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Notizie del 3 maggio 2014

FOGGIA – Rifiuti dalla Campania: lunedì le analisi nei pozzi di Ordona

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

 Lunedì prossimo inizieranno le prima analisi  in alcuni pozzi artesiani che si trovano a ridosso della ex cava di Ordona dove. secondo i carabinieri e la Direzione distrettuale antimafia di Bari, sarebbero stati interrati illegalmente parte dei rifiuti provenienti dalla Campania. E’ quanto deciso in un tavolo tecnico che si è svolto, nelle scorse ore, al Comune di Ordona.

Le analisi nei pozzi serviranno per chiarire se i rifiuti tombati all’interno della ex cava possano aver inquinato le acque della zona. Analisi che saranno effettuate anche in alcuni terreni coltivati, che si trovano a ridosso della ex cava. Secondo quanto emerso dall’inchiesta a Ordona sarebbero finiti i rifiuti della cosiddetta filiera umida, ossia i fanghi di depurazione, provenienti da una ditta della provincia di Avellino.

Gli scarti giungevano nell’azienda di compostaggio che li triturava soltanto: i rifiuti, infatti, non subivano il trattamento previsto per essere trasformati in  fertilizzante.  Poi venivano caricati su camion che scaricati, illegalmente, nella ex cava di Ordona. Nei giorni scorsi, in realtà, i carotaggi effettuati dai carabinieri e dai tecnici incaricati dalla procura hanno scoperto che a Ordona sarebbero stati interrati, sempre illegalmente, rifiuti di ogni tipo, tra cui anche ospedalie

ri.(Luca Pernice) da Teleblu.info

Sanità – In Puglia nuovo servizio di scelta e revoca online del medico

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Scegliere il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta è sempre più facile e può essere fatto comodamente da casa senza doversi recare agli sportelli delle Azienda Sanitaria Locale. Con il nuovo servizio online di scelta o revoca del medico di medicina generale e del  pediatra, la variazione della scelta viene registrata telematicamente negli archivi dell'anagrafe assistiti della Regione Puglia ed è attiva con decorrenza immediata.

La scelta è effettuabile solo per i medici di medicina generale e per i pediatri non massimalisti (ossia coloro che non hanno già raggiunto il numero massimo possibile di assistiti); qualora l'assitito scelga un medico massimalista, il servizio segnalerà l'impossibilità a confermare la scelta.

Per le situazioni di scelta in deroga al massimale, che richiedono una valutazione caso per caso da parte dell'operatore addetto, è ancora necessario recarsi allo sportello della ASL

Per usufruire del servizio di scelta e revoca del medico e degli altri servizi mediante "Autenticazione" è necessario registrarsi su http://www.idp.regione.puglia.it/idpUtenti/index.jsp

Il servizio è disponibile per i soli maggiorenni. La scelta del medico curante o del pediatra di famiglia per i minorenni deve essere eseguita da uno dei genitori o dal tutore legale. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800.955.155 o consultare

http://www.sanita.puglia.it/portal/page/portal/SAUSSC/Servizi%20per%20il%20cittadino

da Ondaradio

VIESTE – Controlli su autobus da parte della Polstrada di Vieste

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Nel corso di questa settimana, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Vieste hanno intensificato il controllo su strada di autobus, sia di linea che privati. 

Da evidenziare che, durante  il controllo di due autobus di proprietà di una ditta con sede legale a S.Severo,  in quel momento  impegnata nel trasporto di una scolaresca della Scuola Primaria  di Peschici in gita verso Lucera, venivano accertate gravissime violazioni sia al CdS che a carattere penale.

Nello specifico uno dei mezzi circolava con assicurazione RCA falsificata, apparecchiatura cronotachigrafo per il rilevamento della velocità e delle  ore di guida non funzionante e un pneumatico privo in più punti del battistrada , mentre sul secondo veicolo si accertava che ben tre attestazioni di avvenuta revisione erano false e che lo stesso non veniva sottoposto a revisione dal 2008. Nei confronti dei conducenti oltre a procedere alle dovute contestazioni alle norme del CdS con il sequestro del primo veicolo e la sospensione alla circolazione del secondo, venivano deferiti all’A.G.

da Ondaradio

Ad Ischitella la prima “Motobenedizione”

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Neanche la pioggia ha fermato la prima "Motobenedizione", anzi un ulteriore benedizione dal cielo così come è stata definita dal parroco-rider Don Berardino “Dino” Iacovone.

Un evento voluto da tutti i centauri garganici, dallo stesso parroco e dall’amministrazione comunale, nella splendida cornice della piazza di Ischitella, dove hanno trovato posto una ventina di “bolidi”, stoici date le condizioni meteo, giunti sin da San Severo per l’occasione.

