituali e culturali”. Prima di prendere il mare i novelli pellegrini compiranno, come da tradizione, due riti significativi.

“Nell’abbazia di San Leonardo – ricorda Maria Gioia Sforza, presidente di Italia Nostra Monte Sant’Angelo – si effettuerà la cerimonia della benedizione e consegna della botticella di vino che dovrà essere usato nella celebrazione dell’eucarestia presso il Santo Sepolcro, mentre nel santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo sarà celebrata la messa propiziatoria e la benedizione dei pellegrini”.

Per l’occasione, tanto a Manfredonia quanto a Monte Sant’Angelo sarà presentata la Guida alla Via Francigena che in 38 tappe traccia dettagliatamente il percorso dell’antica via dei pellegrinaggi nel Sud.

(A cura di Michele Apollonio – Inviato da Maria Gioia Sforza [email protected])

da Srato Quotidiano

CERIGNOLA – trova armi e le porta a casa: arrestato

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

UN incensurato bracciante agricolo di Cerignola è stato arrestato dai carabinieri per detenzione illegale di armi presso la propria abitazione: si tratta di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa completa di 2 caricatori e 35 munizioni del medesimo calibro e una pistola calibro 6,36 completa di caricatore e 8 cartucce del medesimo calibro. Le armi erano state nascoste in un frigorifero in disuso all’interno di una busta di plastica.

 

da Stato Quotidiano

CERIGNOLA – droga, arrestato 20enne disoccupato

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

 I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato un disoccupato 20enne del centro, A.R., per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane deteneva nel locale delle caldaie del suo condominio 260 grammi di cocaina.

da Stato Quotidiano

FOTOGALLERY MAIZZI/STATO

 

Manfredonia – mostra su San Camillo, aperta fino a 9 maggio

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

LA Collettiva “Il Gigante della Carità” della “Compagnia Artisti” di Sansepolcro dedicata alla figura di San Camillo De Lellis è dal 26 Aprile al 9 Maggio nel Chiostro del Palazzo San Domenico a Manfredonia (FG). Si tratta della seconda tappa di una mostra itinerante che ha intenzione di toccare città simbolo della vita del mistico. E’ già stata infatti, dal 5 al 24 Aprile scorsi, a Bucchianico (CH).

 

La Collettiva, conclusa la tappa di Manfredonia, continuerà il suo cammino a Napoli a partire dall’11 Maggio prossimo.

Previste tappe anche a San Giovanni Rotondo (FG), Roma ed in altre città. Ideatore della mostra è Pino Nania, autore, tra l’altro, della scultura dedicata a San Camillo di fronte all’Ospedale di Manfredonia, del bassorilievo sempre dedicato a San Camillo, su una delle colonne portanti, all’Ara nella Valle dell’Inferno e della scultura nella Cappella Grande dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, dedicata a Padre Pio e realizzata in vetro resina e acciaio.

Abbiamo rivolto a Pino Nania alcune domande per ricostruire la storia di questa straordinaria avventura artistica.

Come nasce la mostra Il Gigante della Carità?

Volendo celebrare San Camillo nel quarto anniversario della morte ,ho chiesto alla Compagnia Artisti di produrre opere ispirate alle vicende Camilliane ma soprattutto alla grande dedizione del mistico ai malati.

Come nasce il suo legame con San Camillo De Lellis?

Nel 1983 mi fu commissionata un’opera in bronzo da collocare nel giardino prospiciente l’ospedale di Manfredonia; fino a quel giorno San Camillo, per me era solo un ospedale.

Chi era l’Ingegner Pietro Gasparri e come lo conobbe?

L’Ing. Pietro Gasparri, nipote del più noto cardinale Pietro Gasparri (patti Lateranensi) e del cardinale Errico Gasparri, accompagnato da un collega, venne a trovarmi a casa a San Giustino; in quella occasione parlammo per ore di Padre Pio, correva l’anno 1975/76.

Quante opere ha dedicato al Santo di Bucchianico?

In questi giorni ho portato a compimento la quarta scultura del santo espressa nell’atto di intercedere per un malato, ma tante sono anche i lavori pittorici che gli ho dedicato.

Quale tra queste opere ritiene la più significativa?

