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Replica all�articolo di Enrico Santaniello

pubblicato su FOGGIA&FOGGIA n.252/07

   Caro Consigliere, Lei ha rappresentato la Regione Puglia ai due incontri istituzionali tenutisi il 7 e il 16 sett. 1998 per discutere sul trasferimento dell�IRIIP.   

    I verbali scaturiti da quei due incontri riportano le dichiarazione di tutti i partecipanti ma niente di suo.    

    Evidentemente gi� da allora la sciagurata questione IRIIP/Universit� non l�appassionava e quando qualcosa non appassiona � cosa risaputa che viene a mancare lo stimolo dell�approfondimento.   

    Tutti o quasi, per comodit� adottano il metodo: �quello che decide la maggioranza... io mi accodo�.

    La possibilit� di appassionarsi e di essere coinvolto a Lei � stata negata dal fatto che a quei tavoli si parlavano addosso giacch� veniva a mancare �l�altra campana� ossia le predestinate vittime che hanno anch�essi un diritto ancora maggiore degli studenti ossia quello di lavorare per vivere.  

    Non pretendiamo certo che l�IRIIP sia un suo �luogo del cuore� da salvare a tutti i costi visto che � di Napoli ma contiamo sulla sua onest� intellettuale per rivedere il suo giudizio sulla questione.    

    Lei parla di memoria storica!    Quale se l�IRIIP non � mai morto?   

    A che serve lodare l�Istituzione se poi gli prepara il funerale?   

    Se Lei dice di avere il massimo rispetto per gli appassionati di equitazione, per gli allevatori e tutti quelli che traggono utili e vitali servizi dall�IRIIP per lavorare e svilupparsi allora incominci a farlo davvero perch� il vero rispetto inizia sempre mettendo le parti contrapposte sullo stesso piano cos� come � giusto non sminuire n� IRIIP, n� Facolt� di economia.   

    Se parla di struttura eccellente, quest� eccellenza � gi� una realt� dal 1931 quando la genialit� del Piacentini progett� magnificamente il Deposito Cavalli Stalloni di Foggia per i cavalli e non per l�universit� che per quanto quest�ultima possa distruggere per trasformare non potr� mai arrivare all�eccellenza che non deve essere confusa con la bellezza (anche un supermercato, in quel maestoso Complesso diventerebbe il pi� bello d�Italia non certo il pi� agibile, efficiente ed a norma).   

    L�aula magna 'Gustavo Nannarone'  priva di vestibolo e di salette di rappresentanza, con accesso diretto dall�esterno, con impianto di climatizzazione e servizi addossati o ricavati in corpi di fabbrica aggiunti alla men peggio con piccoli stanzini nel retro del palco e le ex-stalle divenute aule buie e fredde con finestroni a 4 mt di altezza, con eco fastidioso, con muri gi� sudati dall�umidit�.    

    Tutto questo pu� essere definito eccellente?    

    E per avvicinarci all�agibilit� didattica distruggiamo (gi� in parte successo) le linee architettoniche di quella struttura?   

    Lei parla di indecisionismo sprecone ed irrispettoso degli accordi gi� presi.   

    Forse questa � l�unica volta che questo indecisionismo ha fatto del bene.   

    Ha fermato uno scempio.    Ha bloccato una spesa pubblica che offende la storia e la razionalit� politica, economica e finanziaria.   

    Dov�� scritto che un accordo pubblico risultato rovinoso per la Comunit� debba necessariamente essere attuato?   

    Se vogliamo andare a Roma e ci accorgiamo di aver preso la strada per andare a Venezia cosa si fa, si continua per Venezia?   

    L�accordo del 96 � nato male con forzature illegittime.   

    La legge, con saggezza, al fine di evitare pregiudizio alla relativa attivit� istituzionale, non ha mai previsto l�entrata dell�Universit� in via Caggese prima del trasferimento degli stalloni e gli uffici tecnici/amministrativi nella sede ex-novo di Castelluccio dei Sauri.   

    La legge non dice che la Struttura IRIIP e il suo Parco-ippodromo deve essere concessa gratis all�Universit�.    

    Tra l�altro l�accordo del '96 risulta risolto dal suo stesso art.8 per inadempienza di tutti gli attori e la Regione risulta dagli atti la meno inadempiente, anzi con autorizzazione del suo collega del tempo assessore al Demanio Roberto Ruocco si � arrivati a consegnare con un semplice verbale (visto, confermato e sottoscritto dal rettore Muscio e da Francesco Damone oggi consigliere regionale allora dirigente Demanio/Foggia), le antiche sedie sabaude e i pregiati mobili presidenziali, inestimabile patrimonio dell�IRIIP ancora attivo e mai morto.   

