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Rifondazione informa

(periodico n.85 Dic. 2008 pgg. 48 - 49 e 50)

 

Storia di ordinaria follia a Foggia, dove il buonsenso non incontra la tradizione

IRIIP:

 il gigante da risvegliare

di Franco Cuttano

(Quadro Tecnico di Equitazione) 

      

 

Il Deposito Cavalli Stalloni di Foggia, passato per Legge del 1977 alla Regione Puglia, inizi� a registrare con la nuova amministrazione regionale un progressivo calo di attenzione nonostante gli utili e vitali servizi che ancora oggi l�istituzione ippica presta agli allevatori per la riproduzione degli animali.

Il legislatore regionale non ha tenuto conto delle fibrillazioni di sviluppo del settore gi� in atto,  considerando l�IRIIP Ente inutile e perdente.

Da qui la trascuratezza fino a far mancare fondi per la normale manutenzione dell�intera prestigiosa struttura ippica. 

Il sospetto che quella trascuratezza fosse voluta per un fine lucroso matur� quando la politica e i �poteri forti� s�inventarono lo sciagurato �Accordo di programma del 5.6.1996�  escludendo accuratamente le uniche vittime  di quel nefasto accordo, ovvero le Associazioni riconosciute e non riconosciute del settore (Unire, Aia, Apa, Fise, Ante e Centri ippici del territorio).

Molte furono le manifestazioni di piazza con sit-in a cavallo davanti al Comune di Foggia e davanti al Palazzo della Provincia gi� alcuni mesi prima dell�Accordo.

Cominci� poi a girare la voce che esisteva una volont� politica sul trasferimento dell�Istituto Incremento Ippico di Foggia (IRIIP) e dei suoi 100 stalloni di pregio all�Ippodromo di Castelluccio dei Sauri, che nulla ha a che vedere con le funzioni vitali dell�Istituto.

E� come la pallanuoto e la pallacanestro; in comune c�� solo la palla!

Vi furono manifestazioni, riprese anche dalle TV locali e da RaiTRE, ma che non furono prese in considerazione dagli attori dell�accordo, ovvero dalla Regione Puglia del presidente Di Stasio, dalla Provincia di Foggia di Antonio Pellegrino (poi pentitosi riconoscendo l�errore), dal Comune di Foggia del perseverante sindaco Paolo Agostinacchio (AN), dall� Universit� di Foggia del perseverante Rettore prof. Antonio Muscio e dal Comune di Castelluccio dei Sauri del sindaco Ortenzio Campanaro (anche lui pentitosi e che ha addirittura, con apposita delibera, revocato l�impegno di ospitare nel proprio suolo comunale la nuova struttura IRIIP facendo di fatto cadere l�Accordo in parola come da art.8 dello stesso).

La succeduta amministrazione del governatore Raffaele Fitto fece di peggio con i suoi assessori al Demanio e all�Agricoltura rispettivamente Roberto Ruocco e Antonio Marmo entrambi di AN.

Questi appoggiarono e permisero il percorso arrogante dell�allora Rettore prof. Antonio Muscio. Si, proprio lui, quello che nel suo ultimo giorno da Rettore ha regalato a Foggia e alla Puglia una brutta immagine sulle tv nazionali e forse europee per il suo sfacciato nepotismo.

 

L�Accordo di Programma prevedeva prima la costruzione della nuova struttura IRIIP, poi il trasferimento dei cavalli e solo dopo il resto.

Il �resto� invece arriv� prima; come a dire �si � messo il carro davanti ai buoi�.

Il Rettore Muscio, fuori da ogni logica e Legge, ha speso sulla struttura ippica regionale, fondi del Governo centrale (MIUR) senza l�atto di consegna del complesso IRIIP.

 

Non era certo difficile capire che i cavalli sarebbero rimasti nella propria sede storica di Via Caggese perch� la nuova struttura ippica  �ex-novo� al tempo programmata, era ancora e solo sulla carta.

 

Il Rettore Muscio, prima con l�ex sindaco Agostinacchio e continuando con i succitati assessori regionali Ruocco e Marmo, cos� in felice compagnia e senza alcun doveroso impedimento, pot� fare quello che la legge non permetteva.

 

Da qui la prepotente irruzione nell�Istituto Incremento Ippico foggiano per cacciare e negare il diritto alla salute a 100 fanciulli disabili che da tempo facevano ippoterapia nello storico e funzionale maneggio coperto �Gustavo Nannarone� (il miglior maneggio-coperto in muratura in Italia di propriet� pubblica).

Appena liberato il Nannarone da quella �fastidiosa� presenza� fu demolita la prestigiosa cavallerizza per costruire l�attuale ennesima Aula Magna che non giustifica, visto il deludente risultato sotto il profilo dell�utilizzazione se non anche della norma (priva di vestibolo e di salette di rappresentanza, con accesso diretto dall�esterno, con impianto di climatizzazione e servizi addossati o ricavati in corpi di fabbrica aggiuntivi alla meno peggio), l�incredibile spesa! Di fatto un esagerato spreco di danaro pubblico.

