Il Foggiasco - Ladri di cavalli
Pubblicato a pag. 28 su FOGGIA&FOGGIA n. 219 del 28 luglio 2006
La diffusa illegalit�, la piccola e grande criminalit�, le immondizie, i
parcheggi e i mercati selvaggi non sono i soli indizi che questa terra sia
il nostro far west.
Prendiamo quanto � successo qualche giorno fa nelle nostre campagne.
Lavoratori polacchi, attirati con l�inganno del lavoro stabile e di paghe
dignitose, sono stati ridotti in stato di schiavit�, controllati da guardie
armate (ebbene s�), lavoravano fino a quindici ore al giorno in cambio di
pochi euro, non avevano nemmeno la libert� di uscire dal luogo di
detenzione.
La memoria ci porta ad 'un secolo� fa, il mondo dei braccianti cui era
proibito bere durante le lunghe ore di lavoro, guardati dai soprastanti
armati di frusta, un mondo cantato da Matteo Salvatore, e ci porta anche ai
campi di lavoro per braccianti nella California di 'Furore� il romanzo di
Steinbech, i braccianti massacrati a bastonate. Siamo di nuovo a questo.
L�intervento della polizia ha messo fine a questo schifo, sono stati
arrestati gli schiavisti e liberati gli sfortunati lavoratori (molti tra
loro sono laureati e navigano in internet, che triste nomea per questa citt�
nel mondo) � persino intervenuto l�ambasciatore polacco da Roma.
Purtroppo le forze dell�ordine non ce la fanno a debellare questo fenomeno
cos� diffuso nelle nostre campagne, ma speriamo almeno che sia inflitta una
condanna esemplare agli sciagurati ladri di vite umane.
Tutt�altro fanno i 'ladri di cavalli�, a vederli non sembrano banditi ma si
muovono, ben vestiti, nell�apparente legalit�. Loro scopo � quello di
distruggere e sbaraccare i cento cavalli stalloni ospitati nelle stalle
dell�istituto incremento ippico di Foggia, l�ex ippodromo. Sono stati gi�
privati del loro maneggio, un monumento storico ristrutturato e deturpato,
con una spesa di svariati miliardi, per farne l�aula magna della facolt�
universitaria di economia. Ora, come denuncia l�attivo comitato pro IRIP con
il suo portavoce Franco Cuttano, i signori dell�universit� danno l�assalto
anche alla vecchia e bella aula sabauda, gi� saccheggiata di arredi e ora in
via di distruzione.
L�obiettivo � la liquidazione finale dell�istituto ippico. Che male fanno
questi cavalli? Ostacolano lo sviluppo dell�universit� che ha bisogno di
spazio, dicono lor signori. Dire questo in una citt� che di spazi ne ha da
buttare � una palese presa per i fondelli. La facolt� di economia pu� godere
di ben 50.000 mq comunali posti tra la fiera e la motorizzazione, allora
perch� si ostina a difenderne i 4.000 metri che potrebbe ricavare dall�IRIP?
Sar� perch� � l�unico modo per non fare il parco e per aprire la strada alla
cementificazione selvaggia dei 23 ettari? Chi sono i ladri di cavalli che
manovrano la speculazione?
Eppure, i cavalli sono un�occasione di sviluppo per Foggia che potrebbe
diventare un grande polo equestre. Posti di lavoro, oltretutto.
di Raffaele Vescera