VICO DEL GARGANO – “Daunia e Gargano” una mostra fotografica di Tommaso Blonda
Sala Consiliare, 21 luglio – 20 agosto 2013
Tommaso Blonda nasce a Bari nel 1939. Funzionario del Ministero dell’ Interno, svolge gli ultimi incarichi: a Bari, come PREFETTO, fino al 2006 e a Taranto, come COMMISSARIO straordinario fino al 2007. Attualmente in pensione, vive a Cisternino. E’ fotografo per passione e per caso.
La passione lo porta a frequentare, da ragazzo, il laboratorio di un bravo fotografo di Cisternino, Nicola Granaldi, da cui apprende le tecniche di sviluppo e stampa fotografiche, e a cui “ruba” le basilari tecniche di ripresa.
E’ un “tesoretto” che gli sarà utilissimo nel suo percorso di scrittura fotografica, prima con il bianco e nero, poi con il colore. Il caso lo porta a imbattersi in contesti stimolanti quali il Gargano, qui gli scatti di Vico, del 1973; e Taranto, i riti della Settimana Santa, del 1978.
Alla fotografia a colori arriva tardi, verso la fine degli anni 90 e dopo il 2000. Fotografa a colori, oltre che in bianco e nero, i territori nei quali ha rivestito incarichi istituzionali: la Sicilia, l’Emilia-Romagna, la Basilicata, Roma e il Lazio e ovviamente e in primis, la Puglia.
Come fotografo Blonda si può definire un paesaggista, con particolare attenzione “all’uomo” sia come persona fisica, sia come testimone e protagonista del mondo con le sue indelebili impronte di opere.
Al suo attivo due libri e alcune mostre. I libri: “Ontologia della memoria”, del 2006, disponibile in mostra, e “ Forme e colori della Valle D’Itria”, del 2009, visionabile in mostra, ma non disponibile in quanto promosso e pubblicato dalla “Banca Popolare di Bari”.
Le mostre di Tommaso Blonda: Bari- Foier del Teatro Petruzzelli, appena restaurato, febbraio 2006; Cisternino- Torre Civica, agosto 2007; Milano- Circolo della Stampa, aprile 2009; Cisternino- Torre Civica, luglio 2010; Monopoli- Galleria Spazio 6, giugno 2012.
La mostra di Vico del Gargano è una specie di “ritorno” della memoria e del sentimento, perché Vico è luogo e data di nascita fotografica di Tommaso Blonda, con le immagini in bianco e nero, datate 1973, che hanno come scenario il paese e la sua gente.
La mostra si sviluppa in un “continuum”, ma si può idealmente dividere in quattro sezioni: le immagini della memoria, scattate nel 1973; poi la Daunia, poi il Gargano e, fra Daunia e Gargano, alcune immagini di Lucera, per secoli punto di riferimento amministrativo e culturale della Capitanata. Le immagini di Lucera sono caratterizzate da fasci di luce che percorrono trasversalmente persone e cose.
L’interpretazione dei due territori contigui è affidata alla diversità degli effetti e dei toni cromatici che sono quelli della terra e della vegetazione per la Daunia e quelli azzurrognoli delle acque e dei cieli, per il Gargano. Tommaso Blonda fotografa per anni con una Leicaflex ed una Contax, con pochi obbiettivi di base.
Da cinque anni fotografa in digitale (ma di tanto in tanto non disdegna ancora l’analogico) con un sistema NIKON, prima la D700, attualmente la D800. La "memoria" e il "presente" immortalati in un click, in scena a Vico del Gargano.
Michele Lauriola da Ondaradio.info