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Foggia – Vascello incide: “Della serata del Cicolella butto dalla torre Tassone” (V)

Pubblicato: giovedì, 11 novembre 2010 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

 “UNICA nota stonata in una serata coinvolgente, l’intervento del vice segretario Onorevole Tassone”. Una stonatura “significativa”, un “vorrei dire ma non posso, un discorso che ha riguardato tutto e nulla, un inutile tentativo di trovare una mediazione che non è più perseguibile”.

Così l’ex assessore al Turismo della Provincia di Foggia, Nicola Vascello, in una lettera aperta ed inviata all´ex-segretario provinciale dell´Udc, Franco Di Giuseppe, ed al presidente provinciale dello scudocrociato, Giannicola De Leonardis.

Vascello nella sua missiva ha parlato infatti della recente serata svoltasi al Cicolella di Foggia, una serata già configurata come una “contro-manifestazione”, di unaparte della dirigenza dell’UdC, contro-replicante il precedente incontro svoltosi nella sala del cinema foggiano ed organizzato dal direttivo dell’attuale coordinamento provinciale.

Un incontro che si svolse il sabato precedente a Foggia nell’ottica del “superamento delle querelle nomine” nonchè del “traghettamento” dei centristi verso il “Partito della nazione”.

E mentre la Lega tende la mano agli adepti di Ferdy Casini, nell’auspicio di un voto favorevole per il federalismo – in attesa che cada definitivamente il Governo Berlusconi – continuano a livello locale (ne riferiamo a parte – UdC-Pdl, Palazzo Dogana: è rottura) le invettive tra UdC e Pdl inerenti la crisi – e fuga dei consiglieri – dalla maggioranza di Palazzo Dogana.

“Caro Franco, caro Giannicola – scrive Vascello riferendosi a Di Giuseppe e al “subissato-dalle-critiche-Giannicola De Leonardis – c’erano proprio tutti sabato sera. In un cinema Cicolella stracolmo di gente si è ritrovato il popolo dell’unione di centro, gli amministratori, i dirigenti, i simpatizzanti. Un popolo appassionato capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo, alimentato da un forte senso di appartenenza a un nobile simbolo”.

“Unica nota stonata in una serata coinvolgente, l’intervento del vice segretario Onorevole Tassone – scrive Vascello – Una stonatura significativa, un vorrei dire ma non posso, un discorso che ha riguardato tutto e nulla, un inutile tentativo di trovare una mediazione che non è più perseguibile.

La nostra gente ha bisogno di parole chiare. Mi sarei aspettato di avere delucidazioni sul partito della nazione, un progetto nato con l’ambizione di cambiare la politica nel nostro paese, rappresentando e dando voce alle istanze dei moderati e che invece si va delineando, sempre più, come una modesta operazione di restyling che vede protagonisti gli attori di sempre”.

Vascello si aspettava infatti che l’UdC si fosse “gettata alle spalle dele logiche correntizie” che “se possono essere tollerate e avere un minimo di dignità come strumento organizzativo in un partito di grandi dimensioni”, appaiono al contrario “inutili e rasentano il ridicolo in un partitino che raccoglie un risicato 6%.

Aspettavo un’ assunzione di responsabilità in una contesa assurda che mortifica l’impegno di tanti amici”.

“In questi mesi abbiamo lavorato alla ricerca di una mediazione, di un compromesso che ridesse dignità ad una vicenda dai contorni grotteschi, tutti i nostri sforzi sono stati vanificati da un individualismo esasperato e per certi versi ottuso – ha scritto ancora Vascello – Ritengo sia arrivato il momento delle decisioni.

Non possiamo consentire più a nessuno di assumere comportamenti da Ponzio Pilato, di lavarsi le mani, di provare a mettere insieme chi insieme non ci può stare.

Oggi avete il dovere di chiedere alla dirigenza del Udc di scegliere tra un popolo entusiasta e assetato di partecipazione o un tetro signorotto medioevale, asserragliato nel suo feudo in compagnia di pochi cortigiani.

Sono convito che questa risoluzione non sia più rinviabile e che sia vostro dovere assumerla per restituire dignità a quegli amici, quel popolo che sabato sera ha affollato il Cicolella”, conclude la sua missiva l’ex assessore al turismo di Palazzo Dogana.

da Stato Quotidiano

Il Video della serata

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