Accesi i motori, si è iniziato con un giro per le vie cittadine con arrivo in piazza scortati dalla Protezione Civile, dove si è celebrata la messa sotto 2 gazebo e con un altare adornato da caschi, ricordando i fratelli che dalla strada non sono più tornati. Al termine della messa si è recitata la preghiera dei motociclisti e un augurio da parte di tutti i centauri e la cittadinanza tutta ad una centenaria con una pergamena consegnata dall’amministrazione comunale.

Dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito i motori hanno ripreso a ruggire, tutti accesi facendo da colonna sonora per la benedizione impartita da Don Dino; un ulteriore giro ed il rientro in piazza per il buffet offerto a tutti dal Mente Locale.

In serata, per l’occasione, live dalla Piazza cittadina gli “ABSOLUTE ‘italian’ NOTES”, offerti dal Bar Centrale e dal Mente Locale con il patrocinio del Comune di Ischitella. Nonostante la pioggia mattutina, un bellissimo giorno per i motociclisti ischitellani e di tutta la capitanata, un esperienza unica, sicuramente da ripetere! Giuseppe Carbonella

da

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Ondaradio

VIESTE – La vicenda “chioschi” verso la soluzione

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Sembra essere giunta ad una svolta decisiva la vicenda dei chioschi Negrini-Tantimonaco, luogo di ritrovo per oltre 60 anni di intere generazioni di viestani. Quando tutto lasciava presagire che nulla potesse scongiurare il sentenziato abbattimento, un insperato quanto gradito gesto di riconciliazione ha avviato le procedure per evitare il temuto epilogo: ieri il sig. Guerra, titolare della pizzeria Portofino che aveva intentato le cause che hanno portato alla sentenza di demolizione, ha voluto incontrare le famiglie Negrini e Tantimonaco per rappacificare gli animi e chiudere nel migliore dei modi la querelle. 

Per ufficializzare la svolta mancano le firme sull’accordo (che dovrebbe essere siglato nei primissimi giorni della prossima settimana) con cui il sig. Guerra si impegnerà a ritirare le denunce, unica azione possibile per “fermare le ruspe”; ma a suggellare la ritrovata serenità tra le tre famiglie in questione ci sono stati grandi abbracci in pubblico nel corso del concerto del gruppo viestano “Sestopiano” tenuto ieri sera proprio nell’area antistante i chioschi. 

E’ stato il successo del buon senso e del quieto vivere che vanta tantissimi vincitori: in primis Michele Guerra e la sua famiglia, a cui va dato il merito di aver voluto incontrare i vicini e proposto loro la soluzione più indolore per tutti. E’ stato il successo delle famiglie Negrini e Tantimonaco che hanno affrontato tutta la spinosa vicenda con dignità e compostezza nonostante l’altissima posta in palio, condannando quei pochi e sporadici atteggiamenti scorretti assunti da chi, per dimostrare la propria solidarietà, ha ecceduto con qualche parola di troppo o con gesti deprecabili. 

Ma è stato soprattutto il successo del popolo, strettosi attorno alle due famiglie per cercare di evitare quello che dalle carte appariva inevitabile. In una decina di giorni, le oltre 8000 persone iscritte al gruppo “Gli amici dei chioschi” su Facebook si sono schierate simbolicamente al fianco di Michele Negrini, Leonardo Tantimonaco e delle loro rispettive famiglie, intraprendendo iniziative che (forse) hanno influito per giungere all’epilogo tanto desiderato. Grande successo ha ottenuto la raccolta di firme a cui hanno aderito le oltre 6000 persone che si sono recate presso gli stessi chioschi, nelle tante attività commerciali o dai semplici cittadini che, muniti di fogli e penna chiedevano a chiunque di appoggiare la causa.

E per chi non poteva apporre le proprie generalità e la propria firma sulla petizione cartacea, ne aveva a disposizione una online, indirizzata al Presidente della Repubblica e ai presidenti delle sezioni del Consiglio di Stato che si sono espressi nel corso della vicenda giudiziaria durata 9 anni.

