FOGGIA – Nuovo dirigente, bufera al comune Incarico al marito della Cicolella
Al settore ambiente in quota Partito Democratico Il Pdl insorge in consiglio: è un’operazione clientelare
La sede del comune
Da un lato si annuncia il taglio dei costi, si accorpano i servizi amministrativi diminuendo i doppi incarichi (interim) ai dirigenti e si promette di voler imprimere un nuovo corso all’intera macchina amministrativa.
Dall’altro – è notizia delle ultime ore – si chiama a contratto a termine un funzionario di un’altra amministrazione, il Comune di Troia, per affidargli gli uffici dell’assessorato all’Ambiente, guidato dall’assessore Pasquale Russo (Pd). «Non abbiamo un tecnico specializzato», questa la motivazione con la quale il Comune di Foggia sostiene la decisione che sta assumendo in queste ore.
IL FUNZIONARIO - Si tratta del funzionario del settore Ambiente, Ciro Gaudiano «preparato e stimato», come spiegano da Troia; è atteso a giorni in via Gramsci con un «comando» a termine legato al mandato del primo cittadino.
L’attuale stipendio graverà, senza nessun ritocco, sul bilancio del Comune di Foggia. Ma sull’ingegner Gaudiano si sta abbattendo in queste ore anche la polemica politica, essendo il marito del presidente del Comitato regionale per le Pari opportunità, Rosa Cicolella, esponente dello stesso partito dell’assessore: il Partito democratico. Il funzionario aveva già chiesto il nulla osta e avrebbe dovuto prendere servizio il 2 settembre.
Poi l’atto si è incagliato e i nodi sono stati sciolti in queste ore. «Da un lato si affamano i cittadini, dall’altro prevalgono sempre le stesse logiche.
La clientela la fa sempre da padrona —dichiara il capogruppo del Pdl, Ciccio D’Emilio —. E dobbiamo interrogare la città se verso una soluzione dei problemi o se sarà perpetrato lo sconquasso. Sarebbe opportuno fermare un’azione di questo tipo, mettendo a frutto le competenze nell’ambito del personale già in servizio».
La spunta, dunque, l’assessore, Russo che per sei mesi ha tenuto in scacco il sindaco Gianni Mongelli e l’intero esecutivo facendo rinviare continuamente l’approvazione della delibera sulla riorganizzazione dei servizi e della dirigenza.
L’atto, approvato il 10 luglio scorso (Piano degli obiettivi prioritari), prevede che il servizio Ambiente sparisca e sia parte integrante dell’area «assetto e sviluppo del territorio» il cui dirigente è Paolo Affatato. Accorpando il servizio, l’amministrazione aveva di fatto spazzato via anche una dirigenza.
Su questo punto l’assessore Russo ha sempre contestato la decisione. A luglio ci fu l’approvazione del Piano dopo che il sindaco, stanco dei rinvii, aveva deciso che con o senza il voto di Russo la delibera predisposta dal direttore generale, Mario Pazzaglia, sarebbe passata.
Una vittoria di Pirro: due giorni fa si è avuta una lunga riunione tra Mongelli, gli assessori Russo e Nando Frattulino (Personale) e il direttore generale.
Al termine del faccia a faccia è stata assunta la decisione di dare corso al contratto. Nel frattempo però la riorganizzazione dei servizi comunali non è stata attuata: i decreti di nomina per definire gli incarichi ai dirigenti non sono stati mai firmati.
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia