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PALAZZO DE VITA: IL PALAZZO ANTICO CHE INCANTA ANCORA OGGI

Pubblicato: venerdì, 12 agosto 2016 Commenta questo articolo Leggi i 7 CommentiTorna alla pagina iniziale

PALAZZO DE VITA: IL PALAZZO ANTICO CHE INCANTA ANCORA OGGIIl palazzo de Vita incanta da sempre tutti, foggiani e visitatori, con il suo aspetto antico e la sua aria romantica, custode di storie che risalgono al lontano ‘500 e che hanno visto susseguirsi vari protagonisti.

Conoscere una città significa conoscere la sua storia attraverso i suoi vicoli, i suoi monumenti, i suoi profumi, le sue leggende, i suoi colori e i suoi palazzi. Il palazzo de Vita, all’angolo tra le attuali Via Arpi e il Vico Peschi, è uno dei tanti gioielli architettonici che costellano Foggia.

A Foggia convivono realtà tra loro molto diverse. Palazzi moderni, modernissimi e ristrutturati; ma passeggiare nel cuore della città dauna e avventurarsi per le arterie della Foggia antica permette di scoprire quanta bellezza ci sia in una città che spesso sembra non accorgersi di ciò che ha.

Il palazzo de Vita incanta da sempre tutti, foggiani e visitatori, con il suo aspetto antico e la sua aria romantica, custode di storie che risalgono al lontano ‘500, che hanno visto susseguirsi vari protagonisti. Venne fatto costruire nel 1545 dal nobile Cesare De Maio, appartenente ad una famiglia che a Foggia era una delle poche a poter vantare nobiltà di sangue, e che lasciò la sua impronta in diverse zone della città costruendo palazzi bellissimi dal gusto barocco.

Il nostro palazzo può essere considerato uno dei più belli tra i palazzi storici della città sopravvissuti al devastante bombardamento del 1943, ma la sua storia la conoscono in pochi.
Nel 1648, le cronache dell’epoca raccontano che il Palazzo divenne un vero e proprio nascondiglio che ospitò alcuni insorti contro i reggimentari foggiani capeggiati dal notaio Giovan Sabato Pastore, in una serie di rivolte, iniziate già nel 1646, a causa della situazione critica che riguardava Foggia e tutto il Sud e che vedeva popolari e nobili scontrarsi per il commercio della lana e del grano.

Nel 1696 venne acquistato dal reverendo Giuseppe de Vita di San Marco in Lamis che lo elevò di un ulteriore piano costruendo l’elegante e artistico loggione che si affacciava sui tetti del centro storico e permetteva di ammirarne la bellezza.
Al civico 90 di Via Arpi si apre l’ingresso principale, un cancello ci fa immaginare quante persone, nobili, ribelli, abbiano abitato quel palazzo così antico ma che non smette di affascinare anche oggi, con il suo portale, i capitelli corinzi, i balconcini, le cornici di pietra decorate nei minimi particolari e la loggia, con i suoi archi, che impreziosisce.

Un bene storico, che ha visto susseguirsi famiglie storiche e più recentemente ragazzi che, fino a qualche anno fa, affollavano tutte le sere un appartamento del palazzo nel quale c’era un circolo culturale denominatoBellamì, dove si suonava e si cantava, e ogni volta salire quelle scale per entrare nel circolo era un momento magico per chi ama fantasticare sulla storia che si nasconde tra le mura di un antico ed affascinante palazzo. la facciata.

da FoggiaReporter

 

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7 Commenti per “PALAZZO DE VITA: IL PALAZZO ANTICO CHE INCANTA ANCORA OGGI”

Commento di Roberto
Data 13 agosto 2016 ora 08:17

Il nostro centro storico non ha niente dimeno dir altri centri storici, il problema che non viene valorizzato con progetti di recupero vivibilita’ , sicurezza, controlli. Via Arpi va chiusa al traffico , piazza Mercato abbandonata, va recuperata poiché rappresenta urbanisticamente una unicità . Questa amministrazione al di la di alcuni eventi culturali non ha uno straccio di progetto, impegnata a dare visibilità alla nuova zona pedonale che non ha nessuna aspetto importante ma che da visibilità e fumo negli occhi.