Non c�� dubbio che la goccia che fece traboccare il vaso, che fece arrabbiare chi ama (ora finalmente � tutta la citt�) quel meraviglioso luogo del cuore foggiano, fu l�offesa recata a quei fanciulli disabili e conseguente distruzione e cambio d�uso del maneggio-coperto �G.Nannarone�.

Le organizzazioni pro-IRIIP a quel punto capirono che bisognava coinvolgere tutta la Citt� con una Petizione popolare.

Segu� con passione e determinazione un lavoro di informazione �porta a porta� per far capire che l�IRIIP, acronimo indecifrabile e di cattiva fonetica, altro non era che lo storico Deposito Cavalli Stalloni di Foggia e quella �EX� di troppo (ex-Iriip) era una bufala!

Oggi possiamo sostenere, senza essere smentiti, che �pro IRIIP� � l� URLO di Foggia e della Puglia!

Un urlo assordante generato da una Petizione (ancora in corso) sottoscritta da pi� di 10.000 cittadini/elettori e che vanta un forte sostegno di oltre 30 associazioni tra le pi� rappresentative ( C.I.A.-Puglia, la CARITAS diocesana, il FAI, i LIONS Club, il SFIDA, l� ACI, la LIPU, ARANEA , CICLOAMICI, ARCHEOCLUB etc.).

Il Comune di Foggia poi arriva addirittura a trascurare illegittimamente il �Progetto pro IRIIP� (gi� da tempo on-line) anzich� cavalcarlo e farlo suo.

Un progetto unico nella sua completezza e nella sua fattibilit�, presentato formalmente, nato dal basso, fortemente partecipato e sostenuto cos� come ci spiegano deve essere per far entrare nel programma �Area Vasta�.

Come � possibile immaginare la non approvazione? Incredibile!

Su questa questione o si ha paura o c�� qualcos�altro che non immaginiamo.

 

per maggiori informazioni:

www.foggiaweb.it/cavallistalloni

 

 

La scheda inserita nella pag.49

IRIIPFOGGIA

 

   Subito dopo l�Unit� d�Italia, nel 1869 il Governo Italiano, allo scopo di indirizzare l�allevamento verso produzioni in armonia con quelle che erano primariamente esigenze di carattere militare, istitu� sull�intero territorio nazionale i Depositi Cavalli Stalloni con lo scopo di fornire cavalli all�esercito per vari e molteplici impieghi specifici.

Sull�intero territorio nazionale tali Depositi erano in numero di 8 comprendenti altrettante circoscrizioni e localizzati a Crema, Ferrara, Reggio Emilia, Pisa, S. Maria Capua Vetere, Foggia, Catania e Ozieri.

Quello di Foggia fu istituito con Decreto Luogotenenziale nel 1915 e inaugurato nel 1931 su una superficie di 22 ettari, tra scuderie e pista di galoppo e aveva competenza oltre che sul territorio della Regione Puglia anche sulle regioni Abruzzo e Molise.

Attualmente l�Istituto di Foggia cura l�ippicoltura sul territorio della Regione Puglia con i seguenti compiti:

 

- favorire la fecondazione naturale ed artificiale di tutte le fattrici a qualunque razza esse appartengano;

 

- acquistare, mantenere ed impiegare alla pubblica monta, a condizioni di favore per gli allevatori, stalloni selezionati per il miglioramento delle produzioni equine;

 

- favorire la fecondazione e pensionamento delle fattrici presso le scuderie e gli impianti dell�istituto;

 

- salvaguardare, migliorare ed incoraggiare le produzioni tipiche della Regione; allevare le razze tipiche in estinzione;

 

- controllare ed approvare alla fecondazione gli stalloni agricoli e sportivi di propriet� privata;

 

- effettuare prove attitudinali e svolgere studi con istituti Universitari e Specializzati;

 

- provvedere alle pubbliche stazioni comunali e aziendali di monta nel territorio regionale;

 

- tenere i libri genealogici ed organizzare le manifestazioni ippiche ove sorga la necessit�;

 

- curare il lavoro di selezione delle razze autoctone in collaborazione con le Associazioni di razza;

 

- organizzare corsi di formazione inerenti il particolare settore ippico (palafrenieri, maniscalchi, guida a redini lunghe, operatori di fecondazione artificiale);

 

- favorire il recupero dei portatori di handicaps attraverso l�impiego del cavallo nell�ippoterapia.

  

Gli stalloni attualmente presenti nell�Istituto Incremento Ippico di Foggia sono circa 70; la maggior parte appartengono alle due razze autoctone tipicamente pugliesi: la Cavallina delle Murge e l�Asinina di Martina Franca (nelle foto a destra).

 

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