I
foggiani e il palazzo. I foggiani contro il palazzo. Premesso che i sondaggi
promossi dal Quotidiano di Foggia e dal suo blog non hanno alcuna pretesa
scientifica ma vogliono semplicemente tastare il polso agli uomini dell�opinione
pubblica cittadina, ci sembra che Palazzo di Citt� debba riflettere con maggiore
attenzione sui risultati di un paio di sondaggi che abbiamo recentemente
promosso, a proposito di due importanti decisione dell�amministrazione comunale:
la cessione dell�ex Iriip (i cavallo stalloni, per intenderci) all�universit� di
Foggia e l�allocazione dell�Uro comunale presso l�ex mercato Ferrante Aporti,
che dopo la ristrutturazione erano stati adibiti a Pinacoteca.
Nel primo caso, la sistemazione (comunque necessaria) della Facolt� di Economia
comporter� la scomparsa di un�attivit� (l�incremento ippico e la difesa delle
razze equine autoctone) che ascritto una pagina importante nella storia della
citt�. Nel secondo caos, l�invasione dei computer e delle scrivanie del pur
importante sportello comunale per la relazione col pubblico comporter� la
soppressione dell�area della pinacoteca che era stata adibita a mostre
temporanee, riducendo per i giovani artisti foggiani la possibilit� di farsi
conoscere ed apprezzare.
Nell�un caso e nell�altro, i nostri lettori hanno detto no alla decisione
dell�amministrazione comunale, ed hanno rilanciato un tema importante e spesso
trascurato della vita sociale e culturale cittadina: � possibile che, a Foggia,
per far posto a struttura importanti e qualificate, i debba necessariamente
chiudere o ridimensionare altre strutture, altrettanto importanti e qualificate?
Come mai non si riesce mai a sedersi tutti attorno ad un tavolo, e a prendere
decisioni che consentano di salvaguardare tutti gli interessi, atteso che i
tratta di interessi tutti legittimi e tutti di pubblica utilit�?
Pubblichiamo pi� sotto, nel blog, un
articolo sui cavalli stalloni che conferma che la decisione
dell�amministrazione comunale � divenuta obsoleta, e andrebbe, non foss�altro
che per questo, rivista. L�ippica e l�allevamento equino sono al centro di una
generale rivalutazione per cui quello che si credeva (a torto) un istituto ormai
superato e non pi� di moda, andrebbe al contrario salvaguardato e rilanciato.
Resta comunque il dato, non trascurabile, che l�opinione pubblica cittadina non
condivide le scelte dell�amministrazione,ed � gi� questa una buona ragione non
diciamo per rinnegarle, ma almeno per tornare a rifletterci su.