Commento di M. Rosaria
Data 15 agosto 2016 ora 23:25

Finché nella vostra città non imparerete il valore della parola “rispetto “non potrete mai apprezzare la bellezza del vostro territorio , tanto più farla ammirare ad altri . Perché sig. Roberto sostiene che questa amministrazione non ha uno straccio di progetto ? Cosa rimpiange delle precedenti amministrazioni comunali, il lassismo? la sciatteria , i debiti , gli arresti , l’incuria nel perdere addirittura “milioni di euro ” stanziati a fondo perduto per il progetto dii recupero del sito archeologico della Medusa ? Si rende conto che in una città come Foggia finalmente grazie al sindaco Landella lei può andare una sera a teatro , o allo stadio sportivo a vedere una partita di calcio ? Finalmente anche a Foggia entreranno in funzione le telecamere di sorveglianza . Molte strade della città sono state asfaltate , illuminate , la fontana della stazione è stata restaurata . Insomma Roberto se lei fosse stato il sindaco di Foggia a che cosa avrebbe dato la priorità degli interventi in questo primo anno di amministrazione ? Io per rispetto all’inizio del mio messaggio ho usato l’espressione “città vostra ” semplicemente perché vivendo da quarant’anni in un altro contesto, non oso dire più mia . Però continuo a chiedermi perché nella mia città la gente usa sempre nei confronti del prossimo una critica cattiva , distruttiva . Perché la gente non riesce ad esprimere un proprio punto di vista confrontandosi serenamente con gli altri . Il palazzo De Vita é stupendo , sicuramente merita di essere restaurato, ma perché proporlo in quel modo così offensivo : Questa amministrazione al di là di alcuni eventi culturali non ha uno straccio di progetto , impegnata a dare visibilità alla nuova zona pedonale che non ha nessuno aspetto importante ma che dà visibilità e fumo negli occhi ” Si rende conto sig. Roberto di quanta cattiveria c’è in questa sua considerazione? Cosa avrebbe voluto veder prima restaurato il palazzo De Vita o il Teatro Umberto Giordano . Continui a proporre progetti costruttivi , ma diamo fiducia a questa nuova amministrazione comunale che sta dimostrando di saper gestire bene le priorità della nostra città .

Commento di M. Rosaria
Data 17 agosto 2016 ora 15:56

Commento di M. Rosaria
Data 15 agosto 2016 ora 23:25
Finché nella vostra città non imparerete il valore della parola “rispetto “non potrete mai apprezzare la bellezza del vostro territorio , tanto più farla ammirare ad altri . Perché sig. Roberto sostiene che questa amministrazione non ha uno straccio di progetto ? Cosa rimpiange delle precedenti amministrazioni comunali, il lassismo? la sciatteria , i debiti , gli arresti , l’incuria nel perdere addirittura “milioni di euro ” stanziati a fondo perduto per il progetto dii recupero del sito archeologico della Medusa ? Si rende conto che in una città come Foggia finalmente grazie al sindaco Landella lei può andare una sera a teatro , o allo stadio sportivo a vedere una partita di calcio ? Finalmente anche a Foggia entreranno in funzione le telecamere di sorveglianza . Molte strade della città sono state asfaltate , illuminate , la fontana della stazione è stata restaurata . Insomma Roberto se lei fosse stato il sindaco di Foggia a che cosa avrebbe dato la priorità degli interventi in questo primo anno di amministrazione ? Io per rispetto all’inizio del mio messaggio ho usato l’espressione “città vostra ” semplicemente perché vivendo da quarant’anni in un altro contesto, non oso dire più mia . Però continuo a chiedermi perché nella mia città la gente usa sempre nei confronti del prossimo una critica cattiva , distruttiva . Perché la gente non riesce ad esprimere un proprio punto di vista confrontandosi serenamente con gli altri . Il palazzo De Vita é stupendo , sicuramente merita di essere restaurato, ma perché proporlo in quel modo così offensivo : Questa amministrazione al di là di alcuni eventi culturali non ha uno straccio di progetto , impegnata a dare visibilità alla nuova zona pedonale che non ha nessuno aspetto importante ma che dà visibilità e fumo negli occhi ” Si rende conto sig. Roberto di quanta cattiveria c’è in questa sua considerazione? Cosa avrebbe voluto veder prima restaurato il palazzo De Vita o il Teatro Umberto Giordano . Continui a proporre progetti costruttivi , ma diamo fiducia a questa nuova amministrazione comunale che sta dimostrando di saper gestire bene le priorità della nostra città .

