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Notizie del 7 agosto 2013

FOGGIA – In scena “Amor fu”: tra musica e teatro, il crocevia di amori reali e immaginari

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

La "PCI" a San Menaio con Francesco Mastromatteo

La Piccola compagnia impertinente di Foggia si trasferisce a San Menaio per presentare, il prossimo 11 agosto, alle 21, nella splendida cornice di Villa Santovito, uno spettacolo per attore e violoncello soli. Anzi solissimi, quasi abbandonati.

Si tratta di “Amor fu”, spettacolo ideato e scritto dal direttore artistico della compagnia, Pierluigi Bevilacqua (che ne cura anche la regia) e Marcello Strinati. Sul palco, il maestro Francesco Mastromatteo al violoncello e lo stesso Bevilacqua, unico attore in scena.

LO SPETTACOLO. “Amor fu” è un incrocio di storie d'amore, reali ed immaginarie, poste al centro del rapporto tra attore e musicista, tra parola e suono. Tutto ciò che non può essere spiegato da una frase viene sottolineato e reinventato dalla voce del violoncello. Così al contrario, in un continuo rincorrersi, attraverso episodi di grandi passioni, consumate o mai corrisposte. “L'amicizia e l'incontro con Francesco Mastromatteo sono alla base di questo progetto artistico”, spiega Pierluigi Bevilacqua. “

L'obiettivo non è soltanto quello di trovare un legame tra teatro e musica classica, ma fondere i due aspetti comunicativi e renderli capaci di raccontare con la stessa forza emotiva ed evocativa una storia d'amore”. “Così, le parole e le note saranno solo due modi differenti di narrare, ma il filo conduttore sarà comune, riconoscibile.

La musica di  Francesco Mastromatteo – conclude Bevilacqua – non è pura esecuzione, ma la realizzazione e il completamento di un racconto, come fosse visto da entrambi, da un lui e una lei, in un qualsiasi punto che il pubblico immagina e vede”. Lo spettacolo andrà in scena il prossimo 11 agosto, alle ore 21 c/o Villa Santovito – San Menaio-(Vico del Gargano). Ingresso a pagamento. Per info e prenotazioni: 320.62.12.489 [email protected]

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – pioggia di euro dal Comune

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Per assegno di cura, affido minori e assistenza

Quasi un milione di euro in contributi sociali sono in erogazione in queste ore. Beneficiari sono le famiglie che hanno fatto domanda per l’assegno di cura, per l’assistenza indiretta personalizzata e le famiglie che hanno in affidamento dei minori. Nel caso degli assegni di cura il Comune di Foggia ha proceduto con 93 mandati per circa 475mila euro per una graduatoria che andrà in scorrimento con altri fondi da assegnare nel mese di settembre, fondi erogati sempre dalla Regione Puglia.

Altri 54 mandati sono stati predisposti per l’assistenza indiretta personalizzata per un importo complessivo di circa 440mila euro. Invece, sono 64 le famiglie con l’affidamento dei minori che riceveranno il contributo del comune per un ammontare complessivo di circa 50mila euro. Per tutte le informazioni e per ritirare il modulo sarà sufficiente recarsi allo sportello dell’Assessorato alle politiche sociali in via Fuiani.

da Daunia News

VIESTE – sabato c’è Malika Ayane

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Appuntamento sul palco della Marina piccola

Sabato 10 agosto (ore 22) sul palco della Marina piccola di Vieste salirà Malika Ayane. La cantante arricchirà, il mini cartellone di eventi “Summer Music Vieste” che ha già visto esibirsi Max Gazzè. Sabato sera toccherà a Malika Ayane e il suo gruppo con ben dieci musicisti per fare un percorso di successi musicali degli ultimi tempi, compreso il primo disco come produttrice artistica, “Ricreazione”.

A chiudere il Summer Music Vieste i “Boom da Bash” una reggae band italiana, di origine salentina che porterà a Vieste l’album da poco uscito intitolato “SuperHeroes” con il singolo “Sunshine reggae”. L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Vieste.

da Daunia News

SAN SEVERO – cane rubato 9 anni fa riabbraccia i proprietari

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Grazie ai volontari dell’Oipa, “Lola” vagava tra le vie del centro dell’Alto Tavoliere

 Come in una favola. Una storia a lieto fine. Protagonista “Lola” cane di razza boxer anziano, rubato 9 anni fa a Ravenna e trovato vagante per le strade di San Severo, grazie ai volontari della sezione Oipa di Foggia e provincia. “Lola”, colpita da un colpo di calore ha ricevuto le prime cure.

Verificata l’iscrizione del cane all’anagrafe canina è emerso che “Lola risultava iscritta all’anagrafe canina dell’Emilia Romagna e nove anni prima ne era stato denunciato il furto. I proprietari, contattati tempestivamente, hanno raccontato con emozione che “Lola”, che all’epoca aveva solo un anno, era stata rubata dall’auto parcheggiata per pochi minuti davanti ad un tabaccaio a Ravenna e che la famiglia non si è mai rassegnata alla scomparsa del cane continuando le ricerche per anni. Resta da chiarire come il cane sia giunto a San Severo, dove risulta abbia vissuto per diversi anni.

da Daunia News

VIESTE – Una denuncia a Vieste «Scandalosa la chiusura della baia di San Felice»

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 «Rendiamo accessibile la spiaggia “baia San Felice”»: è l’ap – pello del consigliere regionale Pino Lonigro. «E’ scandaloso che la spiaggia di Baia San Felice, a Vieste, non sia fruibile perché la società che ne detiene la concessione demaniale ha deciso di tenere chiuso il villaggio turistico omonimo»: così Pino Lonigro, presidente della prima Commissione (Bilancio) in Consiglio Regionale. «Per il secondo anno consecutivo – sottolinea il foggiano Lonigro – una delle spiagge più belle e suggestive del Gargano resta inaccessibile al pubblico».

L’insenatura, racchiusa tra due simboli della Montagna del Sole, l’Architiello e la Torre San Felice, è oggi raggiungibile solo via mare per chi possiede una barca. L’alternativa è inerpicarsi lungo il costone rischiando, però, una facile e rovinosa caduta. «Una spiaggia viene data in concessione affinché possa essere goduta dai turisti – continua Lonigro – la chiusura al pubblico, “il divieto di accesso” deciso da chi detiene la concessione demaniale arreca un grave danno di immagine al Gargano e all’intera Puglia.

Mi chiedo se non sia il caso di revocare la concessione a chi, probabilmente, non ha più interesse a sviluppare economia e non ha a cuore questa terra – afferma seccato il Consigliere socialista – Baia San Felice è un bene comune e tutti devono avere la possibilità di fruirne. Un luogo capace di attirare migliaia di turisti durante la stagione estiva non può e non deve restare invisibile. Il Gargano e la Puglia non possono permetterselo.

Gli sforzi profusi dalla Regione Puglia, da Pugliapromozione e da tutti quegli operatori turistici che amano il loro lavoro non possono essere vanificati da scelte di singoli che forse non hanno più voglia di impegnarsi in quello che è il nostro comparto d’eccellenza. Per questo – conclude Pino Lonigro – interesserò immediatamente l’assessore con delega al Demanio Marittimo, Leo Di Gioia, chiedendo di verificare lo stato dei fatti e considerare ogni azione possibile volta a rendere godibile da tutti, e al più presto, questo meraviglioso dono della natura».

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Foggia – Comune bluffa su differenziata, in arrivo rincari

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Foggia, Comune bluffa su differenziata, in arrivo rincari NON dimenticano gli impegni presi in favore della differenziata durante le campagne elettorali perché, giorno dopo giorno, le discariche della Provincia vanno verso l’esaurimento della loro possibilità di ricevere i rifiuti. Specularmente, si avvicina il momento in cui per liberarci degli stessi saremo obbligati a ricorrere all’incenerimento.