Quali siano i termini dell’accordo non è dato saperlo (ed è giusto che rimangano nella riservatezza delle parti), ma viene dato per certo l’impegno del Comune di Vieste a realizzare uno scavo protetto da una grata dove far confluire l’acqua piovana che, allo stato attuale, si riversa davanti e dentro i locali della pizzeria Portofino. Chissà se l’esecuzione di questo lavoro 10 anni fa, quando sarebbe stato richiesto dal sig. Guerra, avrebbe evitato tutta questa

da Ondaradio

MATTINATA – Guardia Costiera, blitz nel porto di Mattinata: sequestrati 17 gavitellio d ormeggio abusivi

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Per contrastare il fenomeno lungo la costa garganica

È stata eseguita dalla Capitaneria di Porto di Manfredonia un’operazione per contrastare il fenomeno di ormeggio non autorizzato di imbarcazioni da diporto nei pressi di insenature portuali e strutture balneari situate lungo la costa garganica.

I SEQUESTRI. Sono stati sequestrati 17 gavitelli d’ormeggio abusivi posizionati nello specchio acqueo antistante il porto di Mattinata sprovvisti di autorizzazioni.

Nell’operazione sono state impegnate due motovedette della Guardia Costiera, grazie alle quali è stato possibile salpare l’attrezzatura non autorizzata ed abusivamente posizionata in mare.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Elezioni Foggia, “Onda del popolo” dovrà attendere lunedì per la formale riammissione

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Dopo la pronuncia del TAR, la Commissione elettorale aveva fissato per domattina la procedura e la decisione sul sorteggio, ma è stato rinviato tutto a lunedì, quando si deciderà anche se rifare il sorteggio delle 25 liste e dei 9 candidati sindaci

                                              La commissione elettorale: al centro il vice prefetto Cappetta

«Onda del popolo", la lista elettorale che candidata a sindaco Domenico Fiano, esclusa dalla campagna elettorale a Foggia e poi riammessa su pronuncia dei giudici del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Puglia, prima di essere formalmente riammessa in gioco, insieme al suo candidato sindaco, dovrà attendere la mattinata di lunedì 5 maggio, quando si terrà la riunione della Commissione elettorale inizialmente fissata per la mattinata di domani, domenica. Ecco perché

da Il Mattino di Foggia e Provincia

MANFREDONIA – il futuro della città pronto a salpare

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Martedì l'Autorità Portuale presenta il piano di sviluppo del porto che ne farà un terminale marittimo di riferimento lungo le  direttrici di traffico nazionali ed internazionali. L'appuntamento è per il 6 maggio, ore 18, presso Palazzo Celestini

L'avv. Gaetano Falcone, commissario Autorità Portuale Manfredonia (Ph. sipontoblog)

E' un vero e proprio "colpo d'ala", quello che l'avvocato Gaetano Falcone, commissario dell'Autorità Portuale di Manfredonia, intende imprimere alla crescita della città sipontina attraverso le linee guida per la redazione del piano regolatore portuale. Lo studio sarà illustrato il prossimo 6 maggio alle ore 18 presso Palazzo Celestini in un’assemblea pubblica alla quale prenderanno parte, oltre al Commissario Falcone, Angelo Riccardi (sindaco di Manfredonia) , l’Ing. Paolo Turbolente (progettista di Acquatecno), il CF (CP) Marcello Luigi Notaro (Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia), l’Ing. Gianluca Ievolella (Consigliere tecnico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), Fabio Porreca (Presidente della Camera di Commercio di Foggia), l’On. Dore Misuraca (componente della Commissione di Vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti)  e Giovanni Giannini (Assessore regionale alle Infrastrutture).

da Il Mattino di Foggia e Provincia

APRICENA – Black Land, l’imprenditore Bianchi:”Responsabili inquinamento sono altri, e già noti”

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

L'imprenditore, proprietario di una di una cava situata nell'area dei Trefossi, ad Apricena, coinvolta nell'operazione, precisa: "L'effettiva proprietà del terreno è successiva al filone 'Black Land'"

Torna a tenere banco Black Land, la maxi operazione Antimafia, effettuata nelle province di Foggia, Bat, Caserta, Avellino e Benevento, che il mese scorso portò all'arresto di 13 persone, ritenute a vario titolo responsabili di attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti.  Sulla vicenda, torna a parlare Matteo Bianchi, titolare dell'omonimo gruppo imprenditoriale, che ha sede ad Apricena, e che opera nel settore dell'edilizia in tutta Italia.  

L'imprenditore, con una lettera inviata agli organi di stampa (alla quale allega anche l'Ordinanza_08_prot_6485_2014-2 ed NCT Apricena – F10 – P534 – Storica-3 da cui si evince che l'effettiva proprietà del terreno è successiva al filone Black Land), ci tiene a precisare la sua totale estraneità, smentendo di fatto alcune notizie che sostenevano un suo coinvolgimento dell'operazione.  Bianchi, è titolare da poco più di un anno di una cava situata nell'area dei Trefossi, ad Apricena, zona coinvolta nell'operazione. Nella lettera, l'imprenditore non solo si dichiara estraneo ai fatti, ma si professa vittima, perché il terreno in questione, acquistato dalla Regione, è probabilmente inquinato. 

