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Veduta aerea del Deposito cavalli stalloni di Foggia e la connessa area verde dell' ippodromo di Foggia (anno 1936) |
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Scuole in visita all'IRIIP |
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FORUM è giusto che l'Università di Foggia debba distruggere il Deposito cavalli stalloni di Foggia? RISPONDI CON UNA TUA E-MAIL
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Quello che rimane presso l'IRIIP del servizio di Ippoterapia ai fanciulli disabili (a futura memoria...) |
per un approfondimento utile alla discussione si invita a visitare il sito del Comitato pro-IRIIP e dell'Istituto Incremento Ippico di Foggia (IRIIP)
Caro Signore o Signora (non c’è
modo di capirlo) 1) - …la “casa e bottega” del custode che non vuole spostarsi a Castelluccio…; Lei parla del Custode dell’IRIIP come se fosse un usurpatore. Che custode può essere se ha funzioni di custodia senza avere “casa e bottega”. Un qualsiasi Custode per contratto è legittimato ma soprattutto obbligato a stare giorno e notte. Lei crede che 8.000 sottoscrittori, tra cui un Ministro, una pluri Medaglia d’oro olimpica, tantissimi uomini e donne autorevoli, Associazioni e Confederazioni abbiano dato il loro convinto sostegno perché un custode (come tutti i custodi del mondo) che ha una legittima ed obbligata “casa e bottega” si ostina a non volersi spostare a Castelluccio dei Sauri? Ma veramente lo crede? 2) - …l’attività di corsi di equitazione, ippoterapia e l’assenza di cavalli…; E’ presto detto: l’attività di equitazione e soprattutto l’ippoterapia è terminata perché impedita dall’Università di Foggia quando nel 2004 trasformò l’eccellente storico “Maneggio-coperto G.Nannarone” in un’ennesima aula-magna. Un diritto alla salute che senza scrupoli hanno negato ed eliminato. I pregiati stalloni dell’IRIIP di notevole valore perché di razze autoctone sono circa 100 e se vuole vederli non c’è miglior periodo di questo. Li troverà tutti presenti appena rientrati perché distribuiti in tutta la Regione per fecondare le fattrici. Un vitale servizio agli allevatori pugliesi. Faccia Lei, se vuole vederne pochi all’IRIIP, basterà aspettare che ripartano per la prossima stagione di monta. 3) -… creare all’IRIIP la “via di fuga”…; Da cosa deve fuggire l’IRIIP? Dalla stupidità, dalla pazzia del “distruggere per creare”, da cosa? L’Istituto Incremento Ippico di Foggia è una Istituzione attivissima e la sua maestosa Struttura è un pezzo della nostra storia che ci invidiano perché ancora vive e funziona. Qui parliamo di una sciagurata scelta tutta nostrana che nulla centra con la Caserma Amiale scippataci da una decisione che parte dal Governo Nazionale. 4) - …NO cementificazione dell’Area-ippodromo per P.R. a verde pubblico…; Provi a ricordare quanti Piani Regolatori sono stati variati o disattesi. “Striscia la Notizia” può aiutarla… Su quell’Area fu già programmato il c.d. “Cordolo” più un Centro “Polivalente”. Giochi di parole per nascondere una devastante colata di cemento. 5) - ...dov'è questa area verde un appezzamento di terra pieno di sterpaglie…Lei stesso dice che il Piano Regolatore prevede che l’Area-ippodromo sia verde pubblico e poi si preoccupa di poca sterpaglia che è solo frutto di un terreno nudo e trascurato che aspetta di essere quel verde pubblico che anche Lei auspica. 6) - …studenti di veterinaria a lavorare a Castelluccio… ? Castelluccio è solo uno specchietto per le allodole per chi non conosce il settore. Non può essere paragonato all’IRIIP perché sono due cose assolutamente differenti, in comune c’è solo il cavallo (provi a leggersi le funzioni dell’Istituto riportate su questo stesso Forum a ritroso). Chi è del settore questi errori non riesce nemmeno ad immaginarli. Gli studenti di veterinaria che conoscono il loro mondo avranno tutte le ragioni per essere pro-IRIIP o no? 7) -…odore dei cavalli non adatto alla città…; Gli abitanti che vivono in via Caggese non si sono mai lamentati, anzi alcuni (come l’intera città) credevano che i cavalli fossero andati via già da alcuni decenni (non li hanno mai trasferiti ed il numero di stalloni era sempre lo stesso). Gli stessi abitanti, da circa un anno, quando è entrata in funzione la Facoltà, si lamentano per il caos, per gli ingorghi, per i loro passi carrabili bloccati, per i continui rumori e per il cattivo odore degli scarichi. Come può spiegarmi tutto questo? 8) - …bacillo del tetano…. E questo cosa cambia? Ma perché trasferirli nell’affollato ippodromo da trotto di Castelluccio elimina i bacilli? Le persone che vivono lì, gli studenti di veterinaria che vuole far lavorare a Castelluccio hanno meno diritto alla salute dei docenti e studenti della Facoltà di Economia? E poi, mi sa dire chi è morto di tetano a Foggia perché è passato presso l’IRIIP? Spero non voglia macellare tutti i cavalli d’Italia per evitare di pensare al bacillo! 9) -… l’Università porta soldi alla città…; Chi difende l’IRIIP non ha mai chiesto la soppressione dell’Università. Anzi, chiedono che venga creata una nuova sede più ampia e dignitosa per la Facoltà di Economia che oggi fa le lezioni nelle stalle trasformate. I pro-IRIIP chiedono di non distruggere le nostre fortune, di salvare una Istituzione dalle uova d’oro che con un rilancio programmato ci aiuterebbe a battere il mercato e la devastante disoccupazione che da tempo ci assilla. 10) - …si possono inseminare artificialmente…; Presso l’IRIIP questo già avviene, ma ripeto, basta leggere le funzioni istituzionali dell’Istituto per capire che sono ancora tantissime le cose da poter realizzare. Se finora ciò non è stato possibile è solo perché, contrariamente a quanto avviene per l’Università, l’IRIIP è stato lasciato in povertà facendogli quindi mancare i fondi che consentirebbero lo sviluppo delle altre attività d’Istituto. Bene! Mi perdoni se la risposta è stata lunga ma Lei, con la sua… , è stato molto esigente. Foggia, 31 ottobre 2006 Francesca Presenza |
La
cosa che mi fa ridere è che ci si ostina a difendere un ente nato nei primi del
'900 quando ancora i cavalli erano i motori della nostra economia a scapito di
un'università che in questi anni sta facendo molto per Foggia. |
NON CI SONO SOLO QUELLI DI ECONOMIA……… Mi chiamo Fiamma Calvino e seguo attentamente la questione dell’IRIIP e con me molti amici studenti di Foggia iscritti a Medicina Veterinaria di Bari. Il nostro sogno é poterci laureare, vivere e lavorare nella nostra Capitanata. L’IRIIP (non EX-Iriip come ignoranza fa scrivere) con il proprio parco stalloni, con le proprie funzioni di ricerca, con la propria capacità di produrre sviluppo, occupazione e ricchezza avvicina il nostro sogno alla realtà. E’ con fervida attenzione che seguo lo “stillicidio” e mi si spacca il cuore pensare che mura secolari debbano ascoltare americaneggianti terminologie di economia anziché i familiari nitriti degli stalloni. Macchecciazzecca Economia al Deposito cavalli stalloni di Foggia ?!!? Ma quale accordo di programma !! Non esiste accordo che tenga se l’accordo risulta rovinoso!!!! Mi chiedo perché non usiamo i "doni" che la nostra storia ci offre generosamente... L'IRIIP è un dono più di una facoltà di Economia che partorisce anime aride che studiano ma non imparano, che per loro necessità rinnovano invece di custodire, onorare, ringraziare, il nostro passato lo demoliscono rinnegandolo, non attribuendogli il ruolo che merita.
