Il Ministro ALEMANNO firma la Petizione-Popolare pro-IRIIP    

 

CORSERA - Corriere del Mezzogiorno -Venerdì, 19 nov.2004 pag.11 -Economia

 

Il Ministro ALEMANNO: L' Istituto per l'incremento ippico resta a Foggia

 
CASO FOGGIA - Il Ministro ha anche voluto ribadire la sua posizione a proposito della vicenda dell'Istituto regionale incremento ippico, che ha sede a Foggia.
          Come è noto la Regione ha deciso di smantellarlo per trasferirlo in altra sede, perchè quell'area è destinata ad ospitare l'università.
          Questa decisione è stata avversata da gran parte del mondo agricolo foggiano che ha raccolto firme sotto una Petizione con cui si chiede a Raffaele Fitto di mantenere a Foggia un Istituto dalle forti tradizioni.

          Ebbene, nell'elenco delle firme compare anche quella di Alemanno che ieri ha ribadito: "Deve restare a Foggia.  Noi siamo disponibili ad assumerlo nell' UNIRE e quindi a sostenerlo, perchè ci sono tutte le condizioni per mantenerlo in quella sede. Naturalmente ci confronteremo con gli enti locali". A questo punto, dunque, la parola passa a Fitto, ad Antonio Matarrese che è il presidente dell'Unire (Unione Naz.le Incremento Razze Equine) e al sindaco Orazio Ciliberti.

 

Intervista al coordinatore del Comitato pro-IRIIP-Foggia - sig. Franco Cuttano:

D- Avete qualche speranza di vittoria?

R- Vittoria porta a pensare ad una battaglia. Noi cerchiamo solo di far conoscere una realtà ai cittadini di tutte le città ed annullare un accordo fatto male e senza i rappresentanti delle predestinate vittime. Chi governa ed amministra soprattutto il bene pubblico non deve mai allontanarsi da quella funzione del “BUON PADRE DI FAMIGLIA”. Come giudicare un Padre che toglie l’unica casa del primo figlio povero e bisognoso per donarla al secondo, potente e straricco che di case ne ha già tante?

   

D- Ma perché l’Università è così ostinata a non voler capire...

R- Noi del Comitato pro-IRIIP-Foggia non riusciamo ancora a spiegarcelo. La nostra soluzione è certamente la migliore perché salva “capre e cavoli”. Si chiede semplicemente di non sopprimere e deturpare il restante maestoso Complesso che ha due “inutili” vincoli dei Beni Culturali, che la metà già occupata dall’Università sia sede di facoltà in sintonia con la funzionalità dell’Istituto Incremento Ippico (Agraria, Veterinaria, Ippologia, Ippoterapia etc.), che l’ Ippodromo venga riattivato per ottenere un vero volano di sviluppo e fare in modo che la positiva genialità umana possa creare una sorta di naturale cornice di protezione all’insediamento neolitico. Un meraviglioso e suggestivo polmone verde che solo l’ippodromo può difendere con la sua attività. Altrimenti ci ritroveremo, per la solita mancanza di fondi, per l’incapacità di gestione e l’insufficiente manutenzione, con un altro parco per drogati con zone buie, sporche e pericolose. Vedesi altre realtà cittadine.

 

D- Ma siete certi sullo sviluppo del settore equestre.

R- La Fieracavalli di Verona non basta? Gli ultimi studi ci dicono che 6 cavalli in uso creano 1 posto di lavoro. Se poi l’uso dei cavalli è sportivo, il rapporto è ancora più interessante: ogni 3 cavalli crea 1 posto di lavoro. Vi sembra poco?

 

D - mi dica una cosa buona e una cosa cattiva su questa avventura pro-IRIIP del Comitato.

R - la cosa buona è che le sottoscrizioni aumentano più del previsto ormai sono migliaia e migliaia provenienti anche dal resto d’Italia e che il Comitato sta avendo il merito di aver fatto conoscere a tutta la provincia di Foggia, ai Foggiani, le loro radici, la loro storia, il loro “Colosseo” , appunto, il Deposito cavalli stalloni di Foggia (il più bello ed il più grande tra i soli 5 d’Italia) sede ufficiale del cavallo Murgese. Bisognerà pur mettere un freno a questo saccheggio inarrestabile che da decenni impoverisce la Capitanata; Altre Province si sono candidate e Castelluccio dei Sauri non riuscirà con la sua prevista misera struttura a trattenere questa importante Istituzione. Foggia c’è riuscita solo perché ha un Complesso architettonico centenario impareggiabile.

-la cosa brutta, invece, è aver riscontrato una disonorevole e persistente invadenza dell’Università a danno dell’IRIIP-Foggia. Ma quello che più ci ha ferito, perché non l’avevamo messo in conto, anzi...  è riscontrare l’assurda insensibilità di una Istituzione come la Camera di Commercio di Foggia (voce autorevole che dovrebbe porsi a salvaguardia delle radici e da esse trarre i frutti per lo sviluppo). Un vero dispiacere se penso che la Camera di Commercio è presieduta da un buon amico che ho conosciuto proprio grazie ai cavalli.

 

D -Cosa si aspetta il Comitato dopo questa firma del Ministro?

R- La nostra vera forza non viene dall’autorevole firma del Ministro, ma da tutte le firme raccolte che confermano le nostre giuste richieste.

La firma del Ministro ha un altro significato non meno importante: riconosce la Petizione-Popolare come strumento politico con caratteristiche sovrane (strumento usato anche dal Presidente della Regione Puglia on.le Fitto pochissimo tempo fa) spazzando via le fragili motivazioni sugli accordi già presi da rispettare a tutti i costi. Il Ministro, con la sua autorevole firma, ha aperto la porta di quella stanza dove non fummo invitati per discutere sulla soppressione dell’IRIIP . Chi ci sbarrerà la porta, chi vorrà impedirci di entrare (Fitto, Stallone, Ciliberti, lo stesso rettore Muscio) per evitare di ridiscutere insieme la questione,  darà un solo messaggio! Palese difesa di interessi personali che non hanno nulla a che vedere con l’onesta amministrazione del bene comune.

AUGURI!   Grazie!!

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