Il testo completo della lettera "La Magistratura conosce i responsabili dell’inquinamento dell’area dei Trefossi, ad Apricena. E Matteo Bianchi, titolare da poco più di un anno di una ex cava situata in quella zona, in questa storia è una vittima, per aver acquistato un terreno, probabilmente inquinato, dalla Regione. Nonostante quanto erroneamente riportato da parte della stampa, ad oggi non risulta nessun sequestro preventivo della cava né procedimenti a carico di Matteo Bianchi.

La stessa ordinanza del commissario prefettizio Daniela Aponte, che cita il rapporto del Noe, in riferimento al sito di proprietà del gruppo Bianchi, parla della “verosimile” presenza di rifiuti speciali nella ex cava. Aponte, partendo da questo rapporto del Noe, ha chiesto agli attuali proprietari di attivare le procedure previste dalla legge per accertare la presenza di eventuali rifiuti dannosi. Questo, anche se il gruppo oggi proprietario del sito risulta estraneo a qualsiasi sversamento di rifiuti, come ha già accertato la Magistratura.

Lo spiega lo stesso Matteo Bianchi, che in questa vicenda, laddove venisse verificata la presenza di materiali pericolosi, può ritenersi vittima. Per aver acquistato un terreno che potrebbe essere stato inquinato.  “Lunedì scorso, 28 aprile 2014 – spiega Bianchi – l’ordinanza del Commissario Prefettizio Daniela Aponte mi è stata notificata dal messo comunale; ho appreso con stupore che “verosimilmente” (così riporta la nota del Noe.) il terreno, che ho acquistato con una delle società che compongono il mio gruppo imprenditoriale meno di un anno e mezzo fa, potrebbe essere stato interessato da “scarichi illeciti di rifiuti speciali”.


Con la giusta dignità e misura che appartengono ad un imprenditore che si è sempre mantenuto a debita distanza dall’illegittimo quale ritengo di essere, ho sentito nell’immediato il mio Avvocato Franco Metta e l’indomani stesso ho comunicato ai vertici istituzionali del Noe, della Procura di Bari, della Dda. e del Comune di Apricena la mia piena disponibilità ad attivare le idonee procedure previste dalla legge.


Ho fatto rilevare agli organi suddetti un dettaglio la cui importanza è rilevante: il terreno localizzato al Nuovo catasto terreni del territorio di Apricena (contraddistinto dai dati Foglio 10, Particella 534) è stato da me acquistato con atto di compravendita solo un anno e mezzo fa, vale a dire il 29 ottobre del 2012; prima di tale data, infatti, la proprietà della cava in questione era dell’Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Puglia.
Pertanto, come già il mio avvocato Franco Metta ha spiegato alle istituzioni, l’area è nella mia disponibilità da poco meno di diciotto mesi: troppo pochi per potermi accollare la responsabilità di sversamenti illeciti, che sono distanti anni luce dal mio costume.
” 

“L’ordinanza emessa dalla Dottoressa Aponte – prosegue Bianchi – mi vede, dunque, destinatario passivo della stessa soltanto in quanto attualmente proprietario dell’area ed estraneo a fatti accaduti precedentemente il mio acquisto. E sono estraneo, dunque, anche al procedimento penale collegato alla vicenda, così come accertato dalla magistratura nel procedimento n. 7287/13/RGNR mod. 21”.

“In breve – spiega ancora Bianchi – io non sono stato inquisito in alcun procedimento penale e l’area non è assolutamente sottoposta a sequestro.
Naturalmente nei prossimi giorni procederemo alla messa in mora dell’Ente, che per decenni è stato proprietario di questa cava, perchè se le operazioni di bonifica rinvenissero rifiuti di qualsiasi tipo – speciali o non – sarei stato oggetto di un danno difficilmente quantificabile, per la difformità ed il vizio che abita il terreno in oggetto”. Puoi investire 40.000€ con soli 100€! Inizia subito! Registrati e scopri come. "Purtroppo la notizia è stata oggetto di strumentalizzazioni da parte di alcuni esponenti politici in corsa alle prossime elezioni amministrative di Apricena.

“Ho tenuto subito a precisare e divulgare la mia verità, a mezzo stampa ed internet, perchè non ho potuto non notare di come una certa fazione politica – tanto per cambiare, la lista  capeggiata da Lacci e Pasqua – abbia immediatamente strumentalizzato l’accaduto, come sempre in tempi record. 