Io sono obbligata a chiedere, ad una città
che non è la mia, a dei cittadini che non sono i miei concittadini, di fare per
me ciò che potrebbe fare la mia città e alle persone che vi vivono...di aiutarmi
a realizzare il mio sogno...e, così chiedo a Voi di aiutare la nostra storia a
rimanere viva intorno a noi...chiedo alla facoltà di Economia e ai sui studenti
di fare un passo indietro e permettere a noi di Medicina Veterinaria ma anche a
quelli di Agraria di valorizzare un patrimonio che già esiste e si nasconde
nell'IRIIP e che solo chi é ignorante e irriverente non può apprezzare perché ha
in se passato, presente e un futuro in cui persone come me (e,vi assicuro,sono
davvero tante!) investirebbero sogni, speranze...la propria laurea, la propria
vita professionale...grazie... |
AREA NUOVA: 15 ANNI DI STORIA E DI CUORE! In merito al comunicato del sig. Franco Cuttano, sulla questione ex-Irip, l’associazione Area Nuova, seppur gravemente e ingiustamente accusata di squadrismo, nel rispetto dell’opinione altrui, è in dovere di precisare che quanto è stato scritto non corrisponde alla realtà. Sempre nel rispetto dell’opinione altrui non intende affermare quanto segue con finalità di proselitismo politico e/o giornalistico, ma per sottolineare le ragioni della verità e della situazione studentesca. Innanzitutto i rappresentanti degli studenti, che non sono seduti solo in senato, ma PARTECIPANO ATTIVAMENTE in consiglio di amministrazione, al C.S.U., nei consigli di facoltà e nei consigli di corso di studio, non sono il braccio di nessuno, ma esprimono LIBERAMENTE le loro opinioni, senza condizionamenti esterni né del rettore né di nessun altro. Ricordiamo che i rappresentanti dell’associazione Area Nuova hanno in passato molte volte dimostrato di non “tifare” per il Rettore (basti pensare alla manifestazione di protesta in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2002, ieri come oggi in diretta tv). E’ ridicolo pensare che il tutto fosse stato studiato ed autorizzato, considerato che è stato proprio il Rettore a comunicare alle forze dell’ordine di rimuovere lo striscione, rivolto tra l’altro non contro l’ex-Iriip, ma contro l’immobilismo delle istituzioni. L’associazione Area Nuova rivendica il diritto di manifestare liberamente le proprie opinioni: in tale ottica va letto il passaggio del discorso del rappresentante degli studenti, che sottolineava oltre alla forza politica, la forza della presenza fisica, non della “protesta fisica” come riportato dal sig. Cuttano per etichettarci come “squadristi”. Forse il sig. Cuttano, paladino delle tradizioni, non conosce il detto: “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Noi rigettiamo indignati questa strumentalizzazione ad opera, non solo del sig. Cuttano, ma anche di alcuni organi di stampa, ricordando che, in quasi 15 anni di vita, l’associazione Area Nuova, nonostante le numerose battaglie, non ha mai utilizzato forme di protesta violenta. Sulle percentuali di partecipazione alle ultime elezioni studentesche sarebbe corretto riportare dati reali: hanno espresso il proprio voto il 35% degli aventi diritto (non poco, considerata l’elevata presenza di studenti pendolari e non frequentanti), di cui il 60% ha scelto Area Nuova; degli iscritti alla facoltà di Economia ha votato il 40% di cui, ancora, il 60% ha scelto Area Nuova, dati che indicano una netta prevalenza di voti e rappresentanti difficilmente riscontrabile in altre realtà universitarie. Nessuno ha mai voluto far intendere che gli studenti non abbiano rispetto per le tradizioni e le radici, anzi, come ribadito più volte nell’intervento, il nostro intento è quello di valorizzare il territorio in ogni suo aspetto, magari continuando a ricevere complimenti come quello del Presidente della Repubblica che ha definito splendida quell’Aula Magna che il Sig.Cuttano definisce solamente “ennesima”. Per concludere, in riferimento alle offese sui “cervelli” degli studenti e sulla definizione di “misero studente senza storia e senza cuore” non intendiamo soffermarci, visto che chi ha espresso tale giudizio è la stessa persona che ha riportato informazioni errate, come ampliamente dimostrato, strumentalizzando un discorso esclusivamente per “cavalcare” l’onda dell’evento. Nell’esternare le nostre opinioni non sentiamo la necessità di offendere nessuno, forti delle nostre valide argomentazioni e della nostra capacità di esprimerle… AREA NUOVA 23 febbraio 2006 |
F oggia - L’anima squadrista dell’Università di Foggia di Franco Cuttano (23/2/2006)
(Nelle foto :Stallone Murgese e Magnifico Rettore Universita' di Foggia) |
Notizie circa i mobili dell'Iriip ( Deposito cavalli stalloni) di Foggia. vergogna denunciamolo e cc...disprezzo immenso e arrivera il tuo turno da Antonio 23 febbraio 2006 |
Quest'articolo di Davide Grittani sulla Gazzetta del Mezzogiorno -Capitanata - dell'11 sett.2005 ci fa conoscere l'altra faccia dell'Università di Foggia ....come si dice: "parla bene e razzola male" La colata d'asfalto è quasi nulla rispetto a quello che sta avvenendo all'IRIIP (Deposito cavalli stalloni di Foggia) inutilmente tutelato da 2 vincoli-Beni Culturali. La cosa più grave è che su quel capolavoro ippico si continua, indisturbati, a perseverare accademicamente la barbarie. Foggia, 12 sett.2005 franco cuttano
Per agevolare il parcheggio
delle auto. Il rettore: gravissimo errore. Una
colata di asfalto sulla storia Da una parte
vengono istituite borse di studio e corsi di specializzazione in difesa del
territorio, dall'altra si pialla la storia della città sotto l'asfalto.
Benvenuti all'Università degli studi di Foggia, che negli ultimi cinque anni
ha speso 16 milioni di euro (comprando immobili e terreni al fine di
potenziare le facoltà) ma nei giorni scorsi non ha saputo fare di meglio che
seppellire il cortile dell'ex tribunale in via IV novembre sotto il bitume.
