Notizie del 5 marzo 2016
Alleanza Li Bergolis-Sinesi e allarme sociale a Vieste
Infiltrazioni mafiose negli apparati politico-amministrativi, agguati malavitosi, bombe ed estorsioni. Un mondo criminale variegato quello della provincia di Foggia, raccontato nel dettaglio dai magistrati della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. 956 pagine nelle quali si affronta anche il caso Foggia, città avvolta da un'imponente cappa di omertà che dai cittadini si propaga fino alle istituzioni pubbliche. Oltre al capoluogo, particolare attenzione viene data a centri come San Severo, negli ultimi mesi scenario di numerosi episodi di cronaca nera. “Un territorio – scrive la Dna in riferimento al centro dell'Alto Tavoliere – che di recente è stato teatro di gravi fatti di sangue (il tentato omicidio ai danni di due pregiudicati, uno dei quali con condanne per violazione dell’articolo 416 bis e in materia di stupefacenti), e l’omicidio di Severino Palumbo, condannato tra l’altro per la violazione del 416 bis nell’ambito del processo ‘Day before’”.
La Chiesa e l’Unità d’Italia. Foggia, 10 marzo 2016
Nell’ambito di un ciclo di incontri sulle principali tappe del processo di unificazione nazionale, giovedì 10 marzo 2016, alle ore 17, nell’Auditorium dell’Archivio di Stato di Foggia (Palazzo Filiasi), questo Comitato provinciale dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, in collaborazione con l’Associazione Amici della Fondazione Banca del Monte di Foggia, organizza un incontro culturale su “La Chiesa e l’Unità d’Italia” . Nonostante l’opposizione politica dei propri vertici, la Chiesa diede un grande apporto al processo di unificazione italiana, a partire dalla terminologia: Risorgimento equivale a Resurrezione, la parola che per i cristiani ha il valore intrinseco più forte e centrale. Al di là degli scontri e della formazione certamente anti-clericale dei maggiori protagonisti di quelle dinamiche, il fatto centrale che ha segnato i rapporti fra Chiesa e Stato nel nostro paese è stato il processo di unificazione, un processo che è continuato, in forme diverse, anche dopo la presa di Porta Pia del 1870. Relatore dell'incontro sarà il Prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia, docente alla Facoltà Teologica Pugliese, Istituto Teologico "Santa Fara", Bari.
Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano
Comitato provinciale di Foggia
Messo a punto il sequenziamento del virus dell’epatite C (HCV)
Contribuirà a predire l’efficacia delle nuove terapie attualmente disponibili per il virus dell'HCV oppure, in caso di insuccesso già avvenuto, a calibrare la terapia sulla base delle mutazioni genetiche del virus. L'unità di Epatologia dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ha messo a punto un complesso test di laboratorio per predire il rischio di appartenere alla minoranza di pazienti, stimata nel 10%, che non rispondono alla terapia orale con gli inibitori diretti del virus dell'epatite C attualmente in uso in Italia. Il virus dell'epatite C quando si riproduce è soggetto a cambiamenti nel suo codice genetico, cioè nella sua sequenza. Queste mutazioni possono rendere il virus resistente all'azione di alcuni farmaci antivirali per uso orale attualmente impiegati nella cura dell'epatite cronica da virus C. In particolare, le mutazioni giocano un ruolo sfavorevole nella risposta al trattamento di pazienti con cirrosi epatica, esponendoli al rischio di un insuccesso terapeutico.
