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FOGGIA – Ricettazione: tre fermi a San Severo

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

I Carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziari con l’accusa di concorso in ricettazione Nicola Battista di 20 anni, Ciro Di Lucera di 39 e Claudio De Nuzzo di 30, tutti di San Severo.

 Il fermo e’ scaturito al termine delle indagini su una rapina avvenuta il 21 settembre scorso nelle campagne di San Severo, durante la quale i proprietari di un furgone sono stati sequestrati e legati: il tutto finalizzato a rubare il costosissimo materiale utilizzato per l’impiantistica di concerti musicali, per un valore di circa 200mila euro.

Il materiale, di proprietà di un imprenditore di San Giovanni Rotondo, era custodito nel cassone del furgone.

Dopo aver scoperto chi aveva il materiale rubato i carabinieri hanno finto di essere interessati all’acquisto chiedendo ai venditori un incontro per visionare la merce dopo aver stabilito un prezzo per l’acquisto di circa 30mila euro.

All’appuntamento, fissato presso il casello autostradale di San Severo, i carabinieri si sono fatti accompagnare in un appartamento di San Severo dove si trovava il materiale rubato. Stesso appartamento dove è scattata la trappola e dove i tre sono stati bloccati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria

Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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Cerignola – Tfr dipendenti Asia, dura protesta dei lavoratori. Giannatempo: “rivaluteremo immobili dell’azienda”

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

“Reperiremo risorse per corrispondere ai lavoratori dell’azienda quanto dovuto”, afferma il primo cittadino in Consiglio Comunale durante la discussione sull’Assestamento di Bilancio.

 Il Sindaco ha invitato l’opposizione “ a non sobillare gli animi delle persone che vivono condizioni di difficoltà economica”

 “VERRA’ trovata una soluzione a breve termine, nel primo semestre del 2011, per garantire agli ex lavoratori dell’Asia quanto spetta loro”. Lo ha detto ieri, in Consiglio Comunale, il Sindaco Antonio Giannatempo, rivolgendosi agli ex dipendenti della società partecipata messa in liquidazione che da un anno aspettano di vedersi pagato il Tfr e che per questo hanno inscenato una forte protesta durante i lavori dell’Assemblea, chiamata a discutere l’ Assestamento generale del Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2010.

Una protesta che ha costretto il Presidente del Consiglio, Natale Curiello, a interrompere la seduta: dopo essersi riunito con una delegazione dei lavoratori, il primo cittadino è tornato in aula spiegando che “per risolvere il problema, adotteremo una variante al Prg che consenta di operare una rivalutazione degli immobili dell’azienda: ciò ci permetterà di reperire fondi da utilizzare per corrispondere quanto dovuto ai lavoratori in credito verso Asia.

Non ci sono altre opzioni possibili, visto che la legge 78 del 2010 impedisce ai Comuni di inserire nel bilancio i debiti di aziende come Asia”.

A proposito di bilancio, le entrate finali al 31 ottobre 2010 ammontano a 29.303.231,07 euro; le spese a 27.795.810,73 euro per un saldo finanziario complessivo di 1.507.420,34 euro.

 L’Assessore al Bilancio, Nicola Gallo, si dice soddisfatto dello stato di salute finanziario del Comune: “Stiamo perseguendo e perseguiremo una rigorosa politica di controllo della spesa perché sappiamo che i vincoli imposti dal Patto di Stabilità sono alquanto stringenti.”.

Un concetto assolutamente condiviso da Giannatempo, che non ha lesinato dure critiche a parte dell’opposizione, il movimento La Cicogna: “Bisognerebbe smetterla, lo dico ancora una volta, di esasperare gli animi della gente, come qualcuno ha fatto sobillando ad arte gli ex dipendenti dell’Asia, che invece devono stare tranquilli e sereni perché i loro problemi verranno risolti.

La Giunta si impegna a saldare tutti i debiti pregressi. Siamo attentissimi alle questioni di bilancio, e per dare un segnale alla popolazione noi amministratori comunali abbiamo anche rinunciato a percepire le indennità nei primi otto mesi del nostro mandato.

 Questi sono fatti, non chiacchiere. Fatti, ancora una volta fatti”. Poi, ancora una volta, l’invito a moderare i toni, “ a non cercare il marcio ovunque, a non pensare che, nell’adottare qualsiasi provvedimento che consideriamo utile per la città, ci sia dietro qualcosa di oscuro”.
da Stato Quotidiano

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Foggia – Revoca Cig per terapisti Onlus Padre Pio, la soddisfazione della Cisl

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

 “SODDISFAZIONE della Cisl Fp di Foggia” per la revoca della richiesta di Cassa Integrazione in deroga per oltre 400 lavoratori, adottata dalla Fondazione dei Centri di Riabilitazione “ Padre pio” di San Giovanni Rotondo, che doveva partire dal 22 novembre e terminare il 31 dicembre. Determinante, per convincere i frati cappuccini a recedere da tale provvedimento, e’ stata l’iniziativa delle organizzazioni sindacali di categoria, nei confronti dei livelli istituzionali: in primis Governo regionale e Asl di foggia. Per la Fp Cisl, “efficace e’ stata la concertazione provinciale, sullo stato di crisi della sanità privata foggiana, realizzata con l’Assessore Regionale al Welfare, Elena Gentile, presso la Prefettura di Foggia”.

I sindacati di categoria ed i Frati Cappuccini della provincia monastica di Foggia hanno concordato di continuare il confronto nella sede aziendale, al fine di entrare nel merito dello stato di crisi, denunciato dalla Fondazione.

Per la Fp Cisl, è essenziale “adoperarsi in maniera costruttiva per la salvaguardia dei livelli occupazionali e permettere ai Centri di continuare a rendere un servizio sanitario essenziale per la salute della popolazione di Capitanata”.

LA VICENDA – Il ritiro della Cig, l’attesa degli operatori

da Stato Quotidiano

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Foggia – Nas sospendono la produzione di uno stabilimento per la produzione del tonno in scatola

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

 I carabinieri del Nas (Nucleo antisosfisticazioni) di Foggia, comandante il luogotenente B.Manzella,nel corso di un’ispezione effettuata presso uno stabilimento per la produzione di tonno in
scatola, sito a Foggia in località Incoronata, hanno accertato che l’intera struttura era interessante da gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, priva anche dei minini requisiti richiesti.

I particolare, i militari del Nas accertavano la presenza di ossido di ferro (si indicano genericamente tutti i composti chimici formati da ferro (che si presenta in differenti stati di ossidazione) e ossigeno, che sono i componenti principali di numerosissimi minerali e della ruggine.) su macchinari e celle frigorifero della sala lavorazione, pavimentazione e pareti con soluzioni di continuità, muffe e quant’altro riconducibile alla mancata attuazione del piano di autocontrollo.

Le violazioni (in base a quanto disposto dall’articolo 54 del Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari. ) hanno fatto scatuirire la chiusura dello stabilimento con l’immediato provvedimento di cessazione della lavorazione. Si tratta di un’ordinanza di sospensione amministrativa di tutta l’attività produttiva, causa le numerose inadempienze insorte. In caso di mancata ottemperanza alle disposizioni richieste relative alla sicurezza alimentare è prevista infatti la chiusura totale dello stabilimento produttivo. Il valore della struttura ammonta complessivamente a 6 milioni di euro circa. “I controlli del Nas – dicono i carabinieri del Nucleo antisostificazioni di Foggia – proseguiranno nel settore ed in altri comparti sensibili, per la salvaguardia della salute pubblica”.
da Stato Quotidiano

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Porte aperte ai rifiuti di Napoli: 50mila tonnellate da smaltire in Puglia

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Due auto compattatori subito, altri due nei prossimi giorni, dopo alcune riparazioni, i mezzi messi a disposizione da Michele Emiliano, Sindaco della città di Bari, per l’opera di pulizia emergenziale di Napoli. Potranno essere smaltite 54mila tonnellate di rifiuti di Napoli in Puglia, spalmate in un periodo di 90 giorni, come annunciato da Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia. Saranno usati termovalorizzatori per chiudere il ciclo dei rifiuti, anche se non tutta la rete per il combustibile derivato dai rifiuti di qualità (Cdr) è completa.

«Aspetto di avere un incontro con Vendola per fare il punto della situazione alla luce di questi eventi straordinari – osserva il Sindaco Emiliano – E’ chiaro che tocca un po’ di sacrificio a tutti, perché siamo consapevoli che la situazione di Napoli e la nostra disponibilità mette prima la parola fine alla vita delle nostre discariche di tal quale». Sarà difficile che la sola Puglia si accolli quasi il totale dei rifiuti campani, nonostante l’indisponibilità di Piemonte, Veneto, Sardegna e Friuli Venezia Giulia a partecipare al riparto.

Zazzera (Idv), smaltire in Puglia non risolve niente. «Non credo che la soluzione del problema rifiuti a Napoli, come in altre parti del paese, sia il patto di solidarietà con le altre Regioni italiane, tanto più che alcune Regioni a guida leghista hanno già infranto questo patto – afferma in una nota l’on. Pierfelice Zazzera, deputato pugliese Idv – La soluzione dell’emergenza non può essere lo smaltimento in altre Regioni, tanto più che la cosa si ripete a cicli alterni, evidenziando la necessità d’interventi a raggio più ampio».

Smaltire 50mila ton di rifiuti in Puglia potrebbe anche creare problemi di ordine sociale, per il delicato equilibrio nello smaltimento dei rifiuti. «Se da un lato s’invita ad un atto di responsabilità il Paese – prosegue Zazzera – Dall’altro si gioca su i termini, si spostano i problemi all’infinito, determinando un rimpallo continuo di responsabilità e di scelte». La Puglia disegna una strategia a lungo termine, ed «Accogliere i tir carichi di rifiuti dalla Campania significherà ridisegnare il tutto – conclude l’Onorevole Zazzera – Mi chiedo se questo sforzo chiesto ai pugliesi non sia un ulteriore sfruttamento da parte di questo Governo berlusconiano in continua emergenza, che non la smette di considerare il Sud come il tappeto sotto cui nascondere la polvere».

In Puglia solo rifiuti già igienizzati. «Adotteremo tutte le necessarie cautele, perché in Puglia giungano solo rifiuti già igienizzati e confezionati in balle – ha spiegato Lorenzo Nicastro, Assessore regionale all’Ambiente – Qualunque altra indicazione da chiunque proveniente circa una natura diversa e pericolosa dei rifiuti è destituita di ogni fondamento».

Con il documento del 5 Ottobre, la Protezione Civile nazionale notificava alla Regione l’aggiudicazione del conferimento dei rifiuti speciali «non pericolosi», prodotti nello stabilimento Stir di Napoli per un consorzio palermitano che utilizza anche tre discariche, autorizzate a accogliere rifiuti speciali in Puglia (Chiatona, Monteparano, Grottaglie in provincia di Taranto).

Nessun sacchetto abbandonato per strada, conferma l’Assessore Nicastro, ma rifiuti speciali, non pericolosi, già selezionati, biostabilizzati ed igienizzati, confezionati in balle. Rassicurazioni per il Presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola, perché «la discarica di Canosa non è interessata». «Capisco tutte le critiche, ma non le invettive personali – replica l’Assessore – Ventola mi ha invitato a dimettermi ed a tornare al mio lavoro, ammesso che io sappia farlo. Spero che egli si ricordi almeno un decimo del suo, di lavoro».

Annunciato per oggi un incontro tra i Sindaci delle amministrazioni dell’arco jonico-salentino, per fronteggiare l’arrivo dei rifiuti dalla Campania. “Facciamo nostro l’appello dei Sindaci del Tarantino e la loro sensazione di tradimento da parte delle istituzioni regionali – assicura il segretario generale Uil Puglia, Aldo Pugliese – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già bollato la provincia di Taranto come zona a elevato rischio ambientale, e Taranto non è la pattumiera nazionale“.

da IlSud.info

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Filiera corta dell’olio pugliese: fermare le miscele con olio straniero

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Finalmente l’intesa. Nasce la filiera corta di un olio extravergine d’oliva tutto italiano, con un contratto che prevede la gestione esclusiva del marchio Lupi, di proprietà di Mataluni. Raggiunto l’accordo tra Coldiretti di Puglia, Unaprol (Unione Nazionale fra Produttori di Olive) e gli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento).

«Nei mesi scorsi il Gruppo Mataluni, proprietario di storici marchi, tra i quali Olio Dante, Lupi e Minerva, ha acquistato 6mila quintali di olio pugliese – ha spiegato Pietro Salcuni (foto), presidente di Coldiretti di Puglia – Il programma attuale si concretizza nell’acquisto di ulteriori 40mila quintali che cresceranno in maniera esponenziale nel tempo».

Necessario l’accordo per la ripresa dei consumi di olio, che per l’Ismea (Istituto Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) registrerà un +2% nei primi nove mesi del 2010 sul 2009. Si cerca dunque di equilibrare il segmento agroalimentare, se la produzione lorda vendibile è pari al 20% dell’intera produzione lorda vendibile del settore agricolo (quasi 600 Milioni di euro), mentre il settore olivicolo-oleario rappresenta il 3% del prodotto interno lordo pugliese.

Mataluni, scommessa sull’olio. «Il marchio d’eccellenza Lupi, sviluppato dagli Oleifici Mataluni, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol – illustra Biagio Mataluni, presidente dell’omonimo oleificio – Nasce dall’idea di portare un prodotto premium italiano nella grande distribuzione». La grande distribuzione dell’olio extra-vergine d’oliva potrà imprimere un’accelerazione ai processi produttivi, di marketing e di commercializzazione: l’olio che non raggiunge il mercato, sarà etichettato con il marchio Lupi e godere di una corsia preferenziale con questo patto di filiera.

Accordo innovativo per Massimo Gargano, presidente dell’Unaprol: «L’industria s’impegna a acquistare dai produttori italiani olio extra vergine di oliva – ha spiegato – A pagarlo e commercializzarlo secondo un prezzo congruo per le caratteristiche analitiche e sensoriali di alta qualità».

Tutela da truffe e sofisticazioni.

«Il valore inestimabile della produzione olivicolo-olearia va tutelato da frodi, sofisticazioni e etichette poco trasparenti – l’invito del direttore di Coldiretti di Puglia, Antonio De Concilio (foto) – Sugli scaffali dei supermercati è straniero l’olio di oliva contenuto in una bottiglia su due, ma i consumatori non hanno la possibilità di verificarlo, perché sulle etichette non è ancora obbligatorio indicare l’origine delle olive».

Uno dei più colpiti da frodi e sofisticazioni, il settore olivicolo-oleario pugliese,
nonostante il riconoscimento comunitario per 5 Dop (Denominazione d’origine protetta) e una produzione pari a 11 Milioni di quintali di olive e oltre 2,2 Milioni di quintali di olio. Più di 160 Milioni di litri di olio di oliva importati ogni anno, per essere miscelati con quello pugliese.

da IlSud.info

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Firmato il Piano di Rientro pugliese: tagli, chiusi 18 ospedali, blocco del turn over

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Mezzo Miliardo di euro per rifondare il sistema sanitario pugliese.

Le firme per il Piano di Rientro Sanitario 2010-2012 ci sono tutte: quella dei Ministri dell’Economia Giulio Tremonti e della Sanità Ferruccio Fazio, di Raffaele Fitto, Ministro per i Rapporti con le Regioni, e Niki Vendola, Governatore della Regione Puglia.

«Da oggi parte una grande sfida per la Puglia, coniugare minori risorse ed innalzamento della qualità del sistema sanitario – ha spiegato Vendola, dopo la stretta di mano con Fitto – Finalmente abbiamo sottoscritto il piano, dopo nove mesi di grande fatica». Immutato l’atteggiamento della Regione: «Aspettiamo con serenità e fiducia la sentenza della Corte Costituzionale in merito alle scelte compiute dalla regione Puglia (a Febbraio 2011 la sentenza, ndr) – ha continuato Vendola – Intanto abbiamo bloccato i processi di internalizzazione, mettendo al riparo chi è già stato contrattualizzato».

«Sollevato» Michele Pelillo, Assessore al bilancio, perché «Con quella spada di Damocle sulla testa andare a fare il bilancio di previsione era una missione impossibile». Cestinate tutte le simulazioni che a Marzo avrebbero fatto scattare gli aumenti automatici di Irpef dallo 0,9 all’1,7% (per via del doppio aumento 0,5 e 0,3) e Irap al 5 per cento.

Vendola, raggiunto un equilibrio col Premier. «Con il presidente Berlusconi abbiamo raggiunto un punto di equilibrio, dopo mesi e mesi di conflitto – dichiara il Governatore pugliese, quasi confermando un contatto telefonico col premier – Lo abbiamo trovato sulle prerogative di un’assemblea legislativa, perché se questa vara con un voto unanime una norma di legge che poi viene contestata davanti alla Corte Costituzionale da parte del Governo, sia la suprema Corte a decidere».