Lo stabile è stato concesso in comodato gratuito dall'amministrazione
comunale, ma interpellati i «padroni di casa» pare che nessuno abbia
autorizzato quello scempio. «Mi sembra assurdo, lunedì (domani, ndr)
chiederò all'assessore ai lavori pubblici che venga immediatamente rimosso
quell'asfalto - commenta Raffaele Capocchiano, assessore comunale al
traffico -. Mi sembra pazzesco che, pur di favorire il parcheggio di docenti
e collaboratori, l'Università favorisca questo genere di abusi. Dev'essere
smantellato, non c'è dubbio... » E resta di stucco anche il rettore Antonio
Muscio, che apprende della brillante iniziativa dalla Gazzetta. «Vi dirò di
più, per quel cortile c'è un progetto di recupero a verde ed aiuole che
avevamo in animo di eseguire a breve - aggiunge Muscio - ma adesso apprendo
con grande meraviglia di questa iniziativa. Mi farò spiegare tutto,
individueremo i responsabili. E' stato un errore gravissimo, una caduta di
stile che l'Università non può permettersi». Le uniche tracce del passato
sopravvissute sono le canaline in pietra, per lo scolo delle acque piovane.
Tutti il resto è diventato prato nero. Come dire, in casa della scienza
ospitiamo ciò che di pensato non ha nulla. Tuttavia c'è ancora tempo per
rimediare: quell'asfalto può essere rimosso in mezza giornata, e al suo
posto cominciare a pensare alle aiuole (che già c'erano) ma poi sono state
sradicate. Tutto sta a stabilire se le macchine, quindi i parcheggi che sono
stati ricavati all'interno, sono più importanti della nostra storia. Davide
Grittani |
Mentre Martina Franca sviluppa la razza murgese, Foggia smantella il Centro della razza murgese : l'Istituto Incremento Ippico di Foggia ( Deposito Cavalli Stalloni di Foggia). Leggete l'articolo seguente.
Vendola si è fermato (anche) a Martina Franca...
dal Giornale delle Murge 7 settembre 2005 |
Carissimo
Sig. Ezio |
Gentilissimo Ezio, lei ha perfettamente ragione. L'Universita' puo' essere fondamentale per lo sviluppo della citta' e un campus universitario sul modello inglese o americano sarebbe una cosa molto utile per Foggia e dobbiamo sperare nei finanziamenti. Ma con tanto spazio che abbiamo in periferia, con tante possibilita' di realizzazione , dobbiamo costruire il campus nel centro di foggia e cementificare ancora di piu' questa citta'? Dobbiamo costruirlo a danno di una situazione ambientale ed economica che ha profonde radici storiche nella nostra terra? Dobbiamo distruggere cio' che i nostri predecessori hanno fatto per lo sviluppo della zootecnia equina, per il miglioramento delle razze nostrane, per il miglioramento ambientale di Foggia? No quell'area non si deve toccare, quell'area va unita al boschetto della villa comunale per farne un grande parco urbano da consegnare alle future generazioni, per sviluppare una cosa magnifica e irriproducibile : la razza Murgese, una razza che si va sempre piu' affermando nel mondo dell'equitazione e della quale l'Incremento Ippico è custode del registro e della selezione. Questo è sviluppo!!!!! Rispettare la storia e l'ambiente di una citta' : nel Deposito Cavalli Stalloni ci sono donazioni e sacrifici di un popolo : le carrozze, il maneggio Nannarone, l'impareggiabile Architettura complessiva......... No l'Iriip non è fatto per gli studenti, per la ricerca, per le aule......, l'Iriip è fatto per sviluppare l'equitazione, la razza Murgese , sopravvissuta grazie ad Allevatori coraggiosi e all'Incremento Ippico. Migliorare la razza, portarla all'attenzione nazionale ed internazionale, destinare le strutture per quello per cui sono nate : ospitare i piu' belli esemplari di stalloni della razza Murgese finalizzati alla riproduzione. E' sbagliato pensare che l'Iriip e' contro l'Università o l'Università contro l'Iriip : ci sono uomini con il cuore e uomini senza cuore a cui il futuro delle prossime generazioni interessa poco. NO, L'Universita' di Roma non si e' insediata nel Colosseo e i campus universitari inglesi e americani sono tutti in periferia, con grandi impianti sportivi e strutture di servizio adeguate. Maurizio 5 settembre 2005 |
Gent.mo Sig. Walter, ho guardato il video dell' intervento del componente del comitato che mi ha suggerito, le dico che per quella persona nutro una profonda ammirazione e non posso che essere d'accordo con quanto dice. Purtroppo lui di me che nella passata legislatura regionale è stato in prima persona tra i banchi dell' opposizione sa bene quanto sia stato difficile far giungere soldi verso la provincia di Foggia a favore di altre province ben più rappresentate nella sfera regionale. un campus universitario sarebbe una cosa straordinaria per l' Università di Foggia, ma senza soldi poco si può fare. Così bisogna accontentarsi di quello che c' è e quando non c' è, prenderlo in prestito da ciò che ormai è inutile e obsoleto (anche perchè i suoi 100 stalloni possono fecondare le 5000 fattrici anche a Castelluccio dei Sauri, dove tra l 'altro starebbero anche più comodi...). Purtroppo per me la crescita dell 'Università continua ad essere una priorità essenziale, e non solo per la tanto inflazionata parola " cultura", ma anche per la parola "sviluppo", troppi in Italia sono gli esempi di città cresciute praticamente attorno alle loro università, vedi Lecce ( dove alcune strutture prese in concessione dall' Università sono state addirittura rivalutate e rese visitabili dai turisti) , Campobasso, Macerata e mille altre. Mi auguro che l' autore dell' intervento di cui sopra, adesso che le cose alla regione sono finalmente cambiate, sappia fare di tutto per rendere possibile a Foggia questo sviluppo. Grazie. EZio. |
Gentilissimo Ezio, se fosse solo questione di togliere i cavalli ( gli splendidi stalloni di razza murgese) e mettere gli asini ( di economia , futuri disoccupati), non ci sarebbe problema a smantellare l'IRIIP e il Deposito cavalli stalloni. Si tratta invece di salvaguardare un'area ambientale e storica, strategica per Foggia e il suo futuro che la speculazione edilizia vuole saccheggiare e cementificare tramite l'Universita'. Il benessere della citta' è fatto di cultura e salvaguardia delle opportunita' di sviluppo non di cementificazione o stravolgimento di strutture storiche. La Santa Inquisizione fece molte barbarie in nome di Dio, l'Universita' a Foggia altrettanto in nome della cultura. maurizio |
Gent.mo
Sig.Ezio, per aiutarla a capire copio/incollo la risposta di un componente del
Comitato pro-IRIIP che fu data, per diritto di replica che non è stato concesso
, alle dichiarazioni del precedente Preside di Economia prof.Abriani. E’ l’IRIIP il FUTURO
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Io non capisco perchè stiamo ancora parlando di questa assurda storia dell' ex IRIIP....nulla deve intralciare la cultura e in questo caso la formazione universitaria...il benessere di una città si misura anche dal livello di istruzione che essa riesce a dare al proprio territorio, e trasformando inutili stalle in grandi aule di una importante facoltà, significa per l' Università di Foggia disporre di risorse ancora maggiore per offrire agli studenti degli standard formativi più alti. Io credo che per tutto questo valga la pena di spostare quattro cavalli ed inutili stalle altrove....grazie. Ezio. |
