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FOGGIA – Seicento studenti all’Einaudi-Grieco ma per tutti c’è un solo bagno

Pubblicato: mercoledì, 22 maggio 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

L'edificio è in ristrutturazione per un contenzioso fra Provincia e Comune. Lavori fermi da due anni

                                                                    L'istituto Einaudi Grieco

 Un solo bagno per seicento alunni, maschi e femmine. Accade, ormai da diversi anni, nella sede centrale dell’Einaudi-Grieco, l’istituto tecnico superiore che si trova in piazza Goppingen a Foggia, parte del Palazzo degli Studi.

L’edificio scolastico, in realtà, ospita altri due bagni, che si trovano sui due piani dell’istituto, ma non possono essere utilizzati. Nel 2006 erano stati sottoposti a lavori di ristrutturazione – durati solo poche settimane – e mai portati a termine.

Lavori bloccati per una serie di problemi e diatribe tra due imprese, tra cui l’aggiudicataria dell’appalto, e relativa alla gara. Una vicenda contrassegnata da carte bollate e ricorsi al Tribunale amministrativo regionale, un caso ora giunto nelle aule del Consiglio di Stato.

Una diatriba mai risolta e che costringe, dunque, i seicento alunni, maschi e femmine, ad utilizzare un solo bagno. Seicento alunni di uno degli istituti più importanti della città e che ingloba anche l’alberghiero, con una sede distaccata in località Torre di Lama.

Una diatriba che non è riuscita a risolverla neanche il dirigente, Tonino Soldo, da un anno a capo dell’istituto. All’indomani del suo incarico, ha iniziato a collezionare una serie di lettere di sollecito e di richieste all’amministrazione provinciale di Foggia, da cui dipendono tutte le scuole superiori della Capitanata.

In risposta a tutte le sue lettere Tonino Soldo ha ricevuto solo promesse di intervento e temporeggiamenti. Ma nulla di più. E così i seicento alunni, anche quest’anno scolastico che volge al termine, hanno utilizzato l’unico bagno a loro disposizione. «In realtà – ha spiegato il dirigente dell’istituto – abbiamo un altro bagno, ma è quello della palestra.

L'edificio in ristrutturazione Ma per raggiungere la palestra e utilizzare quel bagno i nostri alunni devono uscire dalla scuola, e attraversare un cortile». Una situazione, quella dell’Einaudi-Grieco simile purtroppo a molte scuole foggiane, carenti sotto l’aspetto della manutenzione.

Ogni due anni la Provincia di Foggia spende, per la manutenzione di tutti gli edifici della Capitanata, 4,2 milioni di euro. Ma la sensazione è che manchi un piano reale di manutenzione ordinaria e che tutto diventi poi straordinario.

La speranza è che il prossimo anno gli alunni dell’Einaudi-Grieco possano finalmente utilizzare tutti i bagni dell’istituto. La Provincia ha, infatti, revocato il precedente appalto e, nelle prossime settimane dovrebbe indire una nuova gara.

Un nuovo bando, dunque, che dovrebbe riguardare anche la realizzazione della scala antincendio e il rifacimento della facciata dell’edificio che ospita l’istituto tecnico. «Non è possibile – ci racconta un alunno all’uscita di scuola – fare la fila per andare al bagno.

Siamo nel 2013 ma qui sembra che il tempo si sia fermato e che ci troviamo in una scuola da terzo mondo. Sappiamo che il preside e gli insegnanti stanno cercando di fare qualcosa per risolvere la situazione ma sappiamo, anche, che non dipendente solo da loro».

E allora non è un caso se dirigente e studenti all’inizio dell’anno scolastico si sono armati di pennelli e pittura e hanno dato una «rinfrescata» alle pareti delle classi dell’istituto.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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