In caso di giudizio negativo dalla Corte Costituzionale per le ulteriori leggi impugnate, tra cui la Legge regionale n.4 del 2010, la Regione Puglia dovrà eseguire le relative sentenze costituzionali, con atti e provvedimenti necessari nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica statale e regionale.

«Il Governo ha ottenuto da parte della Regione l’impegno a rimuovere le cause d’illegittimità della recente legislazione regionale in materia», diversa versione dei fatti del Ministro Fitto, lasciando intendere che la sentenza della Corte Costituzionale n.333 del 24 Novembre scorso sul turn-over sarà eseguita ed annullata la legge regionale n.27/09 (autorizzava assunzioni e rivedeva le dotazioni organiche delle Asl). Modificate anche le leggi regionali n.11 e n.12, adottate su indicazione del Governo come condizione della firma del piano, ma con prescrizione che lo stesso Governo ha impugnato, per adeguarsi ai rilievi di legittimità formulati dal Consiglio dei Ministri il 18 Novembre 2010.

«Il Governo, attraverso la verifica svolta in questi mesi con i tecnici dei ministeri dell’Economia, della Salute e dei Rapporti con le Regioni, ha ottenuto da parte della Regione l’impegno all’avvio di un processo di riqualificazione e di riorganizzazione del proprio servizio sanitario – ha spiegato il Ministro – Oltre al riordino della rete ospedaliera nell’interesse della Puglia e dei cittadini pugliesi».

Le misure anti-spreco.

Assegnata alla Puglia la riattribuzione dei maggiori finanziamenti degli anni passati in sede di verifica del rispetto degli adempimenti regionali, grazie alla Legge finanziaria 2010 che ha concesso una proroga a quelle Regioni che avrebbero già dovuto sottoscrivere i Piani di rientro entro il 31 Dicembre 2009.

Intanto, la mannaia dei tagli provocherà la chiusura o riconversione di 18 ospedali, l’eliminazione di 2250 posti letto, il blocco del turn-over per il personale (chi andrà in pensione non sarà sostituito) e il ticket di un euro sulle ricette. In corso altre misure anti- spreco, come la revisione delle liste d’attesa e il blocco dei rimborsi extra-tetto per le cliniche private: ne potrebbero sbucare altre dal monitoraggio di Governo e Regione sull’andamento del piano.

Chiusi tre ospedali in provincia di Foggia: Monte Sant’Angelo, Torremaggiore e San Marco in Lamis, dove una commissione tecnica apolitica, formata dai dirigenti medici, vorrebbe consegnare all’Assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, soluzioni concrete per «salvare il salvabile» e rendere l’Ospedale Umberto I «Polo medico specializzato, con una proposta di un nuovo assetto ospedaliero che sia utile, economicamente valido, concorrenziale e, quindi, stabile nel tempo». Altri due in provincia Bat (Minervino e Spinazzola) e Taranto (Mottola e Massafra), il plesso di Cisternino (Br), ma i tagli incideranno nell’Asl di Bari (Ruvo, Bitonto, Santeramo, Grumo, Rutigliano, Noci) e Lecce (S. Cesareo, Maglie, Gagliano del Capo, Poggiardo).

«Dobbiamo fare i conti con la domanda di salute delle persone, con minori risorse a disposizione e l’esigenza di incrementare sempre di più la qualità del nostro sistema sanitario – il monito di Antonio Decaro, capogruppo regionale Pd – A questo dobbiamo lavorare, coinvolgendo i territori nella riorganizzazione della sanità e limitando al massimo i sacrifici per i cittadini».

Attenzione a valutare i tagli di posti letto per garantire ai pugliesi «L’adeguata assistenza nel momento in cui ne avranno bisogno»: non un percorso facile per Decaro, «Ma la Puglia ha dimostrato in molte occasioni di saper far fronte alle sfide che le si presentano davanti».

È la Giunta Vendola «A decidere di tagliare servizi e chiudere ospedali per risparmiare, piuttosto che tagliare sprechi, clientele, spese inutili che invece restano intatti», replica Rocco Palese, capogruppo regionale Pdl, mentre «Il Governo nazionale chiede alla Puglia solo di rispettare la Costituzione, le sentenze della Corte Costituzionale e le Leggi nazionali».

Losappio (Sel): tagli, «responsabili i ministri Pdl». Una boccata d’ossigeno, la firma del Piano. Michele Losappio, presidente regionale Sel, scagiona la Giunta Vendola: nel suo Piano Sanitario «Non c’era alcuna intenzione di ridimensionare, tagliare, riconvertire, chiudere nelle scelte del Governo regionale e della sua maggioranza», perché «Si apriva al territorio senza contraccolpi e shock sul diritto alla salute dei cittadini». Se questo non accade, «è solo perché Tremonti e il Governo Nazionale hanno posto condizioni capestro alla Puglia, che pure non ha le problematiche di deficit sanitario come le altre Regioni». Responsabilità politica «tutta del Pdl e dei suoi ministri», la chiosa di Losappio.

Adeguata riqualificazione della rete ospedaliera con «La nomina dei Direttori Generali – aggiunge Salvatore Negro, capogruppo regionale Udc – Se quelli attuali sono tutti dimissionari e continuano a lavorare in situazione di grande precarietà».

La replica di Palese (Pdl). «Ora la Giunta sarà costretta a dare esecuzione non solo alle prescrizioni del Governo – ha chiarito Palese – Ma a quanto previsto per rientrare nei parametri di spesa, nel rispetto delle Leggi e delle intese tra Stato e Regioni».

Secondo Palese, «Losappio confonde Piano di Rientro, Piano di Riordino e Piano Sanitario». Il Piano di Rientro è «Frutto di recepimento di Leggi nazionali approvate da Governi di centrosinistra, per consentire alle Regioni inadempienti di mettersi in pari e accedere così alla quota integrativa del Fondo Sanitario Nazionale». Milioni bloccati a Roma da due anni perché, spiega Palese, «La Puglia non ha rispettato il Patto di Stabilità nel 2006, 2008 e 2009 e non ha recepito i Patti per la Salute del 2005 e del 2009».

La Giunta Vendola «Ha preferito farsi tutte le campagne elettorali dal 2008 a oggi senza procedere alle riorganizzazioni dei posti letto previste dalle intese con lo Stato, regolarmente firmate a suo tempo anche dalla Regione Puglia, e senza contenere la spesa sanitaria – affonda Palese – Continuando con sprechi, clientele ed acquisti ingiustificati di beni e servizi, ammessi dalla stessa Giunta Vendola nel Piano della Salute». Invito al taglio di sprechi e clientele, «Altrimenti questi 500 Milioni di euro finiranno nel calderone degli sperperi».

Questa firma «Smentisce totalmente ogni illazione su un presunto intento ritorsivo da parte del Governo nei confronti di Vendola e tanto meno della Puglia», appunto di Saverio Congedo (Pdl), Consigliere regionale di opposizione, seguito da Luigi D’Ambrosio Lettieri (Pdl) che chiede una migliore gestione delle risorse «Eliminando sprechi e clientele, anziché tagliare servizi ed ospedali».

Vendola (Pdl), firma in cambio dei rifiuti di Napoli. Il presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola, suppone che la firma sia avvenuta «Solo perché la Puglia ha accettato di smaltire i rifiuti provenienti dalla Campania».

«Ventola fa del bieco populismo, insinuando scambi di favore tra il Governo nazionale, che finalmente ha deciso di firmare il patto di rientro sanitario, ed il Governo regionale pugliese che ha accettato di smaltire in Puglia, per poco tempo, al pari di tutte le altre Regioni italiane, i rifiuti provenienti dalla Campania», dura reazione del Consigliere regionale Orazio Schiavone (Idv).
Chieste da Ventola le dimissioni dell’Assessore regionale all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, «Pur sapendo che, in maniera responsabile, la Puglia si è fatta carico delle grosse difficoltà di Berlusconi, il presidente del partito a cui Ventola appartiene – ha sottolineato il Consigliere Schiavone – Per sovvenire all’emergenza sanitaria che, a causa dei rifiuti partenopei, sta pregiudicando le condizioni igieniche della Regione mettendo seriamente a rischio la vita della gente, soprattutto dei bambini, a causa dei molteplici casi di dissenteria e di epidemia, che a Napoli si stanno attualmente registrando».

da Il Sud.info

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FOGGIA – tagli in vista per i treni “Eurostar” ed “Espressi” – Ridotti del 30 per cento i collegamenti con Roma, scure anche sui “regionali”

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

 “Incomprensibile il preannunciato taglio dei treni Eurostar ed Espressi che da Taranto collegano Potenza con Roma”. E’ quanto affermano il presidente del Dipartimento tematico “trasporti e viabilità” dell’Idv Puglia, Pasquale Nigro, e il coordinatore regionale Ninni. De Feudis.

 “Difatti in vista del cambio di orario dei treni previsti per il 12 dicembre – riprende la nota -, forti sono le preoccupazioni per i tagli annunciati: si va dal 30% in meno dei servizi offerti dal trasporto pubblico locale, alla soppressioni e riconversioni dei treni a lunga percorrenza, passando per la chiusura della linea Tirrenia Bari-Durazzo, alla dismissione del servizio Fs Cargo/Merci, per finire alle riduzioni negli scali aereoportuali Alitalia di Bari e di Brindisi”.

Novità addebitate dall’Idv alle politiche di questo governo che ha ridotto i trasferimenti di risorse alle regioni a statuto ordinario di 1.2 miliardi di euro per l’anno 2011 e di 1.4 miliardi di euro per il 2012.

“Gravi saranno le perdite occupazionali – riprendono Nigro e De Feudis -, soprattutto per quei lavoratori con contratti atipici per riduzione dei servizi e per massicce esternalizzazioni in modo particolare nelle manutenzioni”. Così come si ricorda che la riduzione dei trasferimenti va a ridurre gli investimenti, le commesse per acquistare nuovi materiali, nuovi convogli ferroviari e autobus, e sulle quali le aziende già ci contavano.

“In quest’ottica con un trasporto condizionato da tagli, lo sviluppo economico di queste regioni non può che portare soltanto al deraglio totale”, concludono De Feudis e Nigro.
da Daunia News

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CAGNANO VARANO – c’è Futuro e Libertà per l’Italia – Anche nel centro garganico costituito il gruppo dei finiani

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Continua, senza sosta, il radicamento in provincia di Foggia di Futuro e Libertà per l’Italia, il nuovo movimento politico del presidente Gianfranco Fini che nascerà a Milano il prossimo gennaio.

Dopo gli amministratori comunali di Cerignola, Orta Nova, Stornarella, Mattinata, Serracapriola, Lucera, Ischitella, San Severo anche a Cagnano Varano il consigliere comunale Michele Grimaldi lascia il Pdl e decide di passare con Futuro e Libertà. Ad annunciarlo una nota di Fabrizio Tatarella, coordinatore provinciale dei finiani, per il quale ormai non passa giorno in cui non vi sia un nuovo circolo o una nuova adesione da parte di gente comune e amministratori comunali. Nel comune garganico è nato anche il circolo di Generazione Italia, presieduto da Angelo Toma. Nei prossimi giorni previsti nuove iniziative e altre adesioni. “La destra non è finita, anzi, – afferma Tatarella – vogliamo, insieme a tanti amici, costruire il vero centrodestra italiano. Non vogliamo essere una piccola An, anche se la maggior parte degli elettori della vecchia An e la quasi totalità dei suoi giova hanno già aderito al nuovo corso di Fini, ma essere quello che il Pdl poteva essere e non è stato, specie in Puglia e a Foggia, dove le implosioni sono sotto gli occhi di tutti. Un tempo questa terra, da tutti considerata il laboratorio politico del centrodestra, era governata non solo in regione, ma nella quasi totalità dei Comuni capoluogo e in tutte le Province dal centrodestra. Oggi tutto questo è finito. Vogliamo ricostruire, imparando dagli errori altrui, quella esperienza di buon governo clamorosamente naufragata a Bari e Foggia. Questa la ragione di tanta attenzione verso Fli in ogni angolo di Capitanata”.
da Daunia News

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FOGGIA – formazione: via al nuovo regolamento – Varato dalla Provincia, l’assessore Lallo: “Regole migliorate, ora è un sistema più trasparente”

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Nuovo regolamento della Provincia di Foggia Settore Formazione “Un nuovo schema di regole che modifica in senso positivo e migliorativo il precedente regolamento provinciale e che costruisce un sistema più trasparente, snello ed efficace”. Così Leonardo Lallo, assessore provinciale alla Formazione Professionale, commenta l’approvazione – avvenuta all’unanimità ieri nel corso della riunione del Consiglio provinciale – del regolamento definitivo per il riconoscimento e l’autorizzazione dei corsi di formazione autonomamente finanziati.
Il documento messo a punto dalla dirigente del Settore Luisa Maraschiello e dai tecnici della Formazione Professionale e che ha ricevuto il via libera dall’assise di piazza XX Settembre modifica il regolamento provinciale vigente, superando alcune criticità che sono emerse nel corso della pratica di attuazione. Inoltre riconsidera in maniera dettagliata e risolutiva i rapporti con gli enti del territorio che svolgono attività formativa e che non beneficiano di alcun contributo pubblico.
In particolare sono stati oggetto di modifica e di riattualizzazione della normativa i ‘Requisiti e le modalità per il riconoscimento e l’autorizzazione allo svolgimento di Attività Formative Autonomamente Finanziate (Corsi Liberi)’ già approvati con delibera del Consiglio provinciale n. 14 del 1 marzo del 2007.
“Con la nuova versione del regolamento e dopo il bilancio di un’esperienza triennale – spiega Lallo – si è inteso semplificare la estrema laboriosità da cui spesso si sono originate delle criticità sia per gli enti di formazione e sia per gli stessi operatori della Formazione profesionale per ciò che attiene le procedure di riconoscimento, autorizzazione, gestione, accertamento e certificazione relative ai cosiddetti Corsi Liberi”.

Modifica sostanziale della procedura attraverso cui ottenere il Riconoscimento del Corso consiste nell’introduzione della clausola che consente agli Enti di produrre istanza di riconoscimento durante l’intero arco dell’anno, con tre scadenza fisse che sono il 31 dicembre, il 31 aprile ed il 31 agosto.

 Questa novità metterà gli Enti nella condizione di predisporre una programmazione su un calendario che moltiplica i tempi di accesso – il precedente regolamento indicava infatti una sola scadenza annuale – e di evitare il congestionamento degli uffici provinciali preposti a espletare una serie di articolati passaggi dalla verifica di ammissibilità, alla valutazione di merito, sino alla stipula della convenzione.
Altra novità introdotta in via specifica nell’art.5 del Regolamento prevede la possibilità di svolgere attività formativa autofinanziata per i Soggetti Formatori che sono già in possesso dell’accreditamento della Sede Operativa in cui svolgere i corsi, rilasciato o della Regione Puglia o della Provincia di Foggia. Per tracciare meglio un profilo di trasparenza e regolarità si è inoltre provveduto a chiarire che l’autorizzazione all’avvio del corso avviene mediante la stipula dell’apposita convenzione con la Provincia.

 Inoltre spetterà al soggetto formatore l’onere di allegare un’autodichiarazione in cui lo stesso dichiari che non sono intervenute variazioni -relativamente alla sede operativa – rispetto ai requisiti ed alle condizioni che hanno consentito di ottenere l’accreditamento o l’Rso.

 Allo stesso modo è previsto che, qualora siano intervenute delle variazioni, ad esempio nella composizione del corpo didattico, queste vengano tempestivamente comunicate ai competenti uffici provinciali.
Altro aspetto fondamentale infine è che ogni corso riconosciuto attua il proprio sistema di valutazione dell’apprendimento periodico, nel rispetto di quanto dichiarato nel progetto presentato.

Ciò significa che gli strumenti, le modalità ed i criteri di valutazione sono oggetto di verifica e di vigilanza da parte della Provincia, ai fini di una verifica complessiva di coerenza tra sistema di valutazione realizzato e tipologia di certificazione finale.
I nuovi tempi, le nuove procedure ed il nuovo iter che il Regolamento Provinciale codifica per i soggetti formatori richiederà una più attenta e capillare rendicontazione delle attività didattiche svolte: in particolare l’articolazione del percorso – sottoposto ad una apposito sistema di controllo, vigilanza e consulenza posto in essere dalla Provincia – sarà scandito da un’agenda operativa che prevede nell’ordine il Riconoscimento della Sede Operativa (RSO); il Riconoscimento del Corso; l’Autorizzazione all’avvio dell’Attività Formativa; l’indicazione delle specifiche modalità attuative; l’accertamento delle competenze (esami); la certificazione delle competenze (rilascio attestati).