Caro Signore, è una questione di sensibilità. Di saper riconoscere il bello. Non a caso sul Complesso IRIIP ci sono n.2 vincoli architettonici di tutela con o senza topi (io ho solo visto qualche innocuo topolino. Cosa dovrebbero fare per eliminare i giganteschi topi al Colosseo, l'università?). La nostra Petizione parla di rilancio (insieme con facoltà di settore) e non di abbandono. Deve anche capire che l’equitazione, da circa 15 anni, non è più di elite ma è finalmente diventata di massa. Questo significa un incredibile progressivo sviluppo e ciò spiega l’inarrestabile e continuo aumento di visitatori alla Fieracavalli internazionale di Verona. Gli ultimi studi su questo incredibile sviluppo hanno dimostrato un rapporto di n.1 posto di lavoro ogni n.3 cavalli sportivi (1 ogni 6 cavalli usati per il tempo libero). Abbia la bontà di leggere ciò che in questo Forum è già stato scritto perchè sono certo che se si lascia guidare dalla sua buona e onesta coscienza riuscirà a superare questa sua fastidiosa “rottura di scatole”. Buontutto Foggia, 02-03-2005 franco cuttano |
Egregio Sig. Cuttano e combriccola del Comitato " salvaguardia IRIIP" , evidentemente lei non ha niente da fare che occuparsi di quella schifezza piena di topi che e' il " deposito cavalli stalloni" a Foggia. Grazie a Dio che l'Universita' sta usando la struttura perche' in caso contrario questa verrebbe abbandonata. Ma chi se ne frega dell'equitazione. I foggiani non amano andare a cavallo. Vuole un consiglio : si occupi di problemi piu' importanti, pensi agli uomini e non agli animali!!!!!!! Un rottodiscatole |
Ciao a tutti,sono uno studente in giurisprudenza,ho sempre creduto nelle enormi potenzialità e risorse del nostro Capoluogo,tuttavia giorni fa ho notato che ancora una volta e sempre più spesso si investono energie e risorse economiche nella direzione sbagliata...Mi riferisco alla splendida e storica struttura del nostro ippodromo noto come deposito "Cavalli Stalloni",dove una parte importante ospita già la segreteria e gli uffici della facoltà di Economia e Commercio e a quanto si ascolta in giro, tra non molto l'intera facoltà verrà trasferita! Il mio forte rammarico dinanzi a questi fatti, non riguarda la volontà dell'università e del corpo docenti di impegnare le aule dell'edificio;si riferisce invece al programma (che spero non diventerà mai esecutivo) di trasferire chissà dove gli splendidi esemplari di una specie che da sempre e appartenuto alla storia dell'uomo: IL CAVALLO!!!!! Pare inoltre che a tale provvedimento seguirebbe poi la chiusura del grandissimo galoppatoio dove è bellisimo assistere tuttora a lezioni di equitazione e a coinvolgenti manifestazioni equestri di forte carattere storico culturale ludico etc.....Dunque il mio è un piccolo ma accorato invito a valutare con grande coscenza i prossimi passi, sperando che conducano a valorizzare l'intero territorio e portino di conseguenza a quel tanto atteso sviluppo e a quella sensibilità, e partecipazione, di cui abbiamo davvero bisogno!!!!!! "NON DISTRUGGETE,,,,,,,,SALVATE"...... un saluto by Gianluca |
DARE A CESARE QUELLO CHE E’ DI
CESARE Foggia, 14 gennaio 2005 il Comitato pro-IRIIP Foggia |
Ciao Franco Cuttano, la notizia di un rettore che modifica "sua sponte" lo statuto di un'università è come la notizia dell'uomo che morde il cane: l'hai passata ai giornali? Il Muscio non può non avere violato lo statuto sul quale non può esserci scritto: "Il presente statuto può essere modificato "ad libitum" dal rettore". Per me ci sono gli estremi per l'annullamento del decreto rettorale e forse per la denuncia alla magistratura. f.to Mauro Aurigi |
Spett.le Comitato pro-IRIIP, |
Mi dicevano
che il Magnifico Rettore di Foggia, per statuto, avrebbe dovuto terminare il suo
mandato nel 2005 senza la possibilità di essere rieletto.
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Carissimo Franco, Ti ringrazio per gli illuminanti documenti ricevuti,concordo pienamente sulla splendida occasione, o se preferisci via d'uscita dignitosa,suggerita a chi ha,o tutto sommato crede di avere il potere decisionale.E' evidente che università e cavalli possano non essere le opposte punte della forbice ma, incontrandosi, come da voi proposto in una operosa sinergia,possano contribuire alla crescita e allo sviluppo della nostra terra,rammentandoci che non c'è futuro senza tradizioni,che rappresentano la cultura popolare e quindi il passato. Vincenzo de Martino P.s. il bello del computer è che si può comunicare,discutere,senza necessariamente litigare |
Un nuovo contributo in favore dell'ex Istituto Incremento ippico. Oggi, 22 novembre 2004, lo schieramento della massima Autorità nazionale agricola (Ministro delle Attività Agricole) e della massima Autorità nazionale ippica (Presidente dell’U.N.I.R.E.) a favore delle tesi delle Migliaia di Aderenti al Comitato pro-Ippodromo, per la sopravvivenza nella sua sede di Foggia dell’Istituto per l’Incremento Ippico Pugliese, è un dato di fatto. Appare ormai evidente che consentire lo scippo dello storico e glorioso Istituto Ippico ai danni di Foggia, Terra che ne deve raccogliere finalmente e legittimamente i frutti, sarebbe un Errore fatale, senza ritorno. Ai Foggiani che amano Foggia Vai |
Spett.le Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno, sono Franco Cuttano, componente di un Comitato che con una PETIZIONE-POPOLARE (strumento politico Costituzionale con caratteristiche sovrane), ha già raccolto migliaia di firme e continua a farlo per chiedere il rilancio dell'ex-Ippodromo-galoppatoio di Foggia e l'annesso IRIIP ( già Deposito cavalli stalloni di Foggia) strutture che, con un accordo di programma del 1996, la Regione Puglia, unitamente alla Provincia di Foggia, al Comune di Foggia, al Comune di Castelluccio dei Sauri e all'Università, senza le predestinate vittime, hanno deciso di sopprimere l'Istituzione e passare tutto il Complesso ippico, gratis, all'ostinata ed invadente Università di Foggia. ( www.foggiaweb.it può essere utile per approfondire) Il caso IRIIP è ormai all'attenzione di tutti i foggiani e riscontra interessi Provinciali, Regionali e Nazionali. Infatti, per questa sciagurata storia si sono mossi nomi autorevoli ed illustri come: -La medaglia d'oro olimpionica Col.Paolo ANGIONI; -On.le sannicandrese Nicastro MARINACCI; -On.le napoletano Claudio AZZOLINI; -il Ministro dell'Agricoltura Gianni ALEMANNO; -il Presidente dell'UNIRE Antonio Matarrese; -il Presidente Naz. della razza cavallina Murgese F.sco Barile; -innumerevoli essessori e consiglieri regionali e comunali -e soprattutto quella parte di Popolo che ha già sottoscritto la Petizione. Tantissime sono state le informazioni inviate a codesta Redazione da parte del Comitato. Nemmeno la notizia di un Ministro in carica che sottoscrive una Petizione (in passato c'è qualche altro Ministro che l'abbia fatto?....non è una notizia eccezionale?) è riuscita a smuovere codesta Redazione dalla sua distrazione. Dopo il Ministro ci rimane solo il Presidente del Governo e il Presidente della Repubblica. Per la Gazzetta del Mezzogiorno vedremo di fare il possibile.... |
