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Riordino delle funzioni amministrative regionali delle Province

Pubblicato: martedì, 2 febbraio 2016 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

I sottoscritti dipendenti della Provincia di Foggia denunciano quanto segue:

La Legge Regionale n. 31/2015 all’art 1 recita : “la presente legge riordina le funzioni amministrative regionali delle Province” e la domanda da porsi è : quali sono?

Ovviamente sono tutte le funzioni di competenza regionale per dettato costituzionale e che la Regione Puglia, con specifiche leggi delega per materia,ne ha delegato l’esercizio alle Province pugliesi.

Sono queste le funzioni oggetto del riordino che dunque devono essere trasferite dalle Province alla

Regione.

Le materie sono – art. 2 L.R. 31/2015 – le seguenti: ambiente, difesa del suolo e delle coste, servizi sociali, attività culturali,lavoro,formazione professionale, agricoltura, protezione civile, attività produttive, turismo, sport e politiche giovanili.

Tale disposizione nulla dice sul Servizio Bibliotecario che da sempre è di competenza della Provincia e non certo di competenza regionale; la stessa L. 56/2014 (cd. Legge Del Rio), tace sul punto.

Ciò induce a pensare che il “Servizio Biblioteca” non può essere annoverato tra le funzioni regionali oggetto di riordino, sebbene lo stesso meriti attenzione e conseguente disciplina particolare da concertarsi a livello ministeriale o comunque al difuori degli spazi di dotazione organica e delle correlate risorse finanziarie, destinate a coloro che alla data dell’8 aprile 2014 svolgevano funzioni amministrative di competenza regionale, così come del resto confermato da codesta Regione con la Legge 31 del 30/10/2015 e successivamentein sede di incontro del 07/12/2015 presso la Sala Giunta della Provincia di Foggia dai rappresentanti della Regione, dott. Nunziante e dott. Tria nel confronto con le organizzazioni sindacali ed i lavoratori.

Si è appreso che in data 17/12/2015 in seduta di Consiglio Regionale è emerso l’indirizzo di includere le Biblioteche Provinciali trale funzioni amministrative regionali oggetto di riordino.

Al momento la Legge Regionale 31/2015 non ha subito modifiche, quindi all’atto d’indirizzo consiliare non è stato dato seguito.

Lo stesso dicasi per la vicenda della Polizia Provinciale: la Legge Regionale 31/2015 all’art. 2 comma 8 prevede che il personale della Polizia Provinciale non riallocato sia trasferito ai Comuni.

Al contrario tale personale è stato preso in carico dalla Regione Puglia sottraendo i relativi posti di lavoro, disponibili nella dotazione organica regionale, al personale delle Province impegnato nello svolgimento dellefunzioni elencate all’art 2 della Legge Regionale 31/2015.

Si ribadisce di conseguenza che le funzioni oggetto di riordino restano quelle dell’art. 2 della Legge regionale 31/2015 e per quelle in essa non contemplate si potrà procedere a qualsivoglia soluzione senza sovvertire il processo di riordino così come previsto dalla Legge Del Rio e dalla Legge Regionale 31/2015 e dunque senza intaccare il numero dei posti disponibili ( 150) dichiarato dalla Regione Puglia per assorbire il personale che alla data dell’otto aprile 2014 svolgeva funzioni delegate dalle Regione alle Province.

Tanto detto, i lavoratori sottoscritti chiedono alla Regione di adempiere al dettato normativo da lei stessa predisposto e confermato anche “de visu” nel processo di riordino in atto.

Va da sé che, in difetto, ci riterremo nostro malgrado costretti a conferire formale procura alle liti al solo fine di poter adire l’Autorità Giudiziaria competente onde vederci riconoscere le tutele del caso.

Da statoquotidiano

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