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Notizie del mese aprile, 2014

FOGGIA – Il concerto del Primo Maggio in Piazza Cavour

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

 Musica dalle 10.30 fino a tarda serata, tra gli ospiti i Senza Resa e Micky Sepalone

Oltre a quello organizzato dal Collettivo 0881 il Primo Maggio foggiano vedrà anche un concerto che si terrà in Piazza Cavour, in questo caso l'iniziativa è partita dalle Associazioni "Canta Napoli" e "Motografando Fotoclub". Tra gli ospiti i Senza Resa e Micky Sepalone.

GLI ORGANIZZATORI. L'evento è in collaborazione con S.P.S. Servizi per lo Spettacolo di Massimo Russo, il direttore artistico è Micky Sepalone, l'animazione ed l'intrattenimento sono affidati a Nino Martino e Francesca Iagulli, partner ufficiale è la Pizzeria da Massimo.

I MUSICISTI. Dalle ore 10,30 alle ore 20,30 suoneranno le band: Europei, Funktastik, Karma, Layher, Old Generation, Sghepts, Statale Sedici, Terra Mia, Tinta Unita. Inoltre ci saranno le danze popolari a cura del gruppo Aria Sonora e lo show di Nino Martino.

Alle 20.30 sarà il momento dei Senza Resa, cover band di Vasco Rossi, e alle 21.15 toccherà allo spettacolo "Canta Napoli…Napoli a spasso!" con Micky Sepalone & Angela Piaf. Nel corso della serata interverranno Maddalena Zoppoli ed Enrico Ciccarelli. Durante il concerto sarà visitabile una mostra di pittura a cura dell'Associazione "Piccole Arti". da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Fiera, “Ci sono i parcheggiatori abusivi? Per i miracoli ci dobbiamo ancora attrezzare”

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

La risposta dal Comando dei Vigili Urbani di Foggia

“Per i miracoli ci dobbiamo ancora attrezzare. Al momento, non possiamo fare nulla. Ci sono un sacco di manifestazioni in programma oggi per la città. Quindi, non possiamo mandare nessuno”. Sono le 10.12 e dal Comando della Polizia Municipale qualcuno al telefono risponde così al cronista-cittadino che chiedeva di liberare l’area parcheggio dinanzi alla Fiera di Foggia dalla solita presenza dei parcheggiatori abusivi.

Perché la scena più ‘divertente’, sin dalle prime ore del giorno, era che le pattuglie dei vigili urbani erano già presenti sul posto, quasi affiancando l’insostituibile lavoro degli abusivi. Il motivo della loro presenza? L'inaugurazione della 65a Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia

. RIVOLGETEVI ALLA QUESTURA Per questo, la chiamata al Comando di via Manfredi è stata più una provocazione che una richiesta di intervento. Perché le pattuglie già c’erano sul posto ma, evidentemente, non facevano bene il loro lavoro. Visto che i vigili, con tanto di paletta, erano a qualche gomito di distanza dai parcheggiatori abusivi che si sbracciavano per invitare gli automobilisti a sostare sotto la loro ‘tutela’.

 Ma come raccontato, i vigili urbani di Foggia “per i miracoli” si devono “ancora attrezzare”. Addirittura, nel corso della conversazione telefonica c’è stato anche chi ha rimarcato che si poteva chiamare la “Questura”, visto che è lì vicina”. Una giustificazione che non regge granché e che mostra, ancora una volta, un rimpallo di responsabilità che mostra la fragilità su cui poggiano sicurezza e rispetto delle regole.

LA DELIBERA: SOSTA A PAGAMENTO NEI GIORNI DI FIERA – Per non parlare del paradosso che si viene a creare ogni volta che c’è la Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia o dell’Artigianato. Secondo la delibera con cui il Consiglio Comunale ha approvato negli anni scorsi il regolamento della sosta a pagamento, documento alla mano, è scritto che “la sosta in viale Fortore (da corso del Mezzogiorno all'incrocio con via Galliani) sia a pagamento nei periodi di fiera, compresi i giorni festivi”.

Dunque, pare di capire che nei giorni e negli orari di Fiera quel tratto di strada dovrebbe essere soggetto al piano di sosta tariffata del Comune. In realtà, le cose vanno diversamente. E lo hanno capito subito gli abusivi che hanno colto l’occasione per ‘lavorare’ in tutta tranquillità, senza l’ansia degli ausiliari del traffico o dei vigili urbani impegnati a fare le multe alle auto che in altre zone della città non rispettano i comandi delle strisce blu.

da Foggiacittaaperta

SAN SEVERO – “comunali”: arriva Alemanno

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Appuntamento domani presso il Teatro “Verdi”

 Domani, alle ore 19, presso il Teatro Verdi”, Gianni Alemanno presenterà la lista di Fratelli d'Italia per le prossime elezioni amministrative.

Ad accompagnare l'ex sindaco di Roma e già ministro delle politiche agricole ci saranno Mimmo Farina, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia – Alleanza nazionale, e Caterina Pierri, vice portavoce provinciale del partito. Alla manifestazione di San Severo saranno presenti tutti i candidati di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale e Leonardo Lallo, candidato sindaco della coalizione di centro destra.

 da Stato Quotidiano

APRICENA – “comunali”: al via la campagna elettorale del Partito dei Comunisti italiani

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Il movimento sostiene la lista “Democraticamente Michele Lacci Sindaco”

 Al via la campagna elettorale del Partito dei Comunisti italiani a sostegno del segretario cittadino Giovanni Luca Carbone, candidato consigliere per la lista “Democraticamente Michele Lacci Sindaco”. Oggi, dalle 18.30, presso i propri locali in via Bruno Giordano 19, alla presenza del segretario nazionale del Pdci, Cesare Procaccini,  il candidato esporrà il programma amministrativo

da Daunia News

FOGGIA – via Manfredonia, furto in villa, 100mila euro il bottino

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

E’ accaduto la scorsa notte quando i “soliti ignoti” irrompono in un appartamente sito in via Manfredonia a Foggia scavalcando prima la recinzione della villett, temporaneamente disabitata, e poi forando la cassaforte a muro con una fiamma ossidrica.

Il bilancio del furto ammonterebbe a circa 100 mila euro stimati in oggetti preziosi. Scattata la denuncia da parte dei proprietari sul posto si è recata la personale inquirente, oltre che alla “polizia scientifica” per i rilievi del caso.

da Stato Quotidiano

SAN SEVERO –Chiuso Ufficio Giudice di Pace a San Severo, caos utenza

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

 “L’UFFICIO del Giudice di Pace di San Severo, malgrado al Ministero fosse stata accolta l’istanza presentata dal comune per rilevarne le funzioni, è stato dichiarato chiuso ieri, alle 1.30. Noi dipendenti siamo stati messi nell’impossibilità di avvisare l’utenza e ci è stato comunicato che da oggi avremmo preso servizio altrove (Lucera e Foggia).”

Queste le dichiarazioni raccolte dal personale dipendente a margine di quella che è stata percepita nei fatti come un’autentica doccia fredda. “Agli amici avvocati – si legge nella nota d’appello diffusa dalla dottoressa Mariella Di Monte, direttore amministrativo dell’Ufficio del Giudice di Pace, ed in veste di portavoce dell’istanza di questa particolare, ed infelice congiuntura – che leggeranno questo post suggerisco di presentare denuncia contro persone da identificare alla Procura della Repubblica di Foggia.

Il fatto che sia stato perpetrato dal Ministero della Giustizia nulla toglie al fatto che si sia in presenza del reato di interruzione di pubblico servizio, previsto e punito dall’art. 340 C.P.” “All’uopo giova ricordare – precisa Di Monte – che per integrarlo è sufficiente che l’entità del turbamento della regolarità dell’ufficio o l’interruzione del medesimo, pur senza aver cagionato in concreto l’effetto di una cessazione reale dell’attività o uno scompiglio durevole del funzionamento, siano stati idonei ad alterare il tempestivo, ordinato ed efficiente sviluppo del servizio, anche in termini di limitata durata temporale e di coinvolgimento di uno solo settore.” In particolare, conclude la Direttrice amministrativa, questo “è’ quanto ribadito dalla VI sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 26077 depositata il 9 giugno 2004.2”. (a cura di Ines Macchiarola – [email protected])

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – stop abusivismo nei settori, protocollo Artigiani-Comune: “no illegalità”

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

 SARA’ sottoscritto lunedì 5 maggio 2014, nell’Aula consiliare del Comune di Manfredonia, il protocollo d’intesa tra Associazione degli Artigiani Maria SS di Siponto – Confartigianato, e il Comune sipontino, “per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore artigianale e dei servizi alla persona”.

Per la sottoscrizione dell’atto, prevista la presenza del sindaco di Manfredonia, degli assessori alle attività produttive e della sicurezza ed alla legalità, del Comandante della Polizia municipale di Manfredonia, del presidente dell’Associazione Artigiani Maria SS Siponto – Confartigianato. Parteciperanno all’incontro i referenti delle forze dell’ordine territoriali e dell’Ispettorato del Lavoro, oltre a vari rappresentanti di categoria.

“La sottoscrizione del protocollo d’intesa – dice a Stato il presidente dell’Associazione Artigiani Antonio Falcone – si è resa necessaria per contrastare in modo concreto e operativo il fenomeno dell’abusivismo nei settori. L’atto è dunque fondamentale al fine di contrastare un fenomeno che, a causa della concorrenza sleale, rischia di espellere dal mercato le imprese qualificate del settore, che oltre a rispettare le regole fiscali ed urbanistiche, e a garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro ed i requisiti igienico-sanitari, investono in qualità e formazione per fornire ai cittadini-clienti la massima professionalità e competenza, come riportato nello stesso protocollo che andremo a sottoscrivere”, dice Falcone.

In concreto, come emerge dalla delibera n.198/18.07.2013, con approvazione dello schema di convenzione relativo al suddetto protocollo d’intesa, la Associazione Maria SS di Siponto – Confartigianato, sede di Manfredonia si impegna a: “effettuare una campagna di sensibilizzazione invitando i propri aderenti al massimo rispetto delle normative in tema di sicurezza e di adempimenti di natura fiscale; effettuare nei prossimi mesi, in collaborazione con il Comune, una campagna di sensibilizzazione, con affissione di manifesti e esposizione di locandine negli esercizi commerciali e nei luoghi pubblici, per invitare i cittadini a non rivolgersi a operatori abusivi, rendendoli edotti dei possibili rischi derivanti dal non garantito rispetto delle norme igienico/sanitarie (con conseguente pericolo per la stessa salute dei clienti; istituire presso la propria sede un punto di raccolta delle segnalazioni di illegalità che trasmetteranno alla Polizia municipale, anche in forma anonima; segnalare alla Polizia municipale fatti di evidente irregolarità e ad adottare provvedimenti contro eventuali comportamenti irregolari dei propri associati”.

Per il rispetto di quanto indicato nel protocollo, analogamente all’Associazione Artigiani, determinanti saranno le azioni della Polizia municipale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine ed altre autorità, e del Comune di Manfredonia (che si impegna tra l’altro ad “ emanare specifiche ordinanze per disporre il divieto di vendita e di offerta dei servizi alla persona e di commercio su tutto il territorio comunale, fatta eccezione dei soggetti specificamente autorizzati, vigilando sulla puntuale osservanza della disciplina delle attività commerciali ammesse, anche attraverso adeguati servizi di controllo, e sull’applicazione delle sanzioni”).

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per la prossima sottoscrizione del protocollo – dice a Stato il presidente dell’Associazione Artigiani Antonio Falcone – a circa un anno dalla delibera di giunta relativa allo schema di convenzione, dopo nostre continue sollecitazioni. Ci auguriamo che la lotta al fenomeno dell’abusivismo, che tanti danni ha arrecato al settore, venga ora finalmente contrastata con azioni concrete atte ad estirpare questa triste piaga per la tutela di tutte le imprese dei settori.

Al contempo confidiamo che anche le politiche economiche dell’attuale Governo consentano un concreto alleggerimento della pressione fiscale sulle imprese, come auspichiamo che il consumatore cessi di alimentare il fenomeno dell’abusivismo rivolgendosi unicamente alle imprese qualificate del settore, sinonimo di competenza, garanzia e sicurezza. A tal riguardo, come indicato nel protocollo d’intesa, nella nostra sede sarà istituito un punto di raccolta delle segnalazioni di illegalità, fornite dai cittadini, che saranno prontamente trasmesse alla Polizia municipale, con garanzia dell’anonimato”.

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – Primo Maggio a Manfredonia, un tempo grande festa dei lavoratori

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Manfredonia, Piazza Duomo, anni '50, manifestazione Primo Maggio (Ph: Gino Losciale)

 FINO al 1921, prima dell’avvento del fascismo, nella nostra Città le lotte sindacali sono state sempre organizzate dai sindacati delle Cooperative delle Leghe. La Festa del 1^ Maggio, messa al bando nel 1922 dal sistema dittatoriale, fu ripristinata dopo la caduta del fascismo. Nel dopo guerra (’45), la ricorrenza è stata organizzata sempre dalla Locale Camera dei Lavoratori “a Camere u Lavore”, in seguito sotto la sigla sindacale di C.G.I.L.