D’altro canto, è arcinoto il mio impegno in favore dell’ambiente, al punto che i miei compaesani ricorderanno l’imponente campagna No-Cementificio in cui io e la mia famiglia ci siamo resi protagonisti negli anni passati, mettendo a nudo un sistema completamente marcio, un mostro di insalubrità e di malaffare che aleggiava sulla nostra Città. Oggi, probabilmente, Lacci e Pasqua con questa notizia vorrebbero saldare il conto. Quello che non hanno ancora capito è che hanno un conto in sospeso con la cittadinanza e non con la famiglia Bianchi”.

da Foggiatoday

LUCERA – La figura di San Francesco Antonio Fasani, in un ‘corto’ girato a Lucera

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Il cortometraggio porta la firma del grande regista Daniele Costantini. Tante le location coinvolte che hanno fatto da cornice alla storia del Santo lucerino: il Convento, l'antica Cella del Santo, la Casa Natale, la Basilica-Santuario, il Centro storicoConcluse le riprese del cortometraggio “SAN FRANCESCO ANTONIO FASANI: un ‘corto’ per un grande Prodigio”, da un’idea di LAG.POWER srl in collaborazione con STUDIO CINEMA Istituto Professionale di Formazione Cinematografica (che ha sede a Roma – Milano – Lucera) e Strumenti&Figure.

Il cortometraggio porta la firma del grande regista Daniele Costantini (David di Donatello – FATTI DELLA BANDA DELLA MAGLIANA), la Direzione Generale è di Massimiliano Cardia (Studio Cinema) e Francesco Finizio (Strumenti e Figure), partner del corto sono COMING SOON e la “WARNER CHAPPEL” per la colonna sonora. Tante le location coinvolte che hanno fatto da cornice alla storia del Santo lucerino: il Convento, l’antica Cella del Santo, la Casa Natale, la Basilica-Santuario, il Centro storico, e per finire un “drone” nei cieli di Lucera per le riprese dall’alto.

FOTO LA VITA DI SAN FRANCESCO ANTONIO FASANI, IN UN CORTO A LUCERA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grande coinvolgimento dell’intera città di Lucera e una fattiva collaborazione di tutta la comunità religiosa dei Frati Minori Conventuali, nella persona del superiore padre Eugenio Galignano, nonché del vescovo mons. Domenico Cornacchia. Il cast, variegato per età e provenienza geografica (essendoci anche attori stranieri), è formato da Francesca Di Maggio, Giovanni Trombetta, Nelly Arushanian, Mafalda j.Moore, Adriana De Peppo, Gaetano Doto, Anna Lisa Vespa, Lidia Pentassuglia.

L’idea comune è proprio quella di rinverdire questa grande figura, a cui la città di LUCERA è molto devota, e farla conoscere anche alle nuove generazioni attraverso un cortometraggio che evidenzi la vita e le virtù di questo grande Santo, il PADRE MAESTRO, diventato “sale” di questa terra e “luce” del mondo con la sua carità e il suo amore.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – domani si parla del “caso Moro”

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Con l’on. Gero Grassi, appuntamento presso la sala attigua al Palazzo di Città

Il 16 marzo 1978 un commando di brigatisti rapì Aldo Moro trucidando i cinque uomini della sua scorta in via Fani a Roma. Dopo 55 giorni di prigionia, che tennero col fiato sospeso l'intera nazione, il corpo senza vita del presidente della Democrazia cristiana fu ritrovato a Roma, in via Caetani, nel bagagliaio di una “Renault” rossa.

Domani, alle ore 10.30, presso la sala attigua al Palazzo di Città di Cerignola è in programma una iniziativa che cercherà di dare un risposta alla domanda "Chi e perché ha ucciso Aldo Moro". Interverranno l’on. Gero Grassi, il segretario del Pd di Cerignola, Tommaso Sgarro e l’assessore regionale Elena Gentile.

da Daunia News

VICO DEL GARGANO – estorce denaro ad un pensionato: arrestata

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

L’indagata bloccata dai carabinieri mentre si faceva consegnare la somma contante di 250 euro

 Bloccata dai carabinieri mentre dopo aver minacciato di morte la vittima, un anziano di 78 anni, si faceva consegnare la somma contante di 250 euro. Con l’accusa di estorsione aggravata e continuata, i carabinieri hanno arrestato la 42enne Nicoletta De Giorgis, 42enne,

L’indagata, posta ai domiciliari, da circa un anno aveva assunto continui comportamenti estorsivi nei confronti del pensionato, consistenti in continue pretese di somme di denaro, con tanto di minacce di morte.