L’indicazione delle nuove procedure sarà esplicitata nel Vademecum che accompagna il Regolamento e che rappresenta una utile guida per i soggetti formatori in cui sono riportate le varie fasi in cui si dispiega l’attività e indicata la rispettiva documentazione e modulistica da produrre. L’intenzione della Provincia di potenziare il suo ruolo ispettivo e di osservazione ravvicinata sulla correttezza dei corsi è principalmente garanzia di qualità del servizio erogato per gli utenti, riducendo così il rischio di incorrere in attività formative che non trasmettono realmente le competenze promesse e che celano spesso irregolarità e disfunzioni che invece da oggi potranno essere più severamente sanzionate.
“Con il Nuovo Regolamento Provinciale è stato introdotto un sistema di regole che punta dritto alla costruzione di una maggiore trasparenza del processo della formazione autofinanziata – aggiunge Lallo –. Altro aspetto di centrale importanza rimane l’introduzione di una migliore organizzazione della tempistica e quindi della metodologia operativa per la parte che riguarda l’esame e l’avvio delle procedure di attuazione delle attività di competenza del settore della F.P.

 L’esito di questo primo risultato che fornisce uno strumento normativo unanimemente ritenuto valido – conclude l’assessore provinciale – è il frutto di un lavoro intenso della tecnostruttura che voglio qui ringraziare. Ma la mia gratitudine va sicuramente all’Assemblea consiliare che ha condiviso il nostro percorso, la nostra proposta, promuovendo così la ratio delle buone prassi che devono presiedere l’azione pubblica e la governance”.
da Daunia News

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FOGGIA – prostitute rapinate

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Arrestato Marco Bisceglia, 25enne, operaio, nato in Germania, ma residente a Manfredonia, quarto presunto componente del gruppetto che la notte del 16 aprile scorso a Lido di Savio, sul litorale ravennate, mise a segno una violenta rapina in un appartamento di un condominio in via Sant’Agata ai danni di due prostitute brasiliane di 37 e 38 anni e del loro cliente, un ravvennate di 48 anni.
I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, in collaborazione con i colleghi di Stazione di Savio, lo hanno arrestato nelle prime ore di ieri, a Perugia.
da quotidianopuglia.it

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BARI – ‘Regioni, Province e Città Ue siano coinvolte nello sviluppo sostenibile’ – Vendola a Bruxelles: “In prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici”

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

“Occorre il pieno coinvolgimento di Regioni, Province e Città d’Europa se si vuole provare a raggiungere gli obiettivi ambiziosi posti dalla Strategia Europa 2020.

Gli enti locali e regionali sono impegnati in prima linea sul tema della crescita sostenibile e della lotta al cambiamento climatico, mediante azioni a tutela della biodiversità, a favore dell’efficientamento energetico, dell’investimento in fonti rinnovabili, a favore di politiche per il trasporto sostenibile, campagne di sensibilizzazione di cittadini ed imprese sui target fissati a livello mondiale”.

Lo ha detto il presidente della regione Puglia Nichi Vendola impegnato a Bruxelles per l’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni. “Il ruolo della Piattaforma Europa 2020 del Comitato delle Regioni – ha continuato Vendola – è quello di favorire lo scambio delle best practices tra gli enti e portarne gli esiti all’attenzione dei decisori comunitari, dal Consiglio Europeo alla Commissione, al Parlamento.

Io e la collega Chapman incontreremo all’inizio del 2011 il Commissario alla politica regionale Hahn per presentare il Primo rapporto del Comitato delle Regioni sull’attuazione della strategia Europa 2020.

Per il prossimo anno abbiamo definito un programma di lavoro molto intenso: il lancio di consultazioni online sui temi oggetto delle Iniziative faro; la presentazione degli esiti ai competenti Commissari e ai membri del Parlamento Europeo cui è assegnato il relativo dossier; un complesso lavoro sulla desertificazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo, tema che mi sta particolarmente a cuore”.

da quotidianopuglia.it

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BARI – Bio: in Puglia aumentano le produzioni agricole ma i consumi restano ancora bassi – Stefano: “Puntare sulla filiera corta”

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Una crescita delle aziende e dell’agricoltura biologica a fronte di consumo regionale di prodotti bio ancora basso. Questo lo scenario emerso dall’incontro su ‘Il biologico a Km zero in Puglia’ tenuto alla Camera di Commercio a Bari. ‘’Dobbiamo guardare al mercato.
La filiera corta – ha spiegato l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Dario Stefano – e’ uno strumento su cui puntare, anche per alzare il consumo interno, ma se vogliamo dare sfogo alla nostra grande quantità e qualità di produzione, per raggiungere i mercati dobbiamo associare anche una batteria di strumenti, dai punti vendita diretti alla filiera corta.
Quanto al mondo bio, le reti distributive nazionali e del Sud sono poco attente a questo mercato. I produttori – ha aggiunto Stefano – sono più avanti del sistema pugliese perché a fronte di un elevato numero di aziende produttrici abbiamo un consumo che ancora stenta a posizionarsi su parametri europei’’.
La Puglia produce circa il 20 per cento dei prodotti bio italiani, con punte che arrivano al 50 per cento nel settore olivicolo. Sono 6.280 gli operatori (5.561 i produttori) in regione al 31 dicembre del 2009, per 140mila ettari dedicati. ‘’L’obiettivo e’ affiancare all’export un rafforzamento dei consumi interni – ha spiegato Luigi Triggiani, presidente del Consorzio Puglia Natura, che ha organizzato l’incontro – sviluppando la rete distributiva e quella logistica.
In Puglia abbiamo due tipologie di aziende: le piccole-piccolissime che possono essere aiutate con gruppi d’acquisto solidale ed altre formule a km zero (vendita diretta, negozi specializzati, farmer market, mense pubbliche) e poi aziende già oggi in grado di vendere a prezzi competitivi sui canali tradizionali.
Con queste realtà più grandi stiamo provando progetti di filiera certificate, dove uniamo tipico e biologico’’. Insomma, tutti canali che, per natura, nel biologico hanno un comune denominatore: l’acquisto di “prodotti a km zero”, cioè da produttori locali. Con vantaggi di vario tipo: abbattimenti di costi (meno intermediari e trasporti) e di inquinamento ambientale, valorizzazione delle tipicità locali e consumi di prodotti stagionali.
da quotidianopuglia.it

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Come si può competere nel mercato globale senza nemmeno i treni?

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Può servire andare al ministero dei Trasporti per chiedere l’intervento di Matteoli?

Può servire, non per fare la voce grossa, ma per far capire quanto è importante per un territorio non essere ferroviariamente tagliato fuori?

Lo si vuole capire o no che il divario tra le due metà del Paese, mentre da una parte si cerca di ridurlo (ma si riuscirà davvero col federalismo?), dall’altro lo si rende sempre più profondo?
Lo si capisce o no che non bastano un paio di treni al giorno a non far sentire la Puglia nel Sud del mondo economico perché la si emargina persino da Napoli e Roma per non parlare di Milano o Torino?

Il presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola, ha reso noto di aver scritto una lettera al presidente della Commissione trasporti della Camera dei Deputati, Mario Vadrucci, per chiedere il ripristino delle fermate di Barletta dell’Eurostar ‘Freccia Argento’ Lecce- Roma.
Il punto però non è solo Barletta ma la Puglia con Foggia, Bari, Brindisi e poi Taranto.

‘ Perché se un treno non ferma a Barletta non significa solo che un’intera provincia, con il suo bacino d’utenza di 500mila persone, è tagliata fuori dai collegamenti ferroviari rapidi con la capitale.
Vale a dire che di fatto si sta marginalizzando una regione, le sue potenzialità e la sua economia. ‘ Di sicuro non c’è da fare una battaglia tra poveri e, ad esempio, non c’è da ribellarsi per il fatto che Benevento, cui inizialmente era stato riservato lo stesso trattamento di Barletta, abbia riavuto le fermate che erano state soppresse in seguito alla levata di scudi generale dei politici del territorio e Barletta no.
Il punto non è nemmeno sostenere che la nostra provincia ha pari dignità di Benevento, che la zona del Sannio possa vantare un bacino d’utenza maggiore e più appetibile di quello barese.
Il punto è, che per venire a capo di questa situazione, c’è bisogno di fare fronte comune, al di là del colore politico, con l’esclusivo obiettivo di diminuire i disagi di chi vuole raggiungere Roma dalla nostra provincia e di raccordare la Puglia al mondo economico nazionale prima ed europeo poi. Non si può pensare di combattere la concorrenza globale senza nemmeno avere una ferrovia.
Delta da quotidianopuglia.it

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BARI – Trasporti locali, ‘con 1,1 mld in meno serve rinunciare a qualche privilegio’ – Lʼassessore regionale Minervini: ʻIl periodo delle vacche grasse è finitoʼ

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Un miliardo e cento milioni in meno, dal Ministero, per il settore dei trasporti pubblici.

È quanto è emerso dal convegno ‘Infrastrutture e mobilità finanziaria 2010 tagli e prospettive’ organizzato dalla Federazione italiana lavoratori trasporti – Cgil Puglia in preparazione dello sciopero nazionale, di 24 ore, del 9 e 10 dicembre, a sostegno della vertenza per il nuovo Ccnl della Mobilità.
“Siamo in una situazione di incertezza – ha affermato l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Puglia, Guglielmo Minervini – perché la dimensione dei tagli non è ancora stabilita, solo con la legge di Stabilità potremo capire quanto incideranno i tagli sul sistema locale.
Sarà un 2011 difficile.

È previsto un taglio di 1mld e 100 mln di euro, 372 mln sono stati salvati grazie all’azione delle Regioni, del presidente Errani, che ha chiesto di metterli a riparo, 425 mln saranno reintrodotti con i Fas, con criteri ancora da definire, è su questo che chiedo di fare un gioco di squadra, i tagli saranno del 15, del 20%, l’85% delle risorse sarà distribuito a 5 regioni del Sud, ma potrebbe essere attribuito alle regioni del Nord, con un criterio preferenziale per le regioni che hanno già caricato gli aumenti tariffari, chiederemo che il sesto comma si applichi alla legge 96/96 per la ripartizione dei Fas.
L’85% deve essere salvaguardato.

Tra qualche giorno uscirà il piano per 10 infrastrutture, sul quale vorremmo fare gioco di squadra. Non è detto che le situazioni di difficoltà non aiutino, il sistema potrebbe pure migliorare, bisogna lavorare all’attimizzazione e alla razionalizzazione del servizio senza toccare i livelli tariffari e occupazionali. Chiediamo che la Cgil e le associazioni di categoria facciano la loro parte.
Il periodo delle vacche grasse è finito – ha affermato rivolgendosi ai ferrotramviari – e quindi se non vogliamo toccare i lavoratori e i cittadini, dobbiamo rinunciare a qualche incrostazione, a qualche privilegio e fare tutti quanti le persone serie.

Vi esorto a raccogliere il guanto della sfida per farsì che un sistema ecocompatibile e efficiente come il nostro possa continuare a crescere nonostante questi dati contingenti”.
I partecipanti all’iniziativa “ Filt Cgil Puglia, Anav nazionale, Asstra Puglia, D.t.p.rfi Bari, Anas Puglia) hanno elaborato una bozza di piano per l’infrastruttura e la logistica, con l’obiettivo che diventi patrimonio unitario della categoria, ma anche delle confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, e che siua perfettamente compatibile con il protocollo d’intesa che oggi sigleranno con Cisl e Uil, unitamente all’assessore Minervini.

“In alcuni comuni – ha detto Giuseppe Vinella, presidente Anav – ferro e gomma costituiscono una rindondanza nel servizio, dobbiamo fare in modo che non si resti nudi del servizio, ma donniamo puntare a un servizio qualificato. i pendolari hanno bisogno di un servizio efficiente, ma compatibile con i costi che, in questo momento, diventano sempre più onerosi per le imprese”.
Angela Milella da quotidianopuglia.it

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BARI – Università terza età, ‘In Puglia nemmeno 1 euro’ – Interrogazione del consigliere Greco

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Interpellanza urgente, in Consiglio Regionale, per il mancato finanziamento delle ‘Università della Terza Età’ da parte della Regione Puglia. Il consigliere, Salvatore Greco, coordinatore regionale della ‘Puglia prima di tutto’ ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio regionale, al presidente della Giunta regionale, all’assessore al Diritto allo studio– Ff. Pp.
– Beni culturali, per chiedere “se sono in atto iniziative per reperire le somme necessarie affinchè continui a rendersi vitale l’organizzazione e il mantenimento delle Università della terza età del territorio pugliese, al fine di evitare la chiusura delle stesse, e quali sono le motivazioni per le quali l’amministrazione regionale ha deciso di non erogare contributi finanziari in favore di tali organizzazioni associative e cosa intendono fare relativamente a questo problema considerate le numerose richieste di finanziamenti pervenute alla Regione Puglia dalle Università della Terza età”, facendo presente che, per l’anno 2008 e per l’anno 2009, sono stati stanziati dalla Regione finanziamenti destinati alle Università, di 500.000 euro, per anno, e che “non erogare contributi in favore delle Università della terza età è una vera e propria smentita al programma di consolidamento da parte del governatore regionale, rappresentando tali organizzazioni il simbolo di una sensibilità all’educazione permanente, che proprio nel territorio pugliese aveva riconosciuto i suoi padri fondatori”.
da quotidianopuglia.it

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BARI – Diritti a scuola: 31 mln per 370 istituti pugliesi – “La Regione investe nella qualità”

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Saranno pubblicate oggi sul Burp le graduatorie delle scuole pugliesi che hanno partecipato al secondo bando “Diritti a Scuola” – anno scolastico 2010/2011 – e inizieranno le convocazioni dei docenti che saranno impegnati nel progetto per i prossimi mesi.

L‘edizione dello scorso anno del progetto, finalizzato al contrasto della dispersione scolastica e al miglioramento della qualità dell’apprendimento ha avuto esiti molto positivi, certificati dall’Invalsi e da un encomio dell’Unicef.

Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi pugliesi destinatari dei percorsi previsti dal progetto, con l’aiuto dei loro insegnanti e degli insegnanti esterni che li hanno affiancati, hanno migliorato i loro livelli di apprendimento.

E questa è sicuramente una buona notizia. Anche quest’anno sono stati molti i progetti presentati dalle scuole primarie, secondarie di primo grado e dalle secondarie di secondo grado, alle quali è stato aperto il bando 2010/2011.
Gli istituti che hanno fatto richiesta sono stati 435 di cui 370 ammessi a valutazione di merito con un numero di 790 progetti risultati idonei, per un investimento complessivo di 31 milioni di euro, più di quanto inizialmente previsto e più di quanto stanziato nel precedente bando.
E anche questa è una buona notizia. La Regione continua a lavorare per quello che ritiene un obiettivo prioritario: garantire il diritto al sapere per tutte e tutti, lavorare perché “nessun bambino resti indietro”.
da quotidianopuglia.it

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FOGGIA – Eliseo Zanasi nominato componente del CdA di”Tecnoservicecamere”,

Pubblicato giovedì, 2 dicembre 2010

Eliseo Zanasi, presidente della Camera di Commercio di Foggia, è stato nominato componente il Consiglio di Amministrazione “Tecnoservicecamere”, Società consortile per azioni del Sistema Camerale finalizzata alla gestione integrata dei patrimoni immobiliari delle Camere di Commercio, che riunisce global service e servizi tecnici di ingegneria, architettura, sicurezza e verifica strutturale per il patrimonio immobiliare dei propri soci.
L’esperienza maturata dalla Società in oltre 12 anni di attività consente di garantire sempre un intervento rapido e di sicura efficacia – sia in ambito tecnico che amministrativo – offrendo altresì una interfaccia qualificata verso i diversi Enti territoriali coinvolti nelle diverse procedure. La nomina dell’Ing. Zanasi, quale indicazione diretta dei massimi vertici di Unioncamere nazionale nel corso dell’Assemblea di Tecnoservicecamere tenutasi ieri a Milano, costituisce un concreto riconoscimento alla professionalità ed all’esperienza tecnica del Presidente della Camera di Commercio di Foggia, il cui contributo è ritenuto di grande importanza per le strategie di rafforzamento della Società consortile.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Fallimento Daunia Ambiente, la conferma del liquidatore

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

“In Daunia Ambiente vi è una procedura fallimentare in corso. L’Ammistrazione Comunale si sta attivando per assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro e per il prosieguo del servizio di raccolta differenziata espletato dalla Società“.
Questo lo scarno comunicato del liquidatore della società Mario Paradisi che conferma le notizie anticipate dal TgR.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Avis, a Foggia la Festa del donatore

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Giovedì 2 dicembre alle ore 17.00 presso il Palazzo dei Congressi dell’Ente Fiera di Foggia, ingresso mezzi viale Fortore, si svolgerà la consegna delle benemerenze ai donatori AVIS Comunale Foggia.
Durante la manifestazione, la seconda dell’anno l’altra si è svolta lo scorso settembre, verranno premiati i donatori in base al numero di donazioni effettuate con la presenza delle autorità locali, militari, religiose e civili, della Dirigenza dell’AVIS, dei testimonial dell’Associazione e vedrà la partecipazione di una parte della dirigenza della società US Foggia; con il team Manager Franco Altamura, il Direttore Sportivo Giuseppe Pavone, Zdenek Zeman e alcuni giocatori. Tutto ciò per consolidare il reciproco apprezzamento, per le attività svolte, tra l’Associazione e la Società US Foggia.
In particolare 137 donatori ritireranno la benemerenza “argento dorato” (per aver compiuto almeno 25 donazioni); 49 donatori ritireranno la benemerenza “oro” (per aver compiuto almeno 50 donazioni);18 donatori ritireranno la benemerenza “oro con rubino” (per aver compiuto almeno 75 donazioni); 5 donatori ritireranno la benemerenza “oro con smeraldo” (per aver compiuto 100 donazioni); 2 donatori ritireranno la benemerenza “oro con diamante” (per aver compiuto 120 donazioni).
da Teleradioerre

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FOGGIA – protesta studenti sede staccata Politecnico di Bari

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Gli studenti della sede staccata di Foggia del Politecnico di Bari. hanno occupato la sede della facoltà di ingegneria per protestare contro il Ddl Gelmini ma anche contro il rettore che, malgrado le promesse, avrebbe ridotto i corsi di studio portando la struttura alla chiusura.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Al via la V edizione della Festa del Volontariato Dauno

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Due giorni dedicati al mondo del volontariato di Capitanata. E’ l’iniziativa, giunta alla quinta edizione, della “Festa del Volontariato Dauno” promossa e organizzata dal CSV Daunia, il Centro Servizi Volontariato sito in c.so del Mezzogiorno, a Foggia, e con sedi decentrate in alcuni comuni della provincia (San Severo, Manfredonia, Lucera, Sannicandro Garganico, Troia e Cerignola).

