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QUOTIDIANO di FOGGIA

Marted�, 29 gennaio 2008 � pag.9

( LETTERE & COMMENTI )

Caro assessore, se stai fermo fai meno danni!

di Franco Cuttano

Non posso rimanere in amichevole silenzio solo perch� un assessore (amico, almeno fino a quando non si � �fuso� con il ds di Sabino Colangelo, ora non so�) si � dimostrato sensibile sulla sciagurata vicenda che impegna il Comitato pro IRIIP contro la irrazionalit� del malaffare che vuole distruggere la struttura del Deposito Cavalli Stalloni di Foggia, allontanare i 100 stalloni di pregio e cementificare l�Area-ippodromo, quel Parco-Equestre vero polmone della citt�!     

Da cittadino foggiano non posso tollerare!    

La mia citt� � stata offesa nella sua storia.     

Un pezzo della sua carta d�identit� stracciata.    All�assessore non � bastato la �rottura di palle�  che abbiamo dovuto digerire in Piazza Cavour nel vedere la pi� antica nostra �fontana del sele� modificata (non importa se in peggio o in meglio), ora si � spinto addirittura, con il suo solito inqualificabile staff tecnico, a modificare la storica piazza dedicata ad Umberto Giordano.     

Giardini, alberi, pavimentazione e panchine in pietra, distrutti!

Un affronto arrogante e anche insolente, un bliz privo di concessione cittadina giustificato da ridicole motivazioni: �gli alberi erano malati e pericolosi; i tempi erano strettissimi pena la perdita del finanziamento�.     

Tutto questo attivismo sulle centralissime testimonianze storiche che al massimo hanno bisogno di riparazioni e pulizia, mentre il resto della citt�, le strade, giardini pubblici, parco giochi, strutture iniziate e mai finite, interi quartieri degradati, sono lasciati al loro destino, senza controllo, abbandonati.     

Un esempio per tutti il centralissimo e antico �Arco Consalvo�  dell� �700 (unico con larghissime scale che collega Via S.lorenzo e Piazza Nuova)  da oltre 18 anni vergognosamente chiuso e transennato lasciato ad essere il vespasiano della Piazza.      

Se non c�� razionalit� non c�� trasparenza, questo � noto!!!    

Se i finanziamenti servono a distruggere anzich� riparare e pulire allora � meglio perderli.    Questa filosofia del �distruggere per creare� � una pazzia pari al caso IRIIP/Universit�.    Cambiare il nome ad una strada, ad una piazza � gi� un sacrilegio perch� si perde la storia e si producono innumerevoli disagi burocratici ai cittadini, figuriamoci se si trasforma o si modifica un�opera d�arte, un monumento!!!  

Oggi vorrei capire se la fontana del sele di piazza Cavour � ancora dell� offeso ing. Cesare Brunetti (che sicuramente si sta rivoltando nella tomba maledicendo i foggiani che hanno permesso la modifica) o di questo arch. Lorenzo Napolitano che si � prestato a trasformare il monumento?     

Il parco Giodaniano con i suoi monumenti � e sar� ancora del progettista Romano Vio o del solito restauratore di fontane e piazze �tengo famiglia� ?     

Meno male che il quadro di Leonardo da Vinci sta a Parigi altrimenti avremmo corso il rischio che uno dei tanti Lorenzo Napolitano avrebbe avuto la sfrontatezza di fare anche i baffi e gli occhiali alla Gioconda.    

I nostri politici-amministratori fanno molta confusione!     

Credono che i voti ricevuti diano potere su tutto e su tutti credendosi padroni anche di cancellare la storia della nostra citt�.    

Questo spiega l�ultimo arrogante incontro presso la Sala Consigliare del nostro Municipio tenutosi il 17.1.2008 incredibilmente a porte chiuse (addirittura senza la Stampa) con i palazzinari di Confindustria per decidere la spartizione dei compiti e non solo�, come barattare la nostra storia del �700 e come agire senza disturbo con la solita scusa dell�emergenza e dell�occupazione.   

In tutto questo comportamento pare ci sia una sola differenza tra Cosa Nostra de �lu curto� e de �lo zio�.     

Gli incontri e le decisioni si prendono nel Palazzo di Citt� (appunto, nel nostro Palazzo, nella Casa dei Cittadini) anzich� negli sperduti casolari di Corleone.    

Sono molti i segnali, si sente nell�aria la crescente indignazione dei cittadini i quali non si riconoscono pi� in nessun partito (basta farsi una navigata su internet o fare domande in giro).      C�� aria di vendetta!    Di far pagare cara l�insolenza di questi amministratori e l�incapacit� di chi � all�opposizione che anzich� controllare e denunciare giocano ai �ladri di pisa� (non tutti in verit�).     Un gioco subdolo e conosciuto, utile a loro per non essere esclusi dalle spartizioni.      Qualcosa di sicuro succeder� e c�� sentore che le liste civiche (le tante in preparazione con il bollino o senza�) saranno gli strumenti di quella voluta vendetta cittadina.       

La storia non pu� essere barattata e distrutta (la Regia Masseria PANTANO che inascoltata chiede aiuto � lo sciagurato esempio).     

Foggia, un tempo citt� imperiale, ha bisogno di amministratori che sappiano ascoltare e sappiano deliberare atti attraversati immancabilmente dalla legalit�, dalla trasparenza e dalla cultura.

 

                                                                       Franco  Cuttano

                                                          (componente del Comitato pro IRIIP)

              

 

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