    Ci dica Lei, � lecito e legittimo questa 'donazione' al Rettore o � giusto che riconsegni il mal tolto?
    L�occupazione � stata giustificata facendo dichiarare al facente funzioni dell�Iriip che gli immobili consegnati alla Facolt� di economia (infermeria, depositi di foraggio, silos di avena, officina, reparto mascalcia e maneggio-coperto erano inutilizzati e non necessari alle attivit� di istituto.     

    Dichiarazioni fatte mentre in quell� esclusivo maneggio Nannarone si faceva ippoterapia e movimento/addestramento dei cavalli.    

    Ma come � possibile dichiarare �non necessarie� quelle strutture tecniche con cento stalloni in scuderia? Rifletta!!
    Caro consigliere Santaniello, a Sua domanda rispondiamo!    

    Per noi � inaccettabile il trasferimento degli stalloni perch� � proprio la centralit� e l�eccellenza del Compendio �Cavalli stalloni-Parco Ippodromo� che pu� garantire il rilancio e l�avvicinamento degli studenti, degli alunni e il resto della cittadinanza che comodamente potr� avvicinarsi all�equitazione e godersi quel polmone verde che storicamente solo i cavalli hanno saputo tutelare dal cemento.     

    La razza Murgese senza la sua sede prestigiosa perderebbe quel fascino necessario, quel valore aggiunto che gi� abbiamo e che allevatori di altre razze cercano di avere per ovvie questioni di marketing.    

    Portare fuori i Murgesi dalla sicura propria sede storica � come togliere il cavallino nero alla Ferrari, o peggio togliere dalla bottiglia con la sua preziosa etichetta informativa il vino aglianico per travasarlo in una comune brocca.    

    Anche se buono, nessuno dar� pi� valore a quel vino.   

    Ma c�� di pi� (come gi� abbiamo scritto sulla carta stampata), si dimentica che la Capitanata ha un altro primato negativo.

    IL FURTO dei CAVALLI !!     I pugliesi risultano i maggiori consumatori di carne equina.
    Nessun allevatore pu� vantarsi di essere stato graziato da queste nostre parti.    

    Portare gli stalloni di pregio fuori dalla citt�, in ambiente rurale, si rischierebbe il furto e la distruzione di un patrimonio genetico prezioso ed irripetibile.    

    Sono tanti i cavalli di pregio, campioni affermati (rubati sotto gli occhi dei custodi intimoriti) ad essere stati rubati e macellati in fretta.     

    Una sciagura per gli allevatori pugliesi perch� le nostre razze autoctone cavalline ed asinine gi� soffrono il pericolo di estinzione.     

    Un errore gravissimo che l�intera Nazione non potr� mai perdonarci!    

    Un rischio che non vale la Facolt� di economia che ha la magnifica occasione di avere una sede ex-novo 20 volte pi� ampia e a norma con l�aiuto della Regione a soli 100metri dall�IRIIP senza perdere il benefico indotto che pure produce l�Universit�.

    Apprezziamo moltissimo il Suo concetto esposto in merito all�importante conquista dell�Universit� che non deve essere osannata o riverita ma incalzarla per aiutarla ad operare con efficienza sul territorio.    

    A noi del Comitato piace credere che un contributo su questa linea di pensiero l�abbiamo dato e continuiamo a darlo ed � per questo che usiamo definirci pro-IRIIP, pro Universit� non certo pro Rettore.
    Caro Consigliere ci prometta di leggersi attentamente il �Progetto pro-IRIIP� (che le abbiamo da poco consegnato) con quello spirito che conosce e che tanto gli � caro.
    Segue un Suo bellissimo scritto che conosciamo e che ci spinge ad avere fiducia in Lei:
� A mio padre devo, come dono speciale, l�insegnamento della filosofia, e pi� ancora dello spirito critico che allo studio della filosofia si accompagna. L�idea che la conoscenza consista nell�approfondire, nell�analizzare, nel non accontentarsi delle certezze consolidate. E quindi anche l�abitudine a dubitare, ad accettare il confronto con le idee altrui come un�opportunit� ed un arricchimento, da ricercare e non da temere.�


Un saluto rispettoso         IL COMITATO pro IRIIP
                                                                       ( www.foggiaweb.it/cavallistalloni )
FOGGIA, 4 maggio 2007

 

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