La 42enne faceva leva sul fatto di essere imparentata con personaggi del luogo, gravati da numerosi precedenti penali. La vittima, all’ennesima richiesta estorsiva, ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri, che hanno messo in atto la “trappola” per arrestare la 42enne.

da Daunia News

VIESTE – cittadini chiamano i carabinieri e fanno arrestare due pusher

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Finiscono in carcere Amin Er Raouy e Liberantonio Azzarone, rispettivamente di 21 e 24 anni

 Stanchi di assistere ad un continuo via vai di assuntori di sostanze stupefacenti hanno chiamato i carabinieri, che dopo una mirata attività investigativa hanno arrestato due pusher. A finire in carcere Amin Er Raouy e Liberantonio Azzarone, rispettivamente di 21 e 24 anni.

Grazie alla collaborazione dei cittadini, i militari hanno posto fine ad uno spaccio di droga. Le perquisizioni personali eseguite nei confronti dei due giovani indagati hanno consentito di rinvenire la somma contante di 100 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, mentre la successiva perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione di Er Raouy, ha consentito di rinvenire ulteriori dieci grammi di marijuana, nascosta in un mobile. Nel corso del blitz, i carabinieri hanno fermato due acquirenti che avevano comprato una dose di tre di marijuana.

da Daunia News  

PESCHICI – a bordo di uno scooter con delle armi: arrestato

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Rinvenuti nel portaoggetti una pistola e un fucile tipo ”doppietta”

 Quando è stato fermato in sella ad un motociclo “Peugeot”, ha evidenziato ingiustificati segni di nervosismo e agitazione. I carabinieri hanno così proceduto ad una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo nel portaoggetti del veicolo una pistola calibro 38 Special, marca Smith & Wesson, munita di cinque cartucce dello stesso calibro, perfettamente funzionante, la cui detenzione era stata regolarmente denunciata dall’uomo.

La pistola e il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro penale  mentre un fucile tipo “doppietta”, 59 cartucce calibro 38 special e 188 cartucce calibro 12, la cui detenzione risultava regolarmente denunciata, sono stati sottoposti a sequestro preventivo. L’uomo ha beneficiato dei domiciliari.

da Daunia News

CERIGNOLA – L´ospedale “Tatarella” di Cerignola ricorda due morti bianche

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

Il ricordo di due lavoratori e delle loro morti bianche sarà indissolubilmente legato all’ospedale Tatarella di Cerignola. Il Viale d’accesso alla struttura ospedaliera porterà per sempre il nome di Matteo Maggio, un operaio morto nel 1998 mentre lavorava alla realizzazione del nuovo plesso.

Una targa all’interno del servizio Dialisi celebrerà il ricordo del dott. Franco Ferrucci, ucciso da un paziente. Era il 1989 e la struttura era ancora intitolata a Tommaso Russo. La cerimonia si è tenuta nel giorno della festa dei lavoratori.

Erano presenti il direttore generale della ASL Foggia, Attilio Manfrini e l’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile che ha definito l’iniziativa: “Nella giornata di celebrazione dei lavoratori – ha precisato Gentile –  ci corre d’obbligo declinare un’altra idea di lavoro, un lavoro di qualità che metta in sicurezza la vita umana.

Tengo particolarmente a questo evento, la memoria delle persone e il loro sacrificio non può essere archiviato tra le cose accadute. Il ricordo e la testimonianza devono rimanere vivi e presenti perché ogni sacrificio sia da monito per la comunità che deve considerare prioritarie la qualità del lavoro e l’attenzione verso le persone più fragili e più deboli”.

da Teleradioerre

FOGGIA – Mongiello (PD): “cancellare il ghetto di Rignano Garganico”

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

"Il ghetto di Rignano deve essere cancellato per restituire dignità e sicurezza alle donne e agli uomini che ci vivono per necessità e sotto la costante minaccia dei caporali".

Lo afferma l'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, esprimendo "solidarietà personale ed istituzionale ai due ragazzi picchiati a sangue perché impegnati ad offrire ai migranti l'opportunità di vivere in luogo accogliente".

"Nel fango e nell'immondizia del ghetto di Rignano – continua Mongiello – si è radicato un sistema criminale che va combattuto con ogni mezzo e utilizzando tutti gli strumenti normativi che il Parlamento, anche su impulso di Cgil-Cisl-Uil, ha messo a disposizione delle Forza dell'Ordine e della magistratura.