Un programma ricco di eventi, quello in cartellone nelle giornate del 4 e del 5 dicembre prossimi, pensati per tutte le fasce d’età, dagli adulti ai ragazzi delle scuole, che chiama a raccolta le diverse realtà del volontariato locale – presenti negli stand allestiti in piazza Cesare Battisti – che operano in maniera silenziosa, eppure efficace, in diversi contesti di disagio, di difficoltà, per portare avanti valori come la donazione gratuita di sè e l’altruismo.

Tra i diversi momenti in programma nelle due giornate, la presentazione del logo della manifestazione creato dal fumettista Mario Milano, prevista per sabato 4 dicembre alle ore 10, un convegno, nella stessa giornata alle 17, dal titolo “I giovani e l’Anno Europeo del Volontariato”, in vista del 2011, proclamato Anno Europeo del Volontariato, cui prenderanno parte Aldo Bruno, Presidente Csv Daunia, Monsignor Francesco Pio Tamburrino, Vescovo Arcidiocesi Foggia-Bovino, Antonio Nunziante, Prefetto di Foggia, Gianni Mongelli, Sindaco di Foggia, Antonio Pepe, Presidente Provincia di Foggia, Antonio Carbone, Presidente Co.Ge. Puglia, Elena Gentile, Assessore al Welfare della Regione Puglia, Marina Gerini, Direttore Generale Volontariato Associazionismo e Formazioni Sociali (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Lelio Pagliara, Direttore Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro, Giuseppe De Sabato, Dirigente Ufficio IX Ambito Territoriale Territoriale Foggia (Ufficio Scolastico Provinciale) e Marco Granelli, Presidente Csvnet. Presenti all’evento anche i ragazzi dell’Operazione Mato Grosso: uno dei volontari, Daniele Mascaro, presenterà il libro “Sono i poveri che aiutano me” i cui proventi serviranno a sostenere due missioni in Perù.

Tra i protagonisti della manifestazione, il noto cantautore romano Fabrizio Moro, impegnato in diverse campagne sociali, che sabato 4 dicembre riceverà il Premio Solidarietà e Impegno Civile 2010. Moro, infatti, arriva al successo, dopo una lunga gavetta, nel 2007 partecipando alla 57ma edizione del Festival di Sanremo con il brano ‘Pensa’, dedicato alle vittime della mafia, riuscendo a vincere la competizione nella categoria Giovani ed aggiudicandosi anche il Premio “Mia Martini” della Critica.
L’attore comico foggiano Stefano Bucci, insieme alla D. Small Band, concluderà la due giorni domenica 5 dicembre con uno spettacolo alle ore 19.
da Teleradioerre

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Zeman: «sensazioni positive per Taranto»

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

VIDEO - L´intervista al tecnico dell´U.S.Foggia Zdenek Zeman che commenta a caldo l´eliminazione dalla Coppa Italia Lega Pro e si proietta sul prossimo ed importante appuntamento contro il Taranto.

«Contro le grandi ci esaltiamo, abbiamo i mezzi per far bene, spero ne siano convinti i miei ragazzi».

Domenico Carella da Calciofoggia

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LUCERA – al Teatro dell’Opera in arrivo due nuovi appuntamenti – “Novecento napoletano”, venerdì 10, “La vedova allegra”, venerdì 17

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Con i primi tre appuntamenti che hanno già fatto registrare il tutto esaurito, la quinta rassegna “Lucera a Teatro” allestita al Teatro dell’Opera di Lucera sta entrando nell’elite dei più importanti appuntamenti culturali dell’anno in provincia.

Dopo le performance di Lunetta Savino e di Biagio Izzo, autore di una “doppietta” in due giorni consecutivi, il mese di dicembre restituirà al pubblico di Capitanata due spettacoli dal taglio decisamente musicale, con “Novecento napoletano” in programma venerdì 10, mentre sette giorni dopo, venerdì 17, andrà in scena “La vedova allegra”.

Quest’ultimo appuntamento rappresenta un classico di Franz Lehar dedicato al bel canto e allestito dalla Compagnia italiana di Operette che porterà in scena il fascino, le emozioni, la suggestività dei costumi e delle scenografie di un capolavoro che venne eseguito per la prima volta il 28 dicembre 1905 a Vienna e ormai riconosciuto come l’opera più prestigiosa fra quelle in circolazione.

Si tratta di un’occasione da non perdere, così come altrettanto lo è “Novecento napoletano”, un musical evento che vede avvicendarsi sul palco 40 artisti, con i protagonisti interpretati da Federico Salvatore e Rosaria De Cieco. Attori, cantanti, ballerini e mimi daranno vita ad una Napoli del secolo scorso lontana da ogni forma di folklore strapaesano, sfrondata da tutti gli orpelli, dai luoghi comuni e dalla retorica ovvia. Le scene, le animazioni e le particolari tecnologie di audio e luci producono agli spettatori profonde emozioni che rendono questo spettacolo semplicemente indimenticabile.

La rassegna “Lucera a Teatro” continuerà poi nel nuovo anno con altri quattro appuntamenti, ma con l’organizzazione diretta da Mario Savino che sta già lavorando ad alcune importanti sorprese che certamente il pubblico saprà apprezzare, così come già accaduto in questi anni.

Nel cartellone del 2011, comunque, figura il ritorno di personaggi come Carlo Buccirosso, i Ditelo voi, Paolo Caiazzo e Maria Mazza, ma anche le novità di Gigi Savoia, Giovanna Rei.

Per informazioni e abbonamenti: Via Amicarelli, 13 – Lucera

Telefono: 0881-318040  0881-318040  0881-530840  0881-530840  333-7022800  333-7022800
da Daunia News

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BOLOGNA – assalto ai portavalori: chiesto un secolo di carcere – Mano pesante del pubblico ministero, il commando portò via un bottino di tre milioni di euro

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Un secolo di carcere per i quattro cerignolani che il 30 giugngo 2008 avrebbero assaltato due furgoni portavalori sullA14 potando via un bottino di tre milioni di euro.

E’ la richiesta formulata da pubblico ministero Stefano Orsi nella requisitoria del processo che si sta svolgendo davanti al Tribunale di Bologna.

L’accusa ha chiesto 25 anni a testa per i cerignolani Gerardo Prudente, Savino Valente, Francesco Pio Losurdo, Emanuele Filannino, accusati di associazione per delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, ricettazione e alterazione di armi, ricettazione di auto.
Quella sera, tra i caselli autostradali di Castel San Pietro e Ozzano nell’Emilia, una decina di uomini, con il volto coperto e armati di mitragliatori, diedero fuoco a due auto per bloccare il traffico.
Poi entrarono in azione sparando decine di colpi sotto gli occhi atterriti di numeros automobilisti. Con un flessibile aprirono uno squarcio su uno dei due mezzi blindati portando via l’ingente somma.
da Daunia News

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I CANTI NATALIZI DELLA TRADIZIONE INGLESE – Sabato 4 dicembre 2010

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

L’Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello” di Lucera, sabato 4 dicembre, alle 19.30, ospiterà un suggestivo evento musicale intitolato “I canti natalizi della tradizione inglese”.
Protagonista sarà il Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano” di Foggia, diretto dal M° Luciano Fiore, e accompagnato al pianoforte da Domenico Monaco.

Tanti i brani che saranno eseguiti, da quelli più tradizionali di A Ceremony of Carols di Benjamin Britten o God rest you merry gentlmen ai celebri We wish you a Merry Christmas e Christmas Star dal film “Mamma ho perso l’aereo”.

Costituito nel novembre 2003, il Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano” vuole ambire al raggiungimento delle più collaudate realtà corali giovanili a livello nazionale ed europeo. Nel maggio 2007 ha vinto il Premio Speciale Feniarco al 4° Concorso nazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine (VR). Ha partecipato al 46° Concorso Internazionale “C. A. Seghizzi” di Gorizia nel 2007 e al 1° Concorso internazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine (VR) nel 2008.

Luciano Fiore ha diretto cori di levatura internazionale e attualmente è direttore, oltre che del Coro dauno di voci bianche “U. Giordano”, anche del Coro giovanile dauno “U. Giordano” e del Coro polifonico dauno “U. Giordano”.

Attivo anche nella direzione d’orchestra (è direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica del Mediterraneo di Foggia), è inoltre direttore artistico della Stagione concertistica Assaggi di Musica e del Laboratorio corale estivo Ciak! Si canta. Attualmente è docente di Teoria, solfeggio e dettato musicale al Conservatorio di musica “G. Nicolini” di Piacenza.

Domenico Monaco vanta un’intensa attività concertistica con importanti orchestre in Italia e all’estero con una carriera che si accompagna all’assegnazione di numerosi prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il recente 1° Premio all’International Piano Competition “Paul Badura Skoda” a Vila Seca, in Spagna.

L’ingresso in sala è alle 19.00. Il costo del biglietto è di 12 euro, ridotto 7 euro.

Per informazioni:
Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello”
Via Bozzini, 8 (vicinanze Piazza Duomo) – Lucera
tel. 0881 542027 – 328 4064980
e-mail: [email protected]

SCHEDE ARTISTI

CORO DAUNO DI VOCI BIANCHE “U. GIORDANO”
Costituito nel novembre 2003, vuole ambire al raggiungimento delle più collaudate realtà corali giovanili a livello nazionale ed europeo. Ha tenuto concerti nell’ambito della Settimana della Cultura 2004 e 2005, della Rassegna Musica nelle Corti di Capitanata 2004 organizzata dal Conservatorio “U. Giordano” di Foggia, della Rassegna corale “Corinfesta 2004” e del Festival Canta Mi La scuola – Junior 2005 organizzate dall’ARCOPU (Associazione Regionale Cori Pugliesi) esibendosi nel Teatro “U. Giordano” di Foggia, nella Sala del Tribunale ed il Cortile di Palazzo Dogana di Foggia, presso l’Auditorium Amgas ed il Teatro del Fuoco di Foggia, nella Cattedrale di Lucera (FG) e nell’auditorium dello Sheraton Hotel di Bari.
Nel maggio 2007 ha vinto il Premio Speciale FENIARCO al 4° Concorso nazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine (VR). Ha partecipato al 46° Concorso Internazionale “C. A. Seghizzi” di Gorizia nel 2007 e al 1° Concorso internazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine (VR) nel 2008.
Ha tenuto concerti per la Stagione concertistica ASSAGGI DI MUSICA.
Ha in repertorio brani di autori classici e contemporanei. In occasione dei concerti natalizi ha eseguito il ciclo di B. Britten A Ceremony of Carols.
Ha eseguito inoltre i Carmina burana di Carl Orff nel dicembre del 2009 e la 9° Sinfonia di Beethoven per soli, coro e orchestra nel marzo di quest’anno.

DOMENICO MONACO
Nato a Foggia nel 1977, ha studiato sotto la guida di Rosanna Gisotti diplomandosi nel 1996 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. La sua successiva formazione artistica è avvenuta attraverso l’influenza essenziale di due figure di riferimento nel campo del panorama pianistico Internazionale: Annamaria Pennella e Maria Tipo, oltre che attraverso master-class con pianisti di chiara fama tra cui: Francoise joel Thiollier, Paul Badura Skoda, Adam Harasiewicz, Andrzej Jasinskj, Elisso Virsaladze.
E’ risultato secondo (primo non assegnato) al Concorso ”A. Speranza” di Taranto, vincitore del Concorso Internazionale “V. Scaramuzza” di Crotone, secondo classificato al Concorso Internazionale “V.Bellini” di Caltanissetta, Semifinalista al Concorso Internazionale “A. Casagrande” di Terni, secondo premio (primo non assegnato) al concorso Europeo “L. Gante” di Pordenone, terzo premio all’ International Piano Competition della Repubblica di San Marino, secondo premio al Concorso Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli” città di Barletta, secondo premio – premio Rotary – premio come migliore italiano finalista al Concorso Internazionale Pianistico “Ettore Pozzoli” di Seregno, Primo Premio all’ International Piano Competition “Paul Badura Skoda” in Villa Seca (Spagna).
Si è esibito con importanti orchestre tra cui: Orchestra della Radio Televisione Albanese, Orchestra “V. Galilei” della Scuola di Musica di Fiesole, Orchestra della Fondazione”U. Giordano” di Foggia, Orchestra Sinfonica dell’Hoch Schule “C.M. von Weber di Dresda, Orchestra Sinfonica di San Remo, ed in importanti centri musicali Italiani ed Europei: Auditorium Giovanni Agnelli di Torino, Accademia delle Arti di Tirana, Wienner Saal di Salisburgo, Auditorium Canneti di Vicenza, Teatro Goldoni di Firenze.
Nell’anno 2000 è stato invitato a partecipare alla trasmissione radiofonica Rai “Radio tre Suite”, nella cui occasione ha eseguito musiche di Brahms e Berg; successivamente, sempre per la RAI, ha registrato in diretta il concerto K 595 di Mozart.
Nel 2006 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali e un anno dopo si è diplomato in Didattica della Musica presso il Conservatorio “U.Giordano” di Foggia.