Forse proprio l’ultima espressione pittorica attualmente in mostra con Il Gigante della Carità.

Gli autori partecipanti alla collettiva hanno aderito subito con slancio o hanno incontrata qualche difficoltà per trattare il tema?

Non saprei; io speravo in una partecipazione più numerosa ma è certo che per alcuni, l’adesione non è stata immediata forse proprio per la difficoltà di approcciarsi ad un tema sicuramente insolito per le varie forme di pittura contemporanea.

Quali sono stati i temi che hanno prediletto gli autori partecipanti?

Un cosa importante di questa mostra si rileva specificamente nella varietà della trattazione; sarebbe difficile elencarli tutti. Alcune opere sono espresse in forma veramente inedita.

Quali gli aspetti di maggiore attualità di San Camillo De Lellis?

Sembra che oggi, come quattro secoli orsono, l’umanità necessiti di uomini votati al sollievo della sofferenza; Camillo è assolutamente moderno per questo aspetto che non è, dunque, mai tramontato. 

Quali le tappe sicure della collettiva?

La mostra è stata inaugurata a Bucchianico. Dopo Manfredonia, dove è attualmente in corso, la mostra sarà portata a Napoli dove, in concomitanza è in corso il maggio dei musei; in seguito sarà inaugurata a San Giovanni Rotondo e poi a Roma nel mese di luglio presso la casa generalizia alla Maddalena.

Mi sto poi adoperando per effettuare altre tre tappe (nei mesi di settembre e ottobre) a Mercatello sul Metauro a Viterbo e a Firenze.

Con quali criteri sono state scelte le città del cammino della mostra?

Il percorso di vita del Santo, da Bucchianico-luogo di nascita, Napoli in cui comincia a manifestarsi l’insofferenza per la vita dissoluta, Manfredonia dove ha inizio il nuovo corso, S.G.Rotondo in cui nella vicina Valle dell’inferno è colto da crisi mistica, Roma sede dell’ospedale presso cui a più riprese viene a curarsi, la piaga di cui soffre alla gamba, e che diverrà la sede per la creazione di un esercito di ministri

. Manfredonia perchè è una tappa significativa?

Ho già detto sopra ma aggiungo che proprio a Manfredonia Camillo nel ruolo, inizialmente, di semplice manovale lavora alla costruzione del convento dei frati cappuccini.

L’accoglienza che vi ha tributato il comune di Manfredonia dimostra il grande attaccamento alla figura del Santo anche da parte delle autorità civili?

A Manfredonia, ancora integra, la bella chiesa romanico-gotica di San Domenico tiene vivo il ricordo nei fedeli e nei cittadini in generale dell’incontro di Camillo elemosinante con il nobile signore, che lo invita a recarsi ad aiutare i frati nella costruzione del convento. In quel momento inizia il suo nuovo cammino.

I camilliani con i loro padri e le loro associazioni sono stati un aiuto determinante?

Certamente siamo riconoscenti a tutti loro. Tra Manfredonia e San G. Rotondo opera l’associazione S.Camillo de Lellis, che tra le altre cose si occupa di portare avanti l’opera iniziata dall’ing. Pietro Gasparri per la realizzazione di un Cenobio (Arch.Francesco Marini e Pino NANIA scultore) nella Valle dell’inferno, punto in cui Camillo ebbe la conversione. Nei suoi quadri ha spesso espresso,tra l’altro, l’energia della natura attraverso il dirompente movimento dei cavalli o il fascino femminile con la realizzazione anche di nudi femminili in stile neoclassico.

Per la realizzazione dei pezzi collocati nella collettiva Il Gigante della Carità che soggetti ha prediletto? In questo caso ho pensato al soggetto che non è costituito dall’immagine in se stessa ma dal contenuto emblematico di azione e colore.

La mostra si protrarrà per tutto il 2014 in concomitanza con il quattrocentenario, poi troverà una collocazione permanente?

Personalmente non ho fatto previsioni ma credo che il presidente dell’associazione di cui ho fatto cenno, stia pensando ad una collocazione museale, ma non ne abbiamo ancora parlato; per questa eventualità, anche gli autori dovranno dichiarare la loro disponibilità.