Dagli anni ’60 la manifestazione viene organizzata congiuntamente dalle tre grandi organizzazioni sindacali C.G.I.L.-C.I.S.L.-U.I.L. Sempre a Manfredonia, dal dopo guerra, fino agli anni ’50-’60, il 1°Maggio Festa dei Lavoratori, è stata sempre allestita dalla locale Camera del Lavoro “a Camere u Lavore”, il sindacato degli operai e braccianti, sita fino al 1956 presso l’Eden Teatro e poi trasferita in alcuni locali in via Tribuna.

L’organizzazione sindacale per la tutela dei Lavoratori sotto la sigla C.I.G.L. si trasferirà in seguito in altre sedi della Città, e sarà guidata per alcuni anni dal bravo e compianto sindacalista Biagio Azzarone. A Manfredonia, il 1° Maggio-Festa dei Lavoratori, in particolare negli anni ’50, al tempo di Michele Rinaldi detto “Fraddiavele” e di Michele Magno, era molto sentita.

Alla manifestazione nutrita e rumorosa, partecipavano braccianti, cavamonti, operai, facchini, muratori, carpentieri. Dalle prime ore dell’alba i lavoratori “i cumeniste, c’avevene fè a spacchete pa chiazze”, che dovevano partecipare alla manifestazione si riunivano in Lungomare N.Sauro o in Piazza Duomo, dove preparavano striscioni, bandiere rosse, indossavano magliette con la scritta “Viva il 1° Maggio”, e anche qualche grande striscione inneggiante il grande sindacalista di Cerignola Giuseppe Di Vittorio.

Dalle campagne dell’agro sipontino “dalla Pogghje” arrivavano quel giorno numerosi braccianti in biciclette, con bandierine rosse e fiocchi rossi attaccati sul manubrio. Venivano a Manfredonia, con bandiere rosse anche operai e braccianti di Zapponeta, che in quegli anni era ancora sotto la giurisdizione di Manfredonia.

Nel dopo guerra, oltre al sindacalista Michele Rinaldi, e al giovane Michele Magno, leader indiscusso del partito Comunista a Manfredonia, c’erano agguerriti sindacalisti che operavano nella locale Camera del Lavoro, quali: Michele Paglione, Paolo Pellegrino, Guido Robustella ed altri componenti in rappresentanza di varie categorie di lavoratori.

Al corteo del 1° Maggio, in prima fila, c’erano anche rappresentanti femminili, delle quali mi piace ricordare la signora Maria Guerra, accesa comunista, che si vestiva per l’occasione tutta di rosso, e la signora Maria Rignanese detta “Marje Sett’ànne”. I partecipanti alla sfilata partivano da Piazza Duomo, e lungo il percorso per le vie cittadine facevano un chiasso indescrivibile con i loro fischietti assordanti. Sempre durante la manifestazione gridavano a più non posso alcuni slogan, inneggianti la celebrazione del 1° Maggio, quali: “Viva il primo Maggio…

Viva la Festa dei Lavoratori…Viva i Lavoratori di Manfredonia”, a cui seguivano scroscianti applausi. Il corteo, quando partiva da Piazza Duomo, si muoveva prima verso Piazza Marconi, poi saliva per via Palatella, proseguiva per via Principe Umberto e si portava fino a Monticchio alla popolare “Piazza Rossa” in zona Via Fraccacreta. Il ritorno del corteo avveniva per Corso Manfredi fino a Piazza del Popolo o Piazza Duomo, dove si teneva il comizio finale dei rappresentanti sindacali, con intervento anche del leader del Partito Comunista locale Michele Magno.

Tutti gli oratori venivano omaggiati a conclusione del proprio intervento, con lanci di confetti sul palco da parte dei lavoratori. Durante la sfilata, due attivisti del Partito Comunista, Leonardo Ortuso e Francesco Magno, erano addetti in quel giorno alla diffusione del giornale de “L’Unità”.

Quando il corteo arrivava alla denominata “Piazza Rossa” a Monticchio, così chiamata, perché la maggior parte dei residenti erano accesi comunisti, il corteo veniva accolto con lancio di confetti e fiori. Alla manifestazione partecipavano anche dirigenti locali dei partiti di sinistra: Comunista, Socialista, Socialdemocratico e Repubblicano.

La maggior parte dei lavoratori partecipanti alla sfilata, quel giorno indossavano la giacca, e nel taschino a sinistra sul petto, mettevano in bella mostra il fazzoletto rosso, con una o due penne, per dimostrare che sapevano leggere e scrivere. La Festa continuava nelle ore serali, con uno spettacolo musicale, che si teneva ogni anno in un quartiere, con l’esibizione di orchestrine e cantanti di Manfredonia, dei quali voglio ricordare: Peppino Albrizio, Salvatore Manzella e Giovanna D’Angelo. Sempre il 1° Maggio, nelle ore pomeridiane, avevano luogo “abbascie u Pertuse u Mòneche” (in Piazzale Diomede) alcuni giochi quali: “u pele da cuccagne” (l’albero della cuccagna), a cui partecipavano ogni anno Matteo Guerra detto “u scarparille”, Pasquale Guerra detto “u scarparille”, Felice Pergolesi detto “marasckille”, Vincenzo Capparelli, Matteo D’Ambrosio detto “coppela rosse”.

Questi riuscivano dopo vari tentativi ad arrampicarsi sul palo impregnato di grasso e arrivare fino alla cima e recuperare tutti i premi appesi, che venivano poi consumati la sera insieme ad altri collaboratori e compagni “da Giuanne a Candine”; altra gara tra i lavoratori era la corsa nei sacchi; ed infine aveva luogo la sfida “du sburdacchiaminde” o “a chi tenore u stomeche de mangè chiu cose fetinde” (a chi riusciva a mangiare pietanze varie mescolate in grossi tegami). Il vincitore era quasi sempre un certo Matteo D’Ambrosio detto “coppela rosse”, che si diceva “ca tenore u stomeche de firre”, perché capace di mangiare di tutto.

Dal dopo guerra e fino al 1988 la banda cittadina diretta dal M° Lorenzo Leporace, spesso ha eseguito il servizio musicale precedendo il corteo dei lavoratori durante la festa del 1° Maggio. Da alcuni anni, la celebrazione con il corteo non ha più luogo, come un tempo, vuoi per la situazione contingente, e poi, sinceramente, che senso ha, festeggiare questo giorno, in un momento in cui la crisi del lavoro ha raggiunto cifre stratosferiche.

Attualmente, la Festa del 1° Maggio in loco, ha luogo in Piazza del Popolo, con un sitting tenuto con allestimento di bandiere delle tre confederazioni dei sindacati nazionali C.G.I.L.- C.I.S.L. e U.I.L., che nonostante la grave crisi di lavoro, evidenziano il significato di questa Festa celebrativa del 1° Maggio, con video clip, manifesti, materiale fotografico che attesta nel tempo le grandi lotte, anche con tributo di sangue tenute dai sindacati a tutela dei diritti dei lavoratori.

Tra gli esponenti più importanti della Camera del Lavoro di Manfredonia, del ‘900, va certamente annoverato Michele Rinaldi detto ”Fraddiavele”, esponente sindacale poi di primo piano nazionale a Roma e Michele Magno, suo allievo e grande amico del sindacalista di fama mondiale Giuseppe Di Vittorio. Altri dirigenti di primo piano locali della locale Camera del Lavoro dal dopo guerra sono stati: Paolo Pellegrino, Michele Paglione e Guido Robustella. Colamaria Del Vecchio (dirigente Lega dei Contadini); Francesco Paolo Lauriola (responsabile Movimento proletario locale)

Per la storia, meritano di essere ricordati, alcuni sindacalisti sipontini, rappresentanti delle Leghe, che dal primo Novecento fino a prima dell’avvento del fascismo hanno lottato per i diritti a favore della classe operaia: Francesco Paolo Lauriola, Colamaria Del Vecchio, Matteo Spagnuolo, Giovanni Spagnuolo, Matteo Racioppa, Giuseppe Di Candia, Antonio Bissanti, Raffaele Ciuffreda, Giuseppe Vitariello, Carlo Zerulo, Giosafatte Bissanti, Matteo Rizzi, Filippo Longo. ** Persone intervistate, per notizie sulla Festa del 1° Maggio: Riccardo Sciannandrone, Domenico (Mimì) Gatta, Girolamo Ognissanti, Donato Scistri.

(Testo e foto a cura di Franco Rinaldi, cultore di storia e tradizioni popolari di Manfredonia)

FOTOGALLERY COPYRIGHT FRANCO RINALDI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Fratelli Stazione: chiuso il dormitorio, politici in silenzio

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

 LA domenica di Pasqua è chiuso il dormitorio d’emergenza, allestito, grazie all’entusiasmo e alla disponibilità di Padre Luigi Martella, presso la Parrocchia di Sant’Alfonso dai ‘Fratelli della Stazione’, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte ‘Siniscalco Ceci’ e l’ausilio dell’ATAF.

Sessanta le persone, tra cui anche alcuni cittadini italiani, che si sono alternate nei quindici posti letto messi a disposizione nei locali parrocchiali, e che hanno potuto beneficiare anche del servizio doccia e della colazione servita dagli instancabili volontari della Chiesa di Sant’Alfonso.

Sulla chiusura del dormitorio e sulla possibilità di una pronta riapertura con il sostegno (questa volta) dell’Ente comunale, nessun candidato a Sindaco ha sinora speso una parola, forse perché chi vive in stazione non vota, non ha pacchetti di voti da promettere, né ambisce ad una poltrona in Consiglio.

Si tratta di migranti, spesso irregolari, oppure di cittadini italiani che, avendo perso la residenza anagrafica, sono finanche privi dei diritti sociali e politici. Di loro la politica, soprattutto in campagna elettorale, non si occupa quasi mai ed è per questo motivo che, cinque anni dopo la provocatoria candidatura virtuale di Antonio Barbone, i ‘Fratelli della Stazione’ tornano ad invocare l’attenzione di chi si candida a guidare la città sui problemi di chi vive all’addiaccio.

Un luogo caldo e accogliente dove sostare la notte, un altro dove ricominciare un percorso di vita, dei bagni e delle docce pubbliche per mantenere una dignità e presentarsi puliti a un colloquio di lavoro, un rappresentante dei cittadini stranieri che partecipi alle decisioni che li riguardano: queste le esigenze che i migranti e i senza dimora ricordano ogni sera ai volontari dell’associazione foggiana e che i ‘Fratelli della Stazione’ intendono far presente a chi ambisce a rivestire la carica di Sindaco di Foggia.

Di conseguenza, i ‘Fratelli della Stazione’, gli ‘Avvocati di Strada’ e la redazione del giornale di strada ‘Foglio di Via’ invitano tutti i candidati a Sindaco di Foggia a prendere contatti con l’Associazione, inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected], per visitare i luoghi in cui i poveri sono costretti a vivere nella nostra città, ma soprattutto per ascoltare le loro istanze e raccogliere le loro proposte.

A chi vive per strada non interessa il colore politico della giunta comunale, a loro preme unicamente che le eventuali promesse che i candidati faranno siano realizzate nel corso della consiliatura. I volontari si assumono la responsabilità di vigilare sul rispetto di queste promesse, denunciando le eventuali mancanze, sia pure con la consueta disponibilità a collaborare con quanti, nelle Istituzioni, comprendono che il livello di civiltà di una città si giudica da come vengono accolti gli ‘ultimi’.

Ai politici viene data, dunque, la possibilità di rendersi conto personalmente delle condizioni di vita dei senza dimora, per programmare interventi pubblici di contrasto alla povertà estrema, che non siano lasciati al solo buon cuore del volontariato. In alternativa, chi oggi apre comitati elettorali in ogni angolo della città, potrebbe impegnarsi a tenere aperti questi locali anche dopo le elezioni, come ricovero d’emergenza per i senzatetto. Sarebbe un bell’esempio di politica ed un vero gesto cristiano.

(Foggia, 30 aprile 2014; Associazione di volontariato “Fratelli della Stazione – onlus”)

 

CERIGNOLA – Franco Reddavide è il nuovo vicesindaco

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Franco Reddavide

FRANCO Reddavide è il nuovo vicesindaco del Comune di Cerignola. L’incarico gli è stato affidato nel pomeriggio dal Sindaco Antonio Giannatempo, che gli ha attribuito anche le deleghe alla Programmazione e ai Rapporti con gli Enti.

Reddavide, ex assessore alla Sicurezza, prende il posto di Roberto Ruocco, a cui è stata revocata la nomina per la necessità, per motivi istituzionali, di procedere ad un ulteriore riassetto della Giunta comunale.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – In 1500 per Landella, Fitto: “Lui e il centrodestra vinceranno al primo turno”

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

In 1500 alla presentazione delle liste di Forza Italia, Puglia prima di tutto, Destre Unite, Movimento Schittulli e DestinAzione comune insieme a Raffaele Fitto, capolista di Forza Italia alle Europee nella Circoscrizione Sud

Franco Landella e Raffaele Fitto

«Franco Landella ed il centrodestra vinceranno queste elezioni al primo turno. La partecipazione di questa sera racconta la straordinaria voglia di cambiamento di cui saremo interpreti. Foggia ha bisogno di scrivere una pagina nuova, tornando a quello sviluppo che insieme abbiamo costruito negli anni scorsi e che è stato spezzato ed interrotto dai governi del centrosinistra».