IL PERCHE’ DI UN RITARDO. Non è un mistero che le buone pratiche di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti tardano a decollare nella nostra Provincia, a parte alcuni lodevoli buoni esempi che ci arrivano da pochi Comuni, con Foggia stabile fanalino di coda nella classifica dei comuni ricicloni, con un sovrastimato 2% a fronte di un obbiettivo fissato al 65%.

Uno dei motivi che impedisce il decollo della differenziata dei rifiuti è la cronica carenza di impianti per il recupero della frazione organica (40% circa del totale dei rifiuti) attraverso la buona pratica del compostaggio che riporta al ciclo naturale il materiale che oggi l’industria dei rifiuti gli sottrae. Eppure è possibile riconvertire alcuni degli impianti di biostabilizzazione dei rifiuti in impianti per il compostaggio dell’organico e il non farlo è un chiaro segno che non si vuole mantenere le promesse fatte in questi anni.

Questo è il caso dell’impianto di biostabilizzazione del Comune di Foggia, la cui riconversione è stata più volte promessa ma non ancora avviata. Per restare nell’ambito del capoluogo paradossale tirare in ballo la carenza di impianti per il trattamento della frazione organica per giustificare che non viene organizzata la raccolta dell’umido sia dagli esercizi della ristorazione (bar e ristoranti) che nei mercati ortofrutticoli

. Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

Paradossale perché una carenza evitabile giustifica l’omissione del rispetto delle norme europee, nazionali e regionali. Inspiegabile, poi, il non voler avviare la raccolta degli imballaggi dagli esercizi commerciali e dalle piccole imprese rinunciando ad un facile guadagno ottenibile dalla vendita del materiale a cui va sommata la mancata spesa per il conferimento in discarica oltre ai costi della biostabilizzazione. 

FOGGIA, STABILE FANALINO DI CODA FRA COMUNI RICICLONI, ANCORA TRA EMERGENZE E FINTE ADESIONI. Questa è la triste situazione di una città, Foggia, che negli ultimi anni ha vissuto varie emergenze rifiuti. Di una città che dopo ogni emergenza rifiuti si è sentita dire che è prossima a partire la raccolta differenziata “porta a porta”. Di una città dove il sindaco promette in piazza l’adesione alla proposta di legge “rifiuti zero” ma il consiglio comunale rimanda “alla prossima seduta” la sua ratifica. Sembra quasi che gli amministratori foggiani siano colpiti da un morbo che impedisce loro l’esercizio della coerenza quando si parla di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti.

IL FUTURO. Quale sia il futuro che ci aspetta, se non viene posto rimedio ai ritardi, è chiaro: l’aumento del costo per il trattamento dei rifiuti. L’adozione dell’ecotassa è stata solamente posticipata al 2014, potenza delle elezioni, non annullata. Ecotassa che se penalizza i comuni poco attenti premia i più virtuosi, molti dei quali contavano su questa entrata per dimostrare la convenienza nel praticare la raccolta differenziata prima degli altri.

LO SPETTRO INCENERIMENTO. Questo è ciò che ci aspetta nel breve periodo perché, con l’esaurimento delle discariche e il divieto di costruirne altre, il futuro è l’incenerimento di preziose materie prime con un aumento dei costi vertiginoso sino a 120 euro a tonnellata contro i 30/45 attuali per lo smaltimento in discarica. Al costo dell’incenerimento poi va aggiunto il costo della biostabilizzazione/essiccamento e il trasporto sino all’inceneritore.

Costi che possono lievitare oltre i fatidici 150 euro a tonnellata che spende il comune di Napoli per spedirli all’estero.Costi che possono essere evitati praticando la raccolta differenziata “porta a porta” e l’avvio al riciclaggio delle materie prime ottenute. Queste sono le motivazioni che hanno spinto i comuni del Veneto a praticare la raccolta differenziata, a dotarsi anche di buoni impianti per il riciclo.

Questo chiediamo ai nostri amministratori: raccolta differenziata e riciclo dei materiali, se non per amore dell’ambiente, per non aumentare le tasse alle persone.

(A cura di Fiorenzo Giorgio Cislaghi, segretario Rifondazione comunista Foggia)

FOGGIA – furto aggravato in concorso, 3 arresti

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

A cura personale dell’UPGSP 3 soggetti sono stati arrestati: NEGOIESCU Marius, nato Romania, cl. 1976, DICHEL Dimitru Ionel, nato Romania, cl. 1988 e STROESCU Marian, nato Romania, cl. 1986, per furto aggravato in concorso, violazione di domicilio.

da Stato Quotidiano

Vieste-Peschici, denunce e chiusura struttura balneare

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 NEGLI ultimi giorni la Guardia Costiera di Vieste, in collaborazione con il personale di Peschici ha molto intensificato i controlli sulle spiagge, per verificare l’ottemperanza da parte dei concessionari delle Ordinanze e della normativa vigente, sia per quello che concerne la sicurezza dei bagnanti, ma anche per verificare il corretto utilizzo degli arenili. I controlli effettuati nelle località nei pressi di Peschici hanno portato all’elevazione di 3 sanzioni amministrative per un totale di €600,00 ed una denuncia penale con sequestro dell’attrezzatura per occupazione abusiva di demanio marittimo

. Lungo il litorale di Vieste durante il sopralluogo ad una struttura balneare sono stati comminati 3 verbali da €1.032 per violazioni dell’Ordinanza balneare e la stessa è stata fatta chiudere per mancanza di servizi igienici ed autorizzazioni sanitarie. Anche il contrasto alla pesca abusiva prosegue con ottimi risultati.

È stato effettuato un sequestro di diversi kilogrammi di pescato ai danni di un venditore ambulante, il quale non rispettava né le norme igienico-sanitarie di conservazione del prodotto ittico, né la rintracciabilità obbligatoria, con l’elevazione di un verbale amministrativo e, in una seconda operazione, sono stati sequestrati circa 200 ricci di mare, che ancora vivi, sono stati prontamente rigettati in acqua con l’ausilio della Motovedetta.

da Stato Quotidiano

FOGGIA –Tremiti, 7 mln debiti Comune, “terreni e fabbricati in saldo”

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 DEBITI e vendita beni comunali alle Tremiti: nota di un cittadino. IL TESTO. LO sanno bene anche al Comune di Isole Tremiti che per ripianare un debito di oltre 7 milioni di euro è necessario puntare alla (s)vendita di terreni e immobili di proprietà comunale”

. I FATTI. Con delibera di Giunta Comunale n° 20 del 21 Giugno 2013, il Comune di Tremiti ha approvato i “prezzi base” per l’alienazione di beni immobili -fabbricati e suoli/terreni- di proprietà dell’Ente. Con precedente Deliberazione di C.C. n° 11 del 22/03/2013, si approvava il “Regolamento disciplinante distintamente l’alienazione di beni immobili- fabbricati e suoli- nonché la gestione e la valorizzazione dei terreni di proprietà comunale”.

