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MANIFESTAZIONE 7 OTTOBRE – UNIONE DEGLI STUDENTI FOGGIA

Pubblicato: venerdì, 7 ottobre 2016 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Oggi, 7 ottobre, gli studenti e le studentesse di tutta Italia hanno manifestato contro le politiche liberali del Governo Renzi che, dalla Buona Scuola al Jobs Act alla Riforma costituzionale per cui il 4 dicembre i cittadini italiani andranno alle urne, fino a toccare la tematica dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse.

Anche a Foggia gli studenti, stufi di subire le politiche e le riforme calate dall'alto da parte di questo governo in questa data, esprimono il più forte e chiaro dissenso nei confronti dell'operato del Governo Renzi. Hanno approvato la buona scuola a Luglio, momento in cui gli studenti erano impossibilitati a scendere in piazza, nonostante si fosse dimostrato il più grande dissenso durante tutto l'autunno e non solo.

"Siamo scesi in piazza per denunciare un governo promotore di una riforma più che anticostituzionale che pian piano ci sta portando verso una deriva autoritaria" dichiara Stefano Infante, coordinatore dell'Unione degli Studenti Foggia, "il nostro NO al referendum costituzionale non vuole conservare il presente della politica, ma aprire una nuova stagione della nostra democrazia."

Gli studenti hanno manifestato anche per portare avanti la consultazione nazionale: "Stiamo diritti – student's (r)evolution", riguardante lo statuto delle studentesse e degli studenti, sottolineando la necessitá di apportare delle modifiche a quel testo legislativo. Sarà Nazzaro, Responsabile dell'Organizzazione dell'UdS Foggia, dichiara: "Siamo scesi in piazza per riprenderci tutto quello che ci è stato sottratto, riconquistandoci tutto, centimetro dopo centimetro. Abbiamo la necessitá di un' evoluzione, di una modifica dello statuto delle studentesse e degli studenti perchè riteniamo inaccettabile il fatto che dopo numerose riforme, che dal 1998 sino ad oggi hanno stravolto il mondo della formazione, non venga modificato lo statuto, rendendolo comprensivo di tutti nuovi diritti e doveri acquisiti negli anni dagli studenti."

 

Un'altra delle tematiche principali portate in piazza è l'antifascismo, inteso in questa piazza come difesa della propria libertà di pensiero e di espressione e risposta culturale al fenomeno dei fascismi: per gli studenti il fascismo rappresenta la negazione di qualsiasi altra libertà, e l'imposizione di una sola ed unica visione dominante, a cui essi rispondono con una coscientizzazione collettiva e un'illegittimazione della violenza.

Gli studenti, a termine del corteo, si sono confrontati sulle tematiche centrali della mobilitazione, affrontando anche i problemi che affliggono direttamente le scuole: dai trasporti sempre più scadenti e costosi; all'alternanza scuola-lavoro, non regolamentata, che spesso diviene un mero sfruttamento degli studenti e per nulla formativo; fino all'edilizia scolastica fatiscente e i costi sempre più alti dell'istruzione.

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