Accolto da oltre 1500 persone, Raffaele Fitto lancia nella cornice dell’International la volata per le elezioni del prossimo 25 maggio. Un messaggio politico chiaro, quello dell’ex ministro, arrivato nuovamente a Foggia per la presentazione dei candidati di Forza Italia, Puglia prima di tutto, Destre Unite, Movimento Schittulli e DestinAzione comune al Consiglio comunale. 160 candidati che per Raffele Fitto «sono i volti della speranza di una città che ha sete di quella buona politica che il centrodestra ha già dimostrato di saper mettere in campo»

. Ad ascoltarlo in prima fila gli europarlamentari Barbara Matera e Raffaele Baldassarre, il consigliere regionale Giandiego Gatta, il senatore Lucio Tarquinio, gli ex sindaci di Foggia Vittorio Salvatori e Paolo Agostinacchio.

«Il prossimo 25 maggio i cittadini saranno chiamati alle urne per due competizioni di strategica importanza – ha detto l’ex governatore, capolista di Forza Italia nella Circoscrizione Sud alle elezioni europee –. A loro rivolgiamo una proposta concreta: rimettere in discussione un’Europa che si è dimostrata sinora un ostacolo e non un aiuto per l’Italia e cancellare a Foggia dieci anni di malgoverno comunale del centrosinistra. In entrambe le battaglie politiche vogliamo ridestare l’orgoglio di essere italiani e foggiani».

«A Bruxelles porteremo la nostra visione e le nostre proposte, perché bisogna andare oltre questa Europa che rischia di strangolarci. Il vincoli del Fiscal Compact non possono continuare ad essere una camicia di forza – ha affermato Fitto –. Il rigore finanziario e le riforme economiche sono obiettivi che tutti condividiamo ma che non è più possibile perseguire mettendo in ginocchio imprese, lavoratori e famiglie.

Con Franco Landella offriamo a Foggia il nostro progetto di governo del territorio. Un progetto maturo e moderno, capace di cogliere le sfide del futuro coniugandole con il senso più profondo dell’impegno politico». E proprio sulla necessità di ridare valore alla politica si è soffermato a lungo l’ex governatore della Puglia.

«La passione dei candidati che ho avuto il privilegio di conoscere ed incontrare descrive la voglia di partecipare, di mettersi al servizio della propria comunità – ha aggiunto Fitto –. Fare politica significa appunto avvertire la responsabilità di spendersi in prima persona, di essere al fianco dei cittadini ascoltandone le richieste e impegnandosi per dare risposte ai loro bisogni

. E oggi sono ancor più convinto della scelta che abbiamo compiuto indicando in Franco Landella il candidato sindaco del centrodestra. Perché con la sua storia, la sua esperienza e la sua capacità, Franco è l’uomo giusto per costruire il cambiamento di cui Foggia ha bisogno».

«Oggi la nostra città è di fronte ad un bivio: invertire la rotta o proseguire nel cammino di declino degli ultimi dieci anni. Noi pensiamo che Foggia abbia bisogno di un vento nuovo, di una rivoluzione culturale e politica per rimediare ai guasti e agli errori del recente passato e rimettere in moto la locomotiva della crescita e dello sviluppo – ha spiegato Landella –. Sappiamo che si tratta di un percorso difficile.

Ed è per questo che occorre il contributo di tutti. Abbiamo bisogno dei suggerimenti, delle indicazioni e delle proposte di tutti coloro i quali hanno a cuore la rinascita di Foggia. C’è una fortissima richiesta di partecipazione che è nostra intenzione accogliere non solo in campagna elettorale ma soprattutto nella sfida amministrativa che ci attende». «L’impegno delle donne e degli uomini che oggi sono candidati non si esaurirà il 25 maggio. Non ci sarà alcuna smobilitazione perché il rinnovamento che abbiamo in mente avrà il segno della consultazione permanente – ha concluso il candidato sindaco della coalizione di centrodestra –. Continueremo ad incontrarci e a confrontarci costruendo insieme il destino di Foggia».

COMUNALI, PRESENTAZIONE DELLE LISTE DI FRANCO LANDELLA: LE FOTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

FOGGIA – Verso l’Orbitale urbana, via libera alle procedure della gara da 30 milioni di euro

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Gara da 30 milioni di euro. Questo primo lotto è pensato per mettere in collegamento il traffico veicolare tra i due caselli autostradali di Candela e Foggia Nord su via Manfredonia esistenti, e il nuovo Foggia Sud di Incoronata

Partono le procedure di gara per la realizzazione della nuova Orbitale urbana, opera dal valore di trenta milioni di euro finanziata dal CIPE e fra le infrastrutture più importanti programmate nel Piano strategico “Capitanata 2020”, nel Piano urbano della mobilità di area vasta e nel Piano Urbanistico Generale di Foggia.

“Un così grande cantiere qualifica gli sforzi che l’Amministrazione ha prodotto in cinque anni anche sul fronte della funzione di Foggia città capoluogo”, rileva il sindaco, Gianni Mongelli. “Il parere favorevole del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti della Regione Puglia chiude positivamente una lunga e laboriosa istruttoria che, adesso, ci consente di concentrarci su una gara da far procedere nel modo più rapido ed efficiente”, osserva l’assessore alla Mobilità di area vasta,

Alfredo Ferrandino. Inserito nel pacchetto infrastrutture finanziato dal Comitato interministeriale di programmazione economica il 3 agosto 2011, questo primo lotto dell’Orbitale urbana è pensato per mettere in collegamento il traffico veicolare tra i due caselli autostradali di Candela e Foggia Nord su via Manfredonia esistenti, e il nuovo Foggia Sud di Incoronata.

Oltre all’Orbitale progettata da Foggia nel PUMAV, il pacchetto CIPE comprende anche le opere che consolidano Foggia Incoronata come piattaforma logistica ferroviaria e il potenziamento dell’aeroporto “Gino Lisa”, oltre che l’Alta Velocità Bari-Foggia-Napoli e altri interventi previsti nel Piano strategico di area vasta “Capitanata 2020” come la Tangenziale Est di San Severo.

 . Il tracciato dell’orbitale prevista per smistare meglio il traffico automobilistico, nella versione contenuta nel PUMAV approvato definitivamente il 16 gennaio scorso, è stato elaborato in funzione dei diversi programmi intervenuti negli ultimi quattro anni: dal nuovo casello autostradale, al progetto di bretella di collegamento tra quest’ultimo e via Trinitapoli, fino alla riorganizzazione del disegno urbanistico che è stata imposta ai programmi di Housing Sociale.

da Foggiatoday

FOGGIA – protesta degli studenti in piazza: “La biblioteca è nostra, non si tocca”

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Un presidio trasversale, che coinvolge diverse fasce generazionali, così come ampia è l'offerta proposta dalla biblioteca di viale Michelangelo. Regina Barile: "La situazione è intollerabile: è l'ennesimo attacco alla cultura"

                                                  La protesta in biblioteca

Oltre un centinaio di studenti si sono dati appuntamento, questa mattina, in piazza XX Settembre a Foggia, dinanzi a Palazzo Dogana, sede dell’Ente provinciale per protestare contro la delibera prevista dal commissario straordinario Fabio Costantini che prevede una riduzione dell’orario di apertura dei locali della Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana” e lo stop all’orario continuato.

Loro sono gli studenti delle associazioni Link Foggia, UDS – Rete della Conoscenza, del liceo scientifico Volta e dell’Istituto Marcelline: tutti insieme, al grido “La biblioteca è nostra e non si tocca” per difendere un importante spazio di fruizione della cultura. Un presidio trasversale, che interessa e coinvolge, diverse fasce generazionali, così come ampia e trasversale è l’offerta proposta dalla biblioteca di viale Michelangelo.

LA REPLICA DEL COMMISSARIO FABIO COSTANTINI Il presidio attende di poter parlare con il commissario Costantini, al momento impegnato in altre questioni istituzionali. "Abbiamo parlato con il capo di gabinetto, De Finis, al quale abbiamo chiesto copia della delibera in oggetto – spiega a FoggiaToday, Regina Barile di Link Foggia -  il nostro obiettivo, adesso, è quello di entrare a far parte del tavolo di concertazione degli orari e della turnazione della struttura. Tavola che non sappiamo quando verrà convocato”.

FOTO |FOGGIA, STUDENTI IN PIAZZA CONTRO RIDUZIONE ORARIO BIBLIOTECA PROVINCIALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I primi ad essere penalizzati dall’orario ridotto, infatti, sono proprio gli studenti, i primi fruitori della struttura.  “E’ un disagio enorme”, continua Barile. “Gli studenti di Economia non hanno una sala studio, gli studenti di Lettere possono contare su una biblioteca che chiude alle 16,30 e gli studenti delle scuole superiori non possono frequentare la biblioteca la mattina perché sono a scuola”.

Poi rincara la dose: “Sono queste le prime persone che riempiono la biblioteca. Dobbiamo davvero fare le valigie e lasciare la città perché qui non possiamo nemmeno studiare? La situazione è intollerabile. E non venissero a parlarci di turnazioni o spostamenti di orario: questo è l’ennesimo taglio, l’ennesimo attacco alla cultura

da Foggiatoday

MANFREDONIA – torna il Consiglio Comunale, ‘incompatibilità consigliere’ e bilanci

Pubblicato : mercoledì, 30 aprile 2014

Una passata seduta di Consiglio comunale a Manfredonia

 CONVOCATO in sessione ordinaria ed in seduta di prima convocazione per mercoledì 7 maggio 2014 alle ore 17.00, nella Sala Consiliare di Palazzo San Domenico, il Consiglio comunale di Manfredonia. Prevista la trattazione degli accapi posti al seguente

Ordine del Giorno:

1. Contestazione causa di incompatibilità sollevata nei confronti del Consigliere Comunale Pecorella Stefano – Determinazioni;

2. Presa d’atto del raggiungimento degli obiettivi del Patto di Stabilità e di Crescita Interno – Anno 2013; 3. Esame ed approvazione del Rendiconto di Gestione relativo all’esercizio finanziario 2013.

Il Consiglio Comunale sarà trasmesso in diretta streaming sul sito ufficiale del Comune di Manfredonia (www.comune.manfredonia.fg.it) cliccando sulla sezione “Dirette streaming” posta in alto a destra nella homepage oppure direttamente all’indirizzo web: www.comune.manfredonia.fg.it/ccstreaming.htm .

da Stato Quotidiano

Manfredonia, “da anni puzza insopportabile in via Isonzo”, residenti: intervenite (VIDEO)

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Manfredonia – IN tre parole: “una puzza insopportabile”. E’ quanto stanno “sopportando da anni” alcuni residenti di un’area in via Isonzo a Manfredonia, nei pressi dell’ospedale. La causa: una ipotetica rottura di una conduttura della fogna nera, con liquidi che sgorgano con maggiore o minore eccedenza in base all’utilizzo degli scarichi individuali. “Il problema persiste oramai da anni – dice Matteo, un residente dell’area – e non siamo riusciti a risolverlo né attraverso delle segnalazioni, né attraverso istanze scritte”.

“Ci siamo rivolti praticamente a tutti: Comune di Manfredonia, Asl (per la sicurezza e la salvaguardia della igiene pubblica), Acquedotto Pugliese, quantomeno per tamponare la situazione. A volte la puzza ci costringe letteralmente a scappare. Pensi che dei privati hanno rinunciato al posto in garage per evitare di fronteggiare quotidianamente questo olezzo insopportabile. Ricordiamo che si tratta di un’area comunale e non privata”, dice Matteo. “Io le ho ironicamente denominate ‘Le terme dell’ospedale di Manfredonia’.

Se qualcuno delle istituzioni vuole venire qui a curarsi, può farlo. Spiace – continua Matteo – che abbiamo ricevuto anche delle risposte non ufficiali nelle quali ci erano stati preannunciati dei celeri interventi. Ma ad oggi niente.” “Abbiamo anche presentato degli esposti nel 2008. Dopo anni (2010) è arrivata la risposta dell’Asl/Foggia che ha intimato agli organi competenti di provvedere. Ad oggi ancora il nulla”.

da Stato Quotidiano

Video – Manfredonia, 29 aprile 2014

CERIGNOLA – torna il “Premio Zingarelli”

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Il 2 e 3 maggio appuntamento con la sesta edizione

Nel weekend appuntamento con la cultura

 E’ giunta alla sesta edizione il Premio letterario nazionale “Zingarelli”, che vivrà il suo epilogo venerdì 2 e sabato 3 maggio al Teatro “Mercadante” e organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione culturale “LiberaMente”,  in collaborazione con l’Associazione culturale “Motus” .

Quest’anno il tema del Premio, che rappresenta ormai da anni un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale del territorio, è “Le parole nella musica”. Quattro le sezioni del concorso : Poesia inedita; Narrativa edita; Composizione musicale e Premio sociale della giuria “Non omnia possumus omnes”, riservato a personaggi che si sono distinti per il loro impegno nella società e nella cultura.

da Daunia News

SAN SEVERO – Cisl: faccia a faccia con i candidati sindaco

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Appuntamento domani con Bocola, Lallo, Marino e Miglio

 Un confronto tra la Cisl e i candidati sindaco alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di San Severo, Maria Anna Bocola, Leonardo Lallo, Dino Marino, Francesco Miglio. Lo ha organizzato per domani, alle ore 17, presso la Dala convegni di Spazio Ripoli in via San Girolamo 12,  la Cisl.

