quotidiano l� ATTACCO � gioved� 8
febbraio 2007 pag 9
CHI VUOLE BENE AI CAVALLI STALLONI
LA MEMORIA
LANGUIDA
Le precisazioni di Franco Cuttano, animatore della
battaglia di salvaguardia dello storico maneggio
Caro Passiante non ci
convince il tuo recupero�
di FRANCO CUTTANO
Sinceramente, non
riusciamo a credere all�arch. Passiante perch� non riusciamo a
trovare la conferma logica dei fatti da lui raccontati.
Se � vero come � vero, che l�intera struttura dell�Istituto
incremento Ippico di Foggia � stata costruita e poi inaugurata nel
1931, come pu� essere possibile che una met� (quella oggi occupata
dalla Facolt� di economia) era addirittura �al limite della
demolizione� mentre l�altra met�, dove si svolge tuttora l�attivit�
dell�IRIIP, � trascurata ma agibile? Forse si dimentica che le prime
notizie di �distruggere per creare� iniziarono a girare nei primi
anni �90 ossia pi� o meno 15 anni fa. Da allora l�IRIIP cadde nel
voluto dimenticatoio dell�Amministrazione regionale. I
consuetudinari lavori di manutenzione annuali sulla prestigiosa
struttura IRIIP non furono pi� eseguiti perch� i fondi erano stati
quasi drasticamente eliminati e nessun grido di allarme fu
ascoltato. Se qualcosa � stato fatto per non far crollare la parte
lasciata ai cavalli per �gentile concessione accademica��.(pulizia
dei tetti, delle grondaie, sostituzione delle tegole rotte,
pezzature di calce dove occorreva, intonaci rifatti, riparazione di
cerniere, porte e portoni, sostituzione di vetri) � solo grazie alla
sensibilit� dei due custodi �tutto fare� che, senza obbligo
contrattuale, si attivavano e si attivano all�occorrenza ancora oggi
nella loro parte povera dell�Istituto. Roba da medaglia al merito
civile! Quindi, da ci�, si deduce che lo stato d�abbandono che ha
trovato l�universit� in quella sua parte, altro non � che l�effetto
di quello sciagurato accordo di programma del 5.6.96 per cui i
maggiori responsabili sono quelli che hanno ideato e perseverano
nell�attuazione dello scempio. Prova � che appena sono arrivati i
fondi per il Museo delle carrozze (grazie, all� insistenza
dell�allora direttore dott. Roberto Benvenuto e al �faro acceso� del
Comitato pro IRIIP), tetto e locale sono stati meravigliosamente
ristrutturati con poca spesa dall�IRIIP e non dall�universit�.
L�arch. Passiante ci fa sapere che ha fatto delle indagini in
laboratori specializzati per risalire al colore originale delle
facciate. Addirittura! Manco se si trattasse dei colori del Colosseo!!
Tornando alla logica� il 1931 non � poi cos� tanto lontano e
vogliamo ricordare che foggiani che hanno visto inaugurare e/o hanno
vissuto il Deposito cavalli stalloni di Foggia (IRIIP) sono ancora
in vita come il benefattore Sig. Michele Pedone che ha appena donato
la sua pregiata collezione di antiche carrozze o il sellaio mastro
Gennarino e tantissimi altri ancora in ottima salute e lucida
memoria: <<Quel colore rosso vinaccia, non appartiene n� ai Cavalli
Stalloni e n� alla citt� di Foggia!>> Questo, detto da loro, vale
pi� delle costose indagini in laboratori specializzati smentite
anche dalle tante foto dell�epoca.
L� auto-referenziale progettista che vanta i complimenti indiretti
del maestro Uto Ughi (il quale ignora cosa c�era, di esclusivo,
prima dell�ennesima aula magna) mostra di non saper nulla sulle
funzioni e sulle attivit� dell�IRIIP da sempre in sinergia anche con
altre universit� italiane. Crede (altrimenti fa volutamente credere)
che l�Istituto sia morto e sepolto da tempo. Probabilmente anche il
Passiante � stato ingannato da quell� �EX� di troppo. Sempre
ritornando alla logica� se l�IRIIP continua ogni anno a comprare i
migliori stalloni; se quasi tutti i giovani puledri nati in Italia
di autoctona razza Murgese sono figli degli stalloni dell�IRIIP�.
Come fa ad essere un �EX� inattivo?
Sempre accompagnati dalla fedele logica: - � mai pensabile che l�ASL-FG/3,
unitamente all�IRIIP, sia stata tanto irresponsabile da proseguire
l� attivit� d� ippoterapia a circa 100 fanciulli disabili nel
�pericoloso rudere� maneggio-coperto Nannarone fino a pochi mesi
dell�inizio dei lavori di distruzione/trasformazione in aula magna?
Davanti alla facciata del Maneggio vi erano una ventina di alberi di
vecchia data, sani e belli, messi intelligentemente per questioni di
assorbimento di umidit� e frescura. Che fine hanno fatto? Prima
dell�occupazione, nella Relazione storica artistica allegata al
Progetto esecutivo ristrutturazione IRIIP a firma degli architetti:
Di Trani, Passiante ed altri� si legge tra l�altro: << Agli occhi
del visitatore di oggi appare senza dubbio una certezza: lo stato
dei luoghi di questo complesso, nonostante le vicende storiche
vissute dalla citt�, conserva inalterato il suo fascino e la sua
bellezza, nonch� la sua struttura tipologica, i caratteri
artistici-architettonici e soprattutto ha resistito alle tentazioni
speculative ben pi� pericolose di qualsiasi altro intervento>>. Ieri
relazionava cos�! Oggi, lo stesso Passiante parla di �ruderi�?
Ed infine, proprio per essere buoni�.consigliamo al �salvatore�
dell�IRIIP di cliccare su www.circoloippicolacontessa.it e su www.foggiaweb/cavallistalloni
per dare un�occhiata alle foto delle nostre manifestazioni pro IRIIP
con cavalli in P.za XX Settembre tenutesi nel 1996 prima del nefasto
accordo e di leggersi le tante proteste, spesso oscurate, ma che mai
si sono fermate.
Ringraziamo l�architetto per la sensibilit� avuta di lasciare, dopo
tanta distruzione, almeno la �memoria storica�: un abbeveratoio in
cui mettere un crisantemo! Di sicuro appassir�, non per la mancanza
d�acqua e per il sole che non arriva� ma per la vergogna!
L�Autore � componente del Comitato pro IRIIP e quadro tecnico
superiore dell�Engea, ente nazionale guide equesti ambientali.
Foto anni �30 -
FOGGIA anni �30 - interno del Regio
Deposito Cavalli Stalloni
(ma
dov�� �sto rosso vinaccia di allora?)