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – applausi per la “Jane Alley Jazz Orchestra”

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

APPLAUSI scroscianti e tantissimo entusiasmo sabato sera al Teatro Comunale “L.Dalla” di Manfredonia, dove si è esibita la “Jane Alley Jazz Orchestra”, la nuova realtà musicale della città di Manfredonia ideata e diretta da Mimmo Marasco e Alberto Mione.

La Big Band di Manfredonia, composta da sedici musicisti professionisti e da una voce strepitosa, ha delineato un percorso musicale con brani che vanno dagli anni ’30 ad oggi, toccando vari generi musicali, fra cui: lo swing, il blues e le ballad classiche delle Big Band. Una serata magica e particolare, dove tantissima gente ha potuto ammirare le qualità musicali degli artisti che si sono esibiti durante la serata.

Il programma è stato ricco e variegato, ben ventidue brani che hanno avvolto con un velo di pura magia, il pubblico presente in sala, che ha mostrato il totale apprezzamento per l’esecuzione dei brani, che hanno ricevuto tantissimi applausi anche nel bel mezzo dell’esecuzione.

La Big Band ha presentato brani storici della musica internazionale, da “Fly me to de moon” a “Over the Rainbow”, da “All of Me” a “Besame Mucho”, per passare ad una magistrale interpretazione di “Summertime” di George Gershwin.

Grande protagonista dell’organico, è sicuramente Olga Donnini, la voce del gruppo, un puro talento sipontino, che con grande professionalità ha eseguito i brani del programma, incantando tutto il pubblico e suscitando un velo di emozione per l’interpretazione di alcuni brani, fra cui: “Summertime” e “Over the Rainbow”.

La Big Band è formata da cinque sax (Giacinto Barbone, Francesco Falcone, Nunzio Prencipe, Alberto Mione, Antonio Riccardo), quattro trombe (Domenico Marasco, Gianni D’Amato, Riccardo di Corato, Luigi Beverelli); quattro tromboni (Donato Marasco, Orlando Rignanese, Matteo Marasco, Gino Falcone). A completare l’organico c’è al pianoforte Michele Trimigno, al basso Franco Grieco e alla batteria Silvio La Torre.

L’elegante conduzione della serata è stata curata da Felice Sblendorio, giovane conduttore sipontino, attualmente impegnato nella conduzione del programma televisivo : “Culturalmente Impegnato” in onda su Manfredonia TV. Presente alla manifestazione il Consigliere Comunale Mimmo Scarano, che ha portato i saluti dell’intera Amministrazione Comunale, sottolineando l’importante presenza di realtà artistiche altamente professionali all’interno della Città di Manfredonia, come la “Jane Alley Jazz Orchestra”, un sogno che si è concretizzato anche con l’aiuto dell’istituzioni pubbliche e con l’apporto delle attività private. Una serata indimenticabile che speriamo venga replicata al più presto, per mostrare a tutta la cittadinanza i tantissimi talenti che la città di Manfredonia possiede.

da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Ecco il progetto ‘Mercati puliti’, strategie per responsabilizzare gli ambulanti foggiani

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

I consiglieri comunali Leonardo De Santis e Michele Sisbarra (candidato con Realtà Italia) sull'abbandono dei rifiuti degli ambulanti dei mercati ortofrutticoli e della fiera settimanaleIl

                             mercato di via Rosati

Mercati puliti? Ecco il progetto de consiglieri comunali Leonardo De Santis e Michele Sisbarra, quest’ultimo candidato al Consiglio comunale con la lista ‘Realtà Italia’, per garantire decoro e igiene nelle aree dove vi è un cospicuo abbandono dei rifiuti da parte degli ambulanti dei mercati ortofrutticoli e della fiera settimanale.

Per entrambi è necessaria una seria opera di controllo da parte degli organi competenti e una strategia che responsabilizzi maggiormente gli ambulanti, soprattutto dei mercati di via Miranda e via Rosati.

DE SANTIS E SISBARRA | Pensare ad una città nella quale tutti siano corresponsabili del decoro e dell’igiene urbana è idea difficile ma testardamente perseguibile, basta volerlo. E’ indubbio che i rifiuti, provenienti dalle attività dei mercati ortofrutticoli e dalla fiera settimanale, rappresentano un serio problema sia per l’igiene della città che per la difficoltà nel controllare il fenomeno da parte della Società Amiu atta al recupero dei rifiuti stessi.