LUCIANO FIORE
Laureato con il massimo dei voti in Discipline musicali presso il Conservatorio “U. GIORDANO” di Foggia nel 2007, si è inoltre diplomato in Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “U. GIORDANO” di Foggia nel 2008, in Composizione Sperimentale nella classe del M° Alessandro Solbiati presso il Conservatorio “G. VERDI” di Milano nel 2002 ed in Pianoforte presso il Conservatorio “U. GIORDANO” di Foggia nel 1992.
Ha frequentato i Corsi di Direzione corale tenuti da Filippo Maria Bressan nel 2002 e 2003, Marco Berrini nel 2004 e 2005 e Pier Paolo Scattolin nel 2005 organizzati dall’ARCOPU e il Corso per coro di voci bianche con Nicola Conci e Eleonora Dalbosco organizzato dall’Arcom nel 2004.
Su invito della FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali) ha partecipato come allievo effettivo al Corso per direttori di coro organizzato dalla Fondazione Mariele Ventre di Bologna dirigendo in tale occasione cori di levatura internazionale come l’Ars Cantica del M° Marco Berrini, il Coro da Camera di Cracovia del M° Stanisław Krawczyński e il Bristol Bach Choir del M° Peter Leech ricevendo unanimi consensi.
Alla direzione del Coro dauno di voci bianche “U. Giordano” ha vinto il Premio Speciale FENIARCO al 4° Concorso Nazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” 2007 di Malcesine (VR) e ha partecipato al 46° Concorso Internazionale “C. A. Seghizzi” di Gorizia nel 2007 e al 1° Concorso Internazionale “Il Garda in coro” di Malcesine (VR) nel 2008.
In seguito ad una selezione nazionale, la FENIARCO ha pubblicato un suo brano “La lumaca ballerina” per coro di voci bianche nel volume antologico Giro giro canto 2.
Ha composto e rielaborato brani per organici cameristici e per orchestra, oltre a brani per il repertorio corale.
E’ attualmente direttore del Coro dauno di voci bianche “U. Giordano”, del Coro giovanile dauno “U. Giordano” nonché del Coro polifonico dauno “U. Giordano” con i quali ha partecipato in qualità di maestro del coro all’esecuzione dei Carmina burana di Carl Orff con l’Orchestra del Conservatorio “U. Giordano” di Foggia nel dicembre del 2009. È inoltre direttore del coro di voci bianche dell’Istituto Marcelline di Foggia.
Attivo come direttore d’orchestra avendo esordito con la direzione del Requiem di W. A. Mozart per soli, coro e orchestra alla guida dell’Orchestra del Conservatorio “U. Giordano” di Foggia nell’aprile 2004, ha diretto nel marzo 2010 la 9° Sinfonia di Ludwig van Beethoven per soli, coro e orchestra alla guida dell’Orchestra del Mediterraneo e dei Cori dell’Associazione Coro dauno “U. Giordano”.
Affianca all’attività concertistica quella didattica operando come esperto esterno in materia di educazione musicale in vari istituti scolastici della città di Foggia. Ha curato, inoltre, le lezioni del Corso di guida all’ascolto “Capire la musica” organizzato dal Comune di Foggia ed è stato ideatore e direttore artistico della manifestazione “I Sapori della Musica” organizzata nella città dauna nel 2001.
Nel giugno del 2010 è stato invitato dall’ARCOPU (Associazione Regionale Cori Pugliesi) a tenere un seminario per i Cori di voci bianche nell’ambito del Corinfesta 2010 tenutosi a Gioia del Colle (TA).
E’ direttore artistico della Stagione concertistica ASSAGGI DI MUSICA organizzata dall’Associazione Musicale Coro dauno “U. GIORDANO”, e del Laboratorio corale estivo Ciak! Si canta.
E’ Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica del MEDITERRANEO di Foggia.
Nell’anno accademico 2005 – 2006 ha insegnato Direzione di coro e repertorio corale per Didattica della musica presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e nell’anno accademico 2007/2008 e 2008/2009 ha insegnato presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Paisello” di Taranto.
Attualmente è docente di Teoria, solfeggio e dettato musicale presso il Conservatorio di musica “G. Nicolini” di Piacenza.
Comunicato Stampa Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello” di Lucera

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FOGGIA – quel legame tra “Massoneria e Risorgimento” – Il 3 dicembre una conferenza con Maria Isastia, docente di storia contemporanea a “La Sapienza”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

“Massoneria e Risorgimento è il tema della conferenza in programma il 3 dicembre (ore 17.30, Biblioteca provinciale) organizzata dal Grande Oriente d’Italia – Loggia “Carlo Gentile” di Foggia. Sull’argomento interverrà Anna Maria Isastia, docente di storia contemporanea presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
da Daunia News

Ultimo commento da Giovanni Palmulli:
L'assassino torna sempre sul luogo del delitto!
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FOGGIA – incontro su “processi in materia di stupefacenti” – Appuntamento venerdì 3 dicembre presso la Facoltà di Giurisprudenza

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Si terrà venerdì 3 dicembre presso l’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Foggia (Largo Papa Giovanni Paolo II) l’incontro studi dal titolo: “La disciplina processuale in materia di stupefacenti: lineamenti e prospettive”.

L’occasione è data dalla presentazione della nuova edizione del Codice di procedura penale commentato, curato da Angelo Giarda, ordinario nell’Università Cattolica di Milano, e Giorgio Spangher, ordinario nell’Università La Sapienza di Roma, che per la prima volta contiene anche una sezione di commento alla normativa in materia di Stupefacenti, coordinata da Sergio Lorusso, ordinario nell’Università di Foggia, che ha organizzato l’incontro insieme a Giorgio Spangher.

Tra i relatori, Vincenzo Russo, Procuratore della Repubblica di Foggia e Michele Laforgia, avvocato del Foro di Bari.
L’evento è patrocinato dal Dipartimento delle Scienze giuridiche pubblicistiche, dall’Ipsoa e dagli Ordini degli Avvocati di Bari e di Foggia, con il riconoscimento di quattro crediti formativi ai partecipanti. (Informazioni e iscrizioni: [email protected]
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Info-line: 0881-582235 begin_of_the_skype_highlighting 0881-582235 end_of_the_skype_highlighting). I lavori avranno inizio alle ore 16.
da Daunia News

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MILANO – Le vacanze romantiche spopolano in Puglia, meglio se in agriturismo – I pugliesi scelgono anche lʼUmbria, la Basilicata e la Toscana

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Identificato l’agri-turista puglise medio: ha un’età matura e va in vacanza con l’intera famiglia, è goloso e poco romantico, ama la propria regione ed è ambientalista.
La Puglia prima regione in classifica per numero di agro-turisti è scelta dal 14,3% degli italiani intervistati, la maggioranza dei quali è lombarda.
A presentare i dati Www.agriturismo. it, il portale dell’agriturismo più visitato in Italia, che ha condotto un sondaggio, cui hanno partecipato oltre 3000 utenti del sito, per tracciare l’identikit dell’agri-turista ed evidenziarne caratteristiche ed esigenze.

Chi, come e dove: i dati dell’agriturista di oggi.
Dall’indagine emerge che a frequentare gli agriturismo sono prevalentemente persone delle fasce d’età matura: 35-49 anni (50%) e oltre i 50 anni (30%), che per quasi la metà dei casi (48,5%) si recano in un agriturismo più di una volta l’anno (il 40% almeno una volta all’anno). Si tratta di un pubblico sposato e con figli (56,9%),appartenente ad uno status sociale mediamente elevato.
In agriturismo ci si va dunque insieme al proprio compagno/a (51,2%), con tutta la famiglia (49,3%), ma anche in gruppo con gli amici (33,9%); resta molto indietro l’agriturismo come meta per viaggi organizzati o legati al lavoro.
La Puglia è stata oggetto di una analisi su base regionale: dal sondaggio emerge che l’agriturismo una realtà in crescita: meta prescelta dal 14,3% dei turisti italiani interpellati nella ricerca, è la prima regione del Sud in classifica.
I turisti che scelgono la Puglia sono soprattutto lombardi (19,2%) e pugliesi (18,3%) e prediligono trascorrere un soggiorno romantico insieme al proprio partner (52,7%) o in compagnia di tutta la famiglia (48,4%) all’insegna di una vacanza golosa (58,5%) e meditativa (40,4%%).
I pugliesi che scelgono l’agriturismo agriturismo vanno in vacanza con l’intera famiglia, sono infatti prevalentemente persone di età matura e amanti della propria regione (meta preferita dal 54,4%), seguita da Umbria (38,8%), Basilicata e Toscana.
L’alta qualità del cibo resta comunque l’elemento essenziale dell’intero soggiorno: l’agriturista pugliese preferisce infatti una vacanza golosa piuttosto che dal carattere romantico e presta inoltre particolare attenzione all’ambiente.
da quotidianopuglia.it

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Cerignola, via libera del consiglio al pirp di Porta Rivolese – Il sindaco: “Valorizzeremo una delle principali porte d’accesso alla città per troppo tempo dimenticato”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

E’ passato in consiglio comunale il progetto preliminare di realizzazione del parco urbano “Porta Rivolese”, una delle iniziative previste nell’ambito dell’attuazione dei Pirp (Piani integratI di riqualificazione delle periferie.

Un progetto ambizioso, quello redatto dal professor Carlo Moccia, del Politecnico di Bari, con il quale il Comune di Cerignola intende partecipare all’Avviso Pubblico della Regione Puglia, e che si sviluppa attraverso due temi: la creazione di una porta d’accesso alla città e una delimitazione tra l’area urbana e la campagna.

Sono previsti la realizzazione di un parco pubblico di oltre 6 ettari ed il rifacimento delle case popolari del rione Macello e dei laboratori artigianali di Via Manfredonia, che verranno sostituiti da un armonioso complesso residenziale e commerciale.

A spiegare la filosofia di questo piano urbanistica è l’assessore competente, Francesco De Cosmo, per il quale “quest’opera vuole costituire un ulteriore strumento di valorizzazione delle nostre aree periferiche, trascurate troppo a lungo da chi di dovere.

La gente che vive in rioni come Santa Barbara ha bisogno di strutture e servizi in grado di migliorare la qualità della vita, e noi lavoreremo incessantemente in questa direzione, perché nessuno si senta più un cittadino di serie B”.

A premere perché l’Amministrazione Comunale prendesse parte alla manifestazione d’interesse erano stati due consiglieri del Pdl, il capogruppo Paolo Vitullo, e Mario Distefano, con un’interrogazione urgente presentata lo scorso 8 ottobre.

“L’obiettivo è valorizzare uno dei principali accessi alla città da un arteria importante quale quella di via Manfredonia, l’ex strada provinciale Rivolese –spiega il Sindaco Antonio Giannatempo – e, nel contempo, fornire risposte concrete alle esigenze dei residenti del quartiere, che per troppo tempo sono state dimenticate dalle istituzioni”.

Le case verranno sostituite da nuove palazzine e da due grossi edifici di 15 piani, che verranno costruiti ai due lati di via Manfredonia, dove troveranno spazio nuovi appartamenti ed attività commerciali.

Per quanto riguarda invece il parco, questo occuperà un’area compresa tra il Macello Comunale e Piazza Santa Barbara e sarà delimitato da due nuove strade. Oltre la “Porta Rivolese” si aprirà una grande piazza, una sorta di agorà definita dagli edifici di progetto insieme agli isolati della città esistente.

Nella parte ipogea della piazza saranno ricavati gli spazi di una struttura commerciale media. Il costo totale del progetto è di 45 milioni di euro: di questi, 30 saranno a carico dei privati che vi prenderanno parte, altri 12 a carico dello Iacp (in quanto, come detto, si interverrà su case popolari).

I restanti tre milioni di euro saranno spesi dal Comune di Cerignola, che farà ricorso anche ai finanziamenti destinati al rifacimento delle facciate delle palazzine popolari.
La superficie complessivamente interessata dall’operazione è di quasi 60mila metri cubi; verranno usate metodologie innovative di edilizia sostenibile.
“Il fatto più importante – chiude Vitullo – è che tutto verrà realizzato attraverso una partnership tra pubblico e privato, perché riteniamo che ormai sia questa la formula vincente dei nuovi modelli urbanistici”.
da Daunia News

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Banche: il protocollo anticrimine funziona in sei mesi rapine in calo in Puglia del 10% – Furono 28 nel 2009. Sono diventate 31. A Brindisi da 4 a zero

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Diminuiscono le rapine in banca in Puglia. Nei primi sei mesi del 2010, infatti, sono stati 28 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 31 dello stesso periodo del 2009, con un calo di circa il 10%.
È questa la fotografia che emerge dai dati dell’Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, dai quali risulta anche un sensibile calo del fenomeno a livello nazionale: complessivamente, infatti, le rapine allo sportello sono passate da 883 nel primo semestre 2009 a 758 nel primo semestre 2010 (-14%).
In calo anche il cosiddetto indice di rischio, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli in Italia, che è passato da 5,1 a 4,5 il valore più basso registrato negli ultimi venti anni. Sempre magro, inoltre, il bottino complessivo pari a 18 milioni di euro nei primi sei mesi del 2010, il 10,5% in meno dell’anno precedente (20,4 milioni).
L’indagine Ossif sul primo semestre del 2010 è stata presentata oggi a Roma all’incontro col Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dedicato ai temi della sicurezza in banca.

“Sul fronte della sicurezza e della lotta alla criminalità – ha detto il Presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari – molto è stato fatto ed Istituzioni e Forze dell’ordine hanno ottenuto risultati importanti.
Parlando di criminalità però non si può mai abbassare la guardia e in questa lotta senza quartiere anche le banche fanno la loro parte, investendo ampie risorse nei sistemi di sicurezza a tutela di clienti e dipendenti e collaborando attivamente con le Forze dell’ordine.
La riduzione delle rapine allo sportello, confermata dai dati sul primo semestre 2010 – ha aggiunto Mussari – rappresenta il risultato più tangibile del grande lavoro fatto in questi anni per prevenire e contrastare il fenomeno, adottando sistemi di sicurezza sempre più evoluti e contribuendo alla riduzione dell’ampia circolazione di contante che ancora caratterizza il Paese”. Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dalla fotografia scattata da Ossif.
Più tecnologia e collaborazione con le Forze dell’ordine a difesa degli sportelli Le banche italiane investono ogni anno oltre 750 milioni di euro per rendere le proprie filiali sempre più sorvegliate e sicure. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita Guida antirapina che recepisce suggerimenti di Polizia e Carabinieri.
Ma la collaborazione con le Forze dell’ordine per la sicurezza allo sportello non si ferma qui: in 95 province italiane, tra cui tutte quelle pugliesi, infatti, è già operativo il Protocollo anticrimine firmato dall’Abi con le singole Prefetture. È operativo, inoltre, il gruppo di lavoro creato col Ministero dell’interno per migliorare la prevenzione attraverso lo scambio di dati.
da quotidianopuglia.it

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BARI – Rifiuti dalla Campania: allarme anche in Capitanata – L’incontro è previsto presso la Presidenza regionale a Bari a partire dalla ore 12.30

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Domani, alle ore 12.30, presso la Presidenza regionale (lungomare Sauro, 31 – Bari) si terrà una conferenza stampa sulla questione dei rifiuti provenienti dalla Campania che saranno smaltiti in Puglia.

“Oggi – informa l’assessorato all’ambiente – si è tenuta una riunione per approfondire gli aspetti tecnici dello smaltimento di rifiuti campani in Puglia durante l’emergenza: le 50.000 tonnellate previste in totale saranno smaltite seguendo un programma che prevede il trasporto di una media di 500 tonnellate al giorno, equivalenti a circa 20 camion al giorno. Venerdì 3 gli aspetti tecnici – compresi i controlli da effettuare – saranno formalizzati con la firma di un protocollo d’intesa”.
I particolari del protocollo d’intesa, con il quale saranno fissate le modalità precise di smaltimento, saranno illustrati nel corso della conferenza stampa, alla quale parteciperanno l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro, l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano e rappresentanti della Provincia di Taranto, dell’Arpa, dell’Esercito e del Noe dei Carabinieri.
da Daunia News

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San Giovanni Rotondo – Paolo Brosio a San Giovanni Rotondo – Presenta il suo ultimo libro domenica 12 dicembre grazie all’associazione socio-culturale “Symposium”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

noto giornalista Paolo Brosio aSan Giovanni Rotondo per la presentazione del Libro " Profumo di Lavanda "Il noto giornalista Paolo Brosio è a San Giovanni Rotondo domenica 12 dicembre per presentare il suo ultimo libro “Profumo di lavanda”. Il libro è il seguito de “A un passo dal baratro”, il libro che in poche settimane è diventato un bestseller e un caso editoriale da 200.000 copie.

Tutto nasce da un viaggio fatto da Brosio a Medjugorje dove la vita del noto giornalista ha avuto una svolta inaspettata e sconvolgente, che ha radicalmente cambiato il suo modo di essere.

Sulla collina delle apparizioni di Medjugorje la Madonna ha abbracciato la sua esistenza, facendogli vivere l’esperienza della conversione.

Ricco di gioia per questa rinascita interiore, il celebre giornalista e conduttore televisivo – dopo una crisi esistenziale dovuta a un periodo di dolore e sofferenza – ha sentito forte il desiderio di narrare l’incontro con Dio.

Ha cominciato così a tenere incontri pubblici, a fare presentazioni del suo libro, a invitare amici, conoscenti, personaggi pubblici dello sport, dello spettacolo e del mondo imprenditoriale, ma anche lettori e semplici fedeli a seguirlo a Medjugorje in pellegrinaggio.

Brosio è in giro per l’Italia per raccontare la sua esperienza e arriva nella cittadina di san Pio grazie all’associazione socio-culturale “Symposium” che organizza una serata speciale nella Sala Convegni dell’Hotel Parco delle Rose alle 19.30.

Brosio sarà introdotto dalla presidente dell’associazione, l’avv. Floriana Natale, e intervistato dalla giornalista Paola Russo di Teleradio Padre Pio. “L’incontro – precisa la presidente – aprirà la serie degli eventi che la nostra associazione vuole organizzare per sottolineare l’aspetto sociale e culturale della stessa, non limitandoci quindi a proporre soltanto serate musicali, seppure riteniamo importante continuare a promuovere situazioni musicali nuove e variegate, dopo gli ampi consensi già riscontrati per ciò che abbiamo fino ad oggi proposto.”
Per informazioni: Associazione socio-culturale “Symposium”

http://assosymposium.blogspot.com/

393/1917747 (Floriana), 320/4082174 (Antonietta), 338/8675035 (Leonardo).
Comunicato Stampa Associazione socio-culturale “Symposium”

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MILANO – “Lo sterminio degli Italiani di Crimea: una tragedia attuale” – Mostra fotografica, Cerimonia civile e Convegno allo Spazio Oberdan di Milano 3, 4 e 5 Dicembre 2010

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

L’Associazione Regionale Pugliesi di Milano raccoglie il testimone del silenzio e dell’oblio a cui sono stati finora condannati gli italiani, soprattutto pugliesi, emigrati fin dall’800 nella penisola di Crimea, situata a sud dell’Ucraina sull’istmo fra il Mar Nero e il Mar d’Azov, e deportati – tutti – per ordine di Stalin nel gennaio del 1942 in Kazakhstan.

