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Sindaco premia chi dice no al gioco d’azzardo

Pubblicato: domenica, 4 dicembre 2016 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Sindaco premia chi dice no al gioco d’azzardo“Niente più slot nel mio Comune”. Sindaco premia chi dice no al gioco d’azzardo

Il Comune di Celenza Valfortore in campo contro il gioco d’azzardo. L’amministrazione comunale del piccolo comune dauno ha previsto la riduzione del 50% del tributo TARI per gli esercizi commerciali, quali bar, alberghi, ristoranti, sale da gioco, circoli privati che non installano o eliminano dai propri locali le “slot machine” ed espongono al pubblico il marchietto NO SLOT. Una prima concreta misura, messa a punto dall’amministrazione Venditti, per cercare di arginare l’ormai dilagante e drammatico fenomeno che coinvolge uomini e donne di ogni età e fascia sociale.

Sono diversi gli esercenti che hanno accolto la proposta, rinunciando alle macchinette mangiasoldi ed esponendo il cartello NO SLOT . “Certo lo sgravio fiscale è alla base dell’adesione – dice il sindaco Massimo Venditti – ma sono convinto che a spingere gli esercenti sia stata la sensibilità. Credo sia una questione di coscienza, oltre che di convenienza. Troppa gente, troppe famiglie sono finite sul lastrico a causa del gioco d’azzardo. In qualità di

amministratori non possiamo assistere indifferenti ad un fenomeno così devastante, ma nostro preciso dovere morale, etico è programmare ed attuare politiche mirate a migliorare la qualità della vita, e mettere in campo misure di prevenzione”. 
Celenza Valfortore, sin dal 2014, ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la legalità e contro il gioco di azzardo. Con il documento i sindaci hanno chiesto, a Governo e Regioni, una nuova legge nazionale che abbia l’obiettivo di ridurre l’offerta del gioco, il contenimento dell’accesso, un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura, ma anche norme in cui venga chiarito il compito delle Regioni nella cura  e nella prevenzione delle patologie causate dal gioco, oltre che nel sostegno agli enti locali. Il Manifesto, sottoscritto da oltre 700 comuni, è approdato alla Camera, mentre dal Governo, nelle scorse settimane, è arrivato un piano per la riduzione del numero delle slot machine a partire dal 2017.

In pratica prevede l’eliminazione delle macchinette mangia-soldi da bar e tabacchi. Secondo i dati del Monopolio di Stato l’Italia è il quarto mercato mondiale più grande per il gioco d’azzardo: 400 mila le macchinette sul territorio nazionale, una ogni 125 abitanti, 15 milioni i giocatori abituali, di cui 2 milioni a rischio patologico e 800 mila già patologici. La Puglia, con un fatturato di 438 milioni di euro, è tra le regioni in cui si gioca di più.  “Sono numeri che fanno rabbrividire – dice il sindaco Venditti. Il cosiddetto GAP (gioco d’azzardo patologico) miete vittime ovunque, anche nella nostra piccola comunità.

Un giocatore d’azzardo è un peso insostenibile per le famiglie, sia sotto il profilo economico che della serenità e della sicurezza, e gravi sono le ripercussioni socio – sanitarie. Per questo – conclude Venditti – è necessario che lo stesso Governo intervenga con norme più rigide e chiare. Dal nostro canto, in qualità di amministrazione, già dal 2014, abbiamo adottato misure finalizzate a limitare e contrastare il fenomeno”.

da L'immediato

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