La quantità di RSU indifferenziati e differenziati prodotti da tali attività è tanta e tale da non permettere agli operatori di adempiere ad un lavoro serio e scrupoloso, con tutto ciò che ne consegue in termini di odori e igiene. La responsabilità è da attribuire ad un non poco attento senso civico da parte degli ambulanti che, completata la loro giornata lavorativa, abbandonano i rifiuti derivanti dalla loro attività senza preoccuparsi di raccoglierli. Il fenomeno è evidentemente grave sia nella zona di via Rosati, per un mercato in espansione incontrollata, che degli altri mercati ortofrutticoli ma spesso drammatico

il venerdì nella zona dell’Ipermercato. Spesso gli ambulanti si attardano e questo rappresenta un serio intralcio alle attività di pulizia. Si rende quindi necessaria una seria opera di controllo da parte degli organi competenti e una strategia che responsabilizzi maggiormente gli ambulanti.

Il PROGETTO | Tale idea parte dalla volontà di controllare il rispetto delle norme da parte di ogni singolo venditore ambulante, agendo con fermezza nei casi di trasgressione e premiando, di contro, il comportamento esemplare ed il senso civico degli stessi. Si dovrà pensare a dei punti di distribuzione e raccolta, giornalieri per i mercati ortofrutticoli, settimanali per il mercato del venerdì.

Tali punti, gestiti dal personale del Gruppo Amiu, coadiuvato da un rappresentante dell’Annona e un vigile, con apposito elenco degli ambulanti presenti, si preoccuperanno di distribuire buste per l’indifferenziata e la differenziata che gli stessi ambulanti dovranno obbligatoriamente andare a ritirare prima dell’inizio delle attività lavorative firmando per il ritiro.

Allo stesso modo al termine dell’orario di vendita, reso inflessibile dalla presenza delle forze di polizia municipale, gli stessi ambulanti dovranno preoccuparsi di restituire, presso i medesimi punti di distribuzione, che in tal caso diventano di raccolta, i sacchetti con i rifiuti derivanti dalle loro attività, controfirmando per la consegna. In tal modo sono più facilmente individuabili i trasgressori alle norme che, per logica conseguenza, potranno subire le giuste contravvenzioni.

Chiaramente tale attività di distribuzione, raccolta e controllo dovrà essere normata da un’ordinanza sindacale che determinerà tempi, condizioni, regole e sanzioni. Allo stesso modo si può pensare ad un incentivo che invogli gli ambulanti al rispetto di tali regole; ad esempio una riduzione del costo di occupazione del suolo pubblico per i più virtuosi.

E’ questo un progetto che andrebbe fortemente amplificato con lanci pubblicitari ed informazione mediatica. L’effetto di tale campagna d’informazione avrebbe il duplice obiettivo di sensibilizzare gli ambulanti, da un lato, e rendere maggiormente consapevoli i cittadini tutti.

da Foggiatoday

FOGGIA – Cinquestelle nel caos, in otto accusano il candidato sindaco Rizzi: “Noi epurati”

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Mariella Marcello, Accarrino Maria Grazia, Cassitti Maria, Pascarelli Luigi, Casolaro Gianluca, Panettieri Valeria, Di Millo Rosa Angela e Chiariello Luana: "Inseriti altri al posto nostro, votazione on line stravolta"

Dopo il tentativo di sfiducia di 17 candidati consiglieri cinquestelle nei confronti del candidato sindaco Vincenzo Rizzi, un altro caso rischia di macchiare l’esperienza foggiana del movimento di Beppe Grillo.

E’ quello denunciato da 8 dei 75 partecipanti alle scorse Comunarie (Mariella Marcello Giuseppe Vito Antonio Pasquale, Accarrino Maria Grazia, Cassitti Maria, Pascarelli Luigi, Casolaro Gianluca, Panettieri Valeria, Di Millo Rosa Angela e Chiariello Luana):

“Il caso ‘Foggia’ rischia di diventare un fatto nazionale. Non era mai successo nella sia pur breve storia del M5S che una votazione on-line fosse “stravolta” da chi aveva solo il compito di concretizzarne i risultati. È come se, in campo nazionale, Roberto Fico e Luigi Di Maio (delegati di lista M5S Italia Meridionale per le elezioni europee), non avessero rispettato i risultati delle “Parlamentarie Europee” svoltesi on-line e li avessero modificati a loro piacimento presentando una lista “epurata” da nominativi che non fossero di loro gradimento”.

