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Foggia, scatta l’emergenza rifiuti Lettera dell’Amiu ai sindaci

Pubblicato: domenica, 7 giugno 2015 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

FOGGIA – Se nelle prossime ore non sarà stabilita la destinazione finale del biostabilizzato prodotto dai rifiuti di Trani e della Bat, attualmente lavorati nell’impianto di Passo Breccioso a Foggia, da lunedì Amiu Puglia non accoglierà più quei rifiuti. E’ quanto contenuto in una lettera che i vertici della società di igiene urbana Bari-Foggia hanno inviato alla Regione Puglia, ai sindaci di Andria, Trani, Barletta, Bisceglie, Canosa e Minervino, all’Oga (organo di governo d’ambito) della Bat e di Foggia. Nel nord della Puglia l’emergenza smaltimento rifiuti è alle porte; e questa volta i problemi di un territorio, quelli della provincia Bat, potrebbero avere conseguenze anche sul territorio foggiano. Coinvolti 430 tonnellate al giorno di rifiuti prodotti da 500mila cittadini. Dal 2 giugno, in seguito ad un accordo di cooperazione tra l’Oga Bat presieduta da Michele Lamacchia e l’Oga di Foggia presieduta da Franco Landella, i rifiuti della provincia Barletta-Andria-Bari giungono a Foggia

per essere stabilizzati, a causa della chiusura della discarica di Andria. Contemporaneamente, però, bisognava anche individuare dove i rifiuti biostabilizzati, terminato il processo, dovessero essere trasferiti. Se a Taranto, una delle ipotesi circolate, o altrove. Ad oggi la discarica dove smaltirli non è stata ancora scelta. Ma perché Amiu Puglia ha alzato la voce? Se non si decide dove trasferire questi rifiuti biostabilizzati, Amiu non può liberare le celle dell’impianto di biostabilizzazione di Passo Breccioso. Senza celle non è possibile raccogliere e smaltire i rifiuti della città di Foggia (che per altro ha già tamponato la sua di emergenza discariche trasferendo il proprio rifiuto biostabilizzato a Deliceto). Senza contare che il 19 giugno scade l’ordinanza con la quale il «biostabilizzato» di Foggia viene smaltito a Deliceto. Insomma i rifiuti in giro per la Puglia rischiano di far andare in emergenza più territori. In ingresso a Passo Breccioso si accolgono 250 tonnellate al giorno provenienti dalla Bat, più quelli di Foggia, all’incirca 180 tonnellate. Ovvero i rifiuti prodotti da 180mila cittadini tra Foggia e alcuni piccoli comuni della Capitanata e la quasi totalità dei cittadini che vivono nella Bat, quasi 345 mila. Una patata bollente quella dei rifiuti che si troverà sul proprio tavolo il neo presidente, Michele Emiliano non appena si insedierà. Ad oggi in diversi territori non c’è un assetto definitivo per lo smaltimento dei rifiuti per la mancata chiusura del ciclo dei rifiuti. Basti pensare che l’immondizia biostabilizzata dell’impianto di Giovinazzo (e dei baresi, finisce a Taranto; che Foggia smaltisce a Deliceto, il Gargano a Cerignola che a settembre potrebbe chiudere per esaurimento, e i rifiuti della provincia Bat, se resteranno in Capitanata, una volta lavorati dovranno percorrere centinaia di chilometri per raggiungere la discarica di Taranto.

da Corrieredelmezzogiorno

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