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Corriere del Mezzogiorno (Foggia)

Gioved�, 31 maggio 2007 � pag. 11

Per i tecnici vengono osservate tutte le norme a tutela dei cittadini che abitano l� vicino. Venerd� se ne parler� in Consiglio comunale

<<IRIIP in citt�, nessun pericolo per la salute pubblica>>

Lo affermano due relazioni della Asl in risposta alla richiesta di verifica del sindaco Ciliberti

 

FOGGIA � Non ci sono rischi per la salute pubblica legati alla presenza dell�Istituto di incremento ippico in pieno centro cittadino.  Lo sostengono il dipartimento di igiene pubblica e il servizio veterinario dell�azienda sanitaria locale nelle due relazioni inviate qualche giorno fa al sindaco, Orazio Ciliberti.  Allo stato attuale, nella battaglia tra Universit� e IRIIP per lo spostamento dell�Istituto ad altra sede e il trasferimento delle ultime quattro palazzine all�ateneo, non pu� essere invocata la questione igienico-sanitaria.   Come raccontato una settimana fa dal Corriere del Mezzogiorno, il primo cittadino, Orazio Ciliberti aveva chiesto all�azienda sanitaria locale l�apertura di un procedimento di verifica delle condizioni in cui si trova l�IRIIP e se ci fossero pericoli per la salute pubblica.   Un�equipe composta da ispettori del servizio veterinario e del dipartimento di igiene della Asl ha verificato una ventina di giorni fa la struttura con particolare attenzione alle stalle, i cavalli e la concimaia.  <<Compatibile con le abitazioni>>, <<nessun pericolo per la salute pubblica>> allo stato attuale: questo quanto hanno certificato i due dipartimenti della Asl diretti da Zaccaria Di Taranto e Nicola Lo frese.   Ovvero all�interno dell�Istituto di incremento ippico vengono osservate tutte le norme per fare in modo che la concimaia, dove si accumula il letame, la stalla non si trasformino in focolai di possibili malattie.   Stessa cosa per i cavalli che non presentano <<problemi clinici>>.    Sono sani, Ciliberti dunque, nella veste di massima autorit� sanitaria cittadina, non pu� chiudere con un�ordinanza l�Istituto.   Cos� come aveva dichiarato di essere pronto a fare in caso l�esito della verifica igienico-sanitaria fosse stato negativo.   << Queste relazioni sono per me e per l�amministrazione un elemento di chiarezza che sgombera il campo da equivoci , dalle voci su omissioni di atti d�ufficio da parte del Comune, minacce di ricorrere alla Procura � afferma Ciliberti � ho chiesto alla Asl questa verifica proprio per chiarire quale ruolo poteva svolgere il Comune in questa querelle.   Tocca alla Regione, all�Universit� e all�IRIIP trovare l�accordo >>.   E con questa novit� domani in Consiglio comunale, i promotori dell�ordine del giorno per mantenere in via Caggese l�Istituto avranno un punto a loro favore.   Firmato da oltre 20 consiglieri di centrosinistra e di centrodestra, il documento potrebbe alimentare nuovi attriti politici.   L�ordine di scuderia per i Ds, che hanno nel loro gruppo due consiglieri firmatari ma anche l�assessore Dina Pinto docente della facolt� di Economia, � di chiedere il ritiro.

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