Il nostro affezionato lettore, Franco Cuttano, ci ha onorati di due commenti ad articoli e note che abbiamo pubblicato negli scorsi giorni. Entrambi i commenti sono uniti da un sottile filo rosso che si piace mettere in evidenza. Il primo riguarda le nostra considerazioni sulla leggera ipocrisia dei commenti politici in occasione della presentazione del rapporto Meglio Foggia: che se la crisi l�avessero scoperta soltanto allora. �Cuttano difende la nostra proposta di  convocazione/riunione dei due Consigli uniti. sottolineando la necessit� di uscirne con delle programmazioni anti-crisi chiaramente accompagnate dal c.d.: �come, dove e quando�  altrimenti sar� l�ennesima dimostrazione del: �tutto chiacchiere�.
L�altro commento riguarda, invece, il nostro articolo nel quale, riflettendo sullo stato di crisi molto profondo che sta attraversando l�agricoltura in provincia di Foggia, evidenzia l�amo la necessit� di sviluppare la ricerca, di tutelare le eccellenze e di vincere le sfide aperte, prima tra tutte quella per l�attivazione dell�agenzia nazionale per la sicurezza alimentare che il Parlamento ha localizzato a Foggia ma il cui iter pare essersi sostanzialmente bloccato. In quest�articolo sottolinea ramo anche la necessit� di difendere alcuni presidi gi� esistenti ma in fase di smantellamento come il cosiddetto �ovile nazionale� di borgo saggezza, � l�ex ippodromo di via Francese. Replicando su Facebook Franco col Cuttano scrive: �colgo l�occasione di ringraziare pubblicamente la redazione della Quotidiano di Foggia, sensibilissima sulla questione IRIIP e a noi PRO IRIIP lo spazio sul giornale non � mai mancato. Un quotidiano lodevole, impegnato costantemente a ricordarci cosa di bello abbiamo, chi eravamo e quanta virtuosa storia rappresentiamo e il tutto come lo stiamo � Mostra tuttodimenticando e rovinando. L�articolo su riportato parla anche del nostro amato IRIIP e chiude con una mia esternazione scritta sul Forum del Quotidiano di Foggia che avevo quasi dimenticato. Vi consiglio di leggerlo perch� l�autore (Arturo Desio) � di penna buona e riesce a farsi leggere tutto d�un fiato. Buona lettura!
ringraziamo Cuttano per le belle espressioni di cui ci ha gratificato. Ma il punto non � questo. Pensiamo che l�amico Franco abbia colto nel segno, abbia messo il dito nella piaga quando ci d� il merito (e di questo siamo veramente orgogliosi) di riuscire a mettere in evidenza le �cose belle� TeleFoggia e la provincia mettono in campo. Sono veramente tante, e noi cerchiamo di raccontarle, di dare ad esse il giusto peso ed il giusto valore, anche quando la cronaca quotidiana ci costringe a annotare cose, fatti ed episodi dei quali si farebbe volentieri a meno. Commentando i dati dell�indagine annuale promossa dall�associazione Meglio Foggia, il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha messo in evidenza come pura fronte di dati che attestano una crisi evidente nel capoluogo da uno, a Foggia vi sia la percezione che comunque le cose vanno peggio di come sono realmente. La percezione diffusa cittadina volge, insomma, al pessimismo. Sono gli organi di informazione a rappresentare, spesso, lo specchio in cui si riflette l�opinione pubblica, la comunit� civile. Vogliamo dire che la buona o cattiva percezione di s�, passa spesso per il modo con cui la realt� quotidiana viene rappresentata dai giornali, dai telegiornali, dalle ribalte dei mezzi di comunicazione di massa.
A sfogliare le pagine dei quotidiani provinciali e regionali non c�� davvero di che rallegrarsi e la lettura dei giornali non � certamente un esercizio consigliabile a quanti soffrono di depressione. Mostri, scandali, cattive notizie �battute� in prima pagina sono la regola. E forse, ahinoi, sono anche il modo per vendere pi� copie o per fare pi� a udienze. � un gioco al massacro che produce quella �cattiva percezione di s� stigmatizzato dal sindaco Mongelli. � un malvezzo che produce sfiducia, scoramento, che scoraggia quanti vorrebbero impegnarsi per costruire un futuro diverso migliore. Noi, invece, le �cose belle� vogliamo dirle, vogliamo mettere in evidenza, ci piacerebbe presto persino gridarle, se fosse possibile. Perch� pensiamo che se la citt� e la provincia sono affette da tanti problemi, e mostrano quotidianamente tanti aspetti brutti, sono anche tante le cose belle che posseggono a cominciare dalla gente, dalla capacit� della gente di essere solidale, dalla volont� della gente di partecipare ai processi di costruzione del futuro. Rendersi conto delle cose belle che si posseggono il modo migliore per amarle di pi�, e per amarsi di pi�. Ecco, Foggia ha bisogno di amarsi di pi