Il candidato sindaco è accusato di non aver rispettato la prescrizione “dall'elenco dei più votati, in ordine di numero di preferenze, dovranno essere estratti i candidati che formeranno la lista nel rispetto delle quote di genere previste per legge”. “In data 25 Aprile – precisano “gli epurati” – durante un’assemblea riservata ad alcuni iscritti e simpatizzanti del M5S di Foggia,

il “candidato sindaco” Vincenzo Rizzi informava i presenti che la lista da lui presentata in mattinata al comune di Foggia (e resa poi pubblica dagli organi di stampa locali in data 26 Aprile 2014) era stata “depurata” di persone (la cui presenza in lista era legittimata dal voto delle comunarie on-line), inserendone invece al loro posto altre che si collocavano in posizione successiva.

Ed infatti – continuano – la lista presentata al Comune di Foggia risulta “epurata” di almeno 10 candidati consiglieri che sono stati sostituti con altre persone che non ne avevano il diritto perché posizionate dopo di quelli “epurati” presenti in graduatoria.

Si allegano alla presente il file “candidati originari” ed il file “candidati definitivi”, il primo con l’elenco degli aventi diritto ad essere presenti in lista in quanto più votati on-line sul portale del M5S, con il rispetto delle quote di genere previste per Legge, ed il secondo al netto dei ritiri di candidatura operati volontariamente dai sig.ri Dembech Antonio, Lops Nunzio, Maruotti Rocco, Prencipe Daniele, Rossi Maria e Fasano Umberto”.

“Come risulta dalla lista del M5S presentata al Comune di Foggia – si legge nella nota – risultano pertanto essere stati eliminati contro la loro volontà e sostituiti con altri, i sig.ri Mariella Marcello (16 voti), Accarrino Maria Grazia (13 voti), Cassitti Maria (7 voti), Sposato Alfredo (5 voti), Pascarelli Luigi (5 voti), Casolaro Gianluca (5 voti), Panettieri Valeria (3 voti), Di Millo Rosa Angela (3 voti), Tucci Lucia (2 voti), Chiariello Luana (1 voto), e questo, considerando che sono stati fatti arbitrariamente rientrare in lista, per il genere maschile, Troisi Mario (voti 4 rispetto ai 5 di Casolaro) e per il genere femminile, Brescia Incoronata, (zero voti rispetto a 1 voto di Chiariello)”. “

Tale comportamento riteniamo sia autoritario e lesivo dei fondamentali principi di democrazia interna che devono essere garantiti in ogni organizzazione, ma ancor di più lesivo dei principi di democrazia liquida sostenuti dal MoVimento 5 Stelle.

Abbiamo tempestivamente provveduto ad informare dell’accaduto sia i responsabili nazionali della gestione delle liste M5S sia direttamente Beppe Grillo, ma non ci è stata data, finora, alcuna spiegazione e/o risposta. Riteniamo che si tratti di un’operazione che necessiti di essere conosciuta da parte di tutti” concludono

da Foggiatoday

FOGGIA – Uil Fpl: c’è il congresso territoriale

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Tema “Liberi di iscrivervi. Tenaci nel difendervi. Partecipa al cambiamento”

E’ in programma mercoledì e giovedì, presso la sala Formedil di Foggia, sita in via Napoli, Km 3,8, il quarto congresso territoriale della Uil Fpl (Federazione poteri locali – Sanità – Autonomie locali – Terzo settore – medici – Dirigenza amministrativa e tecnica) di Foggia, sul tema “Liberi di iscrivervi. Tenaci nel difendervi. Partecipa al cambiamento”. Il congresso è in programma in due sessioni

. Il 7 maggio, con inizio alle ore 16 e l’8 maggio con inizio alle ore 9.30. Presiederà i lavori il segretario regionale della Uil Fpl Puglia Bari Bat, Giuseppe Vatinno. Relazionerà il segretario territoriale di Foggia, Luigi Giorgione. Interverranno due segretari nazionali, Michelangelo Librandi e Maria Vittoria Gobbo, il segretario della Camera sindacale territoriale di Foggia, Giovanni Ricci, infine, concluderà il segretario generale nazionale della Uil Fpl, Giovanni Torluccio.