Questa segnalazione è diretta agli amici del cavallo, a chi sa riconoscere il bello, a chi si batte per difenderlo dalla stupidità e dall' ingiustizia. E' in atto uno scippo sciagurato e scellerato da parte dell'Università -facoltà di giurisprudenza (quest'ultima, tra l'altro, avrebbe la possibilità di occupare altri grandi edifici vuoti e senza storia nella stessa città) ai danni dell'Istituto Incremento Ippico di Foggia. Quest'ultimo, questo meraviglioso e maestoso antico Complesso (sicuramente il più grande ed il più bello dei soli 5 in Italia - inutilmente tutelato da 2 vincoli -dei Beni Culturali) è già stato, per metà occupato per arrivare, fra poco tempo, all' esecuzione dell' intera occupazione a favore della Facoltà predetta. E' UNA BRUTTA STORIA! Una dannosa SOSTITUZIONE che si ostinano a definirla: "CRESCITA" . Un'ostinazione dei responsabili a perseverare sul palese errore/orrore che può essere giustificato solo da manovre di mala-politica-palazzinara, pare, con "regali" di Cattedre universitarie per "addormentare" Istituzioni di controllo (Soprintendenze etc.) e per equilibrare probabili sporche spartizioni clandestine tra le parti che vogliono la soppressione dell' Orgogliosa Istituzione dalla sua sede nativa (spero tanto non sia così ed abbiano la capacità, il coraggio e l'onestà di ravvedersi) Questo scellerato accordo di programma avvenuto tra Regione, Provincia, Comune ed Università SENZA la partecipazione delle Organizzazioni di settore (sportive-allevatoriali-agricole-veterinarie etc. ...infatti, oggi predestinate VITTIME) e dell' UNIRE, procurerà immensi ed irreparabili danni alla pregiata razza Murgese, all'Asino di Martinafranca (il più alto del mondo), al maestoso Deposito cavalli stalloni di Foggia. Con la soppressione della storica funzione verrà strappata l' ANIMA al maestoso Complesso architettonico, la Storia al suo territorio. Chi scrive, non ha strumenti per indagare, non ha prove certe per denunciare, è componente del Comitato pro-IRIIP che ha promosso una PETIZIONE POPOLARE(sono già migliaia le sottoscrizioni e continuano....). Uno strumento politico costituzionale con caratteristiche sovrane che ha la forza di annullare o rivedere accordi che penalizzano la Comunità. Uno strumento che segnala ai responsabili l'errore che si sta commettendo auspicando un opportuno ravvedimento e giusta soluzione. Uno strumento che ha la forza di fare comunque giustizia, scrivendo la futura storia indicando i buoni ed additando gli eventuali ostinati responsabili cattivi che non hanno saputo o voluto ascoltare il saggio urlo popolare. Allego modello della Petizione Popolare da stampare che raccoglie n. 30 firme per foglio (avanti e dietro), una meravigliosa lettera dell' associazione "OMNIA DAUNIA" per capire quanto valore distrugge quel passaggio: IRIIP > facoltà di Giurisprudenza e la Relazione storica inclusa nel progetto esecutivo lavori di trasformazione della stessa Università dove vengono evidenziate gravissime contraddizioni tra "rispetto e riconoscimento" e "reale comportamento" squallido invadente, distruttivo e disonorevole per la stessa Università. I deturpanti e VERGOGNOSI lavori in corso fatti dall' Università.
Ciò che la Petizione Popolare pro/Ippodromo ed IRIIP cerca di salvare:
Molti credono che l'accesso all'IRIIP (Deposito cavalli stalloni di Foggia) è vietato, invece, tutti i giorni, nei giusti orari, l'ingresso è libero. Nel pomeriggio s'impartiscono lezioni di equitazione alle quali si può assistere. Se potete, ANDATECI !! Chi volesse collaborare: -stampare i moduli della Petizione (un unico modulo di 30 firme -avanti e dietro), farli firmare ed infine inviare il/i modulo/i sottoscritti al seguente indirizzo: Franco CUTTANO Vico Falce n.4 71100 - FOGGIA (cell. 333.3643916 - 360.942721) - e-mail: [email protected] Per una maggiore conoscenza dell' autoctono Murgese (ormai saggiamente definito: "IL CAVALLO ITALIANO") VEDESI: MUOVIAMOCI, il problema è Italiano ossia, Nazionale! Altrimenti ci sentiremo dire: " OGNUN DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO" UN SALUTONE di SPERANZA.....PASSA PAROLA..... . FOGGIA, 03-ott.-2004 F.to franco cuttano (componente del Comitato pro-IRIIP - Quadro Tecnico Superiore-ENGEA/Fg) |
GENTILI CONCITTADINI, |
COPIO/INCOLLO una lettera giuntami da un illustre personaggio di SIENA che per
motivi di privacy e mancata autorizzazione ometto il nome. --------------- La struttura va (andava) salvata com'era. L'architettura e l'urbanistica moderna non riuscirà mai (anche se volesse, ma la corruzione nel campo dell'edilizia glielo impedisce: dove sarebbe logico costruire un solo metro cubo se me costruisco 10 ) a costruire niente di altrettanto scenografico e suggestivo: l'IRIIP è sicuramente uno degli ambienti più belli ed affascinanti di Foggia. Un bel polmone di verde di luce e di bella edilizia per una città come Foggia che ne ha un bisogno estremo. L'Università: da questo punto di vista è uno dei cancri del paese. Ha un potere spaventoso anche sul piano urbanistico (lo dico per una esperienza analoga a Siena). Possono costruire senza bisogno di concessione edilizia. Quando ho ipotizzato che si dovesse intervenire sul Parlamento per togliere quel privilegio feudale all'università, mi è stato candidamente risposto: "sei matto? la maggior parte dei parlamentari sono universitari! una corporazione fortissima che attraversa tutti i partiti". Come l'Istituto ippico anche l'università ha ormai un ruolo che ritiene superiore ad ogni altro: la gestione dello straordinario potere che ha, a totale ed esclusivo beneficio della casta o della cosca che se n'è impossessata (con tutto quello che, nepotismo e quattrini clandestini compresi, quel potere può comportare). Questa è l'Italia, purtroppo! Certo che se Comune, Provincia e Regione si impuntassero, l'Università verrebbe a più miti consigli. Ma l'intreccio del potere tra istituzioni diverse è spaventoso da noi, figurarsi a Foggia. Una strada drammaticamente in salita. Io conosco solo una via d'uscita: mettere in piedi un movimento stracittadino, strasciovinista, che, a difesa della città (in seconda ipotesi anche della provincia, in terza anche della regione), riesca a minacciare la sottrazione del consenso a tutti i politici che non si schierassero contro il progetto. Non è utopia: molti politici la spuntano sull'avversario per decimi di punto percentuale o, al massimo qualche punto. Un centinaio di voti persi possono significare la trombatura e il politico trombato una volta, difficilmente recupera. USIAMOLA QUALCHE VOLTA LA DEMOCRAZIA, PERBACCO! La perdita del consenso è l'unica cosa che spaventa il politico, perché significa perdita del potere e dei privilegi leciti e illeciti che da quel potere, al solito, discendono. E solo il potere politico può piegare l'Università, non la ragione. Siena, 26 Ott. 2004 Franco Cuttano |
La Facoltà di Economia di Foggia ha bisogno di spazi. Merita di acquisire quegli
edifici così prestigiosi e ricchi di storia? da Antonio |
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Riporto quanto scritto oggi (14-otto-2004) in prima pagina sul CORRIERE della SERA -Bari/Puglia - Lettera della Medaglia d'Oro Olimpionica -Colonnello Paolo Angioni sul caso IRIIP di Foggia
Egregi Signori, da Franco |
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Caro ragazzo studente, noi del
Comitato pro-IRIIP abbiamo già risposto (è ancora leggibile...) su questo stesso
forum e sui giornali la risposta ad "Area Nuova" che come Te pretendeva e
menzionava i 2500 studenti.
