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Ma che c'entra,
che ci fa nell’ IRIIP l’Università?

 




L’IRIIP è riuscito a far alzare la testa  al consigliere nazionale di “Italia Nostra” arch. Massimo Bottini.
di Franco Cuttano

Bella ed interessante la seconda edizione della manifestazione: “Giù la Testa. Foggia sotterranea” sotto la direzione artistica di Liliana Fracasso. Progetto promosso da Sit Consulting e Girotondo Pugliese, ideatori Ester Fracasso e Angelo Cavallo che si pongono il giusto obiettivo di valorizzare i tanti suggestivi ipogei urbani.
Molti gli interventi dei relatori venuti da altre regioni tenutisi a Foggia nella giornata di Sabato 19 dicembre 2009 nell’auditorium di Santa Chiara.
Tra questi l’ interessante intervento dell’ arch. Massimo Bottini consigliere nazionale di “Italia Nostra” nonché principale fautore del progetto:
“Ipogea. Percorsi sotterranei adriatici”.
Nella pausa dei lavori, qualcosa di magico è accaduto!
L’arch. Bottini, avvicinato da alcuni componenti del COMITATO PRO IRIIP (Franco Cuttano, Matteo Pazienza e i fratelli Francesco e Alessandro Delli Carri) interessati da sempre agli Ipogei, ha accettato l’invito di andare seduta stante a visitare un’altra prestigiosa e storica realtà foggiana:
il Deposito Cavalli Stalloni di Foggia ovvero l’ IRIIP (Istituto Regionale Incremento Ippico Pugliese, oggi definito “Ufficio...” . Un declassamento ridicolo che può essere imposto, anche se in buona fede, solo da chi non sa!).
Arrivati all’IRIIP:
-veduta la magnifica Sala del CdA ancora deturpata ed avvilita dalla mancanza delle proprie antiche 30 sedie sabaude, patrimonio inalienabile dell’IRIIP che furono scippate dall’ex-rettore Antonio Muscio ed inspiegabilmente ancora trattenute dal nuovo rettore prof. Giuliano Volpe dell’ Università di Foggia;
-vedute le magnifiche ed eccellenti scuderie piene di bellissimi stalloni (circa 100) di cui moltissimi di razza autoctona Murgese;
- veduta l’intera struttura ippica nel suo complesso così eccellente, in stile liberty progettata dal Piacentini e addoloratosi per quella parte distrutta per modificarne l’uso a favore di una facoltà;
-veduto il museo “Michele Pedone” delle antiche carrozze;
-veduto il grande Parco Equestre “Pila e Croce” (area ex-ippodromo);
-conosciuto gli intenti del “Progetto PRO IRIIP” (visibile on-line) che salva l’IRIIP, i suoi pregiati cavalli, un gran pezzo di storia foggiana, che da sviluppo e lavoro, che restituisce un polmone verde alla città che tutti i cittadini potranno vivere a piedi, in bici e a cavallo (un Parco Equestre polifunzionale ed archeologico dove la pista equestre si pone come cornice protettiva all’insediamento neolitico ancora tutto da scoprire); il rappresentante nazionale di Italia Nostra arch. Massimo Bottini visibilmente emozionato ha esternato frasi che evidenziano la saggezza e la sensibilità del personaggio:
“bisogna avvicinare la gente al cavallo perché esso è il miglior mezzo per abituarci a vivere quel movimento lento ecosostenibile”; “ il vostro cavallo Murgese così bello e autoctono ha tutte le caratteristiche per essere definito il Cavallo Italiano” ; “La struttura ippica e il suo Parco Equestre così meravigliosamente in città, così come la vuole rilanciare il Comitato pro IRIIP, alzerebbe di molto la qualità della vita dei cittadini”.
Così preso, l’arch.Massimo Bottini quasi dimenticava che gli organizzatori e gli altri relatori della manifestazione: “Giù la testa” lo stavano aspettando in un noto ristorante foggiano.
Ha salutato ed abbracciato fraternamente i componenti del Comitato pro IRIIP dicendo: “SONO CON VOI !!!” .
Ad una sola domanda il Comitato non ha saputo rispondere facendo “spallucce” quando il rappresentante nazionale di Italia Nostra gli ha chiesto:
“Ma che centra, che ci fa nell’IRIIP l’Università? “

 

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