da Daunia News

FOGGIA – “comunali”: arriva la Meloni

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Il presidente di “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale” presenta i candidati consiglieri a sostegno di Franco Landella

 Tappa in Capitanata per Giorgia Meloni. Domani, il presidente nazionale di “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale” sarà a Fogia per presentare i 32 candidati al consiglio comunale a sostegno di Franco Landella ed aprire la campagna elettorale per le europee. Alle 17.30 inaugurazione del comitato di corso Cairoli e alle 18 comizio in corso Vittorio Emanuele.

da Daunia News

Foggia, il Csi festeggia 70 anni: c’è il pallavolista Zorzi

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

In programma oggi lo spettacolo teatrale “La leggenda del pallavolista volante”

Settanta candeline per il Centro sportivo italiano (Csi). Oggi, alle ore 20.30, presso il Teatro del Fuoco di Foggia, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Foggia, e della delegazione provinciale del Coni, si terrà lo spettacolo teatrale “La leggenda del pallavolista volante” che vede come protagonista un pallavolista del calibro di Andrea Zorzi campione nell'Italia dei fenomeni allenata da Julio Velasco, per la prima volta in scena con uno spettacolo davvero unico nel suo genere.

Un campione del passato, oggi giornalista, un gigante (in ogni senso) che ha segnato la storia della nostra pallavolo sale sul palcoscenico di un teatro che magicamente si trasfigura in un campo di gioco. Con lo spettacolo teatrale il Comitato provinciale di Foggia festeggerà i 70 anni di fondazione del Centro sportivo italiano, Ente di promozione sportiva nato nel dopo guerra con la finalità di “educare attraverso lo sport”. Alle 10.30, presso l’Aula Magna del Liceo classico “Lanza” di Foggia,Zorzi incontrerà le scolaresche di ogni ordine scolastico e alcuni atleti foggiani che militano in squadre della massima serie dei campionati italiani di pallavolo.

da Daunia News

SAN GIOVANNIO ROTONDO -Oggi, nel 1956, Padre Pio inaugura Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Il taglio del nastro inagurale di Casa Sollievo

La Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo è una struttura sanitaria creata e inaugurata da Padre Pio il 5 maggio 1956.

Casa Sollievo della Sofferenza è un “ospedale religioso classificato” ad elevata specializzazione. L’Ospedale di San Pio da Pietrelcina dispone di circa 900 posti letto suddivisi tra 30 reparti di degenza medici e chirurgici, 50 specialità cliniche con un “catalogo” di circa 4300 prestazioni diagnostiche e terapeutiche.

Ogni anno si registrano 57 000 ricoveri e oltre 1,3 milioni di prestazioni ambulatoriali.Oggi, 5 Maggio del 1956, a San Giovanni Rotondo si inaugura Casa Sollievo della Sofferenza, l'ospedale pensato e voluto da Padre Pio* (dall'Agenda 2014 della Fondazione Banca del Monte di Foggia. Progetto editoriale: Filippo Santigliano. Ricerca e testi: Davide Grittani. Editing e curatela: Saverio Russo, Filippo Santigliano)

APPROFONDIMENTO* (Dal libro: Beato Pio da Pietrelcina)

La sera del 9 gennaio 1940 è la data della fondazione di una grande clinica presso il santuario di S. Maria delle Grazie. Padre Pio comunicò la sua gioia a tre suoi figli spirituali: un farmacista, Carlo Kisvarday; un medico, Guglielmo Sanguinetti; un agronomo, Mario Sanvico. Disse loro: — Da questa sera ha inizio la mia grande opera terrena.

Padre Pio aveva già in mano la prima pietra, un marengo d'oro da dieci franchi, dono di una vecchietta sconosciuta: nient'altro. Poteva sembrare un'evidente follia, se si considerano il tempo e il luogo: un tempo di guerra, un luogo aspro e isolato. Ma la fede dei santi è gigante.

