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LE SFIDE DI EXPO 2015. SI E’ TENUTO A FOGGIA EXPO EXTRA TOUR

Pubblicato: mercoledì, 17 dicembre 2014 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale
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“La Capitanata e il nostro agroalimentare devono cogliere questa straordinaria opportunità di Expo 2015. Auspichiamo una regia unica, affinché un unico vagone pugliese si agganci al treno di Expo”. L’auspicio del presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo che ha fatto da padrone di casa ieri sera, a Palazzo Dogana, all’iniziativa “Le sfide di Expo 2015. Il cibo giusto: legalità e responsabilità”. Iniziativa voluta da Coldiretti Puglia e dal vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, Colomba Mongiello che hanno fatto sì che anche a Foggia facesse tappa l’Expo extra Tour. La Regione Lombardia da un anno sta promuovendo l’esposizione universale tra gli operatori economici del mondo agricolo e agroalimentare, come ha spiegato ieri ai tantissimi operatori che affollavano il salone del Tribunale della Dogana, Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia. “Expo 2015 è una grande opportunità economica. Ad oggi sono stati venduti 6milioni di biglietti all’estero. Si stima che i visitatori possano essere tra i 20 e i 24milioni. Un evento irripetibile che non può essere vissuto e confinato come un evento di Milano e della Lombardia. E’ un evento del nostro Paese. La vera sfida sarà quella di fare in modo che i visitatori stranieri si spostino dalla Lombardia e raggiungano altri luoghi, quelli dell’eccellenza agroalimentare italiana. E la  vostra provincia è uno di quei luoghi. Serve quindi – ha sottolineato Fava rivolgendosi anche all’assessore regionale pugliese all’Agricoltura, Fabrizio Nardoni – una programmazione seria per far diventare Expo 2015, l’Expo dei territori. Expo sarà un successo non se i pugliesi saranno a Milano, ma se Milano arriverà in Puglia”. E la Capitanata con il “suo cibo giusto, buono e di qualità” ha tutte le carte in regola per fare in modo che questa sfida venga colta. E sul cibo, sulla qualità, sul rapporto tra città e campagna, sulla battaglia difficile che l’Italia deve combattere contro il falso made in Italy, sulla necessità che vengano utilizzate quelle norme approvate dal parlamento contro le sofisticazioni, si sono concentrati gli interventi di Agostino Sevi, direttore del dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Foggia, di Stefano Masini, responsabile area Ambiente e territorio di Coldiretti nazionale e della parlamentare Colomba Mongiello. “Spero che Milano e l’Italia non perdano l’occasione affinché ad Expo 2015 possa essere sottoscritto un protocollo sul cibo, sulla falsa riga di quello che è stato il protocollo di Kyoto per l’ambiente – ha auspicato la deputata del Pd – Dobbiamo difendere un sistema di eccellenza che l’Italia possiede”. A tirare le somme di una serata ricca di spunti, il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele: “Sta crescendo nella nostra regione l’attenzione nei confronti di quello che sarà un grande appuntamento. E noi abbiamo potenzialità incredibili. Dobbiamo fare in modo che quei sei mesi dell’esposizione universale siano per noi, per l’agroalimentare pugliese, per le sue imprese una palestra che contribuisca anche a modificare il sistema con il quale facciamo e si fa promozione. L’agroalimentare è un settore sano, l’agricoltura è un mondo sano. E siamo i primi a dover praticare la legalità e poi a richiederla con forza”. Nel corso del suo intervento Cantele ha pungolato l’assessore regionale Nardoni: “E’ il momento che il governo regionale dia risposte ai territori. Da troppo tempo, soprattutto negli ultimi mesi, in Regione Puglia non si sta decidendo. Una Regione che ambisce all’eccellenza non può pensare che la sua attività si blocchi per le primarie e poi per le elezioni regionali. Dobbiamo sederci e assumere quelle decisioni che i territori attendono”.

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