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Quotidiano Direttore Piero Paciello
 31 gennaio 2007�pag.6
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Arcangelo Sannicandro/Salvaguardare il patrimonio storico-zoofilo ma anche la vivibilit� di Foggia. �Va Bene il recupero, ma non si pu� modificare la destinazione d�uso� (02/02/2007)
ARCANGELO SANNICANDRO replica all�articolo del giorno precedente dell�arch. Nino Passiante direttore dei lavori di ristrutturazione effettuati sulla struttura IRIIP dall�Universit� di Foggia
Gentile Direttore, le scrivo in merito all�intervento dell�architetto Passiante circa i locali dell��Iriip (e non ex-Iriip, come vulgata artatamente indica) di Foggia. Come Lei ben sa, il sottoscritto si � pi� volte pubblicamente speso per la salvaguardia ed il rilancio de quell�importante patrimonio storico e zoofilo che � l�Istituto di incremento ippico foggiano. Dovrebbe essere oltremodo nota la funzione �resistenziale� � ormai quasi in solitudine, nel panorama italiano � dell�Iriip nella preservazione e riproduzione di due razze animali autoctone di pregiato livello quali l�Asina cavallina di Martina Franca e la Cavallina delle Murge. Ancora pi� lampante ci pare, soprattutto in una citt� come Foggia, la costante necessit� di individuare, incrementare e salvaguardare dei �polmoni verdi�, degli spazi pubblici sempre pi� carenti. Dando tutto ci� per scontato, reputo che siano scontati anche altri elementi di analisi. Una casa � pi� bella e funzionante se ristrutturata, anzich� fatiscente. Se devo ristrutturare una casa, per abitarci, non penso a ristrutturarla per farne un cinema, altrimenti avrei un bel cinema ma non avrei una casa. Mi scuso dell�uso elementare della metafora, ma non mi viene altro modo per commentare l� intervento dell�architetto dell�arch.Passiante. E� vero, l�acustica dell�Auditorium dell� ex maneggio Nannarone � eccellente, i locali sono molto piacevoli e confortevoli; si vede proprio la mano esperta di un serio professionista, quale certamente � l�autore di tali ristrutturazioni. Si, ma questo cosa ha a che fare con la �cultura della conservazione e del rispetto verso il prezioso patrimonio ereditato�, patrimonio che �viene spesso defraudato dei suoi valori pi� importanti? Beh, in effetti ha a che fare, ma proprio nel segno della cancellazione della memoria storica, del defraudamento dei valori storici, insiti questi nell�attivit� dell�Iriip, meno in ci� che sar� di quei luoghi� Certo, forse l�attivit� e le strutture dell�Istituto di incremento ippico foggiano avrebbero avuto bisogno di maggiori fondi per evitare alcune situazioni di degrato, ma questa � una omissione istituzionale che non pu� in alcun modo essere aggirata con una �nuova destinazione d�uso�. Ecco, dunque, perch� sostengo fortemente le ragioni del �Comitato pro Iriip� ed ho invitato a pi� riprese la Giunta Regionale a rivedere tutta la situazione nella logica della salvaguardia innanzitutto del patrimonio storico-zoofilo, ma anche della vivibilit� della citt� di Foggia, che ben altra sede universitaria necessita e ben altri luoghi di socialit� culturale richiede. Ricordiamo, infatti, che stiamo parlando di un�area di 2.500 mq., a fronte dei 50.000 mq. messi a disposizione dalla Regione Puglia per ospitare l�Universit� di Foggia. Ricordiamo, inoltre, che impegno precipuo di questa nuova Amministrazione Regionale � il rilancio del comparto agro-turistico, nell�ambito del quale la riproduzione delle due razze succitate � uno dei passaggi necessari e qualificanti. Perch� peccare di provincialismo e accorgersi di ci� che avviene altrove solo per mortificarci �a babbo morto� di quanto non riusciamo a fare? In Toscana (ma anche altrove in Italia, penso ad esempio alla Sardegna del cavallo Anglo-Arabo-Sardo o al Trentino del pi� noto Aveglinese), hanno saputo fare della presenza dei Maremmani un motivo di orgoglio e di attrazione turistica a livello mondiale. Vogliamo uscire una volta per tutte dall�angolino nel quale ci piace vegetare? Nel congratularmi con Lei per l�ennesima prova di coraggio che ha dimostrato nel �mettere al mondo� un�altra bella creatura giornalistica (siamo dei nostalgici ed ancora rimpiangiamo la stagione de �I Protagonisti� ), Le porgo i pi� cordiali saluti.
L�Autore � capogruppo di Rifondazione Comunista alla Regione Puglia.
da L'Attacco

 

 
 

