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Corriere del Mezzogiorno pag.13 [Economia]

Domenica 18 ottobre 2006

 

 

 

L�impegnoL�assessore all�agricoltura St�fano punta a riaprire il Museo ed a creare le prime ippovie

 

<< Ora rilanciamo l� IRIIP a Foggia >>

L'Assessore all'Agricoltura Stefano rilancia l'IRIIP

Roma � Si definisce <<un cavaliere>> Dario St�fano e cos� quando si � insediata nell�assessorato regionale all�Agricoltura ha subito chiesto notizie dell�IRIIP, con l�obiettivo <<di rilanciare la struttura, renderla un luogo dove non si opera solo per dare agli allevatori stalloni prestigiosi, ma anche per ripristinare attivit� ludiche e sportive, per trasformare l�istituto in un luogo attrattivo per chi ama i cavalli, per gli studenti, per chi ritiene che il rapporto con gli animali sia importante>.

St�fano sa che l�obiettivo non � facile da raggiungere, anche perch� � confessa - <<dal mondo che ruota intorno ai cavalli non arrivano sollecitazioni come accade con i produttori di vino e olio>>, Intanto, per�, ha chiesto lumi e cos� ha scoperto che nei 23 ettari dell�IRIIP, collocatial centro di Foggia, � pronto, ma chiuso, un museo. In realt� pi� una mostra permanente di carrozze d�epoca, messe a disposizione in gran parte da Michele Pedone, un latifondista dauno.

Carrozze per raccontare una parte del rapporto dell�uomo con il cavallo che in terra dauna era legato soprattutto al lavoro nei campi � ma anche tramandare usi e costumi. St�fano � che probabilmente sar� a Verona alla Fieracavalli � ha anche altro in testa: realizzare anche in Puglia delle ippovie. Se nel Lazio ne � stata creata una lungo il tragitto della via Francigena, perch� non fare altrettanto in Puglia, tra Lucera e Margherita di Savoia, da dove si imbarcavano i crociati diretti in Terrasanta?

 

di Rosanna Lampugnani

 

La struttura

Pista, maneggio, locali. Una gloria da 140 anni

 

Roma � Un terreno di 23 ettari nel cuore della citt�, un �contenitore� di prati e alberi, di una pista triangolare di equitazione unica nel suo genere, di un maneggio coperto, di scuderie, mascalcia (dove si ferrano i cavalli), sala monta naturale e sala monta artificiale, locali per l�ippoterapia. E in pi� di edifici costruiti nel 1915, con la mano impeccabile di Marcello Piacentini a guidare i lavori (quanti ricordano il nome del celeberrimo architetto-urbanista creatore dell�EUR?), ricolmi di arredi preziosi.

Insomma una delle strutture pi� belle mai create in Italia per i cavalli.  Questo �, o meglio: era l�IRIIP, Istituto come gli altri 7 sparsi per l�Italia nel 1869 e il cui nome � Istituto Regionale per l�Incremento Ippico della Puglia � non dice quasi nulla a chi non ha almeno qualche curiosit� per il mondo equino.  Quindi non si pu� sapere che nel centro di Foggia erano allevati i cavalli per il regio esercito, n� che � nel secondo dopoguerra � il centro si trasform� in luogo per la salvaguardia delle razze autoctone, per la riproduzione dei migliori stalloni e infatti non sar� certo un caso se la polizia di New York cavalca i murgesi.  

Dunque una storia lunga pi� di un secolo che solo casualmente si � in parte salvata: prima grazie ad alcuni reperti archeologici <<spuntati>> nel terreno dell�IRIIP che l�ingordigia del mattone voleva trasformare  in palazzi; poi grazie alle autorit� di Castelluccio dei Sauri che hanno fatto saltare l�accordo della fine anni �90 sottoscritto con Regione e universit� per trasferire l�Istituto da Foggia nel piccolo Comune dauno.  

Quest�ultima vicenda si pu� dire  sia l�emblema della sciagurata disattenzione con cui le pubbliche amministrazioni meridionali procedono nelle loro scelte.  Vale a dire sacrificare, ridimensionare un luogo di eccellenza in cambio dell�autonomia giuridica per la gemmazione foggiana dell�universit� di Bari.  Cos� la Fieracavalli si fa nel Veneto, territorio che non pu� nemmeno competere � dal punto di vista dell�anagrafe equina � con la Puglia; e se il ministro per le Politiche agricole sta pensando di creare una scuola di equitazione, sull�esempio di quella celeberrima di Vienna, si rivolge al Comune di Roma e non certo a quello di Foggia.  La Puglia � Troia, per la precisione deve accontentarsi di aver dato i natali a Ottaviano Siliceo, gran maestro, autore di un trattato che ha fatto epoca: �Scuola de� cavalieri�. Era il 1598 quando fu scritto.

 

di Rosanna Lampugnani

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