Nella delibera, sulla base di una “perizia” di stima da parte del Responsabile del settore tecnico del Comune di Isole Tremiti (riconfermato di recente nell’incarico ricevuto) sono stati stabiliti i “prezzi base” per la vendita di terreni e fabbricati comunali al fine di “ridurre” la situazione debitoria. I prezzi riportati nella perizia sono in buona parte “ridicoli” (d.critica lettore,ndr) almeno per la parte relativa ai suoli: Alcuni esempi: 1 ettaro (1Ha= 10.000 mq) di terreno ISOLA Categoria Tipologia Prezzo di perizia

ISOLA DI SAN DOMINO Terreni agricoli Bosco d’alto fusto 3200 €/Ha seminativo 8000 €/Ha vigneto 11220 €/Ha PIANO di ZONA (PEEP) (*) Mq 37046 70 €/mq pari a 700.000 €/Ha SAN NICOLA Terreni agricoli Seminativo 8000 €/Ha Incolto produttivo 600 €/Ha(**) Suoli cimiteriali Suoli cimiteriali 143 €/mq (**)

PIANO di ZONA (PEEP) (*) Mq 2578 70 €/mq pari a 700.000 €/Ha Nella tabella, le tipologie di terreno agricolo sono individuate su base “catastale” dalle relative visure catastali (infatti tale classificazione esiste ufficialmente solo in tali atti). Urbanisticamente la classificazione del territorio comunale è diversa (Zona A, B, C, D, E; ove la zona E corrisponde a quella agricola “urbanisticamente”).

La classificazione catastale risale agli anni in cui è stato istituito (dallo Stato) il catasto, quindi oltre 40-50 anni fa, ed è utilizzata per definire il valore catastale su cui si pagano le tasse (ICI, IMU; ecc); mentre la classificazione urbanistica deriva dal PRG (Piano Regolatore Generale) del Comune e definisce l’edificabilità di un suolo (e quindi, indirettamente, il suo valore di mercato).

Raramente tali classificazioni coincidono, se non in parte, in quanto nel tempo, i Comuni con i loro PRG hanno esteso la possibilità di edificare anche a terreni che prima erano “agricoli”, senza che il catasto apportasse le relative modifiche. Nello specifico delle Tremiti, parecchie zone individuate catastalmente come “terreni agricoli” erano classificate urbanisticamente come zone edificabili dalla Variante al P.R.G di adeguamento al Piano Urbanistico Territoriale per il Paesaggio approvato nell’anno 2005 con delibera di Consiglio Comunale, vigente fino a 5 mesi fa.

L’iter di approvazione di tale variante, (iniziata prima dell’anno 2005), dopo un lungo iter burocratico presso tutti gli enti preposti (Regione, Parco del Gargano, ecc), che hanno imposto una riduzione di alcune delle aree edificabili previste, veniva “non approvata” dal Comune di Isole Tremiti nella Delibera di Consiglio comunale n° 7 del 22 Febbraio 2013, e quindi con tutto l’iter da rifare, seguendo una procedura anomala ed irrituale di “non approvazione” da parte dell’amministrazione comunale di un piano urbanistico che ha invece avuto l’approvazione di tutti gli altri enti preposti.

Si ribadisce che tale Piano era già stato approvato (nella sua versione originaria, senza riduzione di volumetria) dal Comune di Isole Tremiti nell’anno 2005. In base a quanto detto si venderebbero (a prezzi molto bassi) anche dei terreni agricoli (catastalmente) che fino a cinque mesi fa erano classificati come edificabili (urbanisticamente).

Qualora la Regione Puglia non dovesse ritenere legittima la “non approvazione” da parte dell’Ente Comunale e si dovesse ritornare alla situazione antecedente alla Delibera n° 7, i fortunati acquirenti si ritroverebbero ad aver pagato quattro soldi un terreno edificabile che, per soli pochi mesi, è stato classificato agricolo (urbanisticamente).

Peraltro nella delibera del Commissario straordinario n° 25 del 10 Giugno 2011, veniva attribuito un valore di mercato (al fine di individuare il valore imponibile per l’ ICI, e quindi per motivi fiscali) di 10 €/mq (pari ad € 100.000/Ha) anche ai terreni che la Variante al P.R.G. individuava (urbanisticamente) come agricoli (zona E). (P.S.: tale ultimo valore era frutto di altra “(pseudo)valutazione” …). (*)

Zona PEEP (presente sia su San Domino che su San Nicola) è un area edificabile con progetto approvato definitivamente dalla Regione Puglia, già oggetto di bando di gara per la vendita effetuato nell’anno 2011 (mediante divisione in n° 10 lotti di terreno). (vedasi Delibera di Giunta Regionale n° 397 del 16 Febbraio 2010, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n° 74 del 26/04/2010)

. All’epoca del Bando del 2011, poi andato deserto, il prezzo di vendita, comprensivo di progetto già redatto, determinato con ulteriore perizia tecnica (tecnico esterno) è stato: Isola Prezzo a base d’asta complessivo Superficie comples. Prezzo unitario a base d’asta bando 2011 Prezzo unitario previsto dalla Delibera n° 20/2013 San Domino € 3.705.360 37046 mq 100,02 €/mq 70 €/mq San Nicola € 363.825 2758 mq 141,12 €/mq 70 €/mq

Dunque il prezzo della “nuova” perizia tecnica, approvata nella delibera di Giunta Comunale n° 20 del 21 Giugno 2013, in linea con i saldi di stagione, applica un ribasso netto del 30% per San Domino, e del 50% per San Nicola rispetto ala precedente perizia, i cui valori sono stati utilizzati a base della gara del 2011 (gara andata deserta). Inoltre tale nuovo prezzo dovrebbe tener conto che per tali zone, il progetto è stato già approvato, a spese del Comune, per cui gli acquirenti si ritroverebbero a non dover neanche pagare il progetto ad un tecnico, e la zona sarebbe immediatamente edificabile senza aspettare ulteriori autorizzazioni da parte di altri enti (contrariamente a quanto avviene solitamente). (**)

Al prezzo di un pranzo fra una comitiva di amici, si riesce a comprare 1 ettaro di terreno su San Nicola (€ 600/Ha) su cui forse sarà possibile effettuare alcune attività (installare dei “chioschi” rimovibili per la vendita di bibite od altre attività “provvisorie” come posizionare tavolini di qualche ristorante, ecc), ma tali ultime sono solo mie supposizioni non suffragate da nessun elemento certo.

Tale dimensione (1Ha) non è plausibile su tale isola (non vi sono appezzamenti unici di tale grandezza), il che vuol dire che con 100-200 euro , acquisto appezzamenti di 2000-3000 mq, che sono quelli piu frequenti e diffusi, invece di pagarne l’affitto o l’occupazione “a prezzi molto maggiori” al Comune. Si nota infine che sull’Isola di San Nicola, il costo del terreno per un loculo cimiteriale (circa 6/8 mq) è circa pari a quello di 1Ha (10000 mq) di terreno incolto produttivo. Come dire: un po di terreno “sacro” nel cimitero di San Nicola costa come un terzo dell’isola di San Nicola

. I prezzi di vendita riportati in delibera, si riferiscono in generale a tagli di 1ettaro (1Ha). Sulle Isole Tremiti sono pochissimi gli appezzamenti di terreno aventi queste dimensioni, pertanto alla fine la vendita riguarderà appezzamenti medi di 4000-6000 mq (isola di San Domino), o aree a ridosso di abitazioni che diventeranno dei giardini di pertinenza dei fabbricati di quanti ne avevano già fatto richiesta in precedenza, ovvero attuali affittuari/occupatori, ecc (seguendo i criteri di assegnazione che prevede il regolamento). Il tutto con buona pace dei 7 milioni di euro di debiti da ripianare

. Le vendite sono già state in parte definite, e forse altre se ne stanno definendo, per la necessità di vendere “e fare immediatamente cassa per ridurre la situazione debitoria”. Relativamente ai fabbricati, anche qui abbiamo dei valori frutto di una “perizia” da parte dello stesso tecnico comunale. In generale anche tali valori sembrano “leggermente” al disotto della media, ma andrebbero calibrati sul singolo immobile, e non, come è stato fatto, attribuire un valore per tutta una categoria di immobiili (uso abitativo, commerciale, ecc) senza considerare il grado di vetustà di ciascun immobile, la loro ubicazione sul territorio (i prezzi fra San Nicola e San Domino già differiscono notevolmente), il terreno di pertinenza di ciascun immobile, ecc. I valori riportati nella delibera di Giunta Comunale n° 20 del 21 Giugno 2013 (Allegato 2), sono: ISOLA Categoria Tipologia Prezzo di perizia