A PROPOSITO DELL�EX IRIIP  - L� ACCUSA DI PASSIANTE
Lettera (e foto) dell�architetto che ha diretto i lavori di recupero dell�ex maneggio Nannarone
Ho salvato i Cavalli Stalloni dalla rovina e mi attaccano pure

NINO PASSIANTE

l'Attacco - 30 gennaio 2007�pag.9


Egregio Direttore, le invio questa lettera in relazione all�articolo Ciliberti, ti ricordi di Palazzo Trafiletti, pubblicato dal vostro quotidiano venerd� 26 gennaio. Preliminarmente, colgo l�occasione di complimentarmi con Lei e con la redazione per la qualit� degli argomenti trattati dal vostro giornale che, a pochi giorni dall�esordio, riscuote pregevoli consensi. L�articolo apparso in prima pagina, mi trova d�accordo sulle questioni che riguardano la crisi del centro storico, e del restauro, a causa del mancato radicamento della cultura della tutela. Motivo per cui il nostro Patrimonio storico e architettonico viene spesso defraudato dei suoi valori pi� importanti. Palazzo Trafiletti � solo uno dei tanti casi di memoria storica dimenticata. In questi anni il discontinuo e troppo sporadico dibattito sull�argomento, lodevolmente organizzato dalle istituzioni preposte e dalle tante associazioni culturali presenti sul territorio, ha soltanto flebilmente interessato l�opinione pubblica. Che di fatto non ha mai assimilato una forte cultura della conservazione e del rispetto verso il prezioso patrimonio ereditato. L� esempio della fatiscenza di Palazzo Trafiletti � sotto gli occhi di tutti. E l� ATTACCO ha fatto bene a dedicarvi la prima pagina. Detto questo, devo affermare con altrettanta onest� che le notizie riportate a proposito del restauro dell�ex IRIIP non sono supportate da sufficienti informazioni. Personalmente, non ho mai risposto a nessuna delle provocazioni mosse in questo periodo dai vari comitati nati a tutela dell�antico Istituto. Ora proprio per la stima e l�apprezzamento che ripongo in voi voglio dire quello che penso. Sono convinto che il lavoro svolto insieme con altri colleghi, come progettista e successivamente e direttore dei lavori, potesse essere obiettivamente valutato (anche criticamente) sui contenuti progettuali dell�opera realizzata. Nello specifico, il restauro operato ha salvato le strutture da un abbandono totale, con pezzi di storia che crollavano e rischiavano di perdersi per sempre. La documentazione fotografica relativa a prima che i lavori iniziassero, pu� testimoniare che quanto ho appena affermato � l�esagerazione di chi vuole difendere il lavoro svolto ma la pura e semplice realt� dei fatti. Ed � la prima argomentazione che, a mio parere, connota come strumentale il dibattito nato ad opera conclusa. Infatti, sorse spontanea la domanda: come mai quando si l�abbandono delle strutture, durato decenni, portava le stesse strutture allo stato di ruderi nessuno ha mai alzato la voce? E� appena il caso di sottolineare che le opere poste in essere hanno salvato capriate originali dell�epoca con tecniche di restauro non invasive e fortemente innovative. Si sono salvati elementi storici e formali che potevano essere destinati alle discariche. Il colore delle facciate � stato oggetto di indagine in laboratori specializzati per risalire a quello originario. Tutto ci� e documentato dai fatti e non dalle parole. Nei sopralluoghi preliminari ho trovato luoghi distrutti dall� incuria di chi oggi sta tentando falsamente di riabilitarsi la coscienza proponendosi come paladino e conoscitore della materia del restauro. L�ex Maneggio coperto Nannarone era in condizioni al limite della demolizione. Il progetto e la sua successiva realizzazione rispettano in pieno le regole della conservazione integrata che (come noto) prevede anche una nuova destinazione d�uso diversa da quella precedente. Purch� compatibile con le strutture. Il progetto ha avuto le approvazioni di rito, e in seguito ad una denuncia fatta alla Procura della Repubblica (dai soliti noti) anche i complimenti dei funzionari del Ministero dei Beni Culturali giunti a Foggia per verificare il presunto scempio. Oggi, l�aula Magna � anche Auditorium perch� � perfettamente insonorizzata e acusticamente impeccabile. Ed � proprio in relazione a queste caratteristiche che, alla fine del suo concerto Uto Ighi, ha voluto pubblicamente complimentarsi con gli organizzatori (ed implicitamente anche con chi quelle opere le ha progettate). Ed allora perch� mai nessuno (n� prima, n� durante n� tanto meno dopo i lavori) si � mai informato? Perch� nessuno mi ha mai chiesto di visionare le carte del progetto? Mi sarei messo a disposizione ed avrei capito meglio gli argomenti di chi criticava il lavoro svolto. Ecco perch� mi sorge un dubbio: vuoi vedere che chi scrive e chi critica aspramente non ha le sufficienti informazioni per parlare?

 

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