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Cari studenti di economia, dovete
convincervi che il Comitato per il rilancio dell'Ippodromo e dell'IRIIP di
Foggia, tutto vuole meno che scontrarsi con Voi. |
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Ai cittadini di Foggia che vogliono
sapere. Comitato pro Ippodromo di Foggia scarica la petizione e la lettera in formato word - Il Ministro Alemanno firma la petizione per l'ex Iriip |
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Una domanda per il sig. Cuttano.
Perchè prima che all'Università fosse donato il complesso Iriip, tutto era
lasciato in uno stato di degrado totale? Quante volte sono entrato nelle stalle
senza che nessuno dicesse nulla, non c'era recinzione, gli steccati non si erano
mai visti, i muri perimetrali sembravano dover crollare, a tratti erano anche
assenti, di cavalli non se ne vedevano come pure balle di fieno per non parlare
poi delle lezioni di equitazione; se uno poi volesse fare una passeggiata a
cavallo nell'ampio spazio aperto adiacente l'istituto si vede anche rispondere
in malo modo e "invitato" ad andare a Siponto o a Castelluccio dei Sauri. La
razza murgese può essere allevata e migliorata anche nelle strutture
dell'ippodromo dei Sauri non per forza al centro di Foggia, non lasciando
neanche la possibilità di recuperare un'area di 2 kmq destinabile a parco
archeologico. da Ande |
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Il Tuo ragionamento sulla passata
cattiva gestione/manutenzione dell'IRIIP e la S.I.U.(Santa Istituzione
Universitaria) che fa miracoli e corre in aiuto per non far cadere le mura del
Deposito cavalli stalloni non regge. Tu forse ignori che le due Istituzione sono
entrambe pubbliche ossia vivono con soldi Pubblici, ossia con i soldi di tutti
noi. Quindi vorrei capire perchè l'IRIIP non poteva avere soldi per le
riparazioni e la S.I.U. ne riceve tantissimi addirittura per trasformare e non
semplicemente per riparare. La brutta storia del Deposito cavalli stalloni di
Foggia parte da lontano. |
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Sono un Ragazzo foggiano iscritto all'Università degli Studi di Foggia e
sono indignato per la vicenda dell'ex IRIIP. I signori dell'istituto di
incremento ippico forse non capiscono che per far crescere foggia non serve un
centro per la monta degli stalloni ma un'università che sforni cervelli che
vogliano, per quanto possibile, adoperarsi sul territorio. La regione ha
stanziato la bellezza di 750.000 ? per la costruzione delle strutture necessarie
alla monta presso l'ippodromo di Castelluccio dei Sauri, a 18 km da Foggia, ora
questi signori non possono andare a lavorare in una struttura nuova nei pressi
di un ippodromo importante (vetrina anche per il loro lavoro) sita a SOLI 18km? |
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Il PARADOSSO di Foggia: si punta a sopprimere l'IRIIP (Deposito cavalli stalloni di Foggia) quando il nostro cavallo MURGESE riesce finalmente a dominare e stupire Fieracavalli-Verona che riscontra un incessante sviluppo del settore. "Cosa fa la Camera di Commercio di Foggia, i Sindacati e tutti quelli che sul tema "SVILUPPO" ne fanno una ragione per esistere?" si chiede Franco Cuttano componente del Comitato promotore di una Petizione Popolare contro la soppressione dell'IRIIP-Foggia.
Il talk show "L'allevamento italiano d'eccellenza" condotto da Bruno Vespa che si è svolto nella mattina di Sabato 6 nov.2004 a Verona, nell'ambito di Fieracavalli ha evidenziato come sia in costante miglioramento il livello qualitativo dei puledri italiani e come il settore dell'allevamento sia essenziale per lo sviluppo dell'Unire - Sono intervenuti il ministro Giovanni Alemanno, il presidente dell'Unire Antonio Matarrese, il vicepresidente On. Mario Masini, il consigliere Francesco Baldarelli, il segretario generale Franco Panzironi, e i rappresentanti degli allevatori Loreto Luciani, Ernesto Cazzaniga e Gian Annibale Rossi di MedelanaVERONA - Sinergie tra l'Unire e gli allevatori come elemento base per costruire lo sviluppo dell'ippica italiana: è questo l'elemento principale emerso durante il talk show "L'allevamento italiano d'eccellenza" condotto dal giornalista Bruno Vespa.
L'Unire ha chiuso un periodo transitorio e si prepara a lavorare per il proprio futuro e per tornare alla piena autonomia economica, come ha sottolineato il Ministro per le Politiche agricole e forestali Giovanni Alemanno: «Il 2004 si sta chiudendo con la ritrovata piena autonomia dell'Unire, è fondamentale lasciare alle spalle il periodo che ha reso necessari interventi di sostegno da parte dello Stato, per riacquistare l'autonomia finanziaria che l'ha sempre caratterizzato. Il 2005 deve essere l'anno del pieno rilancio dell'ente, bisogna creare un piano comune nel quale si riconoscano tutte le categorie, e supportarlo con un adeguato piano di comunicazione per portare il pubblico a conoscere l'ippica da vicino».