ISOLA DI SAN DOMINO e SAN NICOLA Fabbricato Uso abitativo 1500 €/mq Uso Commerciale 2200 €/mq Uso deposito 1300 €/mq Semidistrutto 700 €/mq Riguardo a tali valori, sembra che essi derivino in buona parte dalla banca dati catastale che esprime dei valori di massima. A riguardo sembra che per altre situazioni, lo stesso tecnico abbia redatto delle “perizie” di stima che determinano ben altri valori su alcune delle tipologie individuate in tabella. Non sono in grado di confermare tale circostanza, ma se così fosse, si adotterebbero due pesi e due misure per valutare i fabbricati e i terreni a seconda delle necessità dell’Ente. Si rimanda, a chi legge la presente, l’eventuale verifica di tali voci, non potendo, il sottoscritto, essere in grado di documentarle con atti certi.

CONSIDERAZIONI FINALI. Avverso alla delibera di Giunta Comunale n° 20 del 21 Giugno 2013 è possibile fare ricorso al TAR regionale, ma tale operazione ha un costo non indifferente e metterebbe (forse) la mia persona a rischio “ritorsioni”. Preferisco pertanto inviare questo messaggio agli organi di stampa che, dopo aver accertato ed approfondito quando riferisco e documento, facciano il loro dovere di diffondere tali notizie alla pubblica opinione e alle autorità di controllo competenti

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Inaugurazione nuove strutture UniFoggia, presenti Boldrini e Bray

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 SARANNO la Presidente della Camera dei Deputati, l’on. Laura Boldrini, e il Ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, ad inaugurare le nuove sedi, rispettivamente, del Polo Bio-medico (Dipartimenti di Scienze Mediche e Chirurgiche e di Medicina Clinica e Sperimentale – Facoltà di Medicina) e del Dipartimento di Studi Umanistici.

Il primo appuntamento è fissato per il giorno 20 settembre quando sarà a Foggia la terza carica dello Stato, la Presidente della Camera dei Deputati, che inaugurerà, insieme al Presidente della Regione on. Nichi Vendola, il complesso edilizio sito in Via Napoli, in terreno adiacente l’Azienda ospedaliera Universitaria OO.RR. di Foggia, che ospiterà aule, laboratori e studi per i docenti del Polo bio-medico dell’Università.

Solo pochi anni fa (il 5 marzo del 2010) fu posta infatti la prima pietra di questo imponente complesso edilizio. In quell’occasione, fu la studentessa Mariantonietta Borrelli, 1^ classificata alle prove di ammissione al Corso di laurea in medicina e chirurgia a dare il via ad un percorso che si è concluso in tempi sensibilmente più rapidi rispetto all’andamento generale per lavori di questo genere.

Fu quella una scelta di alto valore simbolico testimoniato da un duplice percorso: quello di chi intraprende gli studi e di un cantiere che nasce per dare vita ad una struttura destinata ad ospitare le attività della Facoltà.

L’On. Boldrini interverrà nell’Aula Magna dell’Università in Via Caggese trattando il tema della formazione e della cultura, in particolare al Sud, per la crescita del capitale sociale di un territorio, unica vera efficace arma per l’affermazione della legalità e per contrastare comportamenti discriminatori basati sulle differenze derivanti dall’origine etnica, dalle religioni, dalla diversità di opinione, dalla disabilità, dall’età, dall’orientamento sessuale e identità di genere. Dieci giorni dopo, il 30 settembre, sarà il Ministro per i Beni Culturali e Paesaggistici, on. Massimo Bray, che unitamente al Presidente della Regione Puglia, on. Nichi Vendola, inaugurerà il Dipartimento di Studi Umanistici.

Nell’occasione si svolgerà il primo di due appuntamenti organizzati insieme alla Regione Puglia e dedicati ad una discussione di altissimo profilo sul tema dei beni culturali e paesaggistici anche a seguito della recente emanazione del decreto legge a firma del Ministro e della legge regionale della Puglia sui beni culturali e dell’adozione del PPTR. Alla discussione parteciperanno il prof. Salvatore Settis, che terrà una lectio magistralis sul tema Costituzione, cultura, tutela: i beni culturali e paesaggi italiani e numerose altre personalità del mondo della cultura italiana.

Il secondo appuntamento, con la partecipazione di altre autorevoli personalità del mondo culturale e scientifico si terrà, nella stessa sede, il 29 novembre 2013. Prima della fine di ottobre sarà inaugurata anche la nuova sede della Casa dello studente in Via Giuseppe Di Vittorio per la denominazione della quale è ancora in corso il sondaggio voluto dal Rettore e aperto a tutti gli studenti e la comunità universitaria.

“Con queste nuove strutture, fortemente volute dal Rettore Giuliano Volpe e nella cui realizzazione l’Università di Foggia è stata molto impegnata in questi ultimi anni, nonostante i drammatici tagli finanziari ad essa imposti, e con le altre in corso di ristrutturazione (palestre di via Galliani e via Amm. da Zara) e/o di definitiva acquisizione (caserma Miale), si apre una nuova stagione della Università, finalmente dotata di spazi, di aule, di laboratori e di servizi adeguati”.

da Stato Quotidiano

BARI – CALDO: PUGLIA, ALLERTA PROTEZIONE CIVILE PER LE PROSSIME 48 ORE

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile comunica che per le giornate di oggi e di domani, 8 agosto, persisteranno sulla Puglia condizioni di alta pressione con temperature alte, che potranno raggiungere punte massime di 40-42 gradi nel foggiano e nel Salento.

L'alto tasso di umidita' contribuira' ad aumentare le condizioni di afosita' dell'aria; i venti si manterranno deboli a regime di brezza. Da venerdi' si assistera' a un graduale abbassamento delle temperature, a causa dell'avvicinarsi di una perturbazione che interessera' per lo piu' le regioni del centro-nord. In Puglia, in particolare sul Subappennino Dauno e sul Gargano, si potranno avere precipitazioni nella giornata di sabato 10 agosto.

da Agi..it/Bari

FOGGIA – Vendola, prova d’amore per Foggia

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 Trenta milioni a favore di Lesina e Borgo Croci Approvate 5 delibere per rilanciare un'intera provincia Una veduta aerea di Marina di Lesina

                                                                                                                                         Una veduta aerea di Marina di Lesina

 Cinque delibere di giunta regionale, trenta milioni di euro e diversi trasferimenti di proprietà (edifici e terreni) a favore del territorio foggiano. «We love Foggia, amiamo Foggia»: Nichi Vendola scherza e si affida all’inglese quando  presenta il pacchetto dei provvedimenti.

Il principale riguarda l’imminente impiego di quasi 22 milioni: serviranno a mettere in sicurezza 200 edifici della Marina di Lesina, la cui stabilità è a rischio a causa di gravissimi problemi di natura idrogeologica.

Segue il trasferimento di proprietà di alcuni suoli per l’edificazione di case popolari nel quartiere di Borgo Croci a Foggia e lo stanziamento di 2,5 milioni per attivare un dipartimento interateneo tra il Politecnico di Bari e l’ateneo foggiano. Vendola è affiancato dai due assessori foggiani: Leo di Gioia (Bilancio) ed Elena Gentile (Sanità), e dalla vice presidente Angela Barbanente

. Con loro il sindaco di Foggia Gianni Mongelli, quello di Lesina Pasquale Tucci, i consiglieri regionali Cecchino Damone e Pino Lonigro. Il governatore è contento del provvedimento sulla Marina di Lesina, ma non risparmia critiche. «Un fenomeno di grave dissesto idrogeologico — commenta — è stato accompagnato da una inappropriata antropizzazione». Tradotto: si è costruito in maniera avventata laddove occorreva essere cauti.