Una immane tragedia vissuta e una drammatica odissea subita che non hanno finora com/mosso le autorità ucraine a riconoscere lo status di deportati, contrariamente a quanto è avvenuto per le altre etnie – tatari, greci, tedeschi, ecc. e quelle italiane a concedere la cittadinanza italiana.

Per alzare il velo sul colpevole silenzio l’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, che accoglie tra le sue fila tanti cittadini emigrati dalle stesse terre di Bari, Bisceglie, Trani, Molfetta, ecc. da cui erano partiti nell’800 pieni di speranze gli emigranti pugliesi diretti in Crimea, nelle città di Odessa, Kerč, Feodosia, Sinferopoli, Nikolajev, ecc., una comunità che arrivava a contare 4.500 persone e aveva la sua scuola elementare e la sua chiesa, organizza con il patrocinio del Vice-Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Umberto Maerna, una iniziativa pubblica di informazione e di proposta, che prevede una serie di eventi:

Ø l’esposizione di una mostra con immagini dei nostri connazionali in Crimea e nei gulag sovietici (nel foyer dello Spazio Oberdan di Milano, dal 3 dicembre);

Ø la visione del documentario “Puglia, oltre il Mediterraneo” del giornalista Tito Manlio Altomare, realizzato con il sostegno della Regione Puglia nel 2008, che ripercorre le ansie, le aspettative, i sogni, le delusioni e la tragedia finale degli emigranti pugliesi, dal porto di Trani alla città di Kerč, per essere poi deportati, agli inizi del 1942, in Kazakhstan (sabato 4 dicembre alle ore 16,00: dibattito con la partecipazione del regista e del Sindaco di Bisceglie, Avv. Spina Francesco);

Ø la cerimonia civile al Parco della Memoria a Milano in ricordo delle vittime italiane di Crimea deportate nei gulag sovietici (la domenica 5 dicembre, ore 9,30 – fermata MM Bisceglie e bus 58, 63 fermata Valsesia/Bagarotti);

Ø la drammatizzazione con la lettura di alcuni racconti dei sopravvissuti (Spazio Oberdan, domenica, 5 dicembre, ore 11,00);

Ø a seguire il convegno con relazioni di: Paolo Rausa, coordinatore dell’iniziativa, che introdurrà sul significato e sulle finalità della manifestazione; Cristina Carpinelli del Cespi, Centro Studi Problemi Internazionali, su “Il sistema del gulag e il suo impatto sul mondo occidentale”; Elena Dundovich, Fondazione Memorial Italia e docente di Storia dell’Europa Orientale alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, su “Le vittime italiane delle repressioni staliniane”; Giulio Vignoli, Professore di Diritto Internazionale all’Università di Genova, che si è occupato a lungo della vicenda, su “Le iniziative svolte e le prospettive”;

Ø al termine la testimonianza di Margherita Le Conte, italiana di Crimea e figlia di deportati, e il saluto del Comitato per la Foresta dei Giustidi Milano, dell’Avv. Spina Francesco, Sindaco di Bisceglie, delle varie Associazioni presenti e delle Autorità Governative, Regionali e Comunali che hanno aderito con il patrocinio alla iniziativa: il Ministero degli Affari Esteri, che ha espresso condivisione, il Presidente e l’Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, le Provincie di Milano e di Bari, il Comune di Milano e quelli di Bari, Bisceglie, Molfetta e Trani, città da cui partirono nell’800, pieni di speranza e di fiducia nell’avvenire, i nostri emigranti, senza più ri/tornare.
a cura di Paolo Rausa*
*Segreteria Organizzativa del Convegno

[email protected], tel. cell. 334/3774168

Comunicato Stampa  Associazione Regionale Pugliesi

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FOGGIA – ‘Expandere’ le piccole imprese: confronto tra i giovani imprenditori della Capitanata – Oltre 120 aziende e mille appuntamenti al workshop di Foggia

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

E’ tutto pronto per dare il via libera a Expandere 2010 Piccole imprese crescono, il workshop delle Piccole e medie imprese di Capitanata organizzato da Compagnia delle Opere Foggia in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, alla seconda edizione.

Alla manifestazione in programma oggi saranno presenti 120 aziende per generare oltre 1.000 appuntamenti.

Le aziende iscritte sono rappresentative di tutti i settori merceologici e provengono dalla Puglia e dalla Basilicata.
Presente all’evento anche una delegazione di imprese marchigiane. Novità di questo workshop 2010, il sito www.expandere.org, pensato per la scorsa edizione come un semplice sito istituzionale per la presentazione dell’evento, diventerà una vera e propria community dei partecipanti.

Ciascuna impresa sarà registrata nell’area del portale, avrà un suo profilo per poter comunicare con gli altri soggetti, proponendo offerte, novità e facendo circolare informazioni.
Si potrà accedere al portale attraverso i vari social networks da Facebook a Linkedin, da Twitter a Viadeo, fino a Youtube, utilizzando le opportunità del web 2.0 per aprirsi anche all’esterno.
Mutuando la logica del Matching, l’evento nazionale di Compagnia delle Opere, alla sesta edizione e da poco conclusosi con un ulteriore successo, l’obiettivo di Expandere è quello di favorire le relazioni di business tra imprenditori mettendoli in contatto diretto, con appuntamenti suggeriti, in modo da favorire gli interessi reciproci, facilitare la ricerca di fornitori, clienti e partners.
Si tratta di un workshop unico nel suo genere in Capitanata in cui tutti i partecipanti avranno a disposizione un desk personalizzato e la possibilità, attraverso una guida alle aziende presenti, di incontrare gli altri imprenditori, cercare nuove opportunità e fare business. Allo stesso tempo Expandere offrirà la possibilità di incontrare operatori di mercati internazionali e del mondo dell’innovazione, del credito e dei servizi alle imprese.
Sarà presente anche una delegazione di imprese marchigiane interessate a vagliare possibili fornitori e partners nel nostro territorio. Ma Expandere non è solo opportunità di business, è anche formazione ed informazione.
All’interno dell’evento, infatti, si svolgeranno cinque seminari a tema (internazionalizzazione, comunicazione e nuovi media, credito e finanza, fonti di energia rinnovabili e organizzazione delle risorse umane).
Inoltre al termine della manifestazione e prima dell’aperitivo conclusivo, si svolgerà una conversazione imprenditoriale con Berhard Scholz, Presidente nazionale di Compagnia delle Opere, sul tema fare impresa.
da quotidianopuglia.it

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BARI – Regione, approvate le linee guida sulle energie rinnovabili – Ora il passaggio in Commissione e dall’inizio del prossimo anno le nuove procedure

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Procedure più veloci e semplificate grazie ai sistemi informatici e grande attenzione al territorio. Sono queste le principali novità delle linee guida regionali in materia di energie rinnovabili che entrano in vigore il 1° gennaio 2011.

Il documento è stato adottato questa sera dalla Giunta regionale in prima lettura. E passa all’esame delle Commissioni regionali competenti per poi tornare in Giunta per la approvazione definitiva.

Si tratta di un atto con il quale la Regione Puglia partendo dalle linee guida nazionali e in attesa del decreto che assegnerà alle Regioni la quota minima di produzione di energia da fonti rinnovabili, individua le aree non idonee all’installazione di impianti.

Il testo delle linee guida redatto dai Servizi “Energia, Reti e infrastrutture per lo Sviluppo”, “Assetto del Territorio”, “Ecologia” e “Agricoltura”, si compone di oltre 200 pagine.

Nella nuova procedura convergono infatti una serie di sottoprocedimenti (basti pensare a quelli per la tutela del paesaggio, dell’ambiente e della salute), ma a fare la differenza rispetto al passato sarà soprattutto la procedura completamente informatizzata, quindi molto più veloce.

È stato studiato un sistema che mette insieme il procedimento amministrativo con i dati di carattere territoriale attraverso due portali, quello dell’Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione e il Sit, il multipremiato Sistema Informativo Territoriale, che contiene mappe e informazioni di carattere territoriale accessibili anche da parte di chi propone l’installazione di un impianto.

Così è possibile arrivare all’espressione del parere entro il 180° giorno. La documentazione sarà generata da Sistema.Puglia per l’aspetto amministrativo e dal SIT per quello cartografico, anche gli allegati dovranno avere formato digitale e il tutto viaggerà con la posta elettronica certificata, inclusa la corrispondenza tra le amministrazioni.

Si calcola che solo per questo aspetto saranno risparmiati 45 giorni. Il nuovo meccanismo autorizzativo sarà illustrato all’inizio di dicembre durante il Festival dell’Innovazione, dopo partirà una sperimentazione di un mese con il rilascio delle “password test”.

“La Regione Puglia – ha detto la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – ha compiuto il grande sforzo di equilibrare le esigenze dello sviluppo con quelle dell’ambiente, del paesaggio e dell’agricoltura. Inoltre il procedimento autorizzativo è stato adeguato alle Linee Guida nazionali che per molti aspetti sono debitrici dell’esperienza pugliese.

Tutto questo è stato compiuto in soli 90 giorni, contro i sette anni che abbiamo dovuto attendere per le linee guida nazionali.
In questo documento – ha continuato – la ricostruzione delle aree non idonee è particolarmente importante perché le linee guida nazionali chiariscono che le Regioni non sono titolari sulle quote di energie rinnovabili.
Quindi la legislazione regionale non può stabilire la quota massima di impianti sul suo territorio. Non potendo agire sulle quote abbiamo agito sulle aree non idonee.
Così accompagniamo lo sviluppo senza distruggere la bellezza del nostro territorio”.

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BARI – Tagli ai finanziamenti delle tv locali Quotidiano di vita regionale La Uil Puglia: schiaffo al pluralismo – Pugliese: “Scelta scriteriata contro la libertà dʼinformazione”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

“No a nuovi, indiscriminati tagli alle televisioni locali, che invece andrebbero aiutate per garantire il pluralismo dell’informazione”: è quanto sostiene il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, commentando l’ipotesi di una ulteriore penalizzazione al settore.
“Corriamo il rischio di una incomprensibile guerra tra poveri – dice Pugliese – che andrebbe a mietere vittime in un comparto già di per sé debole di fronte ai giganti dell’emittenza televisiva nazionale.

Non bisogna infatti dimenticare che le televisioni locali sono già state abbondantemente penalizzate e messe in crisi dai tagli dei mesi scorsi.
Né va sottovalutato che le tv locali garantiscono l’informazione libera legata al territorio e una parte importante dell’occupazione nel settore.

Non solo: non si tiene conto di tutte quelle piccole e medie aziende che grazie alla pubblicità locale sono cresciute conoscendo benessere e sviluppo”. Secondo il segretario Uil quella che vorrebbe operare il governo è “una scelta scriteriata, uno schiaffo gratuito alla libertà di stampa e alla pluralità d’informazione.
Del resto, che qualcosa non vada, è dimostrato anche dal nuovo regolamento che riguarda i contributi alla carta stampata: si impongono rigidissime regole-capestro dalle quali però sono state tenute fuori le testate che fanno riferimento ai partiti. Un’autentica vergogna”.
da quotidianopuglia.it

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BARI – Puglia (dopo Campania e Abruzzo) tra le undici regioni con i più alti tassi bancari – Baccile: “Si registra un aumento esponenziale dei casi di usura”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

“I dati ufficiali parlano chiaro: la Puglia, insieme alla Campania e all’Abruzzo, é una delle undici Regioni italiane in cui le banche applicano interessi ultralegali, tanto che si registra un aumento esponenziale dei casi di usura”.

Così Gennaro Baccile, Membro dell’Esecutivo del Forum Nazionale Antiusura Bancaria e delegato del Presidente On. Dott. Domenico Scilipoti a Bari, dove con il Responsabile Regionale Livio de Miranda e Giuseppe Baldassarre, ha incontrato il Presidente del Tribunale Vito Savino, il Presidente di Corte d’Appello Vito Caferra, l’Assessore al Bilancio Giannini e alle Politiche Comunitarie Paparesta del Comune di Bari, il Prefetto Carlo Schilardi, e il Procuratore Capo della Repubblica Antonio Laudati.
“Sono dolorosamente in crescita i disagi di tanti piccoli e medi imprenditori che si ritrovano vittime dell’usura bancaria, spesso privi di ogni tutela.

Per questo motivo – prosegue Gennaro Baccile – ho posto l’accento sull’art. 50 del T.U.B., verso il quale l’On. Dott. Domenico Scilipoti (Idv) ha presentato di recente una proposta di legge tendente a modificarne gli effetti nefasti”.
Altri temi oggetto di discussione sono stati la futura organizzazione di seminari di aggiornamento per magistrati presso la Corte d’Appello sul tema specifico e la illegittima concessione della provvisoria esecutorietà dei decreti ingiuntivi, richiesti dalle banche anche in presenza di opposizioni avallate da perizie di parte che affermano l’erroneità degli importi indicati nei documenti depositati dalle banche creditrici.

Positivo il bilancio in tutti e cinque gli incontri. Tutti i rappresentanti istituzionali si sono detti sensibili verso il tema oggetto di discussione.
Poi Domenico Scilipoti (Idv) si è spostato a Gravina in Puglia (Ba), dove ha partecipato ad un incontro con imprenditori, cittadinanza ed assessori dell’Amministrazione Comunale i quali si sono dichiarati immediatamente disponibili ad organizzare una manifestazione più grande coinvolgendo le istituzioni al completo e associazioni di categoria.
Nei giorni scorsi contro l’usura il Consiglio Notarile di Trani ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con la Fondazione San Nicola e Santi Medici Onlus e la Consulta Nazionale Antiusura Onlus.
L’accordo prevede, tra l’altro, l’impegno a prestare consulenza gratuita su tutti i problemi di attinenza notarile e sulla stipula di mutui per tutti i soggetti vittime di usura, sovra indebitate o che siano ritenute meritevoli di tutela, a costi estremamente ridotti, con possibilità di rivolgersi direttamente ed a rotazione a tutti i notai del Distretto.
da quotidianopuglia.it

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SAN NICANDRO GARGANICO – un libro per parlare d’illegalità – L’incontro con l’autore si svolgerà il 2 dicembre presso la biblioteca comunale

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

La biblioteca comunale luogo di confronto di idee. Luogo dove il racconto diventa didattica sociale, civile e morale.

Con queste intenzioni l’amministrazione comunale sannicandrese ha voluto realizzare, dopo il riscontro di pubblico delle precedenti edizioni, un nuovo ciclo di incontri con l’autore.

Quest’anno si è scelto il tema della guerra: quella contro la dittatura di Saddam e quella contro le cosche mafiose.

Dopo l’appuntamento con la giornalista Giuliana Sgrena, palazzo Fioritto, sede della biblioteca comunale, ospita il racconto e i ricordi di Giuseppe Ayala, magistrato e parlamentare, collaboratore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che sarà a San Nicandro Garganico per presentare il suo ultimo libro “Chi ha paura muore ogni giorno – i miei anni con Falcone e Borsellino”, edito da Mondadori.

Un racconto che è un omaggio ai due giudici uccisi dalla mafia, ma è anche una testimonianza di vicinanza a tutti coloro che combattano l’illegalità e il sopruso, sfidando le organizzazioni mafiose.
Tema quanto mai attuale alla luce degli eventi di cronaca che hanno interessato il Gargano negli ultimi giorni.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Maurizio Tardio e vedrà un serrato confronto sui temi della legalità tra il giudice Ayala, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, e il sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Squeo.
L’incontro con l’autore si svolgerà il 2 dicembre, alle ore 19, presso l’auditorium della biblioteca comunale di palazzo Fioritto.

da Daunia News

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FOGGIA – approvato bando per l’illuminazione pubblica – Previsto un impegno di spesa pari a 1.758.000 euro compresa di fornitura elettrica

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Il consiglio comunale ha approvato, come secondo punto all’ordine del giorno, il bando per l’appalto pluriennale, 15 anni, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di illuminazione cittadina, ivi compresa la fornitura di energia elettrica con un impegno di spesa annuo di circa euro 1.758.000, importo comprensivo di Iva.

Il progetto tecnico è teso all’ammodernamento e all’adeguamento normativo degli impianti anche con finalità di riduzione dell’inquinamento luminoso che saranno eseguiti nei primi due anni della gestione.
Su proposta del sindaco Mongelli è stato approvato un emendamento, alla proposta di deliberazione, riguardante la temporanea prosecuzione del servizio per 90 giorni alla Smile e, comunque, per il tempo necessario per l’espletamento della gara e per l’importo, frazionato per i 3mesi, relativo al nuovo impegno di spesa indicato nel bando.
da Daunia News

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FOGGIA – Giornata Mondiale dell’Alimentazione, uniti contro la fame

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Si è svolto questa mattina il Forum “Le nuove sfide dell’agricoltura per combattere la denutrizione”.

L’iniziativa si è tenuta nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Foggia in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2010.

