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Arancia Meccanica: sei arresti per furti di auto. Due di loro pestarono medico

Pubblicato: giovedì, 21 gennaio 2016 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

arancian meccanica-foggia-webAgenti della Polizia di San Severo hanno eseguito all’alba di questa mattina un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Tribunale di Foggia per sei persone responsabili di una variegata attività illecita per reati contro il patrimonio, arricchita da un violento pestaggio nei confronti di un cittadino che cercava di riprendere con il proprio cellulare un tamponamento.  I sei hanno ottenuto gli arresti domiciliari: Antonio Bonaventura di 23 anni, Ciro Mazzeo di 22, Giuseppe Scarcella di 20, Andrea Stocola di 24, Antonietta Cartanese di 34 e Roberta Lucia Francillotti di 22.  Le indagini, iniziate a gennaio 2015, hanno evidenziato che il gruppo aveva buna notevole capacità organizzativa tale da consentirgli di portare a termine un numero elevato di furti di veicoli, centraline, targhe, oltre che a veri e propri saccheggi ad alcuni box. Luoghi privilegiati di caccia erano prevalentemente alcune località delle limitrofe regioni del  Molise e Abruzzo, estendendosi in un caso anche nella regione Marche, per trasferire la refurtiva  a San Severo; in particolare i veicoli venivano ricoverati in un box in uso a Bonaventura, per essere poi “taroccati”, attraverso la punzonatura e contraffazione del numero di telaio per ostacolarne l’origine delittuosa. Si trattava di veri e propri raid criminali, seriali, nei quali emerge la spregiudicatezza e l’ intraprendenza del gruppo, che in pochi mesi ha compiuto oltre 30 attentati all’altrui patrimonio, dotato di rudimentali, ma essenziali supporti logistici, ovvero l’ autovettura della Cartanese e il garage di Bonaventura, oltre che supporti strumentali (chiavi, spadini, centraline). Inoltre, emerge anche una approfondita conoscenza delle tecniche criminali più efficaci, tanto che Bonaventura in un’occasione tiene una sorta di “lezione” sulle caratteristiche particolari dei dispositivi antifurto. Si tratta, di un gruppo compatto, che si autocelebra per i risultati che consegue e che il 5 marzo ha malmenato violentemente un cittadino che cercava di riprendere con il proprio cellulare un tamponamento. In particolare, quel pomeriggio   Bonaventura e Mazzeo a bordo una Renault Tingo percorrevano  a forte velocità viale 2 Giugno e per evitare un incidente andavano ad impattare contro dei bidoni dell’immondizia e due veicoli in sosta. Terminata la corsa dalla Renault Twingo, i due uscivano frettolosamente dal veicolo e accortisi dell’elevato danno causato, cercavano di fuggire dal luogo rimuovendo a spinta il loro veicoli, prima dell’arrivo di eventuali pattuglie delle forze dell’orine. Tuttavia, un medico, un onesto cittadino, che si trovava lì immediatamente cercava  di riprendere quello che stava accadendo con il proprio telefonino.I due così lo hanno  aggredito, picchiandolo selvaggiamente, con calci e pugni, tanto da  procurargli diverse ferite e la frattura orbitale dell’occhio.

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