Ora però bisogna rimediare. Tocca a di Gioia (competente sul Demanio) illustrare l’intervento. «Arriva — dice l’assessore — dopo la fine dell’emergenza e del commissariamento statale. Le competenze sono state trasferite alla Regione. Dopo l’indispensabile studio dell’Autorità di bacino, ci siamo attrezzati con tre delibere per un intervento risolutivo».

La prima dispone l’impiego (entro fine anno) di 16 milioni di fondi ex Fas per realizzare «opere che consentano la disconnessione idraulica e fungano da diaframma all’infiltrazione di acqua nel sottosuolo». Insomma, interventi che mettano in sicurezza le fondamenta degli edifici a rischio: 16 sono stati dichiarati inagibili e 187 sono bisognosi dell’intervento illustrato.

L’Autorità di bacino, guidata dal professor Antonio Disanto, ha rinunciato all’attività diretta di intervento. Sicché la Regione ha deciso che fosse il Genio civile di Foggia ad attuare il progetto. Inoltre (seconda delibera) si provvederà ad un’azione di monitoraggio di tutti i fabbricati esistenti a Lesina: saranno utilizzati 300mila euro di risorse già previste in bilancio. Terzo provvedimento. «Mira a sostenere finanziariamente — dice di Gioia — l’intervento per il rifacimento dell’alveo del canale che fiancheggia Marina di Lesina e rappresenta la causa principale delle infiltrazioni».

Qui si potranno spendere 6 milioni grazie alle economie realizzate sul capitolo della difesa del suolo. La Regione si augura che tutti i tre interventi possano essere previsti in un appalto unico. Vendola esulta: «Abbiamo concepito un’opera di dimensione nazionale: Lesina è importante per la Capitanata come Gallipoli lo è per il Salento

. Ma se si guarda al mappamondo dell’ecosistema, l’importanza dell’intervento, su Lesina e la vicina laguna, travalica il territorio regionale». Una quarta delibera trasferisce dal demanio regionale al Comune di Foggia tre ettari ricadenti in alcune aree interessati dalla presenza degli antichi tratturi (suoli non pregiati o inutilizzabili dal punto di vista storico e archeologico).

Le aree si trovano a Borgo Croci e saranno utilizzate per l’edificazione di appartamenti di edilizia economico e popolare. «L’intervento — ha commentato l’assessora Barbanente — è ricompreso in un Pirp (piano di riqualificazione, ndr) e gode di un sostegno economico regionale pari a 4 milioni di euro».

Dello stesso tenore sono i trasferimenti di proprietà di due edifici — ex piscina Gil ed ex palestra di via Galliani — perché siano destinati alla facoltà di Economia e commercio (al pari di quello destinato tempo fa alla facoltà di Medicina).

La quinta delibera era stata preannunciata nei giorni scorsi: la legge di Assestamento al bilancio ha stanziato 4,3 milioni per le università: 1,8 per quella di Taranto, gli altri 2,5 perché si realizzasse «un dipartimento interateneo» di Ingegneria tra Bari e Foggia. Si tratta di sostituire gli attuali corsi distaccati del Politecnico barese a Foggia con una diversa offerta formativa: corsi fondati sull’accordo tra le facoltà di Medicina e Agraria (foggiani) e quelli di Ingegneria (di Bari).

L’accordo interdipartimentale dovrà essere riconosciuto dal Ministero; subito dopo le risorse stanziate dalla Regione potranno essere impiegate per assumere ricercatori e allestire aule. «Non si tratta di un regalo al territorio come se si trattasse di una mancia — dice di Gioia — ma di un’opera per l’innesco di sviluppo locale». Vendola concorda e aggiunge: «Disinvestire sull’università è un crimine. Gli atenei sono il principale agente di sviluppo sul territorio. Noi continuiamo a crederci».

Francesco Strippoli da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

MANFREDONIA – Tartaruga spiaggiata a Ippocampo, la carcassa non presentava ferite

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Il diffondersi della notizia e il veloce passaparola, hanno attirato numerosi bagnanti, rimasti attoniti e dispiaciuti per l'accaduto Tre giorni prima dello spiaggiamento del delfino avvenuto a Foce Varano, un episodio analogo è avvenuto a Ippocampo, di fronte al lido "Arcobaleno", dove in tanti hanno assistito allo spiaggiamento di una tartaruga di grandi dimensioni, tra i 60 e gli 80 centimetri, compresa la parte superiore del guscio. Il diffondersi della notizia e il veloce passaparola, hanno attirato numerosi bagnanti, rimasti attoniti e dispiaciuti per l'accaduto.

La carcassa non presentava alcuna ferita. Solo il carapace, pur essendo integro, aveva zone che tendevano a "sfogliarsi". Il personale del lido ha provveduto a recuperare la tartaruga caricandola su una cariola e depositandola di fianco a una duna di sabbia, in attesa dell'arrivo degli organi competenti in materia.

da Foggiatoday

FOGGIA,- Passa OdG di Tarquinio, salva la cartiera di Foggia

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 Il Senato della Repubblica, durante la discussione del "Decreto del fare", ha recepito ed approvato un importante ordine del giorno presentato dal senatore foggiano Lucio Tarquinio (Pdl) per salvare i livelli occupazionali (80 persone) della "Cartiera" di Foggia dedicati alla produzione degli scontrini del Gioco del Lotto che la società Lottomatica aveva ottenuto dal Consiglio di Stato, con sentenza del 24 maggio scorso, di poter svincolare dal Poligrafico dauno.

«La stampa delle ricevute di gioco è stata da sempre affidata al Poligrafico e da oltre sei anni i quasi due terzi di questa produzione viene realizzata presso lo stabilimento di Foggia, dove 40 unità lavorative sono impiegate su tre turni per la suddetta lavorazione.

La perdita di questa produzione comprometterebbe anche l'attività della storica macchina "continua" dove sono attualmente impiegate altre 40 unità lavorative», fa notare Tarquinio nell'ordine del giorno ricordando il valore storico, oltre che occupazionale, dell'attuale Istituto poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A, società a capitale interamente pubblico, che opera a Foggia dal 1936 e che attualmente dà lavoro a 400 persone.

Il Senato, così, ha fatto proprio ed ha approvato l'ordine del giorno del Senatore foggiano impegnando il Governo a "mantenere, nello stabilimento di Foggia garantendo al contempo gli attuali livelli occupazionali, la produzione delle ricevute di introiti realizzati con tecniche di sicurezza o con impiego di carte filigranate o similari in grado di assicurare idonea protezione dalle contraffazioni e falsificazioni".

«Sono particolarmente soddisfatto per l'approvazione del mio ordine del giorno perchè la perdita della commessa Lottomatica sarebbe stato un ulteriore delitto compiuto ai danni dello storico IPZS di Foggia, che nel corso degli anni ha visto calare vertiginosamente i livelli occupazionali, basti pensare che nel 1990 erano 1400 le persone che ci lavoravano», commenta Tarquinio che proprio negli anni Novanta era responsabile del personale della "Cartiera".

da Teleradioerre

APRICENA, – Tre caporali arrestati dai Carabinieri

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

. Sequestrato casolare-prigione per braccianti romeni I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno tratto in arresto per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro tre "caporali" rumeni TARNAUCEANU Ionel, classe 1984, BALACEANU Daniel, classe 1990 e MACOVEI Ionut, classe 1988, tutti incensurati.