L’evento è stato organizzato dalla Facoltà di Agraria dell’Ateneo foggiano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari – Aldo Moro, il Politecnico di Bari e l’Università del Salento, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche legate alla sicurezza alimentare e alla drammatica realtà della denutrizione che affligge la popolazione mondiale, nella consapevolezza del ruolo che un’opportunità di promozione dello sviluppo rurale può rivestire per fronteggiare questa emergenza.

Quest’anno ricorre il trentennale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Negli ultimi anni è stata raggiunta la soglia critica di un miliardo di persone che soffrono la fame in tutto il mondo, un traguardo tragico per i nostri giorni.

La produzione alimentare dovrà aumentare del 70% per nutrire
quella che, entro il 2050, sarà una popolazione di nove miliardi di persone. Gli agricoltori saranno obbligati ad ottenere rese più elevate, senza poter espandere le superfici coltivate.

Soltanto una nuova rivoluzione verde consentirà un aumento della produzione agricola in modo sostenibile. Il tema di quest’anno, “Uniti contro la fame”, è stato scelto per riconoscere gli sforzi compiuti, contro la fame nel mondo, a livello nazionale, regionale e internazionale.

L’iniziativa, sostenuta dall’ampio partenariato dell’accordo di programma regionale “Alimentazione, Ambiente e Territorio, (AA&T)”, mira a favorire la consapevolezza delle interrelazioni esistenti fra problematiche alimentari ed agricole a livello globale.

Sconfiggere la fame non è un’utopia, ma è impensabile farlo senza un rilancio concreto del settore agricolo e rurale. Il sostegno ai piccoli agricoltori, che rappresentano un terzo della popolazione mondiale, è la chiave per uscire dalla fame.

Il Forum è stata, infatti, l’occasione per presentare dell’Accordo di Programma AA&T (Alimentazione, Ambiente e Territorio), progetto che coinvolge a livello regionale tutti gli Atenei pugliesi, la Direzione Generale Ufficio Scolastico per la Puglia- Bari e alcuni Istituti Medi Superiori pugliesi.

L’incontro di questa mattina ha visto una numerosa partecipazione degli studenti delle scuole superiori foggiane ed è la prima tappa del percorso che proseguirà a giugno a Bari dove si terrà un Forum incentrato sull’ambiente.

“Il Forum di questa mattina è stata un’iniziativa importante che ha permesso di evidenziare aspetti rilevanti.” – Ha dichiarato il prof. Agostino Sevi, Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia – “Il primo aspetto, riguarda la presentazione dell’Accordo di Programma che prevede la collaborazione, a vario titolo, di tutti gli Atenei pugliesi e che pone l’accento su alimentazione, ambiente e territorio, proponendo la sfida di produrre più cibo senza depauperare l’ambiente e nel rispetto del territorio.
Secondo aspetto rilevante dell’incontro, è stata l’interazione con le scuole e gli studenti, con l’obiettivo non di avere più immatricolati, ma di inserire nell’università studenti consapevoli e motivati.”
da Teleradioerre

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BARI – Fotovoltaico, la Puglia prima regione per potenza installata: 319 megawatt – Poi Energia: “Nel 2006 cʼerano solo 10 impianti, oggi sono 7mila”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Con 319 megawatt, la Puglia è al primo posto in Italia per la potenza degli impianti fotovoltaici installati sugli immobili.

Sono oltre 100.000 le case italianie, soprattutto di nuova costruzione dotate di un impianto; la Puglia ne annovera quasi 7000.

I dati sono contenuti in una ricerca diffusa dal Gruppo Immobiliare.it. Il costo di installazione di un fotovoltaico si aggira sui 20 mila euro, mentre, secondo lo studio, per rientrare nell’investimento bastano sette anni.
Un nuovo bando da 20 milioni di euro per il finanziamento di progetti esemplari di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici pubblici, è stato presentato nel corso dell’info day del Programma operativo interregionale Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 (Poi Energia), che sostiene interventi di efficientamento e risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili nelle quattro Regioni dell’ obiettivo ‘Convergenza’ (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

I beneficiari del nuovo bando, di cui è stata annunciata la pubblicazione, saranno i Ministeri, le Università, le Regioni, le Province, i Comuni e le Comunità montane delle aree dell’obiettivo Convergenza.
Per quanto riguarda queste quattro Regioni la situazione varia per quantità e potenza installata. Mentre in Puglia sono quasi 7000 gli immobili dotati di un sistema fotovoltaico, in Calabria sono 2.337 gli impianti (il 2,3% di tutti quelli presenti in Italia) e 38mila kw di potenza erogata.

Il trend sul lungo periodo è in discesa ma, sempre secondo lo studio, una crescita c’è stata visto che nel 2006 gli impianti installati erano solamente 6, con una potenza erogata pari a 58Kw. In Sicilia gli impianti installati sono 5.599 (pari al 6%). Nel 2006 erano solo 44.
Per potenza erogata la Sicilia è nona in classifica, con oltre 75mila kw di potenza.

In Campania ci sono 2.657 impianti (pari al 3%) e 40mila Kw di potenza erogata. Il trend sul lungo priodo è positivo con la percentuale di immobili nuovi dotati di impianti fotovoltaici salito dal 2% al 4%. Nel 2006 erano solamente 10, con una potenza erogata pari a 103 Kw.
Nel frattempo approvate dalla Giunta regionale le Linee Guida in materia di energie rinnovabili. Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico a tal proposito commenta “Procedimenti più veloci e attenzione alle aree non idonee. Così accompagniamo lo sviluppo salvaguardando il territorio”.
Duri provvedimenti invece da parte delle Regioni per porre un freno al fotovoltaico industriale e selvaggio.
E’ il caso di Brindisi in cui il il presidente del Consiglio Provinciale, Massimo Ferrarese ha dichiarato: “Non sono in alcun modo contrario al fotovoltaico ma era necessario correre ai ripari”.
da quotidianopuglia.it

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FOGGIA – Rifiuti, il fallimento di Daunia Ambiente

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Daunia Ambiente, società controllata di Amica e che si occupa della raccolta differenziata, è ufficialmente fallita.

La sentenza, del Tribunale di Foggia, è arrivata questa mattina. Bocche cucite in corso del Mezzogiorno, anche se il liquidatore della azienda, Mario Paradisi, ha dichiarato alla nostra emittente che non esiste ancora una comunicazione ufficiale, ammettendo indirettamente di essere in attesa di notizie dalla sezione fallimentare del Tribunale foggiano.

Che la sorte di Daunia Ambiente fosse segnata era evidente dai primi giorni del 2010, con la comunicazione al registro della imprese del verificarsi della causa di scioglimento dell’azienda.

Un atto dovuto da parte degli amministratori, si disse, in conseguenza della volontà espressa dal socio di maggioranza, cioè Amica SpA, di non voler procedere alla sua ricapitalizzazione.

Nello stesso periodo Equitalia, la società nazionale di riscossione dei tributi, aveva pignorato presso la tesoreria di Amica, la somma di 270 mila euro a causa del mancato versamento, da parte di Daunia Ambiente, dei contributi previdenziali dei lavoratori riferiti agli anni 2008 e 2009.

L’inizio della fine, dichiarò qualcuno, convinto che quel pignoramento fosse un pessimo segnale per l’azienda, in quanto aumentava le possibilità di fallimento.

La società ha tentato di resistere alle intemperie giudiziarie.
Ancora un mese fa le organizzazioni sindacali aziendali avevano chiesto al Sindaco informazioni sul futuro dell’azienda.
Palazzo di città aveva rassicurato i sindacati sulla soluzione delle problematiche poste sul tavolo,rinviando alla metà di dicembre un ulteriore incontro per verificare lo stato dei fatti . Un incontro, ormai, inutile
Vincenzo D’Errico da Teleradioerre

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FOGGIA – Riforma Università: a Foggia scene da ‘suicidio’ – Da rettori ed ed economisti l’invito a cogliere anche gli spunti interessanti

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

La riforma dell’Università, ieri approvata a Montecitorio con 307 voti e attesa in terza lettura al Senato, oggi ha generato la morte di cinque studenti a Foggia.

Uno ha deciso di impiccarsi all’ingresso, un altro si è voluto trafiggere, un terzo studente ha deciso di tagliarsi le vene, mentre nel bagno ce n’è uno che si è sparato e l’ultimo ha scelto di buttarsi giù dal balcone.

Ma è soltanto una finzione, un gesto disperato, ma pur sempre simbolico. “Un modo – hanno scritto nei loro volantini – per esprimere il dissenso per il modus operandi di un governo lassista e infingardo.

Vogliamo ricordare morti che sentiamo nostri, portati all’estremo gesto dalla disperazione che accomuna tutta la nostra generazione”.

Ogni suicidio rappresenta uno dei punti caldi della riforma, che oggi genera però, oltre alle proteste, anche le riflessioni. Il Rettore dell’Ateneo Giuliano Volpe, interpellato dal Messaggero, spiega che nella riforma ci sono troppe regole che vanno a limitare gli atenei, mentre giudica positiva la modifica del reclutamento dei docenti.

Se si potesse sempre dire con certezza “giusto o sbagliato”, “promosso o bocciato”, sarebbe più semplice. Più sensato allora guardare alle criticità, ma saper cogliere anche gli spunti interessanti.

L’economista Giavazzi, già ieri dalle colonne del Corriere, difendeva la riforma. La Legge Gelmini, ha scritto, è il meglio che oggi si possa ottenere data la cultura della nostra classe politica.

Abolisce i concorsi, prima fonte di corruzione. I docenti vengono scelti da un’unica lista, sono in prova, con contratti a tempo fino a 8 anni e vengono confermati solo se ritenuti meritevoli.

Limita l’autoreferenzialità dei professori: un solo mandato per i rettori e tre esterni nei cda, con il divieto di lavorare nello stesso ateneo fino al quarto grado di parentela.
Prevede fondi pubblici modulati in funzione dei risultati. E stipendi in crescita solo grazie a scatti di merito, con borse di studio anche a redditi alti e fondo per il merito ai bisognosi.
Si poteva fare una riforma migliore, conclude Giavazzi, ma per forse solo per chi, nell’Università, ha già avuto la fortuna di riuscire ad entrare.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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FOGGIA – Fratelli uccisi: domani autopsia

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Sarà eseguita nella giornata di domani l’autopsia sui corpi di Giovanni e Martino Piscopo, i due imprenditori di Vieste scomparsi e poi ritrovati carbonizzati domenica scorsa in località Posta Telegrafo, in agro di Peschici.
L’esame autoptico sarà eseguito da Vittorio Fineschi, responsabile del reparto universitario dell’istituto di medicina legale degli Ospedali Riuniti di Foggia.
Al medico, domani mattina sarà conferito l’incarico. Probabilmente l’autopsia terminerà in tarda serata. Intanto non ci sono sviluppi sul fronte investigativo.
Gli inquirenti stanno scandagliando non soltanto il patrimonio dei due fratelli Piscopo, ma anche la loro vita privata.
da Teleradioerre

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Aree costiere pericolose da riperimetrare: uno studio per capire dove intervenire al più presto – Incontro con le sei Province ed i 55 Comuni coinvolti

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

E’ stato presentato a Bari dall’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati e dal Segretario generale e tecnici dell’Autorità di Bacino della Puglia, lo studio per la definizione e perimetrazione delle aree a pericolosità geomorfologia in ambito costiero.

Alla presentazione hanno partecipato gli assessori regionali al Bilancio e all’Ambiente Michele Pelillo e Lorenzo Nicastro, oltre a rappresentanti delle sei province pugliesi e dei 55 comuni interessati.
La finalità dell’“Atto di indirizzo” presentato è quella di indicare una procedura operativa per individuare la pericolosità geomorfologica dei siti costieri del territorio di competenza dell’Autorità di Bacino della Puglia, in modo da rendere evidenti le metodologie con le quali l’AdB procede agli studi volti alla definizione delle pericolosità geomorfologiche costiere.
Tali procedure si basano su analisi analitiche di grande dettaglio, sulla base di nuovi dati conoscitivi quali modelli altimetrici del terreno, ricognizioni prospettiche di tutta la costa pugliese, dati geologici aggiornati ed uniformi, e approfondimenti locali derivanti da sopralluoghi. In tal modo, sono rese del tutto trasparenti le modalità di studio e le procedure di concertazione tra la stessa Autorità e i diversi soggetti pubblici e privati all’atto dell’applicazione degli artt. 24 e 25 delle norme tecniche di attuazione del PAI vigente.
L’ Atto di indirizzo predisposto si applica in particolare alle casistiche delle coste classificate come “non erodibili”, oppure “erodibili” e ai sistemi dunari costieri. A seguito dell’applicazione delle metodologie predisposte, si perverrà, in tempi ragionevolmente brevi, ad una completa e puntuale definizione delle pericolosità costiere dei diversi comuni del territorio pugliese, propedeutica alle necessarie azioni di tutela della pubblica incolumità, fruizione compatibile dei litorali e programmazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione integrata delle aree costiere pugliesi.
“Lo studio – ha detto Amati – ci permette di conoscere per ogni unità fisiografica qual è la situazione attuale e quali sono gli interventi necessari da compiere.
Questo ci permetterà di attivare una programmazione finanziaria precisa diretta a specifiche opere di messa in sicurezza, il tutto naturalmente in collaborazione con le province, i comuni e i privati, che avranno così la possibilità di eseguire interventi utili e mirati. Il prossimo passo sarà quello di portare in Giunta regionale le linee guida degli interventi utili.
da quotidianopuglia.it

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ROMA –Ancora maltempo Temporali e venti forti pure sulla Puglia -

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

La Protezione Civile fa sapere che un’intensa circolazione depressionaria sta determinando condizioni di tempo instabile su tutta l’Italia che porterà nevicate a quote di pianura sui settori nord-occidentali e forti piogge sulle regioni del centro-sud.
Il Dipartimento ha cosi emesso un avviso di avverse condizioni meteo che prevede il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna e sulle regioni tirreniche del Centro e del Sud.
I fenomeni saranno accompagnati anche da scariche elettriche e forti raffiche di vento. Inoltre venti forti e molto forti dai quadranti sud-occidentali insisteranno su Sicilia e altre regioni centro-meridionali con mareggiate lungo le coste esposte.
da quotidianopuglia.it

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FOGGIA – Costruzioni, Festa (Feneal Uil): “Si sblocchino strumenti urbanistici per dare respiro al settore”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

I numeri della crisi fotografano un settore in ginocchio: oltre 250.00 posti di lavoro persi, un aumento del 300% del ricorso agli ammortizzatori sociali, oltre il 20% medio di riduzione delle produzioni nel comparto dei materiali da costruzioni.

A questo, poi, va ad aggiungersi il danno causato dai ritardati pagamenti della Pubblica Amministrazione, che arrivano anche a 24 mesi.

A un anno e mezzo dagli Stati generali delle costruzioni, la situazione si è ulteriormente aggravata, arrivando quasi a toccare quel punto di non ritorno che si rivelerebbe fatale per un settore portante dell’economia nazionale.

Durante questi mesi, di fronte a una insufficiente politica industriale di sostegno, imprese, sindacati, cooperative, artigiani e tutti gli attori della lunga filiera dell’edilizia hanno denunciato più volte lo stato di grande difficoltà del settore, ricercando un costante dialogo con il Governo e le amministrazioni pubbliche, sollecitando un confronto, avanzando proposte concrete che hanno incontrato spesso il favore bipartisan delle forze politiche. A questa azione, responsabile e propositiva, però, il Governo non ha corrisposto un’efficace azione concreta, nè sul piano dei provvedimenti adottati e delle risorse disponibili, nè su quello del coinvolgimento completo degli attori degli Stati Generali, visto che il tavolo interministeriale, insediatosi a Palazzo Chigi nel luglio 2009, si è riunito fino a oggi una sola volta.
Per questo, le organizzazioni sindacali e le imprese ritengono prioritario: • sbloccare i pagamenti per le imprese che hanno SAL approvati e oggi vincolati dal Patto di Stabilità, per consentire alle stesse il pagamento delle forniture e dei servizi utilizzati, e più in generale allentare i vincoli dello stesso patto per gli enti virtuosi al fine di finanziare interventi legati alla tutela e alla messa in sicurezza del territorio, patrimonio edilizio e dei beni culturali; • rendere effettivamente disponibili le risorse destinate dal CIPE alle priorità infrastrutturali; • avviare processi di semplificazione amministrativa; • eliminare le distorsioni fiscali esistenti nel settore immobiliare; • rilanciare strumenti di investimento nelle infrastrutture e nell’immobiliare; • attivare strumenti di lotta all’illegalità; • estendere all’edilizia gli amministratori sociali definiti per il settore dell’industria.

A sostegno di queste richieste, i promotori degli Stati Generali hanno indetto una manifestazione nazionale per mercoledì 1 dicembre che si svolgerà a Roma in Piazza Montecitorio.

“Il problema è molto serio e la situazione grave – spiega il segretario della Feneal Uil di Foggia, Pasqualino Festa -, soprattutto in un territorio come il nostro dove il settore delle costruzioni impiega migliaia di lavoratori e contribuisce in modo determinate all’economia locale.