“I nostri voti, la tua forza. Traditore”: contro Landella
A protestare una quindicina di ambulanti del mercatino delle pulci che fino a poco tempo fa veniva allestito, il sabato e la domenica mattina, in zona Città del Cinema. “I nostri voti, la tua forza. Landella traditore”. E’ lo striscione che è stato affisso all’alba di oggi in via Natola, da un gruppo di ex ambulanti del mercatino delle pulci che fino a poco tempo fa veniva allestito, il sabato e la domenica mattina, in modo abusivo in zona Città del Cinema, a Foggia. Da alcune settimane, infatti, dalle 5 di mattina, alcune pattuglie della Polizia Municipale presidiano la zona tra via Natola e via Grassi, impedendo fisicamente l’apertura delle bancarelle. Questa mattina però una quindicina di ambulanti hanno anticipato il presidio affiggendo lo striscione contro il primo cittadino. Gli ex ambulanti sono ancora sul posto; in zona sono presenti 4 pattuglie della Municipale e la Digos della questura.
Da FoggiaToday
Prestava soldi ad interessi usurai: arrestata donna
Gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno arrestato una donna con l’accusa di usura. Secondo la teso degli inquirenti la vittima, a fronte di un iniziale prestito denaro, era stata costretta a versare ingenti interessi usurai. Non paga la presunta usuraia si era impossessata dell’automobile e del cellulare della vittima. Alle indagini, coordinate dalla procura di Foggia, importante aiuto è giunto dalla collaborazione fornita dalla fondazione antiusura Buon Samaritano.
Da teleradioerre
Vieste, nel garage fucili e pistole Arrestato 47enne: test su armi
Rinvenuti 3 fucili calibro 12, di cui due a canne mozze, con matricola abrasa e perfettamente funzionanti, 2 pistole prive di marca e matricola] Rinvenuti 3 fucili calibro 12, di cui due a canne mozze, con matricola abrasa e perfettamente funzionanti, 2 pistole prive di marca e matricola
Un vero e proprio arsenale nascosto in un garage. I carabinieri di Vieste hanno arrestato un 47enne, Pasquale Basta, con l’accusa di detenzione illegale di armi. Nascosti in un borsone collocato alle spalle di un armadio c’erano 3 fucili calibro 12, di cui due a canne mozze, con matricola abrasa e perfettamente funzionanti, 2 pistole prive di marca e matricola. Rinvenute anche 6 cartucce da caccia calibro 12 e 14 cartucce da caccia calibro 20. Sui fucili, sequestrati, saranno effettuati accertamenti per verificare se siano già stati utilizzati in agguati o sparatorie di malavita.
Da corrieredelmezzogiorno
Anziano rapinato in viale Colombo: arrestata romena
La polizia, grazie alla segnalazione di un cittadino al 113, ha arrestato una 24enne romena mentre cercava di fuggire da un palazzo di viale Colombo. Ha avvicinato un anziano in strada e dopo essersi aggiudicata la sua fiducia con alcune moine, è entrata in casa sua e gli ha sottratto un bracciale d’oro. E’ quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, in viale Colombo, a Foggia; vittima dell’accaduto è un pensionato di 86 anni. Per il fatto, la polizia ha arrestato una giovane donna di nazionalità rumena individuata – sottolinea il dirigente della Sezione Volanti di Foggia, Pasquale Fratepietro – “soprattutto grazie alla collaborazione di un cittadino che ha scrupolosamente segnalato l’accaduto al 113”. Grazie a questa testimonianza, gli agenti di polizia hanno ricostruito quanto accaduto poco prima: la donna aveva avvicinato un anziano al mercato rionale e l’aveva convinto a portala a casa sua perché aveva bisogno di parlare. Una volta in casa, gli avrebbe chiesto con insistenza dieci euro, e, al rifiuto dell'anziano, l'avrebbe strattonato e si sarebbe impossessata del bracciale in oro che lo stesso aveva al polso. La tempestiva segnalazione al 113, ha permesso agli agenti di bloccare la ragazza mentre cercava di fuggire dal palazzo, in viale Colombo. La stessa è stata riconosciuta dall'anziano e arrestata per rapina impropria. Si tratta di una 24enne rumena Isaura Mustafà, domiciliata a Foggia in via Sprecacenere.
Da FoggiaToday