Una prospettiva pienamente condivisa dal presidente dell'Unire, Antonio Matarrese, che ha anche definito uno dei "paletti" attraverso i quali dovrà passare questa fase di sviluppo: «Senza un allevamento costruttivo il settore equino non può avere futuro, è fondamentale che anche con queste categorie sia raggiunta una piena sintonia. Si tratta di fare un vero e proprio "gioco di squadra" avendo l'Unire quale interlocutore primario».
Le prospettive per questa "squadra" dell'ippica ci sono e l'allevamento italiano, in questo, ha già iniziato a fornire il suo contributo, come ha ricordato Loreto Luciani, allevatore di purosangue da galoppo: «L'allevamento del cavallo italiano è in decisa crescita, il livello qualitativo dei nostri puledri è sempre più apprezzato anche all'estero, abbiamo dimostrato di saper portare a frutto le provvidenze ricevute negli scorsi anni dall'Unire e quindi di saper fare buon uso di quello che è un vero e proprio investimento da parte dell'Ente ippico.
Gli allevatori sono veri e propri imprenditori, siamo pronti ad agire in unità con l'Unire, ma la nostra esperienza è fondamentale, ci auguriamo soprattutto di essere ascoltati e compresi, per poter dare e ricevere consigli preziosi».
Anche le istituzioni politiche sono pronte a fornire il loro contributo, come ha ricordato l'on. Mario Masini, vice presidente Unire: "E' già stato presentato alla Camera un disegno di legge che prevede sgravi fiscali in favore degli allevatori, e devo sottolineare come questo progetto abbia trovato il sostegno anche da parte dell'opposizione. E' un ulteriore segno di come il mondo del cavallo sappia unire diverse componenti per mirare a un miglioramento dell'intero comparto". Il talk show di Fieracavalli ha dato spazio anche all'ippoterapia: Danièle Nicolas Citterio, vice presidente dell'Anire (Associazione italiana riabilitazione equestre) ha segnalato che è stata individuata una razza: la MURGESE, che sembra essere particolarmente adatta per attività terapeutiche di recupero da traumi ed handicap fisici e psichici. Anche in questo senso, quindi, sono stati identificati importanti obiettivi di sviluppo dell'allevamento delle razze equine italiane. Tra gli interventi anche quello di Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere: «Il pubblico si sta avvicinando sempre di più ai cavalli, lo dimostrano i visitatori di questa manifestazione, in continuo aumento. E' una manifestazione di affetto che noi vogliamo aiutare, per il futuro puntiamo ad avere sempre più cavalli a Verona e, di conseguenza, ancora più pubblico». da Franco |
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Per rispondere al Sig. Cuttano.
Senza nulla togliere al lavoro svolto dall'IRIIP e su quello che può dare
all'economia foggiana l'allevamento equestre, ma l'ex IRIIP nell'attuale sede è
necessario? Non ho ancora visto nessun cenno alla situazione di Castelluccio dei
Sauri. Forse questo paese non fa parte della provincia di Foggia e il suo
indotto andrebbe a finire nelle casse di altre amministrazioni (senza contare
che l'indotto dell'Università è nettamente superiore: affitti, locali,
fotocopisterie, librerie, negozi, ecc.). I fondi e le costruzioni stanziati
all'istituto a Castelluccio? Come mai non si dice nulla? I 23 ettari dell'area
dell'ex ippodromo sono salvi e si devono salvaguardare, grazie al ritrovamento
dell'insediamento neolitico...perchè allora non fare dell'area un bel parco
archeologico, si potrebbe anche creare un'area verde in una città che ne è quasi
del tutto sprovvista (Parco S.Felice è 1/4 dell'ippodromo) senza lasciarla nel
degrado in cui si trova o alla mafia del cemento. Affermare che l'ex IRIIP non è
al centro di Foggia è falso. Le palazzine del complesso sono o no situate a 300m
da piazzale Italia e piazza Cavour? Credo che il centro di Foggia sia quello e
non lo Zaccheria o il mercato del venerdì come lei sostiene. Per le passeggiate
a cavallo nell'area dell'ippodromo (vi vengo in aiuto) come gia fate per
l'equitazione basta far pagare un'assicurazione sui possibili danni oppure far
firmare una liberatoria, che esenterebbe l'Istituto dal pagamento di qualsiasi
danno creato alle persone che decidessero di passeggiare nei 23 ettari (non) a
disposizione. Facile pure affermare che l'Università potesse costruire
aule nel primo piano interrato dell'ex UPIM. Purtoppo la retorica in questi casi
è inutile come anche le metafore! L'Università crea posti di lavoro (personale
tecnico-amministrativo, docenti, sicurezza, Co.co.co., ecc.) e in una citta come
Foggia questi sono indispensabili! A tutt'oggi sono 300 i soli dipendenti
tecnici-amministrativi; 300 non 5 o 47 come in Sardegna, gran parte dei quali
parecchio sotto i 40 anni. Lei permette, parlando in termini di crescita della
città, perchè è di questo che si parla nel forum, che sia molto più vantaggioso
un Ente ricco e in crescita (l'università di Foggia ha solo 4 anni) che da
lavoro a centinaia di persone, che non uno sulla crisi della "bancarotta" nel
quale lavorano poche decine (per abbondare) di dipendenti? da Ande |
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risposta al Signor "Ande" Una cosa alla volta e ci arriviamo. Lei dice: -Senza nulla togliere all'IRIIP e su quello che può dare all'economia foggiana l'allevamento equestre.. La correggo! L'IRIIP è il cuore di tutto ciò che gira attorno all'equitazione, non solo allevatoriale, è anche promozione e sviluppo, alla pari dell'Università, anzi...meglio perchè produce i contenitori per i suoi prodotti (poi spiegherò più avanti...) -...ma l'IRIIP, nella sua attuale sede, è necessario? Se spostiamo i pregiati cavalli Murgesi in altra sede, già è stato detto sui giornali dalle potentissime Associazioni allevatoriali di Bari, Taranto e Martinafranca (se mi comunica la Sua e-mail la invierò copia), che "...solo il centenario Complesso IRIIP e la sua impareggiabile struttura giustifica l'Istituzione dell'Incremento Ippico nella città di Foggia. Nel momento in cui Foggia sposterà gli stalloni Murgesi e gli Asini di Martinafranca in altra sede, chiederemo l'Istituzione e i suoi stalloni nel nostro Territorio". Io sono un veterano del settore e so che hanno forza e ragione che ciò succeda. Chi non conosce la protettrice grandiosità dell'IRIIP-FG, ancora oggi si chiede come mai il "cavallo delle Murge" e "l'Asino di Martinafranca" sono a Foggia e non nei territori da cui prendono il nome. E' l'unica cosa che i Foggiani (saccheggiati da sempre) possono vantarsi di aver scippato agli altri...se vogliamo scherzare senza considerare la storia che c'è dietro :-). -La scelta di Castelluccio dei Sauri Non si poteva scegliere di peggio! C'è molta ignoranza, spesso parlano e dicono di sapere ma in realtà, del cavallo, conoscono solo la