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Lesina e Varano : due lembi di cielo tra terra e mare

Nell'ultimo tratto di costa che si sviluppa dopo Rodi Garganico si aprono le due formazioni lagunari costiere di Lesina e Varano.
Il Lago di Lesina ha una forma piu' stretta, allungata e meno profonda del Lago di Varano.
Separato dal mare da un cordone sabbioso di circa un chilometro, il Lago di Lesina viene denominato "Isola": il lago e' collegato al mare Adriatico fa un canale.

La laguna e' pescosissima ed e' ambientatissima e tradizionale la pesca delle anguille, che e' andata trasformandosi in piscicultura razionale; ugualmente intensa e' nella zona la presenza, soprattutto durante l'autunno e l'inverno, di uccelli acquatici appartenenti alle specie piu' diverse.

Nella cornice suggestiva di questo paesaggio pittorico, oggi popolato da moderni insediamenti turistici, sono state ambientate, in passato, alcune tra le piu' suggestive leggende garganiche, come quella della contessa Matilde di Canossa che, approdata sulla costa di Lesina per recarsi in pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo , venne ospitata con il suo seguito dal conte normanno Petrone.
Durante la notte , pero', mentre le nobili donzelle dormivano, l'ospite sleale e i suoi amici fecero irruzione nelle loro stanze e ne godettero le grazie con violenza.

Non si fece attendere la vendetta di Matilde e, come narra il Cavaglieri, " per vie sotterranee e per canali molti guastatori operarono in modo che le acque del vicino pantano di dodici miglie di giro corressero senza ritegno ad assorbire chi uscendo di ogni termine diede negli eccessi; tanto segui'; restarono i canali in pasto ai pesci.