Saranno presenti Claudio Persiano, responsabile locale della Cisl e il gruppo dirigente comunale e provinciale della Cisl «A San Severo, come in tutti i Comuni chiamati al voto nella nostra provincia, l’auspicio della Cisl – afferma il segretario Di Conza – è che le nuove amministrazioni comunali, che usciranno dalle elezioni del 25 maggio, sappiano immediatamente ripartire dal confronto, vero e continuo, con le parti sociali e produttive delle Città, per avviare una nuova stagione che metta al centro dell’azione politica non solo il risanamento ma soprattutto iniziative a favore delle fasce più deboli e dell’occupazione, che devono essere le priorità programmatiche essenziali per rilanciare le nostre comunità locali».

da Daunia News

FOGGIA – una mostra fotografica su Luigi Pinto

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Il docente precario morto nella strage di Brescia del 28 maggio 1974

La sede della Fondazione Banca del Monte

 Sarà inaugurata oggi, alle 19, nella Sala "Rosa del Vento" della Fondazione Banca del Monte di Foggia, la mostra fotografica dedicata alla memoria di Luigi Pinto, il giovane foggiano morto nella strage di Brescia del 28 maggio 1974. Alla presentazione parteciperanno il presidente della Fondazione, Saverio Russo, Gianfranco Gesmundo, autore delle fotografie in mostra, e i familiari di Pinto.

Nelle fotografie, in particolare, sono ritratti i funerali di Pinto, docente precario che fu investito dallo scoppio di una bomba durante un comizio che si svolgeva in piazza della Loggia in quel giorno di 40 anni fa.

La mostra è composta per gran parte dalle fotografie di Gianfranco Gesmundo, allora giovane fotografo, che riprendono i diversi momenti dei funerali che si svolsero nel giugno 1974. Foggia, quel giorno, si fermò per onorare un suo figlio il quale, oltre a subire il peso della emigrazione, perse la vita dopo atroci sofferenze causate dalle ferite dello scoppio.

Agli scatti di Gesmundo si uniscono alcune fotografie dell'archivio di Gianfranco Piemontese, curatore e allestitore della mostra. L'esposizione sarà visitabile anche il 30 aprile e il 2 maggio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

da Daunia News

FOGGIA – l’Università si dà al jazz

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Domani è in programma un seminario presso il Dipartimento di Studi Umanistici

 Prosegue l’attività di collaborazione dell’Università di Foggia con l’Unesco. Oggi e domani Foggia partecipa all’International Jazz Day. L’Università di Foggia sarà teatro di un seminario in cui a prevalere sulle parole saranno le note di Billie Holiday, Thelonious Monk, Miles Davis e John Coltrane del quale si celebra quest’anno il cinquantenario della pubblicazione della sua splendida preghiera in musica “A Love Supreme”.

Alle ore 11, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici in via Arpi, 176, cercheranno di far comprendere l’importanza e il fascino di questa musica agli studenti universitari (e non solo) il giornalista, critico musicale e docente Alceste Ayroldi, l’esperto Riccardo Di Filippo, la presidente della sezione di Foggia dell’Unesco, Floredana Arnò,. Saverio Russo, direttore del Distum. 

da Daunia News

FOGGIA – Comune Foggia, in vendita 243 ettari a Borgo Incoronata

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

 Il Comune di Foggia si prepara ad incassare 4 mln e mezzo di euro. Serviranno a coprire i debiti fuori bilancio. Da dove arriveranno? Dalla vendita dei terreni a Borgo Incoronata.

Si tratta dei 243 ettari, una volta gestiti dalla Cooperativa Fiore. Se tutto andrà come previsto, entro l’estate sarà pubblicato il bando di  vendita.  I terreni rientravano nell’elenco dei beni che la Foggia Cartolarizzazione avrebbe dovuto vendere, ma la vicenda è andata nella direzione opposta: in dieci anni, contravvenendo alla legge che imponeva la vendita in blocco degli immobili, è riuscita a vendere a solo quindici  degli ottocento alloggi di proprietà del Comune di Foggia.

La società veicolo è stata messa in liquidazione lo scorso febbraio. Che fine faranno gli immobili di edilizia residenziale pubblica, e terreni di proprietà del Comune di Foggia? Per le case il percorso è quello della trattativa tra inquilini, banche e l'intermediazione del Comune, lo stesso proposto sin dal lontano 2009, dall'allora vice sindaco Potito Salatto, votato in giunta e mai più attuato.

Per i terreni, invece, si procederà con  un bado pubblico. Il valore è altissimo, 4,5 mln di euro, per 243 ettari di terreni agricoli a Borgo Incoronata. Serviranno a coprire i debiti fuori bilancio. Pronto il bando, che potrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane. Intanto anche la Provincia continua con il Piano delle alienazioni.

E’ in scadenza il 15 maggio l’avviso pubblico per la messa all’asta di ben trentaquattro immobili. Si tratta di case cantoniere e immobili non utilizzati dall’ente di Palazzo Dogana per un valore di oltre 1.200 mln euro.

Ros. Marc. da Teleblu

FOGGIA – Antonio Grassi Trio

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

FOGGIA – fuori dal ghetto

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Un progetto di Libera, Flai e Cgil per dire basta alle condizioni disumane del ghetto di Rignano.

Un villaggio con abitazioni ecosostenibili costruito dai migranti e terreni da dedicare a sperimentazioni di agricoltura sociale

Qualcuno li ha definiti rivoluzionari, a giusta ragione. Papa Latyr Faye, detto Herve, e Mbaye Ndiaye sono due senegalesi che da anni lavorano a un progetto ambizioso: restituire dignità a quei duemila migranti che in estate popolano il ghetto di Rignano Garganico, durante la stagione della raccolta del pomodoro.

E liberare quelle centinaia che abitano l’inferno di lamiere e baracche improvvisate, senza acqua potabile, docce calde, elettricità e riscaldamento, anche nelle rigide stagioni invernali. Ora sono vicino a raggiungerlo, questo obiettivo. La loro associazione ha un nome che è un programma, il loro programma: “Ghetto out”.

Sono in Italia da poco meno di dieci anni, hanno fatto gli ambulanti, hanno venduto griffe contraffatte, hanno raccolto il pomodoro. Sono stati vittime di un sistema che specula sui permessi di soggiorno e le giornate lavorative. Poi hanno incrociato l’Art Village di San Severo, nato come centro di accoglienza della Asl e diventato un progetto di inclusione sociale, sul modello dell’esperienza del Gruppo Abele e che oggi ospita anche il presidio dell’associazione Libera.

Nel piazzale dell’Art Village c’è una casa realizzata in legno, costata poco più di cinquemila euro. “Noi il ghetto, le condizioni disumane in cui vivono tanti ragazzi, le conosciamo, ci andiamo ogni giorno per ascoltare e cercare di portare un aiuto – affermano Herve e Mbaye -. Lì è nata l’idea di superare quel luogo non vivibile, che alimenta solo la mafia.

L’idea dell’ecovillaggio”. Sostenuta da Libera, dalla Flai e dalla Cgil di Capitanata, dall’Arci. Due le parole d’ordine: autocostruzione e agricoltura sociale. Perché loro, i migranti, siano protagonisti fino in fondo del loro riscatto. “Basta carità e assistenzialismo”. In quell’ettaro di terreno pianeggiante, la cui proprietà è privata e per occuparlo si paga una sorta di fitto, localizzato in aperta campagna quindi lontano dagli occhi di tutti, quello che era un rifugio spontaneo sorto attorno ad alcuni poderi abbandonati si è trasformato negli anni in un villaggio strutturato, dove a farla da padrone sono i caporali e non mancano infiltrazioni criminali legate al mondo dello spaccio di droga e prostituzione.

L’acqua potabile e i bagni chimici sono assicurati ogni anno dalla Regione Puglia, che spende oltre un milione di euro l’anno. La stessa cifra, poco più, che servirebbe per costruire l’ecovillaggio che immaginano ad Art Village, sostenuti dal cartello di sigle. “Attorno al bisogno di quei ragazzi è nato un business, si spendono soldi a pioggia per servizi e per finanziare associazioni.

Ma quella non è vera accoglienza, non è vero lavoro. Il destino lo vogliamo nelle nostre mani, non vogliamo carità o assistenzialismo”, sostengono con forza Herve e Mbaye. La parola d’ordine è infatti autocostruzione. Replicare in scala il modulo abitativo già realizzata nel presidio di San Severo. C’è già un progetto esecutivo con computo metrico e cronoprogramma.

Un eco villaggio multietnico che può ospitare tra le 400 e le 1000 persone. “Non destinatari di interventi ma protagonisti di un percorso di legalità e dignità”, afferma Daniele Calamita, segretario generale della Flai di Foggia.

I terreni individuati sono di proprietà della Regione, “e siccome spingiamo su questo progetto da oltre un anno, speravamo di renderlo possibile entro questa estate. Aspettiamo segnali chiari e univoci da Vendola, che ha sempre sostenuto la bontà dell’iniziativa. Ma intanto per questa stagione dovremo accontentarci della tendopoli, che deve essere però solo una soluzione temporanea per chiudere con il ghetto una volta per sempre”.

Agricoltura etica. Non solo case in legno: lì dove sorge l’albergo diffuso intitolato a Thomas Sankara e che ospita modulo abitativi prefabbricati, uno dei quali porta il nome di Giuseppe Di Vittorio, vi sono venti ettari non coltivati, sempre di proprietà della Regione Puglia.

“Abbiamo chiesto che fossero assegnati a cooperative di lavoro miste, italiani e migranti, per realizzare progetti di agricoltura ad alto impatto sociale – spiega Calamita -. Sia per assicurare una sorta di autosufficienza alimentare al villaggio sia per sperimentare coltivazioni tradizionali o propriamente africane, puntando sulla rete del commercio equosolidale che si è già detto disponibile”. Herve e Mbaye anche su questo hanno le idee chiare: “

Pensiamo di piantare il miglio, alcune semenze che in Africa costano 40 centesimi al chilo mentre in Italia dieci euro, quindi prodotti ad alto valore aggiunto”. Ma anche fagioli africani e altri legumi, “varietà che in Italia non si trovano”. Anche in questo caso l’ente a parole sostiene l’idea progetto, ma non ha ancora fatto alcun passo ufficiale per l’assegnazione dei terreni.

“E’ un peccato che la Regione tardi – conclude il segretario della Flai di Foggia –certo è che con o senza le istituzioni noi questo progetto di eco villaggio e di agricoltura sociale lo vogliamo realizzare. Ci inventeremo qualcosa per reperire le risorse.

Ad esempio già quest’anno la Puglia produrrà pomodoro etico: un privato ha messo a disposizione dei terreni, e lì lavoreranno italiani e migranti, con regolare contratto. Abbiamo anche l’interesse e il sostegno di esperti agronomi e dell’istituto Agrario di San Severo.

Il territorio questa sfida la vuole vincere. Servono interventi strutturali, serve superare la logica dell’emergenza, serve investire sul protagonismo dei migranti. Tra pochi anni la Capitanata non dovrà più essere associata a parole come ghetti, sfruttamento, schiavi”.

da Rassegna.it

FOGGIA – ‘A Megghijere D’u Senatore” al Piccolo Teatro di Foggia

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

DEBUTTA la nuova produzione del Piccolo Teatro di Foggia, che propone per il penultimo appuntamento del cartellone della stagione teatrale 2013/2014 l’atteso spettacolo ” ‘A Megghijere D’u Senatore”, in programma il prossimo 4 maggio al Teatro Pidocchietto di Troia e mercoledi 7 e giovedi 8 Maggio al Teatro del Fuoco di Foggia.

La nuova commedia, scritta da Enzo Marchetti per la regia Fabio Conticelli, vedrà impegnata la compagnia foggiana Palcoscenico con la rappresentazione di un’opera dotata di un meccanismo comico ad orologeria di straordinaria precisione, liberamente ispirata ad uno dei più popolari capolavori di Georges Feydeau , il celebre “Dove vai Tutta Nuda?”, testo tra i più rappresentati del grande maestro del vaudeville francese che continua a divertire e stupire il pubblico da oltre un secolo

. A Megghijere du Senatore è ambientata nella Foggia a cavallo tra gli anni ’70/’80 e vede protagonista Pasquale, un senatore moralista interpretato da Dino La Cecilia, rappresentate di una borghesia ipocrita e perbenista, preoccupato dal comportamento della bella moglie Nadia, interpretata dalla brillante Francesca D’Elia, donna anticonformista e un po’ ingenua, che ha l’abitudine di andare in giro per casa in déshabillé, incurante di ospiti, servitù e dei rimproveri del marito.

Il senatore, infatti, deve ricevere un importante uomo politico ed è terrorizzato dall’idea che l’eccessiva disinvoltura della consorte possa dar adito a maldicenze in grado di rovinare la sua immagine pubblica e compromettere la carriera politica.

Da qui un’irresistibile progressione di equivoci e risate, a cui contribuiscono anche gli altri personaggi che intervengono nell’esilarante intreccio delle vicende, interpretati da Fabio Conticelli, Rita Dell’Aquila, Rosario Curcelli e Giuseppe Mauriello.

