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Notizie del 14 marzo 2016

Si dimette direttore generale dello Zooprofilattico

Pubblicato : lunedì, 14 marzo 2016

buonavoglia-gentile-sevi-fasanella"Ragioni di salute". Canio Buonavogliavorrebbe tagliare corto sulle ragioni che lo hanno spinto a formalizzare le dimissioni da direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata. Ammette a l'Immediato che "da un po' era stata formulata la richiesta", prima di precisare di non voler aggiungere nient'altro. Tuttavia, lettera recapitata in questi giorni ai dipendenti, nella quale sono riportate le "motivazioni ufficiali" ed il ringraziamento per l'operato, non ha convinto nessuno. Da molto tempo, infatti, in via Manfredonia c'è stato un vero e proprio tiremmolla. La decisione, stando a fonti ben informate, sarebbe prettamente politica e tira in ballo le volontà del governatore Michele Emiliano. Sì perché il prof barese classe '53 è arrivato a Foggia grazie all'ex governatore Nichi Vendola, per far ripartire un istituto bloccato per vent'anni nelle sabbie mobili di un consiglio di amministrazione mai mutato. A Buonavoglia vennero assegnati 6 obiettivi: introduzione di criteri di efficienza ed efficacia nell’uso delle risorse finanziarie e strumentali dell’Istituto attraverso le seguenti azioni specifiche; ricognizione patrimoniale dei beni mobili ed immobili di proprietà dell’Istituto; controllo di tutti i contratti di locazione attivi attualmente in corso; riduzione-azzeramento del ricorso all’outsourcing per lo svolgimento di attività amministrative di competenza dell’Istituto; utilizzo del sistema di contabilità analitica per centri di costo e di responsabilità, che consenta analisi comparative di costi, rendimenti e risultati; redazione del Bilancio Sociale dell’Istituto ed orientamento costante dell’attività dello stesso al principio dell’accountability. A sostenerlo sin dalla prima ora, l'allora assessore alle Politiche della salute e Welfare (ora europarlamentare), Elena Gentile. "Non so ancora quali siano le ragioni della decisione – spiega -, ma bisognerebbe capire cosa c'è sotto". Certo, non può passare inosservata la battaglia all'ultimo sangue tra il pediatra cerignolano e l'ex sindaco di Bari per la segreteria regionale. Nessuno osa sbilanciarsi, per il momento. Il presidente, Agostino Sevi, direttore di Agraria all'Unifg, non vuole dichiarare nulla. Sullo sfondo, una delle fasi più delicate per l'istituto, con l'annunciato piano per le assunzioni da deliberare nel Cda e la difficoltà di recuperare le risorse necessarie per la "rivoluzione" per il momento soltanto annunciata.

da L'immediato


 


 

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LA VENDITA DELLA CELAM HA FATTO CADERE IL SOGNO?

Pubblicato : lunedì, 14 marzo 2016

logo_USBL’ Unione Sindacale di Base è stata sempre accanto ai lavoratori del gruppo “Fantini” sia quando si è cercato di migliorare le condizioni di lavoro e di retribuzione, all’interno del gruppo, sia quando, a causa di scelte scellerate della proprietà, si è arrivati alla chiusura delle realtà produttive. Va ricordato che la chiusura del gruppo “Fantini” ha coinvolto circa 500 lavoratori in tutta Italia, di cui 200 solo a Lucera. Fino al febbraio ’16 nella mente dei lavoratori ha aleggiato il sogno, alimentato anche da oscuri personaggi, che le attività produttive potessero riprendere, continuando un lavoro che ha dato dignità a tante generazioni di lucerini. Un sogno che ha impedito qualsiasi iniziativa di lotta e progetti di lavoro alternativi. Dal febbraio ’16, con la vendita dello Stabilimento CELAM, il più rappresentativo del gruppo, c’è stato l’amaro risveglio: si è scoperto drammaticamente che non esistono soluzioni alternative e che bisogna reagire in qualche modo. Si costituisce un Comitato dei Lavoratori, dichiaratosi libero da influenze politiche e sindacali, salvo poi  caratterizzarsi da una sigla sindacale e da un presunto movimento politico; suggeriti male, lanciano una serie di parole d’ordine rispetto alle quali l’ Unione Sindacale di Base si dichiara fortemente dissenziente. Quegli slogan li abbiamo sentiti alla manifestazione, noi eravamo presenti.

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AMICI DELL’ARTE ED ARTURO MONACO PREMIATI A LANCIANO

Pubblicato : lunedì, 14 marzo 2016

PREMIAZIONE1Il Gruppo "Amici dell'Arte" di Lucera, dopo il grande successo conseguito al Teatro dell'Opera di Lucera per la magnifica interpretazione della commedia "Filumena Marturano" di Eduardo De Filippo,  ha ottenuto due importanti riconoscimenti per la professionalità e la qualità dei lavori allestiti nell'ambito di questa 47.ma Stagione Teatrale. Al Gruppo lucerino, che ha partecipato con la commedia "TUTTA COLPA DU' SCIAMPAGNE" di Germanio Benincaso alXIII Festival Nazionale del Teatro Dialettale svoltosi al Teatro Fenaroli di Lanciano, è stato assegnato il premio "miglior spettacolo per il pubblico" e, nella stessa manifestazione, Arturo Monaco è stato premiato come miglior attore protagonista per la sua interpretazione del personaggio di "Luccetille". In occasione della rappresentazione della commedia al Teatro Fenaroli il pubblico di Lanciano aveva sottolineato con applausi a scena aperta l'ottima interpretazione di tutti gli attori, supportati da un testo davvero brillante, ricco di intrecci e di esilaranti battute. L'altissima votazione che gli spettatori hanno assegnato alla compagnia lucerina ha fatto sì che – nella classifica finale – gli "Amici dell'Arte" si classificassero al primo posto tra le dieci compagnie che hanno partecipato al Festival. "Un risultato che ci riempie di orgoglio – ha sottolineato l'autore e regista Germano

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Capitanata, esonda il fiume Cervaro. Strade chiuse

Pubblicato : lunedì, 14 marzo 2016

DALLE PRIME ORE DELL'ALBA DI IERI NELLE CAMPAGNE TRA GLI AGRI DI BORGO CERVARO, INCORONATA E TRESSANTI.  Foggia. Dalle prime ore dell’alba di ieri nelle campagne tra gli agri di Borgo Cervaro, Incoronata e Tressanti si sono registrati molti disagi a causa dell’esondazione del fiume Cervaro. La zona maggiormente colpita è quella di Passo Breccioso. L’ondata di maltempo, con abbondanti piogge, che sta interessando la provincia di Foggia non accenna ad attenuarsi. Difatti questa mattina sono state chiuse al traffico veicolare alcune strade provinciali dei tre borghi prima citati. Il fiume in piena ha letteralmente inghiottito terreni e strade. Anche in alcune zone dei Monti Dauni si registrano disagi per frane e smottamenti. I territori più colpiti sono quelli percorsi dalle strade SP Bovino-Panni e Bovino-Accadia, con particolare difficoltà di circolazione sulla Bovino-Deliceto. La Protezione Civile è in continuo stato d’allerta. Finanche sulla SS90 delke Puglie, quella che collega la provincia di Foggia con quella di Avellino è in continuo monitoraggio per disagi di circolazione. Secondo le previsione meteo le piogge non si attenueranno e la paura che il Cervaro continui a inondare strade e campagne e sempre maggiore.

da Statoquotidiano

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