Presso la Stazione Carabinieri di Apricena nove cittadini rumeni hanno denunciato di essere riusciti a scappare sfondando una piccola porta secondaria di un casolare in campagna dove erano stati costretti a soggiornare per circa tre giorni dopo essere stati impiegati nella raccolta dei pomodori.

Il caseggiato era stato adibito a dormitorio dove decine di persone erano segregate in condizioni igienico-sanitarie pessime, prive dei più elementari servizi: acqua, energia elettrica e rete fognaria.

Gli stranieri, in evidente stato di disidratazione sono stati rinfocillati mentre immediate sono iniziate le indagini volte a riscontrare quanto dichiarato dalle vittime. Le indicazioni fornite hanno consentito l'individuazione sia del casolare, situato nelle campagne apricenesi, sia dei tre "caporali", ancora ignari del fatto che gli operai si erano rivolti ai Carabinieri. All'arrivo dei militari la porta d'ingresso del caseggiato era chiusa con un lucchetto, rimosso il quale, i Carabinieri si sono trovati in presenza di pochi materassi sudici ed immondizia sparsa ovunque.

Secondo quanto certosinamente ricostruito i 9 lavoratori erano stati contattati in Romania da TARNAUCEANU Ionel, (il reclutatore del gruppo) che li aveva invitati a seguirlo in Italia per la raccolta stagionale dei pomodori alle seguenti condizioni: ogni lavoratore doveva pagare in anticipo la somma di Euro 125 quale corrispettivo del viaggio di andata e ritorno, avrebbe ricevuto la somma di 3 euro a cassetta (che una volta riempita di pomodori sarebbe pesata circa 50 Kg), avrebbe usufruito di un alloggio con letti e docce e di una somma extra di 10 euro ogni tre giorni per far fronte alle spese di sostentamento

. Il lavoro sarebbe stato così articolato: un primo turno dalle 05.00 alle 11.00 seguito da una pausa dalle 11.00 alle 16.00, per poi riprendere fino a quando il buio rendeva impossibile proseguire nella la raccolta. Accettata la proposta le vittime erano salite su un autobus e dopo circa 20 ore di viaggio erano giunte a San Severo dove ad attenderle vi erano BALACEANU Daniel, e MACOVEI Ionut i quali a bordo di un'autovettura avevano fatto strada al bus facendolo girare a lungo a vuoto, in modo da disorientare i passeggeri sul percorso.

Viste le condizioni del casolare i lavoratori avevano espresso il loro diniego a vivere in quel posto squallido e abbandonato senza però potersi allontanare poichè l'autista rifiutava categoricamente di riportarli indietro dicendo loro che il viaggio doveva essere pagato con i proventi della raccolta non ancora effettuata.

Sono così iniziate le prevaricazioni e le prepotenze nei confronti dei lavoratori: BALACEANU e MACOVEI si sono subito impossessati dei loro documenti, minacciandoli che qualora si fossero allontanati sarebbero stati fermati dalle forze dell'ordine o sarebbe stato loro sparato dietro. Al termine delle giornate lavorative inoltre venivano rinchiusi nella masseria e, fino a tarda notte, venivano svolti dai due veri e propri servizi di guardiania per evitare che le vittime potessero fuggire.

La porta del casolare veniva chiusa con un lucchetto dall'esterno mentre le inferiate poste alle finestre impedivano qualunque velleità di fuga. Un solo giorno di lavoro, quello successivo all'arrivo, durante il quale tutti e tre i rumeni arrestati ordinavano e controllavano il lavoro di raccolta delle vittime.

Dopo quasi tre giorni di stenti, privati del cibo e dell'acqua, i denuncianti sono riusciti a fuggire in piena notte sfondando la porta secondaria del casolare. Una volta all'esterno hanno vagato nel buio per le campagne circostanti, seguendo l'unico riferimento le luci in lontananza del paese fino a quando hanno raggiunto la Caserma dei Carabinieri

. Ricostruita la vicenda, i Carabinieri hanno proceduto all'arresto in flagranza di reato dei tre rumeni a vario titolo ritenuti responsabili di concorso nell'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Ulteriori indagini sono in corso per chiarire la posizione del proprietario del fondo dove i rumeni erano stati impiegati per la raccolta dei pomodori.

da Teleradioerre

FOGGIA – Caporalato, blitz dei Carabinieri nelle campagne di Rignano e Orta Nova

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

 I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia stanno svolgendo, nell'ambito delle linee programmatiche stabilite dal Consiglio dei Ministri, un'attività che interessa l'intero territorio del Comando Legione Carabinieri "Puglia", d'intesa con gli Ispettorati Provinciali del Lavoro, volta a controllare e contrastare nelle aree rurali il fenomeno dell'impiego di manodopera irregolare, del caporalato e delle truffe ai danni dell'INPS soprattutto nell'ambito di quelle attività agricole-imprenditoriali che in questo periodo dell'anno sono impegnate nella raccolta dei pomodori .

Il primo blitz è stato effettuato presso un'azienda agricola ubicata in zona "Rignano Scalo" sanzionata dai Carabinieri della Compagnia di San Severo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia con un multa di oltre 10.000 euro e con la sospensione dell'attività imprenditoriale per aver impiegato 5 operai stranieri "in nero".

A Orta Nova i Carabinieri della Compagnia di Foggia e del NIL, al termine di un controllo presso un'azienda che si occupa del trattamento dei pomodori secchi, ad inizio settimana, avevano accertato che dei 23 lavoratori impiegati come operai, sia stranieri che italiani, ben 21 erano stati occupati "in nero".

L'intervento in quest'ultima occasione è avvenuto durante la notte presso il capannone dell'azienda, orario in cui avviene principalmente la lavorazione dei prodotti agro – alimentari e, riscontrata la presenza di lavoratori irregolari superiore al 20%, è stata disposta la sospensione dell'attività ed applicatala maxi sanzione di 80.000,00 euro prevista per il datore di lavoro che ricorre al "lavoro nero".

da Teleradioerre

FOGGIA – Confesercenti: allarme vacanze per il Gargano

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Allarme vacanze anche per il Gargano: la conseguenza più negativa è il calo dei fatturati delle agenzie di viaggio attorno al 30%. La Capitanata penalizzata anche per le difficoltà a raggiungere le località turistiche e per una insufficiente promozione a livello internazionale.

E´ lo screening effettuato a fine luglio dall´Assoviaggi di Confesercenti. Alla base del riscontro sulle prenotazioni ci sono diversi fattori: Il perdurare della crisi, la minore disponibilità di spesa degli italiani, una situazione climatica che solo da poco si è stabilizzata e ovviamente le incertezze del futuro.

Tutto questo ha determinato il rallentamento delle prenotazioni, con una corsa verso la vacanza last minute. Si sono modificate le modalità, le tipologia della vacanza e le relative scelte delle destinazioni. Entrando nel merito dei flussi turistici dei vacanzieri italiani si registra finora una flessione dal 7 al 12%, mentre per quanto riguarda il ricettivo si delinea una flessione del 15%, con una parte di turisti stranieri, in particolare inglesi e tedeschi, che invece dell'Italia hanno deciso di puntare verso la Turchia e Grecia. Resistono invece i flussi dei turisti russi che, sul nostro territorio, ancora non aarivano in maniera massiccia.

Per quanto riguarda i viaggi degli italiani l'aspetto più preoccupante è rappresentato dal budget di spesa che si è ridotto mediamente del 25%. Se negli anni scorsi la media si attestava intorno agli 800 euro per pacchetto di viaggio, ora si è scesi a 600 euro. La conseguenza è stata quella di un impegno certosino da parte degli operatori per soddisfare il cliente, adattando la minor disponibilità economica alla offerta turistica ed al livello dei servizi e delle strutture.