In questi ultimi anni abbiamo lanciato numerosi appelli alle istituzioni al fine di intervenire per sanare alcune falle del sistema degli appalti, dei pagamenti, della programmazione.

A oggi il risultato è che il settore è piegato, i cantieri chiudono e i lavoratori sono senza salario. La speranza che lo sblocco della nuova manovra urbanistica potesse dare nuova linfa al settore vanno riducendosi giorno dopo giorno, causa il ritardo della politica nel mettere in pratica quelle scelte che l’amministrazione comunale aveva immediatamente fatto proprie all’inizio mandato e che avevano prodotto atti amministrativi certi.

Agli atti, però, serve far seguire i fatti, altrimenti il ritardo sarà causa di una degenerazione del settore che avrà come immediata conseguenza l’aggravarsi della condizione di centinaia di famiglie foggiane. Ci auguriamo che i prossimi mesi possano portare risposte certe sui futuri assetti della città“.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Rapina in Banca: arrestati giovani manfredoniani

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Con un taglierino in pugno, hanno fatto irruzione all’interno della BancApulia di San Giovanni Rotondo e lì, pur di farsi consegnare il bottino, hanno preso in ostaggio il vice direttore.

Ma ad incastrarli, i filmati per la videosorveglianza che li hanno immortalati nel mentre portavano a compimento il colpo da 27mila euro.

Ecco come i carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno arrestato Michele Lombardi e Giuseppe Guerra i due ragazzi di Manfredonia rispettivamente di 19 e 27 anni, ora accusati di rapina a mano armata e sequestro di persone.

I tre, qualche giorno fa, hanno fatto irruzione nell’istituto di credito. Qui, armati di cutter, hanno minacciato dipendenti e clienti.

Poi per poter impossessarsi del bottino, Michele Lombardi – così come riferiscono le fonti investigative – ha preso in ostaggio il vicedirettore. Lo ha immobilizzato e con forza, lo ha spinto nella stanza dove è posizionata la cassaforte.

Ha costretto lo stesso a consegnare il denaro ad un terzo complice. Durante la fuga, Giuseppe Guerra, ha preso in ostaggio un cliente, che nel tentativo di difendersi, è rimasto ferito alla mano sinistra. Lombardi e Guerra sono stati identificati grazie alle immagini a circuito chiuso della banca: ancora ricercato il terzo complice.

Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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MANFREDONIA – Vertenza Rotopack, Slc-Cgil: “Qualcuno vuole escluderci dal confronto”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Sulla vertenza Rotopack si registra una presa di posizione della Flc-Cgil. Di seguito pubblichiamo un comunicato-stampa di questo sindacato.

“In merito alla riunione di ieri tenutasi presso la Rotopack International S.p.A. di Manfredonia alla presenza del sindaco della Città, la Segreteria Provinciale della SLC CGIL esprime forte rammarico per la tardiva conferma della odierna convocazione, che non le ha consentito di presenziare ed esprimere compiutamente le proprie posizioni.

Ancora una volta, così come avvenuto sabato scorso, ci troviamo di fronte a comportamenti scorretti e recidivi messi in atto dall’azienda e purtroppo condivisi dalle altre OO.SS..

Evidentemente qualcuno ritiene di dover tenere fuori dal confronto la SLC CGIL. La SLC CGIL ha chiesto all’azienda l’immediata riconvocazione della predetta riunione con la partecipazione di tutte le sigle sindacali, l’incontro è stato fissato per venerdì 3 p.v. alle ore 9.00 presso lo stabilimento di Manfredonia.

La Segreteria Provinciale della SLC CGIL, nel ritenere che la risoluzione dei problemi dei lavoratori della Rotopack non debba passare attraverso riunioni e accordi separati, conferma il proprio impegno volto al superamento della difficile situazione e sollecita comportamenti più responsabili ed esenti da forme di strumentalizzazioni e protagonismo”.
da Teleradioerre

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MANFREDONIA – Rotopack, sindaco Manfredonia incontra lavoratori e sindacati

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Si è svolto nel primo pomeriggio di ieri un incontro tra il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e i lavoratori della Rotopack, azienda del Contratto d’Area specializzata in imballaggi per alimenti.

Dalla riunione, a cui era presente anche l’assessore comunale alle Risorse del Territorio Antonio Angelillis, è emersa la ferma volontà da parte della proprietà di superare il momento di crisi e continuare a operare sul nostro territorio.

Il problema di fondo, infatti, non è l’insufficienza di commesse ma una mancanza di liquidità, che non permette di pagare energia elettrica e gas, per cui il capannone, attualmente, ne è sprovvisto.

Nel momento in cui riusciamo a marginare la morosità con la ditte erogatrici di questi servizi, gli operai possono ricominciare da subito a lavorare”, ha dichiarato Maurizio Veneziani, responsabile di produzione della Rotopack. Anche il direttore dello stabilimento, Michele D’Angelo, ha ribadito l’interesse a ripristinare al più presto le attività, per salvaguardare il buon nome dell’azienda e, soprattutto, la situazione occupazionale dei 34 lavoratori.

“Questo è il nostro primo sciopero -hanno affermato questi ultimi-, ma siamo pronti a collaborare e a ripartire non appena verrà riattivato il ciclo produttivo”.
Il sindaco Riccardi ha, da un canto, apprezzato quanto gli operai hanno fatto fino a oggi, accettando di lavorare senza stipendio per oltre tre mesi; dall’altro canto ha condiviso la loro preoccupazione, espressa anche dai rappresentanti sindacali di Cisl, Uil e Fistel Cisl, sul prossimo futuro, e la necessità di avere notizie certe e ben definite.
Angelo Riccardi si è, quindi, detto disponibile a sposare la causa dell’azienda nei confronti delle ditte erogatrici di energia elettrica e gas, affinchè si riesca a raggiungere un accordo per azzerare la morosità pregressa, e spalmarla a partire dalla bollette successive.
L’incontro è stato aggiornato, infine, al prossimo 9 dicembre.
da Teleradioerre

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FOGGIA – La città leggibile della Fondazione Banca del Monte Foggia – Schede storico-artistiche sui monumenti del centro storico del capoluogo

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

La Fondazione Banca del Monte "Domenico Siniscalco Ceci" di Foggia ha varato un nuovo progetto di divulgazione culturale dedicato al capoluogo ed intitolato "Cittàleggibile"La Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” di Foggia ha varato un nuovo progetto di divulgazione culturale dedicato al capoluogo ed intitolato “Cittàleggibile”. Si tratta della realizzazione di una serie di schede su alcuni monumenti di Via Arpi, la strada principale del centro antico foggiano, raccolte in una cartellina e destinate all’impiego didattico nelle scuole.

Le schede sono state curate, per quanto riguarda i contenuti, dalla prof.ssa Concetta Fuiano Iafelice, Docente di Lettere, Storia e Geografia All’ITIS “Da Vinci” di Foggia, e per la veste grafica da Costanza Iafelice. Contengono testi sintetici sulla storia e il valore artistico dei monumenti, tradotti anche in inglese dalla prof.ssa Janis Brown, le planimetrie e le immagini antiche, oltre alla collocazione nell’ambito urbano. Le cartelline sono state inviate ai Dirigenti scolastici degli istituti di istruzione superiore di Foggia per la valutazione sull’opportunità di ricerche e approfondimenti nelle classi.

Nel caso di risposta positiva da parte delle scuole, la Fondazione metterà a disposizione il numero di copie delle cartelline utile allo svolgimento delle attività di studio.
“Cittàleggibile” è uno snello e accurato strumento di conoscenza che rientra nella tradizionale attività di recupero, conservazione e studio dei beni artistico-culturali della città di Foggia svolta istituzionalmente dalla Fondazione per cercare di creare una memoria storica della nostra città, cancellata sia da eventi naturali che da colpevole oblio.
da Teleradioerre

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FOGGIA – La Camera approva il Ddl Gelmini, ancora proteste: “precarizzata la figura del ricercatore”

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010


Ieri iscritti alla Federazione dei Lavoratori della Conoscenza di Foggia hanno portato la solidarietà del sindacato agli studenti che simbolicamente hanno occupato il tetto della Facoltà di Lettere. “Questa pseudo riforma abolisce nei fatti il diritto allo studio e precarizza strutturalmente la figura dei ricercatori. Saremo in piazza anche nei prossimi giorni”

Foggia – IERI mattina, 30 novembre, gli studenti dell’Ateneo foggiano, come migliaia di studenti in tutt’Italia, sono saliti sul tetto della Facoltà di Lettere e Filosofia calando uno striscione in segno di protesta contro l’approvazione del ddl Gelmini.

Alcuni lavoratori della Flc CGIL Foggia li hanno raggiunti per manifestare con loro. La protesta è poi proseguita con un corteo spontaneo che è terminato presso il Rettorato con un’assemblea alla quale hanno preso parte anche dei ricercatori.

“Alle ore 20 abbiamo appreso della nefasta notizia dell’approvazione alla Camera dei Deputati della fantomatica Riforma Gelmini. Ciò dimostra la sordità e l’ostinatezza di questo Governo che va avanti ad approvare una riforma che riforma non è, ma solo un sanguinoso provvedimento di tagli e di indebolimento della Università e della Ricerca pubblica di qualità”.

“Questo Governo indifferente alla mobilitazione che si è sollevata in tutto il paese – si legge nel comunicato – giustifica una riforma che abolisce nei fatti il diritto allo studio e precarizza strutturalmente la figura dei ricercatori”.

La Flc CGIL Foggia sarà nei prossimi giorni “in piazza, sui tetti dell’Ateneo, nei luoghi di lavoro con gli studenti e le loro famiglie, con i precari, con i ricercatori e con i docenti per chiedere investimenti in conoscenza e non tagli, per garantire il diritto allo studio e non la condanna all’ignoranza, per un lavoro dignitoso e non precarietà senza futuro, per una ricerca di qualità e non cervelli in fuga, per un futuro di sviluppo e non un declino economico e culturale”.

Le proteste degli studenti a Foggia (St)
IL COMUNICATO DEL LINK KOLLETTIVO – “Martedì 30 novembre 2010, in concomitanza con uno dei maggiori attentati degli ultimi anni alla Democrazia nel nostro Paese, l’approvazione del D.d.l. Gelmini alla Camera dei Deputati, portata avanti da un Governo sordo all’appello fatto da centinaia di migliaia di Studenti, Dottorandi, Ricercatori asserragliati nelle piazze, stazioni ferroviarie e tetti di tutta Italia, è accaduto un fatto di straordinaria rilevanza – dicono in una nota gli studenti dell’Università di Foggia in mobilitazione – qui nella città di Foggia, anche in una delle ultime province dell’Impero, si è sviluppato un Movimento Autonomo ed originale, totalmente nuovo per la nostra realtà, che ha visto partecipi, in massa, centinaia di giovani di ogni età uniti nell’intento di salvaguardare con ogni mezzo il carattere pubblico dell’Università, dei Saperi della Cultura in generale”.

“Con l’occupazione del tetto della Facoltà di Lettere e Filosofia, l’assemblea autoconvocata, il corteo non autorizzato che ha toccato il Municipio, Palazzo Dogana e le Facoltà di Scienze della Formazione, Giurisprudenza ed Economia, la seconda Assemblea presso il Rettorato ed infine l’Occupazione pacifica della stessa Facoltà di Lettere è stata inflitta una lezione di civiltà all’attuale classe politica.”

I ragazzi dell’Università di Foggia in mobilitazione specificano che “la protesta non consiste in una mera contrapposizione ad un provvedimento di legge, bensì in una reale Alternativa che, partendo dall’Università, coinvolga tutte le categorie sociali in lotta per la difesa dei Beni Comuni. Il tentativo di questo Governo e dei Poteri Forti, che dirigono il paese, di mettere in contrapposizione coloro che si stanno battendo contro ogni forma di privatizzazione e di distruzione dei Diritti Fondamentali è miseramente fallito”.

“Noi studenti riuniti nella Facoltà di Lettere Occupata, prima esperienza del genere nei dieci anni universitari foggiani – si legge nel comunicato – abbiamo democraticamente assunto la decisione di aprirci a tutta la città con l’intento di far comprendere a pieno le ragioni della nostra protesta e di alzare la posta in palio: Saperi, Ambiente, Acqua, Lavoro e Cittadinanza non sono e non potranno mai essere merce di scambio. Sappiamo perfettamente che questa idea fa paura e tale convinzione ci induce a perseguirla con sempre maggiore vigore. Il nostro futuro ce lo impone!
“Link – Kollettivo chiede alla cittadinanza, foggiana e non, di unirsi al movimento che si sta costituendo in queste ore. La manifestazione e l’occupazione di ieri non sono che il punto di arrivo di un percorso iniziato anni fa proprio nei corridoi della facoltà umanistica ed ora proseguito anche nel polo giuridico-economico, un percorso che oggi come allora si snoda sulle strade della difesa dei Saperi e di un’Università Pubblica, Libera e di qualità”.

“L’obbiettivo degli Studenti, non disaffezionati allo studio e non tutti fuori corso come propagandato dal Ministro Gelmini, è quello tenere viva la mobilitazione, di espanderla e di renderla l’arma decisiva per la difesa del Futuro nostro e di chi ci seguirà”.

De Leonardis: “Solidarietà agli studenti universitari e ai ricercatori vittime di tagli scriteriati” – “Sono preoccupato per il presente e per il futuro degli studenti universitari italiani in generale, per quelli che frequentano l’ateneo di Foggia in particolare, e condivido pienamente le ragioni della protesta che si è estesa anche dalle nostre parti, e che ha avuto ieri mattina l’esplosione più eclatante con la simbolica occupazione del tetto della facoltà di Lettere e con un corteo che ha sfilato per le vie del centro”.

Lo sostiene in una nota il consigliere regionale Udc e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, Giannicola De Leonardis che considera “quella del ministro Gelmini una contro-riforma e non una riforma, destinata a penalizzare gli atenei giovani come quello dauno, che non possono competere con strutture dalla tradizione centenaria e con un rapporto col territorio e con le imprese decisamente consolidato, ma che pur con molti limiti può contare su una qualificata rappresentanza di docenti e ricercatori meritevoli di ben altre attenzioni e considerazioni”. “La decennale e trasversale battaglia per la nascita e la crescita di un’università autonoma in Capitanata – sottolinea De Leonardis – non può e non deve considerarsi esaurita adesso che viene fortemente messo a rischio il radicamento e il consolidamento dell’ateneo, per via di tagli scriteriati che cozzano con la necessità di un Paese in crisi di puntare su talento, ricerca e competitività, di investire in cultura e formazione, nel pubblico e non sempre e solo nel privato”. “La politica di tagli selvaggi e indiscriminati – conclude De Leonardis – determina poi un’ulteriore dramma: il conseguente, drastico aumento delle tasse per cercare di tamponare le falle, penalizzando oltre ogni ragionevole misura gli studenti e le loro famiglie già alle prese con un quadro economico allarmante.

Per questo sono vicino e solidale, e non da oggi, con chi protesta e lotta per un’università e un futuro migliore”.

LA CAMERA APPROVA IL DDL GELMINI – LE PROTESTE IN PUGLIA – I PUNTI CENTRALI DEL DDL – La Camera approva il Ddl Gelmini
Nicoletta Marchitelli da Stato Quotidiano

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Monte Sant’Angelo – estorsione, porto armi: fermato avvocato 41enne

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

I Carabinieri della Stazione di Monte Sant’Angelo, in pieno centro cittadino, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 41enne di Monte Sant’Angelo Gino Quitadamo, quarantunenne di Monte Sant’Angelo, avvocato ma di fatto nullafacente, per estorsione, furto e porto di armi bianche.

L’uomo, dopo aver rubato da un garage di Mattinata un automezzo di proprietà di una società di trasporti, con sede in quel comune, richiedeva telefonicamente al proprietario la somma di 1500 euro per la sua restituzione.

Ma la vittima del tentativo di estorsione, per nulla intimorito, ha denunciato subito l’accaduto presso la Stazione dei Carabinieri di Monte Sant’angelo, luogo ove casualmente lo stesso si trovava al momento della telefonata estorsiva.

Immediatamente i militari hanno attivato un servizio coordinato, al fine di predisporre uno scambio controllato del denaro e poter incastrare il malvivente.

Sotto la vigile guida dei Carabinieri, il coraggioso cittadino ha dunque raggiunto l’estorsore che dopo aver intascato il denaro ha consegnato le chiavi dell’automezzo, parcheggiato nelle vicinanze.

Quitadamo veniva immediatamente bloccato e tratto in arresto. Sulla persona dello stesso veniva rinvenuto, oltre al denaro, un coltello a serramanico con lama di ben 10 cm.

L’arrestato, dopo gli atti del caso, veniva tradotto presso il carcere di Foggia. L’automezzo, del valore di circa 100,000 euro, veniva restituito al legittimo proprietario unitamente al denaro contante.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – Gdf sequestra 210 litri di gasolio agevolato – