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l� Attacco

Mercoled�, 13 maggio 2008 � pag. 17

J�ACCUSE DEL COMITATO IRIIP / IL CASO

INTERNET  Basta entrare su YouTube e digitare < IRIIP >.  I filmati raccontano qualche minuto nei corridoi del padiglione fieristico, tra animali tra le sbarre e visitatori curiosi

DENUNCIANTI  Gli autori della denuncia sono quelli del Comitato pro Iriip, nella persona di Franco Cuttano che in Fiera sostiene di avere assistito a qualcosa di indecente

�Quella fiera � diventata un vero e proprio mattatoio�

Mongielli: �Non voglio sapere cosa dice Cuttano�

di Modesta Raimondi

   Per denunciare il modo in cui la Fiera di Foggia ha ospitato i cavalli, hanno messo due video su internet. Basta entrare su YouTube e digitare IRIIP. L�, tra l�altro materiale in mostra, ci sono pure le immagini intitolate <Per i cavalli, la Fiera di Foggia come mattatoio n.1 e n.2 >, che raccontano qualche minuto nei corridoi del padiglione fieristico, tra animali tra le sbarre e visitatori curiosi.  Gli autori della denuncia sono quelli del Comitato pro IRIIP, nella persona di Franco Cuttano.  Al quale piacerebbe che la logica per la tutela degli animali, utilizzata per la chiusura dei cavalli stalloni, venisse adottata anche altrove.  In Fiera, ad esempio. Dove nei giorni scorsi sostiene di avere assistito a qualcosa di davvero indecente.  �E� un mercato di puledri di cui non comprendo l�organizzazione e la tutela sanitaria�, denuncia. �Si tratta di cavalli comprati nei paesi dell�Est come carne da macello, i cui esemplari migliori vengono poi venduti come bestie da sella.  Vengono acquistati da quelli della zona, magari per farci un giro in campagna.  Il guadagno in questo modo � notevole, visto che i primi vengono acquistati a circa seicento euro, mentre i secondi a circa mille e cinquecento euro.  Senza parlare poi del trattamento a cui gli animali vengono obbligati, con lunghissimi viaggi in condizioni penose.  Certo, acquistare un cavallo non � facile, a volte risulta difficile agli stessi veterinari.  Ci� che occorre per essere sicuri � un uomo di cavalli, con una lunga esperienza in questo settore�.  Il capannone a cui Franco Cuttano fa riferimento, � l�ultimo a sinistra, situato nella Fiera di via Bari conclusasi da pochi giorni.  E il fatto, a suo dire, non � nuovo, dal momento che, ogni anno, gli organizzatori �sembrano privilegiare i cavallai al posto degli allevatori� , in uno scenario che vede commistione tra commercianti e macellai. �Lo accetterei se venisse fatto in mezzo alla strada � , aggiunge Franco Cuttano.  �Ma non posso tollerare che questi traffici abbiano luogo in ambiti istituzionali come quello della Fiera.  Se per l�Iriip si sono ricordati che esistono le norme sanitarie, perch� non lo tengono a mente anche in questo caso?  Gli organizzatori sono stati molto superficiali�.  Alla base della sua denuncia, fa capolino l�insofferenza per il modo in cui in citt� viene placidamente accolto il sorpasso degli altri centri in materia di equitazione.  �Eravamo i primi�, contesta,  �e ora tutti crescono mentre noi ci siamo fermati�.  Ma a parte questo, c�� l�interesse per i cavalli della Fiera.  Tanto che in una lunga lettera Franco Cuttano scrive: �I nostri occhi esperti hanno potuto vedere quello che ad altri � sfuggito e il nostro fiuto ci ha portato a mettere il naso nella direzione giusta.  In Fiera c�era di tutto e di peggio! Addirittura, malamente nascosto in un box, c�era un povero pony morto, per chi sa quali motivi, anche se visto come erano vergognosamente ammassati gli altri, � stato facile presumere come sia morto!�.  E ancora: �Ci� che � solo difficile immaginare, in quei giorni, in quell�angolo della Fiera, si � addirittura realizzato!  Tantissime gabbie tre metri per tre, con tre, quattro, cinque o addirittura pi� cavalli, anche di pregiata razza murgese, tenuti ammassati per tutta la durata della Fiera.  Notte e giorno per cinque lunghissimi giorni, con il letame che quasi arrivava ai garretti.  Si � dunque distrutta quella fioca immagine equestre appena recuperata ed utile ad iniziare quel necessario rilancio dell�equitazione e dell�allevamento pugliese e foggiano.  Proprio sabato scorso, al Centro Ippico foggiano Equestria, hanno gareggiato addirittura quattrocento binomi venuti da tutt�Italia.  In Fiera, al contrario, abbiamo visto una organizzazione ed un�incompetenza assoluta.  I responsabili, anzich� ricercare la partecipazione di allevatori, di associazioni dell�equitazione, del turismo equestre, dell�ippoterapia per aiutare lo sviluppo del settore, continuano a concedere spazio ai nomadi, ai commercianti di cavalli di sconosciuta provenienza che sono esperti solo di macellazione.  Quale esempio educativo possono dare costoro a chi pensa di vivere l�equitazione?  Ma il presidente della Fiera, Gianni Mongielli, se l�� fatta una passeggiata se tutto era accettabile e a norma?  Noi siamo convinti di no.  E questo � un male imperdonabile.  Quando la smetteremo di organizzare convegni e di non operare e soprattutto, di non controllare?�.

�E� ancora viva nella mente dei foggiani la sceneggiata del maggio 2007, del magnifico rettore Antonio Muscio con il suo consiglio accademico, con il sindaco Orazio Ciliberti e tanti altri interessati� che chiedeva alla ASL una verifica igienico sanitaria presso l�IRIIP perch� preoccupato della salute pubblica e dei cavalli del Deposito Cavalli Stalloni di Foggia (ricordiamo che la ASL relazion� a fine verifica che era tutto ok, nessun pericolo!�.

A dire di Cuttano, le responsabilit� sono per� ascrivibili solo marginalmente al presidente Gianni Mongielli, reo soltanto di essersi circondato di persone poco qualificate.  Mentre il suo indice si posa in modo ben pi� deciso sugli organizzatori e le strutture di controllo, incapaci di controllare le stesse Asl.

Interrogato da l�Attacco, ben propenso ad ospitare anche la sua opinione, il presidente Gianni Mongielli non si scompone.  Sembra quasi che ci� che � stato segnalato da Cuttano, avvenga in un contesto del tutto distante dalla sua pertinenza.  �Non mi legga neanche ci� che sostiene Cuttano�, sbadiglia.  E dietro nostra insistenza ripete: �No guardi, non voglio neanche saperlo, lo legger� domani sul vostro giornale.  Cosa vuole che le dica� Cuttano scrive le stesse cose tutti gli anni.  Quindi gi� immagino i contenuti delle sue istanze.  Ma io sono sereno, perch� in questa edizione, in particolar modo, c�� stato il maggior controllo veterinario possibile�.  Ma la provenienza del suddetto controllo veterinario afferma di non conoscerla. �Non � di mia competenza, non glielo so dire con esattezza, perch� il controllo veterinario non fa capo alla Fiera.  Un cavallo morto?  Non glielo so dire, guardi, davvero non le so dire nulla.  Mi scusi, non lo so, non so nulla, davvero�.  Mah! Non sarebbe il caso di porre un po� pi� di attenzione, se non proprio alla Fiera, di cui si � presidenti, almeno a ci� che i cittadini, in quella Fiera, notano?                                                                                   di Modesta Raimondi

              

 

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