BARI – Vendola: ‘punire il caporalato in Capitanata’
"Si tratta di una delibera attesa da anni, venuta fuori dopo un lavoro estenuante di mediazione con il partenariato del mondo agricolo."
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola durante la conferenza stampa di presentazione degli indici di congruità in agricoltura.
"Noi non possiamo accettare – ha spiegato Vendola – di vivere in un Paese in cui ci sono lavoratori ridotti in schiavitù. Non possiamo accettare di tacere dinanzi alla violazione sistematica dei diritti fondamentali degli esseri umani.
La violazione dei diritti dei lavoratori rappresenta in questo caso un'autostrada che consente di violare i diritti umani". In Italia, secondo il Presidente Vendola "non c'è una politica intelligente di accoglienza, c'è invece, una grande menzogna, che è quella di rappresentare l'immigrato come un compendio della manodopera grigia.
Non ci si rende minimamente conto di quanto la forza lavorativa migrante costituisca un pezzo pregiato di costruzione di difesa nazionale. Circa un miliardo e ottocento milioni di euro è il dono che i migranti fanno all'economia del Paese".
"Il capolarato – ha evidenziato il Presidente della Regione – è oggi un fenomeno che oggi merita un'attenzione specifica: bisogna riaccendere nuovamente i riflettori su questo tema.
Si tratta di un fenomeno di confine tra economia illecita e malavita organizzata. Credo che il Parlamento debba tornare a riflettere su questo punto e bisognerebbe istituire nuovamente una commissione d'indagine sul fenomeno del caporalato e bisognerebbe che lo Stato si doti di una normativa capace di essere deterrente nei confronti del caporalato".
Con gli indici di congruità, ha spiegato Vendola "mettiamo in azione un criterio, che è quello che può consentire di colpire gli interessi economici di chi si macchia di comportamenti così infamanti, di questi schiavisti che nelle province di Lecce e Foggia godono di una troppo lunga impunità".
da Teleradioerre