L’ingresso al Teatro è alle ore 20.30 e l’apertura del sipario alle ore 21.00.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Tangenti Comune, dal carcere agli arresti domiciliari: Biagini e Laccetti tornano a casa

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

I giudici hanno accolto le istanze dei legali dei due indagati, Giulio Treggiari per l'ex dirigente ai lavori pubblici e Michele Curtotti e Michela Scopece per Laccetti

Tornano a casa, sottoposti al regime degli arresti domiciliari, Fernando Biagini e Massimo Laccetti, rispettivamente ex dirigente ai lavori pubblici del Comune di Foggia e ex consigliere comunale.

Entrambi accusati di concussione e tentata concussione per la presunta tangente intascata dal costruttore Lello Zammarano in merito all’affaire del palazzo di Piazza Padre Pio che ospiterà gli uffici del Tribunale di Foggia, potranno godere della misura degli arresti domiciliari non sussistendo il pericolo di inquinamento delle prove né quello della reiterazione del reato.

A deciderlo, i giudici del Riesame che hanno accolto le istanze (la stessa rigettata 10 giorni dal gip per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia per Fernando Biagini) presentate dei legali dei due indagati: Giulio Treggiari per l’ex dirigente ai lavori pubblici e Michele Curtotti e Michela Scopece per Laccetti.

Confermata, invece, la prima misura degli arresti domiciliari anche per l’imprenditore del settore del verde pubblico, Adriano Bruno. Per lui, infatti, è stata rigettata l’istanza di scarcerazione

 All’indomani del terremoto che scosse il Comune di Foggia, con gli arresti eccellenti ad opera degli agenti della squadra mobile di Foggia, durante gli interrogatori di garanzia il dirigente capo ai Lavori Pubblici e al Suap ha risposto a tutte le domande, negando di aver incassato la presunta tangente da 80mila.

Diversamente, il consigliere comunale Massimo Laccetti che, provato dalla vicenda e in attesa di approfondire le accuse mosse nei suoi confronti, si avvalse della facoltà di non rispondere.

da Foggiatoday

SAN GIOVANNI ROTONDO – Paura all’ospedale di San Giovanni Rotondo, uomo accoltella compagna ricoverata

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

La vittima è stata colpita da quattro coltellate e sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. L'uomo è stato fermato dai carabinieri

Attimi di paura nella tarda mattinata di oggi presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove una donna è stata aggredita e accoltellata dal convivente.

Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri, chiamati a far luce sul motivo dell’increscioso episodio.

La vittima si trovava nei corridoi del reparto di Medicina, dov’era ricoverata, quando ha incrociato l’aggressore che le ha sferrato quattro coltellate.L’uomo è stato fermato dai militari dell’Arma mentre la donna sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. 

da Foggiatoday

FOGGIA – Viabilità province: 27 milioni d’euro per Foggia, 1,1 per le strade di Panni

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Panni è stata la cittadina più colpita dall'ondata di maltempo del dicembre 2013. 800mila per la Sp 121 e 300mila per la Sp 128 è il risultato dell'interrogazione urgente del consigliere regionale Lonigro

                                          Panni

 In risposta all’interrogazione urgente presentata dal consigliere regionale Giuseppe Lonigro, la numero 1097 del 17 marzo scorso, volta a conoscere quali azioni l’assessore ai Lavori Pubblici e ai Trasporti intendesse intraprendere nei confronti della Provincia di Foggia per rendere percorribili le strade provinciale 121 e 138 che collegano al comune di Panni, la cittadina più colpita dall’ondata di maltempo del dicembre 2013, con deliberazione numero 529 del 27 aprile, la giunta regionale, nell’ambito del primo programma straordinario di interventi sulla viabilità provinciale, ha approvato il piano di riparto finanziario destinando alle province pugliesi 94.712.040,01 di cui 27.380.000,00 alla provincia di Foggia.

Per i lavori di straordinaria manutenzione della strada provinciale 121 nel tratto Panni-Panni Scalo sono stati stanziati 800mila euro mentre per quanto riguarda la sistemazione del piano viabile della 128, altri 300mila euro.

PANNI, DANNI PROVOCATI DAL MALTEMPO: FOTO 'NEL CUORE DI PANNI'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MALTEMPO A PANNI,  FRANE E ALLAGAMENTI 2 DICEMBRE 2013: FOTO 'PANNI NEL CUORE'

 

 

 

 

 

 

 

 

MALTEMPO A PANNI: FRANE E SMOTTAMENTI, FOTO DI 'NEL CUORE DI PANNI'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

MANFREDONIA – “Visit Manfredonia” va in giro in Vespa e 500

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Manfredonia sempre più inconfondibile marchio “on the road” da esportare. L’immagine della città del Golfo, soprattutto per quel che concerne gli aspetti turistici, ha ingranato la marcia giusta, tanto da diventare motivo d’orgoglio per coloro i quali girano il mondo con la passione dei motori.

Infatti, in questi giorni, “Visit Manfredonia”, marchio dell’Agenzia del Turismo, campeggia in bella vista su due veri e propri miti del made in Italy, ovvero la Vespa e la Fiat 500. Il motivo è presto detto.

I rappresentanti dei due Club motoristici cittadini, hanno ottenuto dal Presidente Michele De Meo il patrocino dall’Agenzia del Turismo per veicolare il nome e l’immagine di Manfredonia in due particolari iniziative sportivo-turistiche di respiro internazionale che certamente gioveranno alla promozione e valorizzazione di un territorio dall’offerta sempre più interessante, giovane e dinamica.

Nei giorni scorsi sulle fiammanti carrozzerie dei motocicli del “Vespa Club”, ha fatto bella mostra di sé l’adesivo visitmanfredonia.it che è stato visto e notato da diverse centinaia di altri ‘vespisti’ provenienti da tutt’Italia che hanno preso parte a “Explora Puglia”, una tre giorni di passeggiata in sella alla mitica Vespa, lungo un percorso prestabilito e con fermate intermedie, per visitare i luoghi turistici della Puglia.

Il viaggio si è svolto dal 25 al 27 aprile, con partenza da Barletta ed arrivo a Lecce, attraversando gran parte della regione più lunga d’Italia ed i suoi principali luoghi simbolo. Ma, oltre ai “vespisti”, in questi giorni anche i “cinquecentisti” sipontini si renderanno protagonisti di una bella iniziativa. Infatti, dal 29 aprile al 03 maggio, ben nove auto Fiat 500, guidate da altrettanti conduttori di terra pugliese, accompagnati dalle loro famiglie, si muoveranno verso la città famosa per le apparizioni mariane: Medjugorje.

I conduttori che andranno in terra di Bosnia ed Erzegovina saranno Matteo Cotrufo e Pasquale Prencipe del Coordinamento di Manfredonia, Massimo Testa del Coordinamento di Foggia, Claudio Parascandolo del Coordinamento di Crispiano(TA)

Questi nostri conterranei saranno, allo stesso tempo, visitatori/credenti e rappresentanti della nostra terra di Capitanata, patrocinati, come detto dall’ Agenzia del turismo di Manfredonia che, anche attraverso queste iniziative, prosegue efficientemente nella sua mission a giovamento della storia, della cultura e dello sviluppo economico-occupazionale di un territorio ancora tutta da scoprire.

da Capitanata.it

MONTE SANT’ANGELO – Invasioni digitali, sabato 3 maggio #InvadiMonteSantAngelo

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Si terrà sabato 3 maggio 2014, con partenza dal Castello alle ore 18.00, l’invasione digitale di Monte Sant’Angelo, l’evento nazionale rivolto alla diffusione e alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.

Anche Monte Sant’Angelo quindi nella rete nazionale delle città e dei luoghi culturali da “invadere”. Il percorso prevede la visita guidata – tenuta da Giuseppe Palumbo e Lea Basta – al Castello Normanno- Svevo-Aragonese, al Battistero di San Giovanni in Tumba (detto Tomba di Rotari), nel Centro storico, al Museo delle Arti e delle tradizioni popolari del Gargano “Giovanni Tancredi”, alla Grotta Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio UNESCO) e al Museo Lapidario (Cripte Longobarde) del Santuario.

L’evento è organizzato dall’Assessorato al Turismo della Città di Monte Sant’Angelo in collaborazione con la Cooperativa Ecogargano, la Proloco di Monte Sant’Angelo, l’Associazione Gargano eventi e la community IgersPuglia.

COSA SONO LE INVASIONI DIGITALI – Le #invasionidigitali sono una rete di eventi nazionali che si svolgeranno in tutta Italia dal 24 aprile al 4 maggio 2014, rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media (facebook, twitter, instagram, youtube, ecc).

Le Invasioni Digitali sono un movimento di persone che supporta il patrimonio culturale “invadendolo” e documentando l’esperienza attraverso il web e i social media. Ogni invasione si prefigge l’obiettivo di creare nuove forme di conversazione e si basa sulla co-creazione e promozione di valore culturale attraverso la partecipazione attiva dei visitatori alla narrazione del patrimonio.

OCCORRENTE PER PARTECIPARE:

smartphone, macchina fotografica o videocamera per condividere sui social network questa pacifica invasione.

Per fare in modo che le foto scattate durante le visite guidate finiscano nei giusti canali web ed abbiano maggiore visibilità, si invitano i partecipanti a taggare le foto e/o i video pubblicati sui social network usando i seguenti tag: – #INVASIONIDIGITALI (per la community nazionale) -

#INVADIMONTESANTANGELO

- #LIBERALACULTURA

da Capitanata.it

SAN SEVERO – Il 5 Maggio: l’Olio e le Donne Alimentazione e Promozione nelle Terre della Peranzana

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Il Consorzio Peranzana dell’Alta Daunia con l’iniziativa “L’olio e le donne” che si terrà il prossimo 5 maggio a San Severo, intende valorizzare il ruolo delle donne nel comparto dell’olio d’oliva esaltandone l’impegno, la creatività e la capacità nel diffondere cultura e valori nei diversi ambiti socio – economici.

L’aver scelto come sede un istituto scolastico dimostra l’interesse nei confronti delle giovani generazioni sempre più lontane dalla cultura del territorio e da una educazione alimentare, identificabile nella Dieta Mediterranea, sinonimo di benessere fisico e qualità della vita.

L’olio EVO, infatti, è uno degli ambasciatori del made in Italy più importanti al mondo; all’estero non riusciranno mai a imitare la storia, la cultura, l’origine che un tale prodotto tipico può rappresentare. Speculazioni, norme e controlli insufficienti e un sistema sanzionatorio inefficace hanno reso l’olio d’oliva uno dei prodotti più coinvolti nell’universo delle frodi alimentari.

Questa condizione penalizza in particolar modo le aziende piccole e oneste non in grado di supportare i costi di comunicazione alla pari delle grandi imprese multinazionali. Nel contempo tante piccole imprese agroalimentari donne hanno saputo affermarsi puntando con caparbietà alla qualità e tipicità dei prodotti, alla difesa della biodiversità e all’innovazione riuscendo ad assumere un indiscusso ruolo socio economico nel nostro territorio.

Si è compreso che l’affermazione del vero extravergine italiano può avvenire solo in sinergia con una costante educazione salutistica e alimentare e la valorizzazione del patrimonio storico – culturale del modello alimentare italiano.

Con un consumatore quasi sempre ignaro di quello che acquista, l’origine, la tracciabilità e la genuinità del prodotto sono alcuni tra i requisiti necessari a garantire sicurezza alimentare e tutela della sua salute. In un mercato globale in cui le tradizioni e le diverse culture trovano sempre meno spazio, le produzioni tipiche restano un’importante testimonianza del patrimonio culturale e rurale che tanto ha contribuito alla crescita del nostro territorio.

Coniugare tipicità ed innovazione, garantire sicurezza e qualità ai consumatori, anche grazie all’affermazione del binomio “territorio – filiera corta”, resta uno degli obiettivi prioritari del Consorzio. Un sentito ringraziamento va al Preside De Maio e agli insegnanti dell’I.T.E. per aver accolto con entusiasmo l’iniziativa che, si auspica, possa trovare replica anche in altri istituti scolastici del nostro territorio.

Ecco il programma:

Saluti

Antonio De Maio – Dirigente I.T.E. A. Fraccacreta

Giuseppe Lipartiti – Presidente Consorzio Peranzana

Interventi

Educazione alimentare e nutrizione

Loriana Abruzzetti - Pandolea le Donne dell’Olio Grazia Villani – Pediatra Ospedale M. Masselli – San Severo 

Francesca Menanno – Biologa Nutrizionista

Ricerca

Milena Sinigaglia – Università degli Studi di Foggia

Imprenditoria

Rosanna Di Ianni – La Marianna

Lucia Paola La Porta  – Farmacista

Lidia Antonacci – Mio Padre è un Albero

Ylenia Angeloro  – GRACO

Dibattito a cura di Marilia Castelli – giornalista

al termine seguirà una presentazione e guida all’assaggio degli oli/olive di Peranzana

ore 9.30 Istituto Tecnico Economico A. Fraccacreta via Adda, 2 San Severo 

da Capitanata.it

MANFREDONIA – ricorda i due Papi canonizzati con un evento speciale

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

A Manfredonia, giovedì 29 maggio prossimo, il ricordo dei due Papi santificati domenica scorsa. Due pontefici che hanno in comune, tra l’altro, la visita effettuata nella nostra città. Il Mondo intero si è incontrato, domenica 27 aprile scorso, nella Piazza San Pietro di Roma per la canonizzazione dei Papi e .

