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FOGGIA – Anniversario bombardamenti, Mongelli: ancora tanti i predatori in Città

Pubblicato: lunedì, 22 luglio 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

“PREDATORI senza cuore e dignità, come ce ne sono ancora tanti, troppi in questa nostra povera città”. E’ la parte finale del testo letto dal sindaco di Foggia Gianni Mongelli in occasione del 70^ Anniversario dei bombardamenti su Foggia.

“Autorità, gentili Ospiti, Signore e Signori, sono trascorsi 70 anni dal tragico 22 luglio 1943, il giorno che, più di tanti altri, devastò la nostra città e straziò le carni e gli animi di migliaia di nostri concittadini.

Oggi ricordiamo un bombardamento come pochi ne sono stati registrati dalle cronache della Seconda Guerra Mondiale per capacità distruttiva e sforzo bellico”.

“Oggi commemoriamo i nostri morti con la più profonda commozione e un’ancor più sentita partecipazione. 22mila furono le inermi vittime dei bombardamenti concentrati sulla nostra povera città. 7mila donne, uomini e bambini persero la vita nella sola giornata del 22 luglio. Sempre migliaia furono i feriti, i senza tetto, gli affamati in quella funesta estate del ’43. I loro lamenti echeggiavano in una città muta e attonita”.

“Il loro dolore era quello delle case sventrate, delle strade rese monche. Buona parte di Foggia divenne un cumulo di macerie, la sua storia cancellata quasi del tutto, la sua memoria collettiva inevitabilmente sfregiata”.

“Il triste scenario che emergeva dalla polvere e dal fumo, diventava orrido al calere del sole, quando, tra le macerie e i cadaveri, si aggiravano gli sciacalli: ladri che facevano man bassa di modesti tesori e disonoravano le vittime, finanche spogliandole di scarpe e vestiti”.

da Stato Quotidiano

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