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LA CORTE DEI CONTI METTE SOTTO ESAME IL COMUNE MANFREDONIA

Pubblicato: giovedì, 22 settembre 2016 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

LA CORTE DEI CONTI METTE SOTTO ESAME IL COMUNE MANFREDONIAIl sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, esprime su Facebook sguaiate critiche alla neonata amministrazione di Roma. Gli consigliamo, invece di perdere tempo sul social network, di occuparsi di Manfredonia che “gode” del suo operato da oltre 6 anni ed è  – ancora una volta – sotto esame da parte degli organi di controllo.

La Corte dei Conti, il 9 agosto scorso, gli ha inviato una nota di ben 10 pagine, con 28 punti di richieste di chiarimenti per situazioni di evidente criticità del bilancio e della contabilità comunale sui rendiconti degli esercizi finanziari 2011-2014.

Dalla lettera della Corte dei Conti si può ben capire dove questa Amministrazione stia conducendo il Comune di Manfredonia.

Qualche esempio? La Corte evidenzia che:

            –  risulta superato il parametro di deficitarietà strutturale n.9 a causa dell’eccessivo importo dell’anticipazione di tesoreria non rimborsata a fine esercizio;

            – nel periodo in esame, come già accaduto nei precedenti esercizi, sono presenti sistematicamente forti squilibri relativi alla parte corrente del bilancio e, negli anni 2011-13, ha utilizzato ingenti entrate eccezionali, che in parte risultano non riscosse, per finanziare spese correnti ordinarie (la Corte definisce grave tale situazione);

            – l’Ente presenta enormi difficoltà di carattere strutturale in termini di liquidità e che la gravissima situazione descritta sembra derivare dalla sostanziale incapacità dell’Ente di riscuotere le entrate e da pagamenti di importo superiore alle riscossioni;

            – chiede chiarimenti sul ricorso all’anticipazione di liquidità per pagare un debito di €.3.791.000,00 verso l’ASE nel 2014;

            –  sono presenti forti residui attivi talvolta di anzianità superiore ai 5 anni;

            –  chiede chiarimenti sulla famosa questione del fallimento GEMA e sul recupero dei crediti vantati dal Comune;

            – il Comune ha proceduto al riconoscimento e finanziamento di numerosi debiti fuori bilancio anche di ingente importo e la Corte chiede di chiarirli uno per uno;

            – chiede di illustrare dettagliatamente il contenuto di alcune voci e le motivazioni giuridiche delle stesse;

            – chiede di fornire chiarimenti e giustificazioni in merito  alla spesa per autovetture sostenuta nel 2012 in violazione dei limiti di spesa;

            – premesso il forte indebitamento (nel 2014, pari a €.52.545.000,00) chiede se l’operazione di rinegoziazione dei mutui (del. C.C.57/2014) abbia comportato un aumento della spesa complessiva per interessi passivi;

            – si chiede conferma dell’azione di monitoraggio e controllo sulla gestione delle società partecipate;

            –  il Comune presenta altre preoccupanti criticità in ordine alla gestione delle partecipate e la Corte chiede chiarimenti sul Consorzio di Gestione del Mercato Ittico (fallito nel 2014) e sulla cessione delle quote dell’Oasi Lago Salso al Parco del Gargano;

            – chiede chiarimenti sul rispetto della spesa per il personale 2012, avendo il Comune proceduto a nuove assunzioni, proroghe e rinnovi di contratti a tempo determinato;

            – La Corte chiede informazioni sul P.I.R.P. stipulato con la Regione nel 2010;

         Ricordando la posizione di forte critica e opposizione espressa in Consiglio Comunale dai consiglieri del Movimento 5 Stelle – con parole di avvertimento ignorate da una maggioranza cieca e sorda – riteniamo inaccettabile che, per l’ennesima volta, dobbiamo essere noi del M5S ad informare i cittadini, divulgando documenti di tale gravità, in quanto l’Amministrazione era obbligata, dal DECRETO TRASPARENZA (D.L. 14 marzo 2013, n.33 art. 31)*, alla pubblicazione tempestiva di questa nota della Corte dei Conti,

I cittadini debbono rendersi conto, una volta per tutte, della disastrosa gestione economica del Comune di Manfredonia negli anni di amministrazione. Riccardi prese in esame dalla Corte dei Conti, con tutte le conseguenze che essa potrebbe comportare.

Adesso chiediamo al capogruppo PD Damiano D’Ambrosio, che in un consiglio comunale espresse timore verso una presunta incapacità amministrativa dell’opposizione, “I cittadini debbono avere paura della nostra inesperienza o della vostra provata incapacità nell’amministrazione della cosa pubblica? Noi del M5S saremo anche un’incognita, voi senza dubbio una negativa certezza”

*Art. 31 – Obblighi di pubblicazione concernenti i dati relativi ai controlli sull'organizzazione

e sull'attività dell'amministrazione

1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano, unitamente agli atti cui si riferiscono, i rilievi non recepiti degli organi di controllo interno, degli organi di revisione amministrativa e contabile e tutti i rilievi ancorchè recepiti della Corte dei conti, riguardanti l'organizzazione e l'attività dell'amministrazione o di singoli uffici.

              

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