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FOGGIA – Senza l’allungamento della pista, lo scalo di Foggia finisce tra i ‘bonsai’ – Preoccupazione della Provincia per il futuro dellʼaeroporto

Pubblicato: venerdì, 12 novembre 2010 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

 “L’aeroporto ‘Gino Lisa’ rappresenta un elemento centrale nella dinamica di sviluppo e di ammodernamento del sistema dei trasporti di Capitanata, nonché uno strumento essenziale per il sostegno alla straordinaria industria turistica del territorio.

La sua collocazione all’interno dei cosiddetti ‘scali bonsai’ ci preoccupa, giacché proprio nel momento in cui i numeri relativi ai flussi di traffico segnano stabilmente una tendenza positiva, viene paventata addirittura un’ipotesi di cancellazione che avrebbe sicuramente effetti negativi sull’intero tessuto economico e produttivo della provincia di Foggia”.
 

Queste le parole di Billa Consiglio, assessore provinciale al Turismo e presidente della Società Consortile ‘Promo-daunia’, che ha commentato lo studio effettuato dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) in merito alla produttività degli scali aeroportuali italiani.

“L’idea di legare il futuro del ‘Gino Lisa’ alla fredda logica dei numeri – ha affermato l’assessore Consiglio – appare frettolosa e in un qualche modo superficiale.
Le prospettive di crescita del nostro scalo aeroportuale sono infatti ampiamente incoraggianti, così come il suo essere sempre di più tassello strategico di una nuova e moderna rete dei trasporti per la Capitanata e nel complesso, per tutta la Puglia”.

 “D’altro canto – ha evidenziato poi la presidente di ‘Promodaunia’ – noi guardiamo al ‘Gino Lisa’ come ad uno dei più importanti motori per la costruzione di un’offerta turistica ampia e destagionalizzata.
L’apporto che l’operatività dell’aeroporto può fornire, ad esempio, a manifestazioni come la ‘BiTrel’ e ai pacchetti turistici che saranno siglati nell’ambito dell’Expo 2015 dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra l’Amministrazione provinciale ed il Comune di Milano avvenuta nei giorni scorsi, è essenziale per proiettare la Capitanata e le sue potenzialità nello scenario tanto nazionale quanto internazionale”.
 “È evidente – ha proseguito l’assessore provinciale al Turismo – che non possiamo fermarci nel percorso di una maggiore qualificazione infrastrutturale dell’aeroporto.

L’allungamento della pista e la conseguente possibilità di aprire lo scalo anche ai voli charter, costituiscono priorità indiscusse rispetto alla cui realizzazione occorre piuttosto accelerare i tempi. La politica, da questo punto di vista, deve e può fare di più.
Ma ciò che conta davvero sono gli investimenti e l’avvio di quegli interventi attorno ai quali l’intero ‘sistema Capitanata’ ha ormai da tempo raggiunto una piena unità di intenti e di vedute”.

A conclusione dell’incontro, ha dichiarato infine Billa Consiglio: “Non intendiamo abbassare la guardia o far scemare la nostra attenzione nei confronti di questo tema.
Al contrario è nostra volontà sollecitare gli Enti che hanno il potere e le competenze specifiche ad intervenire prontamente ed il prima possibile, scongiurando così l’ipotesi che le ali della Capitanata possano essere tarpate dal ragionieristico calcolo dell’esistente ignorando le prospettive di crescita e di progresso che dovrebbero essere invece al centro di certe decisioni, e che pure i dati più recenti disegnano in modo chiaro ed inequivocabile”.
da quotidianopuglia.it

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