«Se l'andamento non migliorerà – commenta Amalio Guerra, presidente Assoviaggi Confesercenti – c'è il rischio reale che non poche agenzie di viaggio chiudano l'attività con ulteriore aumento dei livelli di disoccupazione del personale addetto». Questa situazione mette in evidenza un altro pericoloso accumularsi di fattori negativi: cala la domanda, cala anche la disponibilità di voli charter oltre una certa data e inoltre molte strutture ricettive in Italia saranno costrette a chiudere già dopo la prima settimana di settembre. Il risultato finale è quello di una "stagione corta" e di un'ulteriore contrazione delle vendite, innescando il pericolo di una spirale depressiva del mercato e vanificando una delle peculiarità del nostro Paese, vale a dire la possibilità di sfruttare una stagionalità lunga.

«Gli imprenditori stanno facendo il possibile per assicurare la tenuta del turismo italiano – conclude Guerra – ma mancano infrastrutture adeguate, manca una tutela reale dei nostri siti archeologici, delle nostre ricchezze culturali e ambientali. Manca una promozione all'altezza di quanto stanno facendo i Paesi concorrenti. Serve una svolta reale che faccia del turismo italiano uno dei perni della ripresa».

da Teleradioerre

FOGGIA,- Scomparso nella notte il dott. Orazio Sabini, ex presidente della Banca del Monte di Foggia

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

E' scomparso la notte scorsa il dott. Orazio Sabini per lungo tempo presidente della Banca del Monte di Foggia e in precedenza direttore della filiale di Foggia della Banca d'Italia. Chi ha potuto conoscerlo ha sicuramente apprezzato le sue doti umane e professionali nonchè 'amore che riversava per la città di Foggia diventandone la sua definitiva residenza

. Sabini nato a Napoli il 12 marzo 1934 ha intrapreso tutti i corsi di studi nella città natale, conseguendo nel 1952 la maturità classica presso l'Istituto 'Pontano' dei PP. Gesuiti e nel 1956 la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi partenopea.

Nel 1960 risulta vincitore di un concorso indetto dalla Banca d'Italia per la carriera direttiva, ed è stato assunto presso la filiale di Pisa. Nominato dirigente nel 1976, ha ricoperto il grado di direttore delle filiali di Caserta e Napoli. Dal 1982 al 1986 è stato direttore della filiale di Ragusa e dal 1986 al 1993 della filiale di Foggia.

Nel settembre 1993, con provvedimento del Governatore della Banca d'Italia, è stato nominato Presidente della Banca del Monte di Foggia 'Domenico Siniscalco Ceci', all'epoca Monte di Credito su Pegno.

Dopo la scissione della Banca del Monte di Foggia, nel 1995, in due Istituti: Fondazione Banca del Monte 'Domenico Siniscalco Ceci' e Banca del Monte di Foggia s.p.a. il dott. Orazio Sabini ha esercitato provvisoriamente le funzioni di presidente in entrambi gli Istituti fino al maggio del 1997, data in cui ha optato per la sola presidenza della Banca del Monte di Foggia s.p.a. Alla famiglia del dott. Sabini si stringe tutta la famiglia di Teleradioerre.

da Teleradioerre

MANFREDONIA – demolizione immobili abusivi, Giustizia sempre (LIV)

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

QUANTE ordinanze di demolizione sono state eseguite in Italia ? Poche. Nulla, praticamente.

E gli ordini di abbattimento? Lettera morta. Questo nonostante “l’incidenza dell’edilizia illegale nel mercato delle costruzioni è passata dal 9% del 2006 al 16.9% del 2013”. La differenza sta nei prezzi, ovviamente: “A fronte di un valore medio del costo di costruzione di un immobile con le carte in regola pari a 155.000 euro, quello illegale si realizza con 66.000 euro”, con il non secondario beneficio che l’abusivo è esonerato dagli oneri fiscali, compresa l’Imu, Tares, etc.

Messa così, si capisce bene che se le ordinanze di demolizione fossero eseguite, se si avesse la certezza della punizione dell’abuso, in questo caso nessuno considererebbe un buon affare l’acquisto (la realizzazione) di una casa che prima o poi dovrebbe essere tirata giù dalle ruspe.

Visto che però l’abbattimento è ipotesi (decisamente) remota, spuntano immobili fuorilegge ogni anno. E, come da prassi in questi casi, tutti si chiedono di chi sia la colpa. Delle amministrazioni, certo.

È di quei magistrati, che — per dirla con uno di loro, Aldo De Chiara — “per anni sono stati insensibili a questi temi, manifestando riserve culturali”, anche se “da qualche tempo si assiste a un’inversione di tendenza”. Ma, soprattutto, la colpa è di un sistema che solo leggi, codici e cavilli italiani sanno mettere su.

L’ipotesi che un Sindaco possa decidere di non far abbattere un manufatto abusivo è infatti già contemplata dalle norme che, in questo caso, dettano una procedura rigorosa: intervento della magistratura, condanna da parte del giudice, ordine di demolizione ed esecuzione del provvedimento affidata al pubblico ministero. Attenzione, perché l’inghippo arriva adesso. Il magistrato, per abbattere l’immobile, ha bisogno di una “provvista economica”. Servono soldi, insomma.

E si possono anche trovare. Come? Rivolgendosi alla Cassa Depositi e Prestiti. Peccato però che l’unico legittimato a interloquire con quella Cassa sia il Sindaco. L’amministrazione. Al pm, dunque, non resta che chiedere al Sindaco — con una nota ufficiale — di attivare la procedura per ottenere i finanziamenti. Da quel momento in poi, accade sempre qualcosa. Le chiamano “resistenze burocratiche”.

L’amministrazione chiede di accedere al mutuo, ma poi si scopre che alla domanda non è allegato un documento: allora si invia nuovamente la documentazione, ma manca l’allegato F del capo B della lettera C, e così via. Quegli immobili, nel frattempo, restano lì dove sono: per giorni, settimane, mesi, anni.

La soluzione? Circa un paio di mesi fa il senatore Falanga ha presentato in Commissione Giustizia al Senato un disegno di legge per trasferire le competenze delle esecuzioni dei provvedimenti di abbattimento ai Prefetti. I magistrati — contrari a quest’ipotesi perché l’azione penale (e in questa rientrerebbero le demolizioni) è monopolio del pubblico ministero — vorrebbero al contrario accedere direttamente alla Cassa Depositi e Prestiti. Quel che è certo, è che questa volta non ci sarebbero le solite polemiche sull’attività di “supplenza” dei pm.

La possibilità di sostituirsi alle amministrazioni inerti, infatti, è già prevista per legge. Le norme e gli atti dovrebbero ugualmente essere rispettati da tutti e fatti rispettare per tutti e non solo per i titolari/proprietari di quel chiosco che si trovava nell’area tra la “lega navale” e il “liceo classico” che hanno ottemperato alle ordinanze. E’ solo una questione di stile

. (A cura di Carleo Santi Pinto)

da corrieredelmezzogiorno)

PIETRAMONTECORVINO – Daunia felice: l’arte, la musica, la cultura nell’estate dei Monti Dauni

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

GIUNTO alla XI edizione il festival dei monti Dauni in collaborazione con la rete Daunia Felice promuove anche quest’estate, dal 5 al 22 agosto spettacoli musicali di vario genere, variamente distribuiti tra i comuni dauni che si prestano come suggestivo palcoscenico per circa 70 tra artisti, musicisti e tecnici provenienti dalla nostra terra di Capitanata.