Più di un milione i fedeli che non hanno voluto mancare, raggiungendo la Capitale con i più svariati mezzi di trasporto.Giovanni XXIIIGiovanni Paolo II. Giovedì 29 maggio prossimo, alle ore 19 presso l’Auditorium di Palazzo Celestini, anche la nostra città ricorderà le due importanti figure con un evento organizzato dal in stretta collaborazione con la Curia Arcivescovile.

Nel 1955 il cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, Patriarca di Venezia (tre anni dopo Papa Giovanni XXIII), fu a Manfredonia per incoronare il quadro della Madonna di Siponto e il Papa Giovanni Paolo II, nel 1987, visitò la nostra città.

Sarà fondamentale per la riuscita della prossima manifestazione che foto o filmati di quegli eventi vangano inviati alla segreteria del Sindaco al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].

Chiunque possegga materiale oppure ricordi personali, aneddoti vissuti nell’una e nell’altra occasione può dunque metterli a disposizione dell'organizzazione.

da Teleradioerre

CERIGNOLA – Festa delle Autoproduzioni il primo maggio a Cerignola

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

La Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto”, in collaborazione con il Gruppo di Acquisto Solidale “I Facc’ Tust’”, nato in seno alla cooperativa stessa grazie al progetto regionale “Associazionismo Familiare 2009”, e il Comune di Cerignola, organizza per il primo maggio la prima “Festa delle Autoproduzioni” che avrà luogo a partire dalle ore 10.00 fino alle 22.00 in Piazza della Repubblica a Cerignola.

Saranno presenti numerosi piccoli autoproduttori provenienti dalla provincia e non solo per esporre i propri prodotti e raccontare le proprie esperienze di produzioni dal basso: dai monili in materiale riciclato ai cosmetici 100% naturali, dal caciocavallo podolico figlio delle antiche transumanze ad olive e olio prodotti su beni confiscati alla mafia.

“L’idea che sta alla base di questa iniziativa – dichiara Alessia Lenoci, autoproduttrice e promotrice dell’iniziativa – è quella di dare dignità a tutte quelle piccole esperienze, anche di eccellenza, che hanno provato a fare della propria attività testimonianza di un altro modello di economia e di vita, che mette al centro le persone e le relazioni. Riuscire a raccontare queste storie significa rappresentare una miriade di realtà capaci di produrre, lavorare e pensare in armonia con se stessi, con gli altri e con la natura”.

Durante la giornata sono previste degustazioni, momenti di confronto aperto con i produttori e la visione del documentario “Genuino Clandestino” che bene rappresenta spirito e valori della manifestazione. La manifestazione recupera la data del 13 aprile annullata a causa del mal tempo.

da Notiziaweb

CERIGNOLA – Flai – Cgil risistemano il cippo di Di Vittorio in tempo record

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Daniele Calamita «Il cippo recuperato, non cancellerete mai la nostra storia e la nostra memoria»

Foto tratta da Lettere Meridiane

Grazie all’impegno di Flai e Cgil è stato ripristinato il cippo di Giuseppe Di Vittorio in tempo record. Come si legge in una nota del sindacato «Non basta un martello per distruggere la memoria».

Questo pezzo di memoria, grazie all’impegno di chi ha sempre voluto che si ricordassero certi passaggi fondamentali della storia locale, è tornato a vivere grazie all’organizzazione di categoria dei lavoratori agricoli, che in tempo record ha ricostruito e riposizionato il cippo.

Quanto mai emblematica la frase del segretario Flai Daniele Calamita, che ha accompagnato l’invio della foto del cippo risistemato: «Il cippo recuperato, non cancellerete mai la nostra storia e la nostra memoria».

Attraverso le pagine del blog lettere meridiane, infatti, era giunta la notizia dell’atto vandalico ai danni di un monumento che, nella sua semplicità, racchiude il senso stesso di un’epoca, dell’emancipazione operaia, della luce in fondo al tunnel. Il rispetto dei diritti dei lavoratori, motore della battaglia di Di Vittorio, erano rappresentati anche li, da dove partì il Di Vittorio bracciante prima, sindacalista poi, sempre al fianco dei lavoratori. Oggi poco sopravvive, purtroppo, di questi insegnamenti e ricordi, e nelle parole del segretario Pd di Cerignola Tommaso Sgarro, intervenuto ieri sulla questione, sono racchiuse rabbia e volontà di invertire la rotta: «C’è bisogno di riannodare i fili della storia. C’è la necessità di coinvolgere le istituzioni, la scuola, i sindacati in una progettualità più ampia possibile, capace di promuovere una condivisa opera di manutenzione e di cura della storia di Giuseppe Di Vittorio e dei braccianti della Capitanata» da Lanotiziaweb

APRICENA – Lacci: “Qualità e design, il nuovo target per il settore imprenditoriale apricenese”

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Comunicato Stampa

Lunedì 28 aprile abbiamo organizzato un incontro, presso la 'Casa Matteo Salvatore', tra gli imprenditori locali del settore estrattivo e dell'agroalimentare con l'imprenditore edile Calderaio, rappresentante della Lunetto International.

L'obiettivo di questa iniziativa è di favorire l'esposizione, per gli imprenditori locali, dei prodotti finiti apricenesi al Brand Italy, che è la prima esposizione del Made in Italy in Qatar. Dall'eccellenza dell'arte culinaria, al design degli arredi e delle costruzioni, alle bellezze turistiche: lo stile italiano come stile di vita. Brand Italy è un'opportunità per tutte le aziende interessate ad investire in Qatar: uno dei paesi più dinamici al mondo che, negli ultimi anni, sta registrando una vertiginosa crescita economica.

Proiettato verso il 2022, anno in cui ospiterà i Mondiali di calcio, il Qatar si presenta come uno dei paesi più all'avanguardia del mondo e tra i più ricchi. "Design e Qualità dei prodotti italiani sono il target richiesto dal governo del Qatar.

Abbiamo allacciato i contatti tra le aziende locali e la "Lunetto International", che si occuperà di organizzare lo stand del "Brand Italy". La nostra intenzione è cogliere l'occasione, con il contributo e la collaborazione della Regione Puglia, e poter partecipare con uno Stand apricenese.

Far conoscere ed esportare i prodotti locali dei settori estrattivo ed agroalimentare, finalizzando quest'opportunità anche per intraprendere nuove strade di sviluppo economico e occupazionale per Apricena, rilanciando, attraverso l'innovazione le produzioni locali", afferma Michele Lacci.

"Ringraziamo gli imprenditori che hanno partecipato e che si sono complimentati con noi per l'organizzazione di questo incontro, che – continua Lacci – è servito per allacciare rapporti di future partnership tra le imprese di Apricena e i Paesi che ricercano prodotti di alta qualità. Ancora una volta, insieme al mio staff (gratuito), abbiamo elaborato una strategia utile ed efficace per il Bene Comune di Apricena.

Come più volte detto, affrontiamo una campagna elettorale serena e che parli solo di contenuti, perchè l'obiettivo principale di chi si candida a governare una Città, è quello di pensare concretamente al futuro delle prossime generazioni", la conclusione del Candidato Sindaco Michele Lacci, della Lista "DemocraticaMente".

da Foggiatoday

LUCERA – Dove lo stupor mundi incontrò il suo destino

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Escursione guidata a Castel Fiorentino e alla Fortezza Svevo angioina di Lucera. Domenica 4 maggio l'evento organizzato dal Gruppo Archeologico Daunio.

L'avverarsi di una profezia. Alla fine di novembre dell'anno dell'incarnazione del Signore 1250, l'imperatore di Svevia si trovava a Foggia. Federico si dedicava alle "dolci delizie" della sua amata Puglia.

Era a caccia, uno dei suoi ozi preferiti, ma un attacco di dissenteria lo costrinse ad rientrare, le sue viscere erano dilaniate da un fuoco che le rendeva incandescenti. Le febbri non tardarono ad arrivare era in preda al canto della morte e talmente grave da non poter rientrare a Foggia, fermandosi in un'elegante domus imperiale presso Castel Fiorentino a poche miglia da Lucera.

L'imperatore da valoroso guerriero ….quando in battaglia brandiva la spada e con la mazza ferrata dava colpi a destra e a sinistra i nemici fuggivano come se fosse stato il diavolo……..aspettava il suo nemico, determinato con coraggio, ma all'improvviso riecheggiò la profezia, una voce quella del suo fedele indovino Michele Scoto morto anni prima: "Morirai davanti a mura di ferro in una città…sub flore"

All'improvviso il suo sguardo si rivolse verso una piccola porta con i battenti di ferro lavorato dai pesanti martelli dei maestri fabbri, con sforzo sussurrò per conoscere il luogo in cui si trovava, sentendo il nome Fiorentino capì che la profezia si stava avverando. L'indomani, il 13 dicembre dell'anno dell'incarnazione del Signore 1250 circondato dai suoi fedeli, dall'arcivescovo di Palermo spirò. A Castel Fiorentino calò il sipario della dinastia sveva.

da Foggaitoday

BARI – La beffa del petrolio:lo cercano i croati

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Via libera della Croazia alle perforazioni a Pelagosa – Le proteste non hanno considerato la decisione dalmata

La cartina mostra la vicinanza al Gargano delle Pelagosa

Distano entrambi poco meno di 30 miglia marine (poco più di 50 chilometri) da Peschici. E da Vieste è certamente più vicino l’arcipelago croato di quello italiano.

Del resto, anche a vista d’occhio, ai visitatori della parte più turistica del Gargano e quindi di Puglia – la litoranea Peschici-Vieste, appunto – le Isole Pelagosa sono più vicine delle Tremiti. Per questo il via libera della Croazia alle perforazioni petrolifere in Adriatico, per la Puglia, equivale quasi a un via libera italiano.

Anzi, è molto peggio: i croati avranno i benefici del petrolio e i danni paventati dagli ambientalisti non potranno essere arginati entro i confini croati. Come riportato domenica scorsa dal Sole 24 Ore, un mese fa il governo croato ha emanato il bando per l’esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi in Adriatico ed entro novembre sarà chiusa l’asta che nei primi mesi del 2015 sancirà i vincitori, tra le circa 40 compagnie di mezzo mondo – comprese l’ExxonMobil, la Shell e anche l’Eni – interessate a esplorare i 29 blocchi di fondale adriatico (dai mille ai 1.600 chilometri quadrati l’uno) che promettono tanta energia.

In particolare, stando al ministro croato degli Esteri Ivan Vrdoljar, l’Adriatico croato sarebbe «una piccola Norvegia di gas a Nord e di petrolio a Sud». E il Sud è dinanzi alla Puglia, laddove la Croazia stima che nel mare di sua pertinenza ci siano giacimenti su 12 mila chilometri quadrati per 3 miliardi di barili. Uno dei 29 blocchi messi all’asta dal governo di Zagabria riguarda le Isole Pelagosa.

Una tripla beffa per i pugliesi, in particolare per gli ambientalisti del movimento «No Triv». In primo luogo perché vengono «dribblate» le numerose proteste che ebbero inizio esattamente 4 anni fa (alla fine del mese di aprile del 2010) all’indomani del parere positivo espresso dall’ufficio Valutazione di impatto ambientale del ministero dell’Ambiente (all’epoca guidato dalla ministra Stefania Prestigiacomo) alla richiesta della Petroceltic Elsa di sondare il mare tra il Gargano e le Isole Tremiti alla ricerca del petrolio.

Dopo numerosissime manifestazioni, da Termoli (con la partecipazione di Lucio Dalla nel maggio 2011) a Monopoli — sempre spalleggiate dalla Regione Puglia — negli ultimi tempi la protesta ha fatto qualche passo indietro rispetto ai toni assunti negli anni di Prestigiacomo e Corrado Clini. Forse anche perché il Senato intende vietare del tutto ogni ricerca di giacimenti nella parte italiana dell’Adriatico.

La seconda beffa è che se anche adesso – visto che le trivelle arriveranno comunque a ridosso del Gargano – l’Italia dovesse cambiare nuovamente idea e decidesse di esplorare i fondali adriatici, arrivando dopo i croati il meglio dei giacimenti sarebbe già in barili dalmati, visto che in fondo al mare non c’è confine che tenga. La terza e ultima beffa ha invece radici storiche.

Perché le Isole Pelagosa, vista l’estrema vicinanza al Gargano, un tempo erano italiane. Anzi, prima ancora erano l’avamposto più remoto del Regno delle Due Sicilie in Adriatico. Dopo l’unità d’Italia diventarono amministrativamente della provincia di Foggia, la Capitanata, ma solo sulla carta: in realtà le autorità italiane non si curarono affatto delle Isole e non si premurarono d’installare un proprio caposaldo.

Cosa che invece fecero gli austriaci nel 1873 impossessandosene ed erigendovi un faro. Con lo scoppio della prima guerra mondiale l’arcipelago fu occupato dall’Italia nel 1915 e nel 1920 tornò ufficialmente al Regno d’Italia. Ma questa volta non nella provincia di Foggia ma, insieme al comune di Lagosta, nella provincia di Zara. E quindi dopo la seconda guerra mondiale le Isole Pelagosa divennero Jugoslavia e poi Croazia. E adesso Zagabria le considera un tesoro.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Venerdì 2 maggio l’Udc si presenta. Ospite l’on. Lorenzo Cesa Presente anche il candidato sindaco, Augusto Marasco

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

 Sarà il segretario nazionale dell'Unione di Centro, on. Lorenzo Cesa, a presentare la lista dello scudocrociato per le prossime elezioni amministrative. La manifestazione è in programma venerdì 2 maggio, alle ore 19.00, al cinema Cicolella di viale XXIV Maggio, a Foggia.

