Guida al turismo sul Gargano

PESCHICI LE ORIGINI SLAVE

Peschici, secondo lo storico Sarnelli, sarebbe stata fondata nel 970 d. C., e si suppone fondata dagli Schiavoni, mandati sul Gargano dall’imperatore Ottone I, con al comando il Capitano Sueripolo, per scacciare i Saraceni.
Il nome Peschici, e` molto probabilmente di origine Slava, tale ipotesi è avvalorata dal fatto che, il termine "Peschici” sia il composto delle parole "pesek" e "cist", che significano: sabbia pulita, un evidente riferimento alla fine sabbia dorata, che circonda la bella Peschici .
Gli Slavi, per la loro vittoria sui Saraceni, furono premiati dall'Imperatore, il quale permise loro di abitare nel campo di S. Vito in Gargano, suddividendoli in due Colonie, Vico e Peschici.

Durante la dominazione normanna la cittadina di Peschici, faceva parte della contea di Lesina (1154 d. C.); sotto il regno svevo subì le conseguenze delle dispute tra impero e papato, infatti, nel 1239 fu invasa e distrutta da 25 galee veneziane mandate da Papa Gregorio IX contro Federico; successivamente, ricostruita, fece parte dei feudi degli Angioini.

Per i geografi e gli storici latini, sul Gargano vi erano nell'antichità, almeno sette insediamenti: Sipuntum, Matinum, Merinum, Apeneste, Portus Agasus, Portus Garnae ed Uria, identificati con: Manfredonia, Mattinata, Peschici, Vieste, Rodi, Ischitella.

Il nome Peschici compare per la prima volta nel 1053, in un documento, il Cartolario tremitese, dove si parla del Castello "Pesclizzo"; mentre in uno del 1175, il piccolo centro, compare come "Peschizi".

Oltre ai dati linguistici (vedi etimologia ), abbiamo anche alcuni importanti elementi storici relativi a Peschici confermando ulteriormente il rapporto tra slavi e Peschici.
Infatti, risalgono al X secolo le colonie di schiavi di Peschici e "Vico del Gargano ", eretta da alcuni soldati slavi inviati per l'imperatore Ottone I di Sassonia per difendere il Gargano dalle incursioni dei Saraceni.

Nonostante l'origine medievale, Peschici ei suoi dintorni sono di grande interesse archeologico.
Nel promontorio del Gargano sono concentrati il complesso in pietra più antico attribuibile a una fase arcaica del Paleolitico inferiore.

I reperti rinvenuti nella "Foresta Umbra" (nei pressi di Peschici) sono documentati nel locale "Museo della Foresta Umbra",e sono risalenti a più di 32.000 anni aC.

A Peschici c’è pure l’impronta di un dinosauro.
Di certo il passato sa mostrarsi al presente nel Grottone di Manaccora e nel Museo Archeologico della Selce.

Le origini della città e' fatta risalire al Medioevo (915), quando l'imperatore Ottone I, dopo aver liberato il promontorio dai Saraceni, costrui' le due colonie di Peschici e Vico.
Nella seconda metà del mille i Saraceni furono definitivamente espulsi dal Gargano dai Normanni, che nel punto più alto di Peschici costruirono un castello.

Federico II di Svevia rinforzo' in seguito le difese di Peschici con la costruzione di mura e di una torre, detta del Ponte o "Rocca Imperiale".
Originariamente il paese, interamente circoscritto da mura, era dotato di tre ingressi, la Porta del Ponte, il Cancello del Castello e la Porta di Basso.

La città seguì le sorti del Regno di Napoli fino all'Unità d'Italia (1861).

Attualmente è un centro turistico ricco e importante.

Etimologia

La posizione geografica di Peschici, e soprattutto la scogliera a strapiombo sul mare, hanno suggerito una etimologia connessa con la natura del luogo in cui nacque la città.
Infatti, D. Altamura ha scritto: "[...] Quod utrum Piscibus e un Malis Persicis e, uno potius nomen praecisa nomen 'Peschici' duxerit incertum est [...]" o "[C'è un piccolo paese, che è tra le rocce e scogliere, sole], il nome di cui non sappiamo se derivi da "pesce" o "pesche"(Cfr. D. Altamura," Scripta Latina ", Edipuglia, 2004, p. 122).

Secondo alcuni recenti studi accreditati, è possibile, tuttavia, che il nome Peschici abbia un'origine slava .

Secondo alcuni studi condotti dall'Istituto di Linguistica, Bucarest, J. Jernej sostenuto l'ipotesi che "[...] alcuni nomi sulla costa adriatica possono avere un origine slava (...) Lesina, dallo slavo 'lesbno' ( "legno") e Peschici, dal nome di 'Peschitz' avendo come base etimologica di riferimento il serbo croato 'Pijesak', 'sabbia'.

Dobbiamo menzionare il fatto che Peschici è famosa per avere la sabbia più fine di tutte le coste italiane, per il quale è quasi certo che il nome "Peschici", ricorda questo particolare aspetto del luogo, o la "sabbia".

Il Centro Storico di Peschici, molto caratteristico, è caratterizzato da scale e case, spesso ricavate dalla roccia, che degradano verso il mare, con un percorso molto irregolare.

Peschici è ricco di negozietti addetti alla vendita di prodotti artigianali locali, di locande, taverne e ristoranti che ad ogni ora del giorno, diffondono nell'aria, i profumi tipici della cucina locale.