bistecca. Senza soffermarsi sull'ambiente malavitoso-napoletano creatosi attorno all'Ippodromo del TROTTO di quel paese, l'Ippodromo del Galoppo, tecnicamente, è tutta un'altra cosa. E' come dire campo di pallacanestro e campo di calcio, la sola cosa in comune è la palla. Prova è che gente che gira attorno al trotto non si conosce ed è lontana anni luce con quella che gira attorno all'equitazione da sella. Quest'ultima abbraccia tante filosofie di vita...dalla competizione, al turismo, all'ambiente, alla protezione civile, all'ippoterapia. Un immenso contenitore di occcupazione e sviluppo sul tempo libero. CASTELLUCCIO dei Sauri è un BUBBONE! Un nefasto passaggio dolce, per effettuare il successivo scippo indolore. Con i suoi circa 2 miliardi di vecchie lire, con tutta la loro buona volontà dei tecnici ingegneri (incompetenti del settore), a Castelluccio si potranno fare solo poche baracche nelle quali ingabbieranno i 90 stalloni attuali senza possibilità di uscita per mancanza di terreno. Inoltre, quando si dice ippodromo di Castelluccio dei Sauri non significa l'uso della struttura esistente. Sono cose ben distinte con gestioni diverse che prevede luoghi vicini ma separati senza alcuna connessione. Una sola: il paese. La struttura che vogliono costruire sarà inevitabilmente INADATTA; parola "magica" che aspettano i nostri vicini di Martinafranca etc. per le loro giustificate future pretese (pare che abbiano già individuato la famosa e meravigliosa struttura "Il Galeone" della Forestale). -L'indotto che creerebbe l'Università! E' questa la grande BUFALA!! Una approfondita riflessione porta diritto al PARADOSSO. L'università, in un territorio in cui esiste una notevole crisi occupazionale (in Capitanata è cronica) se sforna continuamente i suoi prodotti (cervelli) senza il contenitore che li accoglie, questi suoi prodotti si perderanno, prenderanno il largo. Continuando così, ci troveremo, nella competizione economica/commerciale/etc., gli stessi nostri cervelli (creati con i nostri soldi investiti) a competere contro di noi della Capitanata. Saranno altre Regioni e Nazioni sviluppate a porsi come contenitore. In Capitanata rimarrà solo l'ignoranza e quando i nostri cervelli fuggiti, al servizio di altri, ci sconfiggeranno sul mercato, potremo solo dire: " però... erano managers Foggiani! ". Quindi, l'Università, per un territorio è SUPERPOSITIVA solo se riesce a trattenere i suoi prodotti nel contenitore economico del suo territorio necessariamente connesso alle sue radici ed alla sua storia, altrimenti, l'Università (come Lei stesso fa notare), riesce a creare posti di lavoro SOLO nella sua struttura universitaria (un costoso lavoro pagato da noi ma goduto da altre realtà sviluppate e lontane). Cosa ce ne facciamo di un laureato di ingegneria navale se non abbiamo il porto di La Spezia? Ci sarà pur un giornalista che al magnifico Rettore di Foggia gli chiederà: "Ma di tutti i cervelli che vi vantate di aver sfornato, di questi, QUANTI lavorano e soprattutto QUANTI sono in loco che lavorano ASSUNTI, PAGATI e RISPETTATI per qualificata laurea che portano benessere alle nostre città?" . L'IRIIP che cerchiamo di salvare è uno di questi necessari contenitori ed è per questo che chiediamo il suo rilancio con la convivenza, nella sua sede, con facoltà di settore (agraria, veterinaria, ippologia, ippoterapia, Medicina motoria etc..) che qualificheranno ed accelereranno lo sviluppo del mondo equestre. Anche il Parco del Gargano è lì che attende! Quindi il problema non si pone perchè l'Università non la escludiamo, anzi, quella di settore la PRETENDIAMO. -L'ex-Ippodromo/galoppatoio è al Centro o in Periferia? Anche se la cosa è poco rilevante considerato che l'attività che attirerebbe il grande pubblico verrebbe comunque svolta nei giorni festivi e quindi senza recare problemi alla città che solo in altri giorni lavora, è utile sapere che l'Ippodromo di Ferrara è veramente situato nel centro storico ed è fiore all'occhiello di quella città proprio per la sua particolarità. Le città si differenziano anche per le loro particolarità che insieme al caos portano soldi e visibilità anche internazionale, vedesi Palio di Siena (noi della Capitanata abbiamo di particolare solo la disoccupazione e i morti ammazzati). Se poi entriamo nella sostanza del problema, questa discussione sul Centro oppure Periferia nasce per definire se l'Ippodromo potrebbe procurare, con il suo richiamo di grande pubblico, la confusione IN città. Bene! Il fatto stesso che si preoccupa del caos che potrebbe procurare l'ippodromo è positivo...conferma che anche Lei intravede e prevede(pur non essendo del settore) questo sviluppo (ossia, in parole semplici: occupazione e SOLDI). Qui comunque casca l'asino dei "centristi". La posizione topografica stradale dell'Ippodromo-galoppatoio è sicuramente periferica perchè il grande pubblico proveniente dall'Autostrada non passerà nel mezzo della città, al massimo viaggerà sulla Circonvollazione creata apposta per evitare il centro. Prova è che quando funziona la Fiera (veramente a gomito con l'ippodromo) nessuno, in città, s'accorge che è aperta. -aiuto...sulla liberatoria per andare col cavallo nell'area Ippodromo; Le assicuro, con molto rispetto, che di questi aiuti non ci occorrono (sono un Quadro-Tecnico di equitazione di lunga data), anzi, i Suoi consigli sono errati... deve aggiungere dell'altro per evitare responsabilità. Tutto può essere fatto! La possibilità di aprire la struttura alla città è quello che io auspico (già ora qualcosa succede) ed è questa una delle mie intenzioni che mi ha portato ad essere componente del Comitato pro-IRIIP. Io rispondevo solo alla Sua passata unilaterale ed ingiustificata decisione di andare a galoppare nell'area ippodromo-Foggia senza permesso accordato con il Dirigente. -l'Università ha rifiutato l'ex-UPIM ...costruire aule nel primo piano interrato; Non è proprio così e comunque non Le pare che siano un pò viziosi questi studenti/docenti. L'ingegno italiano è conosciuto in tutto il mondo e sicuramente avrebbe trasformato in modo ottimale l'ex-UPIM. All'Ergife di Roma, dove si svolgono i più importanti convegni, i locali sono meravigliosamente sottoterra. Se poi non va bene c'è sempre l'ex distretto militare "CESARE ODDONE" con i sui 13.000 metri quadri con giardini che supplica di non essere abbandonato ed essere rivalutato. Già ancora prima era Ginnasio. Perchè l'Università vuole invece, ostinatamente l'IRIIP? Istituzione invidiata e funzionante? Cosa vuole il Magnifico Rettore della S.I.U., la sua Reggia di Caserta? Spero di aver risposto a tutte le domande anche se... LE DOMANDE LI DOVREMMO FARE NOI ai Responsabili del nefasto accordo di programma. Buontutto Foggia,19/11/2004 -- franco cuttano |