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FOGGIA – Una Fiera dell’Agricoltura “al rimpasto”, tra sedie vuote e qualche gaffe

Pubblicato: martedì, 30 aprile 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Ad inaugurarla, l'incerto assessore Fabrizio Nardoni

Poca gente, molte autorità dovute, sedie vuote. L’inaugurazione della più importante fiera di Capitanata, la 64esima edizione dell’Agricoltura e della Zootecnia, passa per il rimpasto.

Anzi, ne subisce l’effetto. Il nuovo assessore regionale alle risorse agroalimentari, Fabrizio Nardoni, fresco di nomina dopo una vita trascorsa nel ramo edile, fa le veci del Governatore Vendola, “impegnato altrove”, come ammesso dallo stesso rappresentante della Puglia.

Con lui, all’inaugurazione di questa mattina, a Palazzo Congressi, il sindaco di Foggia  Gianni Mongelli, l’assessore provinciale all’agricoltura Nino Santarella, il presidente dell’Ente Fiera Fedele Cannerozzi e il presidente della Camera di Commercio Eliseo Zanasi. Clicking moves right

"VENDOLA? E' IMPEGNATO ALTROVE".

Al principio doveva essere il ministro uscente alle Politiche Agricole, Mario Catania. 

A lui sarebbe spettata l’inaugurazione della storica fiera foggiana.

Poi, causa il rimpasto nazionale, è toccato unicamente all’assessore regionale Nardoni inaugurare l’evento, in sostituzione della neoministra Nunzia De Girolamo, chiamata a votare la fiducia al Senato e dunque assente giustificata. Non lo stesso si può dire del Governatore Nichi Vendola, “impegnato altrove”, a dire dello stesso assessore pugliese, il quale non è stato in grado di motivarne l’assenza (con ogni probabilità a Roma, in campagna elettorale permanente, come denuncia il suo profilo facebook).

Un’incertezza che fa il paio con l’altra, sempre a firma di Nardoni, in riferimento al collega di rimpasto Leo Di Gioia – presente in sala – del quale non riesce a ricordare l’assessorato se non dopo un suggerimento, e questo nonostante la dichiarazione di “profonda innovazione” della nuova giunta, definita dallo stesso Vendola – e citata da Nardoni – come “da combattimento”, perché in grado – questa sarebbe la novità – “di condividere le attività tra i vari assessorati”.

 

L'INCERTO NARDONI.

L’ex rappresentante degli edili di Confindustria, nel suo lungo intervento, ha accennato anche all’annoso problema della “filiera corta”, sottolineando come non si riescano “a mettere in rete le attività dei produttori, come per esempio il problema del latte degli allevatori, i quali non riescono ad accedere al mercato a causa delle spese alte”.

Stesso discorso anche per i floro-vivaisti, senza dimenticare i problemi connessi alla promozione dei prodotti, compreso l’olio pugliese, il quale sarà al centro di una serie di manifestazioni ed eventi in grado finalmente di rendere giustizia alla sua rilevanza nazionale.

Prima di annunciare le nuove politiche agricole regionali, come il rilancio, attraverso una serie di bandi in partenza, delle energie rinnovabili meditante le centrali a biomasse, Fabrizio Nardoni inciampa in un'altra mezza gaffe, raccontando di “aver già visitato tutte le masserie baresi e del resto della Puglia”, ammettendo di non aver fatto altrettanto per quelle di Capitanata, nonostante la promessa di colmare a breve la lacuna – e sarebbe stato meglio farlo prima dell’inaugurazione della Fiera o, quanto meno, non dirlo.

 

MONGELLI E CANNEROZZI.

“E’ di questi giorni la buona notizia che il Consiglio Nazionale delle Ricerche insedierà a Foggia, all’interno del Polo Integrato per lo Sviluppo Economico, un centro di eccellenza su cereali e qualità alimentare”.

Quanto agli altri interventi poi, se il sindaco Gianni Mongelli ha voluto sottolineare, come in questa nota, alcuni buoni risultati ottenuti – senza dimenticare, va detto, “lo scippo dell’Autorità per la sicurezza alimentare” –, il Presidente dell’ente Fiera Fedele Cannerozzi non ha mancato di lanciare qualche frecciata alle forze politiche e imprenditoriali del territorio.

“Sforzi insufficienti”, a suo dire, quelli messi in atto sino a questo momento, “che non hanno prodotto i risultati che ci attendevamo.

Chiedo pertanto – ha continuato il Presidente – di condividere l’idea che la Fiera di Foggia possa ritornare ad essere un polo economico importante, lavorando con urgenza per ritessere un rapporto privilegiato tra lo spazio fieristico e i soggetti produttori”.

Alessandro Galano da Foggiacittaaperta

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