US Foggia…Avanti Così
da F.Mucc
Eh già…Modum(m) gerundìu(m): è strano il calcio. E quello fatto praticare da Zeman, si…Di più.
Quante emozioni (e dalla 5^gior. in su anche meno irrazionali), quanti applausi, e quanti volti assaliti da scoramento.
Quanti entusiasmi riaffiorati mentre sembravan (per sempre) dover restare sopiti, quanti stratagemmi da incastonare nuovamente intorno alla figura emblematica del Boemo (che subito dopo il ‘neo’ esordio di questa stagione sulla panchina del Foggia ha potuto superare la soglia delle 1000 reti in totale messe a segno dalle squadre professionistiche da Egli allenate in carriera) e del suo staff.
Quante sorprese intorno ai nuovi satanelli che una domenica dopo l’altra sembrano compattare ulteriormente tra loro l’amalgama, e quante sviste arbitrali. Il tutto dopo soli dieci turni del girone d’andata e di campionato (inlegaprounogir.b) e dopo qualche sgambata del mercoledì (sin qui sempre) vincente in C.Italia.
A ghermire gli avversari, mai domi, gli 11 mandati in campo da Zeman sono infatti andati in rete fino a questo momento e complessivamente per 10\11 (appunto). 25 goal messi a segno dall’ ‘attacco’ paradossalmente più prolifico e da una ‘difesa’ che , come si accennava, ha addirittura concesso quasi l’inverosimile nelle prime cinque giornate: 12 reti rispetto alle 8 delle ultime cinque giornate.
Un Foggia nuovo pimpante leggero giovane sbarazzino inesperto in crescita di talento e di sicuro avvenire. E forse magari da puntellare (si vedrà semmai già nei paraggi del giro di boa). Costretto (tranne che contro Cavese Juve Stabia e Barletta) sempre a rincorrere lo svantaggio capitolato degli avversari, come a recuperare (se non) per rischiare pure di vincere (in maniera indomita) partite ‘Voxel’ (dal punto di vista ‘assestante’-paradigmatico) come quelle contro Lucchese (2-3) Foligno (4- 4) e proprio in ultimo A.Roma (3-3).
Alzi poi (per intendersi con senno di poi) la mano…Quanti avrebbero (sperato e\o gradito) difatti sin dalla prima giornata una formazione al top (mentalmente fisicamente e tatticamente) mandata in campo da Zeman sotto le insegne (del calcio felix) da consolidamento già avvenuto e consacrato: Santarelli e\o Ivanov, Regini, Candrina, Romagnoli, Rigione, Burrai, Laribi, Salomon, Insigne, Agodirin, Sau.
E che importa poi comunque, che si sconterà (minimo) un punto di penalità per errate- vicissitudini legate al passaggio di proprietà di quest’estate, se ventuno- ventiduesimi della rosa assemblata (in corso d’opera durante il ritiro) sono totalmente ‘misconosciuti’ (escluso Torta e Agostinone) rispetto alle passate stagioni.
Domenica, in campo allo ‘Zac’ (ore 14,30), dopo la ‘doccia fredda’ di Lanciano, e quella di Gela, si affronta un’altra compagine sicula: il Siracusa dell’ex e navigato-tecnico Ugolotti (che salvò il Foggia dagli incubi a qualche minuto dalla fine nell’ultimo play-off della passata stagione) e di altri tre elementi (Ignoffo Moi e Mancino) con cui tra l’altro nel 2007 si sfiorò (fallendo) la (purtroppo fatidica) promozione in serie B per 180 secondi. Insomma, come detto.
‘Piccoli protagonisti’ crescono.
E allora…Avanti-così.
di F.Mucc
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