I CANDIDATI. Oltre al segretario nazionale dell'Udc, saranno presenti il segretario provinciale e candidato alle elezioni europee, on. Angelo Cera, ed il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Augusto Marasco. Nell’occasione verranno presentati anche i 32 candidati al Consiglio comunale:

Massimo BISCOTTI, Marianna CAGGIANO, Antonio CANCELMO, Gilberto CORVINO, Davide DE SALVIA, Emmanuele DELLI CARRI, Massimiliano DI FONSO, Antonella FERRAZZANO, Daniele GIANNATEMPO, Rosaria GUERRA, Leonardo IACCARRINO, Sante IMBRIANI, Eugenio IORIO, Concetta LOMBARDI, Tiziana MANCINI, Pietro MARINO, Angela MARSEGLIA, Luigia MORELLI, Donato NARDELLA, Mario NIGRO, Giuseppe PAGLIALONGA, Pietro PAPAGNA, Antonietta PELLEGRINO, Anna PISERCHIA, Alfonso PONTONIO, Francesco Saverio PUZIO, Michelina RIBECA, Elisabetta SALVATORE, Anna Maria SAVERIANO, Maria Giuseppa VENTURA, Stefania VURCHIO e Michele ZOLLA. da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Carcere di Foggia, i radicali denunciano: “Situazione al collasso”

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Ieri mattina l'ispezione del segretario Norberto Guerriero I radicali foggiani dell'associazione Maria Teresa Di Lascia in prima linea nella battaglia per l'indulto e l'amnistia contro l'affollamento e le condizioni disumane nelle carceri italiane: questione alla ribalta delle cronache nazionali con l'attuale sciopero della sete di Marco Pannella e con le recenti adesioni alla causa del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e di Papa Francesco.

E così, a ridosso di un tentato suicidio avvenuto nel carcere di Foggia circa un mese fa, i radicali del capoluogo dauno hanno effettuato un'ispezione nella casa circondariale di via delle Casermette.

"Una situazione al collasso", denuncia nel video, con numeri alla mano, il segretario dell'associazione Maria Teresa Di Lascia, Norberto Guerriero, che annuncia anche 2 importanti iniziative a livello locale per migliorare la vita dei carcerati foggiani.

 

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Test di Medicina, si va verso l’addio

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Il ministro dell’Istruzione Giannini sceglie l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Foggia per annunciare che, dal prossimo anno, potrebbero scomparire i test di ammissione alla Facoltà di Medicina.

I tanto odiati test, contestati per l’ennesima volta anche ieri dagli studenti foggiani, potrebbero andare definitivamente in pensione.

Per il ministro Giannini il sistema va rivisto. L’Italia, così, potrebbe adottare il sistema francese, molto selettivo e sviluppato nell’arco dell’intero anno universitario.

Tutto è basato sul profitto nei primi esami, lasciando quindi libero l’accesso a tutti alla Facoltà di Medicina. Ma la decisione spetterà al dicastero dell’Istruzioni, che la porterà al tavolo del Governo nei prossimi mesi.

Al ministro Giannini l’università di Foggia ha rivolto l’appello legato ai fondi, che nel tempo hanno subito una sforbiciata notevole. Dal 2009 ad oggi, ad esempio, il Fondo di Finanziamento (risorse che lo stato trasferisce per Foggia) ha subito una contrazione di 4 milioni 100 mila euro, passando da poco meno di 38 milioni 600 mila euro a 34 milioni e mezzo dello scorso anno: la diminuzione è stata dell’11%.

Buoni i dati relativi alle immatricolazioni, che sono cresciute del 14% negli ultimi anni e del 3% soltanto nel 2013. Netta prevalenza di donne, secondo i dati diffusi dall’ateneo, per il 63% , con un aumento del 6% rispetto al 2009.

da Teleblu.tv

FOGGIA – Fitto torna a Foggia: si parla di Europa e si presentano le liste per Landella sindaco

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

 Oggi il capolista di Forza Italia nella Circoscrizione Sud Raffaele Fitto torna a Foggia. Il capolista di Forza Italia nella Circoscrizione Sud alle elezioni europee, e Franco Landella, candidato sindaco di Foggia per la coalizione di centrodestra, parteciperanno oggi, 29 aprile, alla manifestazione organizzata per affrontare i temi al centro del dibattito politico sull’Unione Europea e quelli relativi al futuro della città di Foggia.

LA MANIFESTAZIONE. L’evento si svolgerà alle 19.30 presso la sala International, in via Cerignola km. 2. Nell’occasione saranno presentate ufficialmente le liste dei candidati di Forza Italia, delle Destre Unite, della Puglia Prima di Tutto, del Movimento Schittulli e di DestinAzione comune al Consiglio comunale di Foggia alle elezioni del 25 maggio prossimo.

TARQUINIO E LANDELLA. All’iniziativa saranno presenti anche il senatore Lucio Tarquinio, coordinatore provinciale di Forza Italia, e l’on. Paolo Agostinacchio, già sindaco di Foggia e segretario regionale de La Destra.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Una mostra per Luigi Pinto, il giovane foggiano morto nella strage di Brescia

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Si apre alla Fondazione Banca del Monte Sarà inaugurata oggi pomeriggio, 29 aprile, alle 19, nella Sala "Rosa del Vento" della Fondazione Banca del Monte di Foggia, la mostra fotografica dedicata alla memoria di Luigi Pinto, il giovane foggiano morto nella strage di Brescia del 28 maggio 1974.

GLI OSPITI. Alla presentazione parteciperanno il presidente della Fondazione, prof. Saverio Russo, Gianfranco Gesmundo, autore delle fotografie in mostra, e i familiari di Pinto.

L’ESPOSIZIONE. La mostra è composta per gran parte dalle fotografie di Gianfranco Gesmundo, allora giovane fotografo, che riprendono i diversi momenti dei funerali che si svolsero nel giugno 1974. Foggia, quel giorno, si fermò per onorare un suo figlio il quale, oltre a subire il peso della emigrazione, perse la vita dopo atroci sofferenze causate dalle ferite dello scoppio.

GLI ORARI. Agli scatti di Gesmundo si uniscono alcune fotografie dell´archivio di Gianfranco Piemontese, curatore e allestitore della mostra. L´esposizione sarà visitabile anche il 30 aprile e il 2 maggio, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

da Foggiacittaaperta

MANFREDONIA – viale dei Pini: “discarica abusiva rifiuti”, delimitata area (VIDEO)

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Manfredonia, viale dei Pini: “discarica abusiva rifiuti”

DISCARICA abusiva lungo viale dei Pini a Siponto, angolo Viale degli Eucalipti: vecchi materassi, carte, gomme bruciate, eternit, stracci, plastica, ferro.

A rilevare la massa di rifiuti gli operatori del Corpo Civilis, Guardie ecologiche ambientali, del presidente Giuseppe Marasco. La zona è stata delimitata dopo l’intervento degli operatori del Comando di polizia munipale di Manfredonia. L’area dovrebbe essere presto bonificata.

IL PROTOCOLLO COMUNE-ASSOCIAZIONI. Si ricorda che per la lotta alle discariche abusive nel territorio, lo scorso 10 aprile 2014 è stato siglato in Comune a Manfredonia il “protocollo di intesa per la prevenzione e la repressione dell’abbandono di rifiuti”.

Presenti nell’Aula Consiliare del Comune, il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, l’assessore all’ambiente Adamo Brunetti, il comandante della Polizia municipale Mariano Ciritella, dirigente del IV settore ed i referenti delle associazioni che hanno accettato di collaborare con il Comune, “per puro senso civico ed a titolo gratuito”.

In particolare si fa riferimento alle sezioni sipontine della Civilis – ENGEA, delle Guardie Ambientali Italiane, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della P.A.S.E.R., che saranno impegnate da subito nella prevenzione del fenomeno, dell’Associazione Artigiani “Maria SS. di Siponto” e di Legambiente Circolo Nautilus, che invece si occuperanno della sensibilizzazione, dell’Azienda Servizi Ecologici (A.S.E.), pronta a scendere in campo anche in un percorso di formazione, e meriti all’efficace lavoro di programmazione e compartecipazione svolto celermente dall’Assessorato all’Ambiente. Le associazioni supporteranno l’attività demandata agli organi di Polizia.

“Al tempo stesso, le associazioni agiranno sensibilizzando sui temi dell’inquinamento, sui rimedi e le buone pratiche da adottare, per trasmettere un più diffuso senso civico tra gli abitanti di Manfredonia”, spiega l’Assessore Brunetti.

La città è stata suddivisa in quattro zone: dall’ingresso “Manfredonia Sud” a Via Stella, compresi il Comparto C/10 e l’area mercatale; da Via Stella a Via Palatella, compresi il Secondo Piano di Zona e la Zona DI/32 (Villaggio Artigiani); da Via Palatella a Siponto e Riviera Sud; Comparti CA e Zona Industriale D/3E. Ogni tre mesi viene assegnata alle associazioni una zona diversa da quella precedentemente monitorata, in modo da garantire la rotazione degli ambiti da controllare.

Ognuna di esse, sulla base degli obiettivi comunicati dal Nucleo Ambiente della Polizia Locale, assicura almeno tre servizi settimanali di non meno di tre ore, redigendo altresì un apposito report riepilogativo delle attività condotte. “Nel caso in cui i volontari rilevino, durante le proprie attività, condotte di abbandono di rifiuti chiederanno l’immediato intervento della Polizia Locale mediante chiamata al centralino”, specifica il Protocollo in oggetto.

da Stato Quotidiano

VIDEO

 

FOGGIA – De Santis e Sisbarra al futuro sindaco: “Mettere a disposizione dei giovani spazi per l’Arte”

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Il consigliere comunale ed esponente di Realtà Italia: "Far crescere gli individui nel culto delle sensibilità artistiche e dell'amore per la Bellezza è obiettivo prioritario di ogni amministratore

                              Leonardo De Santis

Una proposta dai giovani per i giovani, una proposta per il prossimo Sindaco della città di Foggia.

In un territorio, come quello Dauno, ricco di Storia e Arte è impossibile non credere che si possa e si debba fare di più per coltivare la salvaguardia del patrimonio esistente ma anche protendersi alla fioritura della grandi potenzialità artistiche che tale territorio possiede.

In questa città i giovani che coltivano i talenti delle Arti figurative, della Grafica, della Fotografia d'Autore, hanno sempre trovato difficoltà ad amplificare le loro specificità per la mancanza di contenitori che potessero essere messi a disposizione di quella fascia di artisti che non possono permettersi l'affitto di una sala espositiva.

Pensare ad un luogo fisico che L'Amministrazione comunale possa mettere a disposizione di chi vuole comunicare il proprio fare artistico sin dalla giovane età è un modo significativo per pensare al futuro del territorio puntando sulle nuove generazioni.

Un'amministrazione attenta a tali peculiarità non è solo Ente illuminato ma anche attento propositore di una cultura civica nuova che toglie alla strada a alla indifferenza dei tanti, giovani che hanno voglia di fare dell'Arte il proprio percorso di vita.

Tale contenitore culturale, inoltre, potrebbe attivare, attraverso l'occhio attento dell'Ente, corsi e laboratori per avvicinare alle Arti applicate i piccoli foggiani, un percorso virtuoso che istruisce e al contempo avvicina i giovani al rispetto del patrimonio culturale.

Far crescere gli individui nel culto delle sensibilità artistiche e dell'amore per la Bellezza è obiettivo prioritario di ogni amministratore come la stessa Costituzione sancisce. Dunque, un luogo per i giovani e vissuto dai giovani per valorizzare le emergenze e favorire la disseminazione dell'amore per l'Arte.

Si, perché l'Arte non è solo osservazione, godimento e sublimazione dei capolavori di grandi maestri pittori, architetti, fotografi o grafici, l'Arte è anche un grande orto appena seminato al quale si prestano le maggiori attenzione affinché possano in esso crescere le migliori eccellenze. Un Sindaco illuminato pone tale obiettivo nel cuore del proprio programma di mandato ed è questo che si chiede a colui che sarà chiamato

da Foggiatoday

FOGGIA – Pomodoro, il distretto divide gli agricoltori

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

 Chiedono «pari dignità» gli agricoltori nel neonato distretto del pomodoro, costituito a Napoli lo scorso 24 aprile sotto l’egida e la supervisione dell’Anicav, l’associazione delle industrie conserviere.

In Capitanata si registrano ancora reazioni contrastanti tra le organizzazioni agricole che considerano il distretto un punto di approdo importante per la filiera della produzione conserviera, ma temono che il protagonismo degli industriali non mancherà di far sentire i suoi effetti nei rapporti interprofessionali così come già avviene a ogni campagna agricola nelle fasi di formazione del prezzo.

«Non possiamo che essere soddisfatti della nascita del distretto – commenta a tal proposito Onofrio Giuliano, presidente di Confagricoltura – se questo sarà in grado di introdurre tra le imprese quelle condizioni di mercato corrette e trasparenti che gli agricoltori hanno spesso denunciato.

Aspetteremo, pertanto, le mosse dell’Anicav prima di esprimere un giudizio più compiuto su questo nuovo organismo che ha il compito di perseguire condizioni di competitività al prodotto di punta della nostra agricoltura, ma in un sistema di regole e di pari dignità fra agricoltori e industriali».

