Ai Foggiani che amano Foggia
Oggi, 22 novembre 2004, lo schieramento della massima Autorit� nazionale
agricola (Ministro delle Attivit� Agricole) e della massima
Autorit� nazionale ippica (Presidente dell�U.N.I.R.E.) a favore
delle tesi delle Migliaia di Aderenti al Comitato pro-Ippodromo,
per la sopravvivenza nella sua sede di Foggia dell�Istituto per
l�Incremento Ippico Pugliese, � un dato di fatto. Appare ormai evidente
che consentire lo scippo dello storico e glorioso Istituto Ippico ai
danni di Foggia, Terra che ne deve raccogliere finalmente e
legittimamente i frutti, sarebbe un
Errore fatale, senza ritorno.
�
bene che la nostra Gente ricominci a familiarizzare con questa
entusiasmante risorsa delle nostre origini: il Cavallo.
Per
motivi geo-climatici, il Cavallo per millenni � stato allevato ed
addestrato nella pi� grande pianura naturale (non alluvionale)
d�Italia, il nostro Tavoliere delle Puglie. (Arpi = argos ippium
= terra di cavalli).
Superato il periodo di crisi del secolo scorso, legato alla evoluzione
della civilt� della motorizzazione a scapito di quella agricola, oggi
assistiamo ad un processo inverso.
Infatti, sono in continua crescita, da parte della Gente,
innanzitutto il desiderio di Benessere sociale ed economico �
ossia posti di lavoro, per uomini e donne liberi, che non possono
crearsi dal nulla � e poi il desiderio e la necessit� di sistemi di vita
il pi� possibile naturali, indicati ed incoraggiati proprio dalla
Comunit� Scientifica.
L�uso del Cavallo si � ormai caratterizzato � in tutto il mondo - non
pi� come forza motrice ma come vigoroso elemento trainante nei settori
produttivi dello , del Turismo Culturale, dello Sport,
della Medicina Veterinaria, della Zootecnia, dell�Ordine
Pubblico, della produzione di Latte anti-allergico, della
moderna Riabilitazione di Politraumatizzati e, di
consequenza, nelle attivit� indotte della Selleria, della
Mascalcia, del Grooming, dell� Abbigliamento, della
Ristorazione e delle attivit� Alberghiere.
Nell�arte
equestre, fu proprio un italiano a codificare le basi tecniche della Equitazione
Moderna.
Federico Caprilli su
Piccola Lark, a Pinerolo (circa 100 anni fa)
Federico Caprilli (n. a Livorno 1868; m. a Torino 1908) � da
considerare il codificatore del Sistema di Equitazione Naturale, adottato prima
dalla Cavalleria Militare Italiana e poi diffusosi in tutto il mondo per la sua
semplicit�, per la sua efficacia e per la sua eleganza. Il Sistema Caprilliano
deve il suo successo alla caratteristica di consentire al cavallo la possibilit�
di muoversi naturalmente, cio� senza l�impaccio n� il dolore di una monta
coercitiva o di morsi repressivi, durante le diverse andature (passo, trotto,
galoppo) e durante il salto degli ostacoli.
Federico Caprilli riusciva a far saltare con scioltezza gli ostacoli
desiderati, a cavalli soltanto mezz�ora prima giudicati da altri unanimemente e
liquidati come riottosi ed apparentemente indomiti. Egli, semplicemente, rendeva
il cavallo libero di trovare il proprio equilibrio, pur eseguendo, docilmente e
in modo efficace, gli esercizi richiesti dal cavaliere che aveva in sella.
Caprilli impose, con la modestia degli uomini di Valore e con l�efficacia della
passione, il suo metodo di Equitazione a tutto il mondo. La sua forza risiedeva
nella capacit� di osservare il comportamento naturale del cavallo, di costruire
un ragionamento logico, di affinare la conoscenza ammettendo i propri errori,
di presentarne la validit� con l�evidenza dei fatti e l�affidabilit� dei
risultati.
Quella stessa forza, della Evidenza e della Persuasione, sta � di fatto -
vincendo ancora per riconsegnare l�Istituto di Incremento Ippico Pugliese al suo
ruolo di Risorsa sociale ed economica. E� un cuore vitale che dal centro di
Foggia, citt� che torner� sinonimo di Ippologia, si rende indispensabile come
mai prima, per contribuire al moderno e civile sviluppo della nostra Terra .
Dr Luigi SANSONE
Comitato pro-Ippodromo di
Foggia
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