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Foggia - Caso IRIIP. Cavalli e mattoni di Raffaele Vescera

 

L'opera dell'arch.Piacentini � gi� stata saccheggiata per far posto a due Facolt� universitarie
Meglio tardi, che mai. Anche il sindaco, a rimorchio di migliaia di cittadini previdenti che l'avevano gi� fatto, ha firmato la petizione
per salvare i cavalli stalloni di Foggia.
L'Istituto di incremento ippico foggiano non � cosa di poco conto. Cento cavalli pregiati di pura razza murgese e asini di Martina. Nel
suo genere, una struttura tra le pi� belle d'Italia, e forse la costruzione pi� bella di questa citt�. L'opera dell'architetto Piacentini � gi� stata saccheggiata dalla strana e sospetta operazione di insediare la facolt� di economia e commercio dell'universit� cittadina, che prelude alla 'soluzione finale', la soppressione dell'Istituto e il suo trasferimento altrove, come � successo e succeder� con altre eccellenti strutture di Foggia, che nelle intenzioni congiunte di politici baresi e palazzinari foggiani dovrebbe diventare un deserto di solo grano e mattoni.
Gi�, la possibilit� che la sede universitaria nell'area dell'ippodromo sia solo un cavallo di troia per la sua devastazione finale, mediante una colossale speculazione edilizia sui 23 ettari dell'area � qualcosa in pi� di un semplice sospetto. Hanno gi� speso alcuni milioni di euro per devastare e ristrutturare il bellissimo maneggio, infischiandosene dei vincoli di protezione artistica, per ricavarne una piccola e inadeguata aula magna, (roba da codice, o no?).
Ora stanno distruggendo il fronte dell'ingresso monumentale, non si capisce per quale ragione. Qui nessuno � cos� pazzo da pensare che bisogna ostacolare lo sviluppo dell'universit�, ma nessuno pu� essere ancora pi� folle da non capire che i cavalli stalloni sono una risorsa immensa per questa citt�, una risorsa che sarebbe sciocco e criminale distruggere. I tanti soldi spesi per ristrutturare costruzioni nate per tutt'altro scopo si potevano spendere altrove, magari nella stessa area dell'ippodromo se proprio non c'erano (e ne dubitiamo) altre soluzioni possibili.
E qui il rettore ( magnifico?) ne dovrebbe fare ammenda. L'Istituto ippico invece � centrale per la trasformazione di Foggia in citt� pi� civile. Il suo ex direttore, da pochi giorni sostituito, speriamo degnamente, ne aveva gi� tracciato le linee con la scuola di equitazione e il museo delle carrozze d'epoca, rivalutando la cultura della civilt� equestre, poich� questa grande pianura, � sempre stata terra di cavalli e di velocit�.
Di pi�, se � vero, (ma sar� vero?) che l'area � destinata a diventare parco, niente di meglio che fare un parco polivalente, alberato, archeologico ed equestre insieme, oltre alle piste ciclabili, alle piscine all'aperto, ai luoghi freschi di ritrovo per uomini e animali, al naturale collegamento con l'adiacente villa comunale, un luogo di ristoro e di cultura, unico nel sud d'Italia. Il tutto sul percorso S.Giovanni R. - Incoronata (6 milioni di visitatori l'anno). Roba da citt� civile, o no?
Nella foto, lo scrittore Raffaele Vescera
da Foggia & Foggia n.180/2005

 

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