Giudizio invece tranciante sul distretto, quello espresso da Franco Verrascina presidente nazionale della Copagri che accusa l’Anicav di aver compiuto un atto «estremamente grave». «L’associazione delle imprese come sempre vuole continuare a fare il bello e cattivo tempo – il suo atto d’accusa – il distretto nasce manchevole (degli agricoltori: ndr) e parte con il piede sbagliato.

Per quanto riguarda la Copagri – sottolinea Verrascina – posso affermare che lotteremo contro un'impostazione assolutamente sbagliata, come peraltro già sottolineato anche dall'on. Colomba Mongiello, perché ancora una volta si pone l'agricoltura in posizione di estrema debolezza nella filiera.

Aggiungo peraltro che il tutto non è neanche rispettoso, in termini di territorialità, considerato che il pomodoro viene prodotto soprattutto in Puglia ed in particolare nel Foggiano, regione e provincia dove la Copagri è tra le organizzazioni più rappresentative».

Sul fronte della trattativa Pac, domani è in programma un importante confronto Regioni-ministro dell’Agricoltura sugli aiuti accoppiati. In particolare, produzioni di punta come pomodoro da industria, grano duro e barbabietola rischiano di perderlo. Compatto il fronte degli agricoltori a difesa del premio, ma la trattativa si preannuncia durissima.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Operazione antidroga 31 arresti nel Gargano Affari per 800mila euro

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Dalle prime ore di questa mattina 150 Carabinieri del comando provinciale di Foggia insieme a uomini di Bari e Modugno sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 31 persone dedite allo spaccio di stupefacenti, in particolare sul Gargano.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia – informa una nota – hanno consentito di sequestrare numerose dosi di cocaina, hashish e marijuana che, con oltre 3.000 'cessionì nell’arco di un anno, hanno generato un giro d’affari di 800.000 euro circa.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Antonio Grassi Trio

Pubblicato : martedì, 29 aprile 2014

Rifiuti: traffico da Campania, Puglia pronta a intervenire

Pubblicato : lunedì, 28 aprile 2014

"Se le stime sui quantitativi, valutati in migliaia di tonnellate, saranno confermate invieremo come previsto dal decreto legislativo 152 un'informativa al ministero e chiederemo collaborazione al governo centrale sull'impegno finanziario necessario per la rimozione e la messa in sicurezza".

Lo ha detto l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, al termine dell'incontro tenutosi oggi a Bari con tecnici ed amministratori locali del foggiano, territorio in cui sono stati 'tombati' rifiuti speciali di ogni tipo, scoperti grazie all'inchiesta 'Black Land' che l'11 aprile scorso ha portato all'arresto di diverse persone implicate in un traffico illegale tra Campania e Puglia.

Nicastro ha fatto il punto della situazione con il sindaco di Ordona, Rocco Settimio Formoso, rappresentanti delle province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri (Noe). "La Regione – ha spiegato Nicastro – è parte offesa in questa vicenda. C'è un'attività d'indagine in corso ed un percorso in cui inserirci.

A giorni partirà anche la nostra attività di caratterizzazione che ci consentirà – ha spiegato Nicastro – d'identificare la tipologia di rifiuti e d'intervenire, per quanto di nostra competenza, come ci ha chiesto anche il comune di Ordona". "A noi preme – ha aggiunto – fornire subito alla cittadinanza risposte in termini di sicurezza. Nei prossimi giorni (venerdì 2 maggio, ndr) si terrà anche un tavolo tecnico

. Ci sono da realizzare un cronoprogramma ed uno studio preliminare per capire quali strumenti e risorse vanno messe in campo. Risorse saranno comunque subito messe a disposizione per le attività di caratterizzazione e per valutare ipotesi di contaminazione dei suoli e della falda. Ogni azione – ha concluso Nicastro – sarà effettuata in danno di coloro che hanno determinato questa situazione in virtù del principio 'chi inquina paga', ma in attesa che si cristallizzino le responsabilità interverremo"

.(ANSA).red. ros.//

da Teleblu.tv

FOGGIA – Forestale, area Consorzio Bonifica, sequestri attrezzi pesca da frodo

Pubblicato : lunedì, 28 aprile 2014

OTTIMI i risultati della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato con il Consorzio di Bonifica della Capitananta. Negli ultimi giorni, anche durante le feste intenso è stato il servizio di controllo del territorio nelle strutture del Consorzio ad opera del Corpo Forestale dello Stato.

I controlli mirati e puntuali hanno portato alla generalizzazione di cinque persone ed al sequestro di attrezzature artigianali per la pesca di frodo. Con l’ausilio di trappole in metallo tipo “bertovelli”, dopo aver scavalcato le recinzioni della Diga Capaccio ignoti esercitavano di frodo la pesca eludendo di fatto il divieto assoluto di ingresso all’interno dell’area demaniale che, come risaputo, è di importanza strategica nonché economica per la distribuzione dell’acqua in agricoltura.

Il personale del Comando Stazione Forestale di Foggia in abbinamento con personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale con l’ausilio del personale di vigilanza del Consorzio, dopo diverse attività di controllo con l’acquisizione delle generalità di numerose persone hanno sequestrato attrezzi da pesca costruiti artigianalmente utilizzati come trappole lungo i canali di approvvigionamento delle acque alla diga.

L’attività di collaborazione formalizzata da alcune settimane attraverso la convenzione stipulata tra CFS e Consorzio sta garantendo una puntuale azione di deterrenza, controllo e repressione dei reati a danno delle strutture del consorzio.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Università, il ministro inaugura l’anno e annuncia: “Cambieremo i test d’ingresso”

Pubblicato : lunedì, 28 aprile 2014

La Giannini ospite dell'ateneo di Foggia

E' stato inaugurato quest'oggi l'anno accademico 2013/14 dell'Università di Foggia, anno in cui ricorre anche l'anniversario dei 15 anni dall'istituzione dell'ateneo. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, la senatrice Stefania Giannini, ha presieduto la cerimonia inaugurale. 

L'INAUGURAZIONE. La cerimonia ha preso il via con un momento solenne in cui il Conservatorio musicale Umberto Giordano, ha eseguito l'Inno Nazionale di Goffredo Mameli e l'Inno Europeo, ossia la parte finale della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, meglio nota come Inno alla Gioia. Sulle note del Conservatorio hanno fatto il loro ingresso in sala gli atleti dell'Università di Foggia e di alcune Scuole Secondarie di Secondo Grado del capoluogo Dauno che quest'anno rappresenteranno l'Italia nelle varie discipline olimpiche.

IL RETTORE MAURIZIO RICCI. "Questa è la mia prima cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. – ha dichiarato Ricci – Da parte mia, metterò in questo progetto tutto l’affetto che nutro per questa realtà e che non è mai venuto meno nel tempo; metterò in questa sfida tutto quell'entusiasmo ragionevole di cui parlava Voltaire nel suo 'Dizionario filosofico’, convinto che la ragione corra lungo la strada regolarmente tracciata, ma che alla ragione subentri la forza delle passioni e dei sogni, quei sogni che danno forma al mondo".

LE RISORSE DISTRIBUITE. "L’attuale meccanismo di distribuzione delle risorse non tiene in alcun conto il differenziato contesto socio-economico dei singoli atenei, – ha continuato Ricci – sedi virtuose ma punite perché ubicate in aree socio-economiche deboli, a prescindere dal merito scientifico, il che lede gravemente l’effettività dei principi costituzionali di eguaglianza, autonomia universitaria, sussidiarietà, diritto allo studio e diritto alla salute”.

LA SFIDA DELL’ATENEO. “La nostra sfida è diventare un Ateneo protagonista in sede regionale, nazionale e internazionale, – ha concluso Ricci – che sia protagonista di un rilancio che si misura in azioni concrete, lungo vie antiche e nuove che mirino alla paziente costituzione di un futuro dal cuore antico, per citare il titolo dell’opera di Carlo Levi”.

IL MINISTRO STEFANIA GIANNINI. "Sono profondamente convinta che la programmazione e il bilanciamento tra i posti disponibili del sistema sanitario, – ha dichiarato Giannini – valutato a livello regionale con un sistema modificabile in meglio ma che ha una sua fondatezza, e l'emissione di potenziali medici, sia un fattore che ha migliorato enormemente non solo la qualità della didattica delle facoltà di medicina ma anche quel gap drammatico che quelli della mia generazione hanno poi scontato in anni di forte disoccupazione”.

METODO FRANCESE. “Non sono del tutto convinta che le 60 domande di un test a risposta multipla concentrate nella giornata di prova debbano e possano essere il migliore strumento per misurare questa selezione. – ha spiegato Giannini – Ho ufficialmente incaricato il capo dipartimento dell’Università di condurre una relazione attenta, a cui parteciperò nelle fasi analitiche, sulla cosiddetta modalità francese e cioè un primo anno aperto a tutti gli studenti che vogliono iscriversi, con una selezione rigorosissima”.

STRUMENTO DI ALTA SELETTIVITA’. “Successivamente toccherà agli studenti mettersi alla prova e valutare se siano adeguati al compito cui si pensava di voler aspirare. – ha concluso Giannini – Questo è un meccanismo che, se riusciamo a contestualizzarlo nel modo giusto nel sistema italiano, può diventare uno strumento di alta selettività, di programmazione preziosissima ma al tempo stesso di giustizia e di meritocrazia funzionale valutata nel corso di un anno e non concentrata nel percorso di un'ora''.

Tiziana Cuttano da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Torna la Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia: da mercoledì, ingresso libero

Pubblicato : lunedì, 28 aprile 2014

 Ad inaugurare, l'Assessore regionale Nardoni

Mercoledì 30 aprile, alle ore 10.30, Foggia ritrova uno dei propri appuntamenti più longevi, giunto ormai all'edizione numero 65. Apre, infatti, la Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia. Ad inaugurarla, oltre alle principali istituzioni cittadine e provinciali, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni.

UN UNICO BIGLIETTO OMAGGIO, QUESTA VOLTA. L'Ente Fiera organizza per l'ultima volta la Fiera dell'Agricoltura, prima di passare la mano alla Regione. Dall'anno prossimo infatti – e l'argomento sarà oggetto di dibattito nel corso della manifestazione – il nuovo Regolamento regionale prevede un percorso di privatizzazione delle attività di promozione delle manifestazioni.

Per tale ragione – si legge nel comunicato ufficiale – la grande novità di quest'anno è: “l’accesso gratuito del pubblico al Quartiere fieristico durante tutti i giorni della manifestazione”. Insomma, si entra gratis – e qui, qualche maligno potrebbe anche chiedere: “e la novità qual è?”.

Battute a parte – in ragione del numero spesso elevato di biglietti omaggio elargiti nel corso delle passate edizioni – è lo stesso presidente dell'Ente, Fedele Cannerozzi, a sottolineare la bontà dell'iniziativa, intesa come un omaggio al territorio “perché abbia modo di stringersi attorno alle imprese agricole e zootecniche, in questa delicata fase di transizione”.

I TEMI DELLA FIERA. Ad ogni modo, la 65esima edizione arriva in un momento favorevole dal punto di vista del settore agroalimentare, con gli indicatori tutti in positivo. La presenza dell'Assessore regionale Nardoni inoltre, sarà importante per favorire anche la discussione della nuova Politica agricola comune che in Puglia, dal 2015 al 2020, porterà 550 milioni di euro all’anno di pagamenti diretti alle 250mila aziende agricole pugliesi e 1,6 miliardi in sette anni di finanziamento pubblico per le misure di investimento del Psr (Piano di sviluppo rurale).

Oltre agli aspetti economici, si discuterà ancora una volta di semplificazione amministrativa, interventi contro le calamità atmosferiche, promozione della qualità per le diverse filiere produttive, energie rinnovabili, settore biologico e biodiversità, senza tralasciare i temi legati all'alimentazione e all'impiego degli OGM.

. da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Tangenti, il Riesame accoglie la richiesta: Biagini e Laccetti vanno ai domiciliari

Pubblicato : lunedì, 28 aprile 2014

Rigettata la revoca per gli arresti di Bruno

Era stata rigettata dal gip una decina di giorni fa, è stata recepita oggi: il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta dei legali di Fernando Biagini, il dirigente del Comune arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti a Palazzo di città, accordandogli i domiciliari. LEGGI: "Lellucc, sappiamo dove stai! Mettiti in regola se no fai la fine di tuo fratello"

SOSPESO DAL COMUNE. Accusato di concussione e tentata concussione – sarebbe stata pilotata una gara d’appalto attraverso una tangente di 80mila euro sborsata dall’imprenditore Lello Zammarano -, Biagini può lasciare il carcere perché non sussisterebbe il pericolo di inquinamento delle prove e della reiterazione del reato, essendo il dirigente al Suap sospeso dall’incarico

(LEGGI: BELGIOIOSO SOSTITUISCE BIAGINI).

LACCETTI E BRUNO. Accolta la richiesta dei domiciliari anche per l consigliere comunale di maggioranza, Massimo Laccetti, mentre è stata rigettata la messa in libertà per l’imprenditore Adriano Bruno. Al momento, dunque, le misure restrittive per i tre coinvolti nell’inchiesta sono identiche: tutti ai domiciliari. LEGGI: Tangenti al Comune di Foggia: sequestrati i beni di Biagini e Laccetti

da Foggiacittaaperta