Sappiamo che nel mondo accademico
la prof.ssa Clelia Altieri non � sola!
Su Teleblu nella trasmissione < IRIIP/Universit�: contenzioso infinito >
mandata in onda alle 22,00 il giorno 11 luglio 2007.
La conduttrice Antonella Caruso nel corso della trasmissione propone l�intervista e dice:
<< Ci sono voci all�interno dell�Universit� che la pensano diversamente. Adesso mandiamo in onda il contributo di una ricercatrice della Facolt� di agraria, la prof.ssa Clelia Altieri che era presente alla seduta del Consiglio Comunale e che ha sposato la battaglia del Comitato pro IRIIP. Vediamo perch� all�interno dell�Universit� c�� chi la pensa diversamente>>.
Domanda: - Professoressa Altieri, Lei � una voce fuori dal coro all�interno dell�Universit� sul contenzioso con l�IRIIP, perch� Lei ritiene che l�IRIIP debba rimanere in quelle strutture?
Risposta: io ritengo questo perch� in quanto dipendente dell�Universit� e come persona molto vicina agli studenti, sono a favore dell�Universit� e quindi ritengo che gli studenti debbano puntare ad avere delle strutture adeguate alle loro esigenze, piuttosto che accontentarsi di stalle, che invece per i cavalli sono perfette. Ritengo questo;
D. � il problema che questo � un meccanismo che � stato messo in moto 10 anni fa! C� � un Accordo di programma� oggi l�Universit� ha gi� ottenuto e ristrutturato oltre 2.400 mq , Lei pensa che si debba tornare indietro o come dire si lascia lo �status quo�?
R. � no, io penso che intelligentemente si debba tornare indietro, gradualmente, con i tempi tecnici richiesti. Penso che un passo indietro indicherebbe lungimiranza da parte� degli interessati alla questione;
D. � come giustificherebbe l�universit� con il Ministero da cui ha avuto i soldi per quelle ristrutturazioni: uno smantellamento di un�aula-magna, di aule� come si giustifica poi lo sperpero di risorse pubbliche perch� poi spesso si sente dire di non avere risorse, come poi li giustifichereste.
R. � ma, io penso che nel lungo termine il guadagno, vada considerato in termini di riduzione di manutenzione (non necessaria su strutture nuove ed adeguate, rispetto alle strutture dell�IRIIP), oltre che in termini di adeguatezza delle strutture al lavoro che vi si svolge. Ci� giustificherebbe in buona parte le perdite dovute allo smantellamento. Qui nella Facolt� di Agraria si possono osservare due realt�: una palazzina nuova, e questa vecchia (ex brefotrofio) nella quale io sto e lavoro da pi� di 10 anni: vi assicuro che i disagi che viviamo in questa palazzina sono notevoli e spesso rinunciamo alle manutenzioni non perch� vi sia poca disponibilit� dell�amministrazione, ma proprio in seguito alla impossibilit� di effettuare manutenzioni realmente efficaci su strutture non concepite per ospitare la nostra attivit�: noi spesso lavoriamo in condizioni non idonee.
D. � Lei quindi non ritiene neanche possibile un compromesso del tipo resti la sede istituzionale per gli uffici dell�IRIIP e vengono trasferite solo le stalle per consentire all�universit� di recuperare almeno gli ultimi spazi per la Facolt� di Economia?
R. � io ritengo che l�importanza storica e culturale di quel luogo, l� dove � ubicato vada salvaguardata. Ritengo che le nostre scelte attuali, domani diranno ai nostri figli chi siamo stati e a cosa abbiamo dato importanza. Cos� come noi oggi rileviamo questi valori sulla base delle scelte dei nostri antenati. Quindi penso che al di l� delle importanti esigenze dell�Universit� vada salvaguardato un pezzo di storia della nostra citt� che ritengo importante per cui la risposta penso che sia esplicita.
D. � le faccio un�ultima domanda: al COMITATO pro IRIIP che si sta battendo da tanto tempo che ha fatto moltissime iniziative Lei muove almeno una critica, c�� qualche elemento che a lei non la convince, da quest�altra parte, comunque lei sostiene il Comitato?
R. � francamente questo non saprei dirlo, quello che posso rilevare � l�assoluta positivit� e l�entusiasmo che questo Comitato ha manifestato nel credere fino in fondo in principi e valori importanti per tutta la citt�. Quindi penso che sia encomiabile da parte di questi cittadini essersi costituiti in questo Comitato. Critiche in questo momento non riesco a muoverne, non avendo riflettuto su tutto il cammino svolto da questo Comitato; probabilmente ci saranno degli aspetti criticabili sull�attivit� del Comitato ma quello che salta agli occhi � l�assoluta positivit�. Quindi mi auguro che in futuro il Comitato possa continuare a muoversi nella stessa direzione allo scopo se non altro di svegliare un pochino le coscienze di questa citt� che devo dire fino a pochi anni fa non sapeva nulla riguardo all�IRIIP ma che oggi ne � al corrente in buona parte proprio grazie al movimento del Comitato. Questo � quanto�
Grazie Professoressa!
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Nota del Comitato pro IRIIP.
E� palese la qualit� d�equilibrio della prof.ssa Clelia Altieri che ha dimostrato, nell�intervista, capacit� eccellenti di riflessione nonch� produttrice di razionalissime soluzioni con sensibile attenzione alla cultura e alle radici di un Popolo.
Non c�� dubbio che per passare da questo attuale indecente ed immeritato stato
� VIZIOSO � ad un vivibile e dignitoso stato � VIRTUOSO � bisogna che Foggia sia amministrata diversamente facendo in modo che tutto ci� che viene programmato sia attraversato dalla CULTURA! Quella cultura che arricchisce, tutela e rilancia le nostre storiche esclusivit� territoriali. �DISTRUGGERE per CREARE� � una pazzia!
Da qui la proposta del Comitato pro IRIIP al Sindaco Ciliberti e ai responsabili della coalizione che lo sostiene (di destra, di sinistra, tutte e due� non si sa!), di sostituire da subito l�Assessore Assunta Pinto (docente di economia all�universit� di Foggia) con la coraggiosa Clelia Altieri (della stessa universit�) sperando che quest�ultima sia disposta ad accettare l� eventuale incarico.
Foggia, pi� che mai, ha bisogno di queste persone sensibili e meravigliose!
FOGGIA, 15 luglio 2007 IL COMITATO pro IRII
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Nota di Reportonline :
L'Iriip propone al Rettore dell'Universit� di Foggia, Muscio
La disgustosa telenovela che vede il rettore dell'Universit� di Foggia Muscio impegnato a distruggere una significativa e prestigiosa realt� economica a favore di imprecisati interessi. Un impegno di natura assolutamente non didattica che qualifica Muscio pi� come un sostenitore di interessi male espressi e mal celati che come un uomo di cultura