Commento di Roberto
Data 18 agosto 2016 ora 08:37

La nuova sponsor del Sindaco Landella evidentemente non conosce i miei commenti che sono critici ma propositivi e costruttivi, non per niente cito Via Arpi che da tempo ritengo che vada chiusa al traffico, cito Piazza Mercato abbandonata , per progetti intendo rivalutare il centro storico, riportare legalità e vivibilità al quartiere ferrovia. Sugli eventi culturali ho dato il mio plauso, ma non dimentichiamo che in passato la città ha vissuto momenti culturali e musicali importanti con il funzionamento del Teatro Meditterraneo, della villa Comunale, altri eventi vengono d a lontano come la musica nel chiostro di Santa Chiara o gli eventi organizzati dalla Fratta nota Direttrice di orchestra . Sul. teatro Giordano il lavoro sporco e’ stato fatto dalla amministrazione precedente , come il fatto che se la città ha un Sindaco.
lo deve al salva enti , altrimenti la città sarebbe stata commissariata con conseguenze negative . Imputo molte responsabilita’ alle amministrazioni precedenti, ma oggi governa una nuova amministrazione eletta con un programma, ed e’ su quel programma rimasto sulla carta che sono critico e non passivo come ci vorrebbe la cattiva Politica

Commento di M. Rosaria
Data 18 agosto 2016 ora 21:19

Gentile sig. Roberto , premesso che io non conosco il sindaco Landella, e che nella mia brillante vita lavorativa ,non ho mai esercitato la professione di sponsor , mentre è lei che sostiene di essere addirittura avvezzo a questa tecnica… Il mio disquisire era semplicemente rivolto ai notevoli ” risultati” raggiunti in così poco tempo da questa nuova amministrazione comunale, che al contrario di quanto lei sostiene, a me sembra invece che ne abbia abbastanza di progetti da portare ancora a compimento. Il mio pensiero comunque, faceva riferimento al l’importanza del valore da attribuire alla parola “rispetto ” riconoscenza , al saper interloquire esprimendo serenamente un proprio punto di vista , senza offendere il prossimo. Al saper valutare come nel caso specifico la priorità degli interventi da portare a compimento. Ciò che lei sostiene sig. Roberto come rivalutare il centro storico della città , riportare legalità e vivibilità in un quartiere ( a due passi dalla stazione ferroviaria) lo trovo giustissimo, ma lo sa che questo in parte è il sogno di tutti gli italiani. Tutti vorremmo ritornare a vivere così,soprattutto nelle più belle città d’Italia, ma finché ci sarà questa immigrazione clandestina , saremo schiavi del degrado e dell’inciviltà . Cosa può fare un sindaco se non applicare severe sanzioni e chiedere l’intervento della polizia. Le nostre frontiere non sono sufficientemente controllate, occorrono chiare leggi sull’argomento .Io le auguro di cuore che lei sia in grado di battersi fino allo stremo delle sue forze per una buona politica , ma come pensa di arginare questo fenomeno se oggi vivono da noi 4 milioni di stranieri , di cui almeno mezzo milione clandestini . Su quasi 60 milioni di abitanti , si tratta del 6,7 per cento della popolazione. Siamo in proporzione il paese al mondo che attrae più migranti .Lei parla di legalità e vivibilità , ma lo sa che molti clandestini dei paesi dell’est circolano nelle nostre città muniti di coltelli disposti a tutto , anche ad ammazzarci per cento euro , armati di set di chiavi adulterine a doppia mappa, ovvero chiavi modificate che sono in grado di aprire qualsiasi porta blindata . Come pensa di arginare questo fenomeno , se davvero ha la possibilità di fare della buona politica , non si perda in inutili commenti , cerchi di apportare un contributo valido su come interagire nella città di Foggia sul reato di immigrazione clandestina. Cordiali saluti

Commento di Roberto
Data 19 agosto 2016 ora 08:45

La questione immigrazione e’ troppo complessa per essere trattata in poche righe, i dati che lei riporta non corrispondono alla realtà, il numero di immigrati e’ molto piu alto in altre Nazione europee e comunque chi delinque non ha colore come la mafia la ndrangheta la società. I dati della questura riportano che a Foggia il 70 per cento degli esercizi commerciali e’ sotto ricatto di estorsione e pizzo. La invito poi a leggere le ordinaze sindacali prodotte e verifiche se ci sia stata una ordinanza fatta rispettare con controlli.Non riduca tutto all’immigraziine che e ‘ un problema mondiale se continuano guerre , se per anni i paesi occidentali hanno saccheggiato e sfruttati i paesi nord Africani.la città su tanti problemi seri e gravi ha bisogno di una svolta culturale sociale ed economica che non ritengo possa venire da questa amministrazione . Poi a proposito di progetti mi elenchi quali sono quelli sulla carta e quelli intrapresi , tenendo presente che molti vengono da lontano e non sono quindi frutto di questa Amministrazione.

Commento di M. Rosaria
Data 19 agosto 2016 ora 13:19

Se lei ritiene di essere così acculturato, perché non si è candidato come sindaco della città di Foggia, o presidente della regione Puglia, capo del governo, presidente della repubblica. Lo sa che lei mi ricorda tanto il filosofo Zarathustra.

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