Il modello di accoglienza costruito con Casa Sankara deve essere promosso e sviluppato, anche per smantellare l'equivoco sistema economico messo in piedi con i fondi per l'assistenza ai migranti. Sono questi gli obiettivi che si pone l'assessore regionale Guglielmo Minervini – conclude Colomba Mongiello – al quale offro tutta la mia disponibilità a collaborare in sede parlamentare per cancellare la vergogna del ghetto".

da Teleradioerre

FOGGIA – Testamento biologico: i radicali tornano in piazza

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

 Tornano in strada i  Radicali foggiani dell’Associazione Mariateresa Di Lascia, per riprendere l’attività di informazione sul Testamento biologico e sul Registro comunale.

Sabato pomeriggio dopo le 18.00 saranno nell’isola pedonale, in Corso Vittorio Emanuele a Foggia, per incontrare i cittadini e dare loro la possibilità di informarsi sulle norme del fine vita e di compilare il proprio testamento biologico. Intenzione dell’Associazione è quella di far conoscere le ragioni di chi, come i Radicali fanno da tempo, chiede che anche in Italia ci sia una legge che tuteli il fine vita e la libertà per ognuno di scegliere come morire.

Nella scorsa primavera i Radicali foggiani, hanno attivamente partecipato alla raccolta di firme per una legge di inizativa popolare che consentisse di avere un legge sul Testamento biologico e l’Eutanasia. L e firme raccolte in tutta Italia e consegnate alla Camera non hanno suscitato l’interesse dei deputati che a tutt’oggi, dopo molti mesi dal deposito, non hanno voluto prendere in considerazione questa chiara manifestazione di volontà popolare.

Ugualmente il Consiglio comunale di Foggia, il quale  ha più volte posto all’ordine del giorno l ‘istituzione del Registro del testamento biologico comunale, ma  che dopo sterili discussioni non è mai giunto neanche ad una votazione.

 Sappiamo che invece la questione è fortemente sentita tra i cittadini, proprio per questo riteniamo necessario continuare a tenere alta l’attenzione su questo tema.

Posto inoltre che siamo nel pieno della campagna elettorale per le Amminstrative, chiediamo a tutti i candidati sindaci di esprimere pubblicamente il loro parere su tema e l’impegno ad approvare, in uno dei primi nuovi Consigli comunali, il Registro  comunale per i Testamenti biologici./gg

da Teleblu

FOGGIA – Comitato Vola Gino Lisa manifestazione il 6 maggio

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

 Il giorno 6 maggio 2014 dalle ore 10:00  presso l’aeroporto di Bari “Karol Wojtyla”, sede di Aeroporti di Puglia, avrà luogo  una manifestazione in difesa dell’aeroporto di Foggia “Gino Lisa”

L’iniziativa, di carattere pacifico ed apartitico, è indetta dal Comitato “Vola Gino Lisa”, condivisa da Associazioni e Sindacati che hanno dato la loro adesione, nella continuità della  lotta collettiva che l’intera popolazione di Capitanata e delle Province limitrofe sta svolgendo da anni in difesa del suo unico scalo aeroportuale identificato nel “Gino Lisa” di Foggia, ritenuto fondamentale per lo sviluppo economico e turistico delle medesime aree.

La battaglia in difesa dello scalo foggiano, già sostenuta in ripetute manifestazioni pubbliche, costantemente presente  su internet, attraverso social network ed importanti siti creati ad hoc, basata su analisi e documentazione tecnica redatta  anche con la collaborazione di importanti esperti del settore aeronautico, è sempre stata costruttiva e pubblicizzata come  base per l’avvio di un possibile dialogo con l’“interlocutore avversario”, nonché per continue interazioni ed iniziative con gli Enti locali interessati.

Questo metodo partecipativo e propositivo ha consentito di arrivare alla stesura di un  progetto di allungamento della pista senza incorrere negli errori compiuti in passato

. Come avvenne già a Foggia il 19 novembre 2011 per la chiusura dei voli dal “Gino Lisa”, poi in occasione della “Conferenza dei servizi” presso il Provveditorato alle Opere pubbliche a Bari per l’allungamento della pista del Gino Lisa, in questo momento è necessario scendere nuovamente in campo con  una  “presenza fisica”, questa volta direttamente a Bari – Palese, ovvero con una rappresentanza delle migliaia di persone che costituiscono il folto gruppo di sostenitori dello scalo foggiano, i così detti «fanatici di facebook».

Si è scelto come sede della manifestazione l’aeroporto di Bari perché è la sede di Aeroporti di Puglia, la Società che gestisce i quattro scali pugliesi, il cui capitale sociale di Euro12.950.000,00 e sottoscritto per il 99,414% dalla Regione Puglia (con la quale condivide programmi di sviluppo e investimenti infrastrutturali dell’intera Puglia), «con l’obiettivo di realizzare un sistema aeroportuale moderno ed efficiente, con standard di servizio ad alto livello, perfettamente integrato con il territorio ed in grado di favorire un armonico processo di crescita economico – sociale della Puglia».