Si cominciò subito a raccogliere le offerte e queste non tardarono ad arrivare da ogni parte del mondo. Nel maggio del 1947 iniziarono i lavori a pieno ritmo, e in nove anni il complesso ospedaliero fu portato a compimento. L'inaugurazione della Casa Sollievo avvenne il 5 maggio del 1956, con la benedizione del cardinale Giacomo Lercaro e con un discorso ispirato del papa Pio XII.

Da allora, la Casa Sollievo ha accolto in numero sempre crescente le membra sofferenti del Corpo Mistico di Cristo. E andrà sempre avanti, nonostante tutte le bufere. Lo ha assicurato padre Pio: — La Casa Sollievo la tira su il Signore, con le sue stesse mani. È opera di Dio e andrà nei secoli. Guai a chi la tocca…

La fisionomia della Casa Sollievo deve essere questa, secondo padre Pio: «Luogo di preghiera e di scienza». Fede e tecnica, ascetica e arte medica, mistica e medicina, devono «rivolgersi alla persona tutta intera, corpo e anima», come disse il papa Pio XII nel discorso dell'inaugurazione.

Per padre Pio la Casa Sollievo doveva essere «città ospedaliera, tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche», ma soprattutto doveva essere il luogo «dove il genere umano si ritrovi in Cristo crocifisso, come un sol gregge sotto un solo pastore».

Un'accusa venne fatta a padre Pio da alcuni: perché fare la Casa Sollievo così bella e attraente da sembrare fin troppo lussuosa? — Troppo lussuosa?… — rispose il Padre. — Ma se fosse possibile, la Casa la farei d'oro… perché il malato è Gesù e tutto è poco quello che si fa per il Signore. In altra occasione padre Pio aveva detto ai responsabili dei lavori: — Fatela bella come il paradiso, perché deve dimorarci Gesù infermo. Nella cura dell'ammalato, per padre Pio, si deve rispettare la gerarchia dei valori: prima la grazia di Dio, poi l'azione dell'uomo.

Era questa la tecnica soprannaturale di S. Giuseppe Moscati, celebre clinico di Napoli. E padre Pio faceva perfetta eco al dottor Moscati, quando disse ai più grandi clinici del mondo riuniti in un simposium a S. Giovanni Rotondo: — Voi avete la missione di curare l'ammalato: ma se al letto dell'ammalato non portate l'amore, non credo che i farmaci servano molto. Io ho provato questo…

Portate Dio agli ammalati: varrà più di qualsiasi altra cura… La Casa Sollievo della Sofferenza resterà a testimoniare per sempre la fecondità dell'amore di Dio. L'amore di Dio si riversa sulle creature. Chi è pieno di amor di Dio non può non donarsi alle creature. Così hanno fatto tutti i santi. L'amore di Gesù crocifisso ha spinto padre Pio a donarsi ai fratelli che sono infermi sia nell'anima che nel corpo.

Alla cura delle infermità spirituali egli ha dedicato tutto se stesso nel ministero sacerdotale della confessione e direzione spirituale. Alla cura delle infermità corporali egli ha dedicato la fondazione di un ospedale che non fosse il solito luogo tutto tristezza e dolori, ma una vera casa serena e bella, una casa in cui trovare il sollievo della sofferenza.

da Il Mattino di Foggia e Provincia

SAN GIOVANNI ROTONDO – Padre Pio inaugura Casa Sollievo della Sofferenza

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Un filmato rarissimo, a colori, della inaugurazione di Casa Sollievo della Sofferenza da parte di Padre Pio. Era il 5 maggio del 1956: la casa di cura venne finalmente completata dopo 9 anni di impegno da parte del Santo di Pietrelcina

da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Incidente alle porte di Foggia: auto finisce contro un albero in via Ascoli

Pubblicato : lunedì, 5 maggio 2014

Ricoverato in gravi condizioni il conducente

Un grave incidente stradale si è registrato alle porte di Foggia nel primo pomeriggio di oggi. L'IMPATTO. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’impatto che ha coinvolto una Mégane Scenic, guidata da un 28enne di Cerignola, che intorno alle 16,30 è andata a sbattere contro un albero in via Ascoli.

RICOVERATO IN OSPEDALE. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118 e gli agenti della Polizia municipale. Il conducente dell’auto è ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

da Foggiacittaaperta