Daunia Felice promuove sette festival ricchi ed eterogenei, che coprono tutta la musica di qualità, dalla classica alla lirica, dal blues al folk, dal jazz al soul, sino al teatro musicale e al cabaret. Una rete che racchiude manifestazioni importanti della provincia di Foggia, ovvero Musica nelle Corti di Capitanata, Accadia Blues, Troia Music Fest, il già citato Festival dei Monti Dauni, Terravecchia in Folk, Mo’l’estate Gargano e Sonore Transumanze, manifestazioni promosse da Puglia Sounds cui si aggiungono mostre, convegni, conferenze di vario genere.

I comuni interessati, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Lucera, Monteleone di Puglia, Pietramontecorvino, Sant’Agata di Puglia e Troia, offrono la preziosa occasione ai cultori della musica di scoprire paesaggi, quelli delle colline dei Monti Dauni, di scoprire le bellezze storiche e architettoniche, sommate a quelle delle musiche della nostra terra e non. Resta infatti la musica il filo conduttore del festival che guida il visitatore alla scoperta delle bellezze sommerse di queste zone, tra rocche, chiese e castelli.

LOCANDINA

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – bimbo “dimenticato” in auto, “salvato” da passante

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

BIMBO “dimenticato” in auto “salvato” da un passante a Manfredonia. I fatti sarebbero avvenuti prima delle 20 in piazza Giovanni Bovio. Da raccolta dati, un uomo – non residente nel quartiere – avrebbe parcheggiato in piazza una Fiat Punto, di colore grigio, lasciando in auto il figlio di pochi mesi – circa 6 – chiudendo il mezzo.

Alcune donne – di passaggio nell’area – avrebbero notato il bimbo piangere insistentemente. Visti i finestrini dell’auto chiusi, le donne avrebbero cominciato ad urlare cercando aiuto fra i passanti

. Un cittadino sarebbe intervenuto con delle forbici e altri utensili riuscendo ad aprire le portiere della Punto e portando fuori il bambino. In seguito l’arrivo del genitore.

Sul posto gli agenti del Commissariato di PS di Manfredonia, che procedono nelle indagini, i carabinieri del Comando Compagnia e i sanitari del 118. Solo attimi di tensione e non altro per la famiglia involontaria protagonista della vicenda. Non sarebbe stata elevata denuncia a carico del genitore del bambino

. da Stato Quotidiano

FOGGIA – La puzza ha le ore contate: svolta nelle indagini, controlli in via Manfredonia

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

Carella conferma che i controlli di Asl e Arpa si concentrano in via Manfredonia, "ma il caso non è facile perché non abbiamo strumenti particolari di indagine"

E’ diventato l’incubo delle notti d’estate della città capoluogo. Il tanfo che invade buona parte della città, a partire dal tardo pomeriggio e fino al mattino, si mescola alla calura estiva disturbando il sonno (ed i nervi) dei foggiani. Un odore nauseabondo, sul quale pende un vero e proprio mistero.

Perché risalire all’origine sembra impossibile. O quasi. Si è provato nelle scorse estati, istituendo anche un tavolo permanente di monitoraggio con Asl ed Arpa. Ma le ipotesi che portavano ad un’azienda dell’agro di Lucera furono categoricamente escluse dalla Procura e dalle indagini condotte dai NAS. “I controlli continuano” assicurano Comune ed Asl. Il sindaco Gianni Mongelli a Foggiatoday fa sapere di essere in contatto costante con Asl ed Arpa. Non sono escluse, a breve, positive novità (per i foggiani, s’intende).

Perché, stando a quanto ci riferisce il dott. Domenico Carella, responsabile del Centro Igiene Asl Fg, in sinergia con l’Arpa si sta procedendo ad una mappatura del territorio. “Stiamo circoscrivendo le zone e l’ipotesi al momento più probabile è quella che ci conduce su via Manfredonia, dove insistono alcune realtà produttive che meritano di essere approfondite”

. Escluso, tra le possibili cause, l’impianto depurazione, secondo le rassicurazioni, che avrebbe fornito lo stesso Acquedotto Pugliese. Il “caso” non è facile “non abbiamo strumenti particolari di indagine” riconosce Carella, che dichiara: “i tecnici dell’Arpa e dell’Asl praticamente si muovono seguendo ‘piste olfattive’, setacciando palmo a palmo la città”. E le zone in cui l’atmosfera è maggiormente pregna del cattivo odore sono solo relativamente indicative, atteso che bisogna tener conto dell’azione dei venti. E’ un dato, tuttavia, che un’ipotesi esiste.

E conduce su via Manfredonia, nella cinta urbana. Su questa si stanno concentrando i controlli di Arpa e Asl che annuncia, a breve (già tra domani e dopodomani, secondo Carella) una svolta nelle indagini. La puzza, insomma, potrebbe avere davvero le ore contate in città.

da Foggiatoday

FOGGIA – Miranda (Aqv): ‘soddisfatii per provvedimenti Regione Puglia

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

' "A nome dell'Associazione Qualità della Vita che rappresento voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per l'impegno profuso dai rappresentanti regionali, in primis dall´assessore al bilancio Di Gioia, che ha portato allo stanziamento di 2,5 milioni di euro da destinare alla creazione del dipartimento interateneo di Ingegneria a Foggia – così il Presidente dell'AQV Luigi Miranda – Il vivo e fattivo interesse da parte delle istituzioni ha fatto sì che si trasformasse in realtà tutto ciò che per lungo tempo era rimasto solo a livello di dibattiti e confronti tra rappresentanti istituzionali coinvolti nella questione.

E´ un importante traguardo questo e siamo assai soddisfatti, come Associazione Qualità della Vita, di aver per mesi e mesi perorato la causa di ingegneria a Foggia, anche quando nessuno ne parlava, animando un dibattito altrimenti assente!

Non abbiamo infatti mai smesso di porre la giusta attenzione sulla questione, di organizzare tavoli di approfondimento e convegni, di chiedere una convocazione del consiglio comunale sul tema, e siamo soddisfatti dell'obiettivo raggiunto – continua il presidente Aqv Miranda.

Tutto il nostro impegno è rivolto verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, in questo caso studenti, docenti e personale tecnico amministrativo che opera all'interno della struttura universitaria, e della intera comunità di Capitanata che potrà ancora usufruire di una realtà di alta formazione.

Così come abbiamo fatto per la facoltà di ingegneria, continueremo a fare per le tante questioni che ancora restano irrisolte, per le mille problematiche che attanagliano la nostra città, d'altronde in questo momento assai delicato l´associazionismo deve svolgere ancor di più un ruolo di vero e proprio pungolo per le istituzioni spesso assenti e silenti" – conclude Miranda.

da Teleradioerre

FOGGIA – Zooprofilattico, Di Brina: “La nomina di Ciro Mundi è una buona notizia per l’Istituto e per Foggia”

Pubblicato : mercoledì, 7 agosto 2013

La nomina di Ciro Mundi alla guida dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata è una buona notizia per Foggia e la Capitanata, oltre ad essere il riconoscimento tangibile della sua professionalità medica e capacità di gestione di una struttura tanto prestigiosa quanto complessa.

Finalmente il governo regionale valorizza le competenze espresse dal mondo sanitario foggiano ed a loro affida il rilancio di una struttura di eccellenza del sistema nazionale della ricerca scientifica nel settore veterinario.

L'assenza di una strategia di governo dell'Istituto ne ha più volte compromesso il ruolo e la funzione, oltre ad aver provocato notevoli problemi all'operatività del qualificato personale.

L'auspicio è che la nomina di Ciro Mundi imprima una decisa e positiva svolta alla sua gestione, restituendo allo Zooprofilattico una capacità di agire all'altezza della sua funzione e del prestigio guadagnato negli oltre 20 anni di attività.

da Teleradioerre