Foggia – Nardoni inaugura Fiera Agricoltura Foggia
DISEGNA uno scenario di nuova generazione l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, intervenendo all’inaugurazione della 64esima edizione della Fiera Internazionale dell’agricoltura di Foggia.
“Sono nella terra dove l’agricoltura pugliese e’ regina, – dichiara Nardoni – il luogo dove si tenta di fare sintesi e confronto nonostante la crisi che ormai imperversa non soltanto nel settore economico-produttivo di filiera ma anche nel sistema fieristico generale.
Ma dobbiamo essere ottimisti e fare di più cominciando ad inserire elementi di innovazione, modernità e creatività anche in un settore così tradizionale e così storico come quello della ruralità pugliese”. “La filiera va resa corta ma anche fortificata a cominciare dal suo anello più debole, il primo, quello del piccolo e medio agricoltore – continua Nardoni.
E’ impensabile dover assistere passivamente all’abbandono progressivo delle nostre campagne. In tal senso va letto anche il nostro intervento nell’ambito dei Fondi Strutturali per gli incentivi che riguardano attività non meramente produttive e che possano supportare l’attività primaria con attivita di turismo o iniziative ludico e ricreative”.
Ma in vista della nuova PAC l’agricoltura 2.0 descritta da Nardoni alla Fiera di Foggia guarda all’Europa e al mondo. “Le nostre masserie e le nostre aziende agricole devono connettersi al pianeta.
A Bruxelles abbiamo discusso anche di questo – sottolinea Nardoni – inserendo tra gli argomenti di primaria importanza anche quello della banda larga che dovra’ essere uno dei primi assett di intervento per l’agricoltura del prossimo millennio”.
“Nuova era anche per la semplificazione burocratica-amministrativa, “tempi certi e veloci per avere informazioni anche sulle misure di sostegno e sulla esigibilità degli aiuti” – dice Nardoni – ma anche per l’utilizzo delle bioenergie con iter più spediti per gli agricoltori che vorranno riutilizzare i residui di lavorazione per piccoli impianti a biomassa”.
“C’e, però, bisogno di uno sforzo comune da parte di tutti – spiega ancora l’assessore regionale – perché va restituita dignità e ruolo ad una regione che, pur producendo ad esempio il 45% di olio extra vergine d’oliva italiano, ancora oggi subisce sul mercato nazionale ed estero la leadership d’immagine e riconoscibilità di oli provenienti da altre regioni”.
“Uno scatto di orgoglio indenditario che sotto l’egida del marchio “Prodotto di qualita’ di Puglia” può avvenire – afferma Nardoni – muovendo in maniera coordinata le attività e le risorse destinate alla promozione e all’internazionalizzazione. Il mio obiettivo e’ quello di avere un brand ombrello forte con una Puglia capace di promuovere e tutelare i suoi prodotti come tra i più pregiati del mondo.
Promozione ma non solo. “Negli ultimi anni – continua Nardoni – abbiamo compiuto notevoli passi in avanti nella riconoscibilità complessiva dei nostri prodotti, spesso traino fondamentale anche per la nostra immagine turistica.
Ora si tratta di mantener fede a tale buon nome attivando pure interventi di carattere strutturale e formativo che siano segno di civilta’, progresso e modernità, ma anche del necessario ricambio generazionale in un comparto che torna ad interessare i più giovani e a rappresentare il vero volano di svolta economico-produttiva del nostro territorio. Il segno di una agricoltura eco-sostenibile, giovane, attiva ed etica che Nardoni guarda con particolare attenzione.
“Abbiamo gia’ programmato in questi mesi alcune riunioni che faranno il punto sul tema dell’approvvigionamento idrico, sui costi del carburante o sull’improrogabile riorganizzazione dei Consorzi di bonifica – ha detto Nardoni durante la cerimonia di inaugurazione della specialistica foggiana – ma stiamo pensando anche ad innovative campagne di promozione che siano in grado di rappresentare al meglio l’apulian life style nel suo complesso. Un luogo dove respirare cultura, arte, storia, paesaggio, ma anche gustare uno dei panieri di eccellenze più importanti al mondo”.
da Stato Quotidiano