Qui sarà rivolto ancora una volta l’appello al Presidente Nichi Vendola affinché intervenga decisamente e tempestivamente presso il ministero dell’Ambiente per la conclusione positiva della procedura di V.I.A. (“Valutazione di Impatto Ambientale”) sull’allungamento della pista di volo del “Gino Lisa”, che non solo è premessa indispensabile per un reale decollo dello scalo, ma la cui omissione entro la fine del mese di maggio comporta la perdita dei fondi FAS, già richiesti e assegnati allo scalo di Capitanata per la riattivazione dei voli verso le destinazioni strategiche per il rilancio e lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale del territorio

Quanto ad Aeroporti di Puglia sarà chiesta nuovamente, a gran voce, una più corretta ed equa gestione dei quattro scali pugliesi oggetto della convenzione Enac–Seap nel 2002 e dell’affidamento in concessione di cui al Decreto interministeriale (MIT-MEF-DIFESA) n. 4269 del 6 marzo 2003, che veda in reale esercizio  l’attività di volo, non solo di Bari e Brindisi, ma di tutti gli scali, evitando di creare complicazioni gestionali ed organizzative ogni qualvolta si prospettino iniziative per l’utilizzo dello scalo di Foggia, anche banalmente per un volo charter.

Gestire un aeroporto non significa tenerlo semplicemente aperto in funzione di un formale rispetto di un vincolo di concessione, ma in coerenza con i contenuti di un reale «sistema aeroportuale», richiede impegno nella stesura di strategie di sviluppo pertinenti, negli investimenti e nella ricerca di vettori idonei  per  l’attivazione di collegamenti utili per l’auspicato incremento del numero degli utenti/anno di tutto il sistema aeroportuale pugliese, grazie alle potenzialità  proprio sullo scalo di Foggia che può raccogliere la domanda, in arrivo e in partenza, del bacino di utenza del Nord della Puglia e dei territori extraregionali limitrofi.

Tale utenza verrebbe altrimenti persa dal sistema aeroportuale pugliese perché captata dai concorrenti scali di Napoli e Pescara oppure da altre tipologie di trasporto pubblico-privato, ovvero qualora si continui a pensare che lo scalo barese possa intervenire in tal senso.

Si precisa, infine, che la manifestazione sarà gestita nella massima correttezza dei comportamenti e delle espressioni verbali dei partecipanti, che non si intende creare alcun disservizio o intralcio allo svolgimento delle normali attività aeroportuali presso l’aerostazione di Bari, segno tangibile del rispetto che i Cittadini di Capitanata hanno nei confronti dell’Ente e delle Istituzioni alle quali continuano pervicacemente a proporre un dialogo costruttivo. c.s./red.ros.//

da Teleblu

Agrinsieme: sulla PAC incomprensibile posizione della regione puglia

Pubblicato : sabato, 3 maggio 2014

"Le organizzazioni agricole e cooperative riunite in Agrinsieme sono concordi nel ritenere non sostenibile la posizione caldeggiata dalla Regione Puglia in tema di aiuti accoppiati, poiché di fatto restano esclusi interi comparti strategici che danno lustro alla nostra regione e, comunque, non sembrano andare incontro alle esigenze della nostra agricoltura di qualità".

Cosi Agrinsieme Puglia esprime la sua contrarietà alla posizione assunta lo scorso mercoledì nel confronto regioni-ministero dall'Assessore Fabrizio Nardoni, che si e' espresso a favore della prima ipotesi presentata dal Mipaaf, che prevede la fissazione della percentuale degli aiuti accoppiati all’8% con conseguente paritaria ripartizione tra  zootecnia ed olivicoltura.

"Dichiararsi a favore di tale ipotesi – prosegue Agrinsieme – e' fortemente penalizzante verso comparti di punta della regione, in grave difficoltà, che si confrontano costantemente sul mercato come pomodoro da industria, grano duro e barbabietola ed inoltre non premia quella parte del settore olivicolo votata a produzioni di qualità che rappresentano proprio insieme a grano duro e pomodoro il brand della nostra regione.

Ricordiamo, infatti, che la l’agricoltura pugliese rappresenta il 50 per cento della produzione nazionale di pomodoro da industria, il 60 di quella cerealicola ed il 40 di quella olivicola". c.s./red.ros.//

da Telelblu