FOGGIA – Inaugurazione Fiera Agricoltura – Intervento Sindaco di Foggia
Inaugurazione ‘Fiera Internazionale Agricoltura’ 30.04.2013
La città di Foggia da il benvenuto nella sua storica Fiera, luogo di scambi commerciali e foro delle idee attorno allo sviluppo economico ed alla qualità della vita che i soggetti pubblici e privati del capoluogo e della Capitanata elaborano con l'obiettivo di individuare percorsi su cui incamminarsi con la volontà di innovare la tradizione.
Se l’assenza del ministro delle Politiche agricole all’inaugurazione della Fiera è il prezzo da pagare alla nascita del Governo, siamo ben lieti di farlo.
Così come siamo più che lieti di accogliere l’assessore Nardone, autorevole esponente di un governo regionale autorevolmente rinnovato.
L’Italia e la Puglia hanno bisogno di chi affronti con rigore e risolva con vigore i problemi che stanno soffocando le imprese e le famiglie, i giovani e le donne, gli Enti locali e le Università.
Perché non c’è organizzazione o individuo che possa dirsi immune dalla crisi. Non c’è ambito d’azione privata o pubblica in cui si riesca ad operare con la necessaria serenità e la totale fiducia nel futuro.
Eppure dobbiamo sforzarci di farlo; dobbiamo moltiplicare il nostro impegno per prefigurare e, magari, costruire nuovi modelli di sviluppo, di governo, di politiche sociali.
E’ di questi giorni la buona notizia che il Consiglio Nazionale delle Ricerche insedierà a Foggia, all’interno del Polo Integrato per lo Sviluppo Economico, un centro di eccellenza su cereali e qualità alimentare.
Sarà fondato sulle competenze integrate dei ricercatori di alcuni Istituti scientifici già presenti in Puglia e orientato a programmare attività comuni per la caratterizzazione delle produzioni alimentari tipiche del territorio e per lo sviluppo di tecnologie sostenibili e innovative.
Tra le iniziative preannunciate dal presidente del CNR Luigi Nicolais c’è l’attivazione della sede operativa DELPHI, principalmente utilizzata per la previsione della produzione e della qualità del grano duro, che sarà motore dell’integrazione del sistema della ricerca e dell’innovazione con il sistema dell’impresa privata.
È la dimostrazione che il capoluogo e la Capitanata sono attrattivi, tanto più se e quando siamo capaci di concentrare i nostri sforzi nell’innovazione dei settori di vocazione storica. Abbiamo lavorato convinti dei nostri mezzi e orientati a superare ostacoli e congiunture negative, decisi anche a superare risentimenti e lamentazioni per lo scippo dell’Autorità per la sicurezza alimentare.
Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, perché è frutto di un lavoro collettivo e condiviso che può rivelarsi un sostegno formidabile alla sfida del cambiamento che sta interessando il settore agricolo e agro-alimentare.
Questo comparto è l’unico in cui, pur durante la crisi, è cresciuta l’occupazione ed è aumentato l’export. Il protagonismo imprenditoriale delle donne è sempre più evidente, come in costante diminuzione è l’età media degli imprenditori
. E’ certamente l’effetto della crisi del modello industriale di sviluppo, così come è il frutto di un recupero più ampio e significativo dell’identità comunitaria.
Lo testimonia il proliferare di iniziative di imprenditoria diffusa – cooperative e consorzi – fondate sulla valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità. Il campanilismo c’entra poco con la volontà di recuperare l’attenzione dei consumatori e dei mercati verso la preziosa unicità di certi prodotti :integrità genetica delle materie prime,salubrità dei processi di trasformazione artigianale.
Questa è la sfida lanciata e raccolta da tanti giovani imprenditori del Gargano, del Subappennino, del Tavoliere che meritano grande attenzione ed ancor più sostegno da parte della Regione.
Tutti sanno, a Bari come a Bruxelles, che le imprese salentine e baresi e joniche beneficiano di fondi assegnati soprattutto a causa della debolezza economica dell’area dei Monti Dauni.
Eppure l’impianto di programmazione della spesa comunitaria in Puglia ha molto marginalmente ridotto questo gap
. Non intendo nascondere le nostre difficoltà a rendere efficiente la governance privata e pubblica di processi così complessi; ma chiedo alla Regione di condividere una responsabilità per poter agevolare insieme il percorso, ad esempio, di razionalizzazione normativa, semplificazione burocratica e digitalizzazione diffusa delle procedure da cui può derivare migliore accesso alle opportunità offerte da una programmazione che tenga in maggior conto le differenze geografiche e produttive.
E’ per questa via che si promuove una cultura d’impresa basata sul profitto e non sulla rendita, una filiera agroalimentare fondata su consumo consapevole, produzioni di qualità e tutela del territorio.
La ristrutturazione produttiva, non più rinviabile, può e deve incarnarsi nella nuova organizzazione dei mezzi della produzione; può e deve essere protesa alla conquista dei ricchi mercati europei, sempre più appetiti dai nuovi competitors che si affacciano sulla scena mondiale.
Un obiettivo, quest’ultimo, difficile da centrare se dovessero continuare a passare gli anni senza apprezzabili avanzamenti sul fronte della logistica.
Fra le infrastrutture strategiche interregionali e regionali del Piano Nazionale per il Sud, il CIPE ha assegnato risorse per la realizzazione dell’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia e di un asse ferroviario verso la stazione di Foggia-Incoronata, per il potenziamento e il completamento della viabilità per l'interconnessione al nuovo casello di Foggia Sud Incoronata e il primo lotto dell’orbitale urbana prevista nel Piano urbano della mobilità di area vasta di Foggia. Connessioni tra reti di cui abbiamo bisogno anche per inserire il capoluogo e la Capitanata con maggiore efficacia nel ciclo 2014-2020.
Mi sia consentito chiudere questo intervento con una citazione particolare per il presidente della Provincia Antonio Pepe, prossimo alla scadenza del suo mandato, con il quale ho condiviso tante battaglie per lo sviluppo e in difesa della dignità della nostra amata Capitanata.
E con lui mi sia consentito ringraziare tutti quanti, con umiltà e spirito di sacrificio, hanno consentito la realizzazione di questo evento e quanti operano per garantire a noi tutti del buon cibo e un ambiente più salubre.
Sindaco di Foggia
Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione