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Opere pubbliche, per Foggia in cantiere non bolle proprio nulla

Pubblicato: domenica, 22 novembre 2015 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

La mappa di Delrio si ferma a Trani ed Andria. Il porto di Manfredonia, l’interporto di Cerignola, le dighe, il raddoppio della SS. 16, solo per fare degli esempi? Neppure l'ombra. È on line, da poche ore sul sito del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, per dirla in breve quello del Ministro Delrio, la mappatura dei cantieri aperti. Prima curiosità. Uno sguardo all’intero stivale. Tante piccole icone, corridoio ferroviario, strade, autostrade, interporto, porto, diga mobile, invaso, metropolitana, asso viario, fanno da guida. Il primo colpo d’occhio non promette nulla di buono. C’è una sovrapposizione di icone tra nord e centro. Seconda curiosità. Posso cliccare su regione Puglia. Lo faccio. La cartina produce uno zoom interessante. Le icone si fermano tra Trani ed Andria. 

Per il resto nulla. Se si sale verso la provincia di Foggia le icone, scompaiono.  Per rendere più facile la lettura, “open cantieri” propone anche un elenco delle opere. Inutile citarle, non ci riguardano. Come si legge sul sito “attraverso la mappa dell’Italia, è possibile accedere alle schede di tutte le opere, individuare il cantiere di interesse, approfondire le specifiche tecniche di ogni progetto. Per ogni infrastruttura sono indicate le scadenze e i successivi passi d’attuazione”. Bene. Mi sa che la provincia di Foggia non ha proprio nulla da mappare. Sembra sia stessa messa sulla cartina un’enorme “X”. È anche inutile accanirsi, cercando conforto nei titoli “corridoi strategici, nodi logistici, ambiti urbani, sistema idrici”. Nei corridoi strategici, gli assi portanti della mobilità sostenibile europea e il più importante investimento infrastrutturale in corso nel vecchio continente, la provincia di Foggia e’ saltata a pie’ pari; i nodi logistici, collegamenti portuali, aeroportuali e interportuali che mettono in rapporto tra loro più infrastrutture in Puglia riguardano solo l’hub portuale di Taranto; gli ambiti urbani interessando i nodi nord e sud di Bari; i sistemi idrici riguardano insieme Puglia e Campania con la galleria di valico Capossele-Pavoncelli bis. Tutto qua. Finalmente è il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che certifica che di cantieri in provincia di Foggia attivi e da attivare non ce ne sono e non ce ne saranno, con buona pace di chi continua a pensare che diversamente, si’ diversamente, la nostra terra potrebbe avere chance diverse. Il porto di Manfredonia, l’interporto di Cerignola, le dighe, il raddoppio della SS. 16, solo per fare degli esempi? Ma forse non ho capito bene. Ricordo a me stessa che entro il 31 dicembre la nostra regione dovrà riempire di contenuti il master plan per il Sud. Che tutto dovrà essere tracciato. Bisognerà avere progetti esecutivi, cantierabili e fissare date di avvio e chiusura dei cantieri. Forse è solo per questo che la provincia di Foggia non c’è? Non lo so. Controlleremo.

Daniela Eronia

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