Gino Lisa, Porreca scrive a Vendola: “AdP colpevole di inerzia su Foggia”
Foggia non si rassegna. Dopo la lettera inviata da Nichi Vendola al Ministro Lupi affinché venga rivista la decisione sull’esclusione dell’aeroporto Gino Lisa dagli scali di interesse nazionale, ora è il Presidente della Camera di Commercio di Foggia a scrivere al Presidente della Regione Puglia. Sostenere e suffragare la richiesta di inserimento dell’aeroporto dauno negli scali di interesse nazionale, apportando ulteriori argomentazioni in tutti gli ambiti istituzionali, a partire dalla prossima Conferenza Stato Regioni. Questo l’invito rivolto da Fabio Porreca al governatore di Puglia, attraverso una lettera in cui il presidente della Camera di Commercio mette a fuoco diversi punti. In primo luogo va indicata la vocazione dello scalo Gino Lisa, fa notare Porreca, e vanno evidenziate le ragioni che ne giustificano lo sviluppo. A riguardo lui suggerisce un duplice orientamento: da una parte la soddisfazione dello scalo di esigenze di continuità territoriale, funzione questa che si giustifica con la presenza nel bacino di utenza dello scalo di aree geograficamente remote ed economicamente svantaggiate (Gargano, Monti Dauni, aree interne di Molise, Basilicata e Campania), e con l’ubicazione del Gino Lisa, a oltre 100 km da Bari Palese; dall’altra il ruolo dello scalo di servizio ai flussi turistici del Gargano (che si potrà sviluppare solo dopo la conclusione dei lavori di allungamento della pista, attraverso l’attivazione di tratte incoming dalle principali città europee). Risolvere problemi più urgenti. A questo scopo Porreca elenca anche i problemi più urgenti per la cui risoluzione vanno concentrati tutti gli sforzi: ottenimento della VIA; inserimento nel Piano Nazionale degli Aeroporti e realizzazione delle opere di allungamento della pista. Superare l’inerzia di AdP. Infine Porreca attacca la società di gestione degli aeroporti di Puglia:
“È altresì urgente e ormai improrogabile superare una volta per tutte la colpevole inerzia di AdP sullo scalo foggiano”.
Da Ilrestodelgargano.it