Notizie del 8 gennaio 2016
Banda del caveau alla sbarra, torna libero Virgili
Tornano in libertà Stefano Virgili, un tempo vicino alla banda della Magliana, Franco Papa e Paolo Izzi. Ai tre, tutti romani, detenuti a Regina Coeli per l’operazione “Goldfinger” contro la “banda del caveau”, il giudice ha imposto l’obbligo di dimora nella Capitale e l’obbligo di firma in caserma. Tutti i giorni. Inoltre non potranno uscire di casa dalle 20 alle 7e30. Libero anche Corrado Folchino, 54enne foggiano, accusato di ricettazione. Per lui obbligo di dimora a Foggia e divieto di uscire di casa dalle 20e30 alle 7. Revocato l’obbligo di dimora alla guardia giurata Domenico Di Sapio, 46enne foggiano accusato di concorso nel furto di 15 milioni al Banco di Napoli. Stesso discorso anche per Patrizia Di Biase, 53enne moglie di Olinto Bonalumi, “deus ex machina” del colpo. La donna, accusata di aver riciclato parte del denaro rubato, torna dunque in libertà ma con le stesse misure imposte a Di Sapio.
Don Uva di Foggia, arrivano i primi licenziamenti
L’azienda Ambrosia Technologies, gestore del servizio di vitto ai degenti ricoverati presso il Don Uva, ha fatto pervenire le lettere di licenziamento a due lavoratrici a seguito del trasferimento delle suore dell’ente presso la sede di Bisceglie. Il sindacato Usppi, attraverso i segretari Massimiliano Di Fonso e Massimo Nicastro, si è attivato chiedendo un incontro urgente al commissario Bartolomeo Cozzoli, al commissario delle suore nominato dal Vaticano, monsignor Pisanello, ed all’amministratore unico dell’Ambrosia Luciano Di Vincenzo. Della questione è stata informata la Prefettura di Foggia. "Come già detto non possiamo permetterci ulteriori perdite di posti di lavoro nel complesso del Don Uva – commentano dal sindacato -, per giunta due donne capo-famiglia con tre e quattro figli a carico, non lo permetteremo visto che in un anno 12 unità sono state collocate in mobilità. Non possiamo più attendere – precisano -, se fra pochi giorni non ci saranno segnali da coloro che possano certamente risolvere la questione, visto che si tratta di sole due unità non esiteremo ad avviare iniziative serie pur di difendere le due lavoratrici dal licenziamento. Confidiamo nella serietà del commissario Cozzoli e nella prefettura di Foggia, affinché convochi le parti per la risoluzione della vertenza".
dan L'immediato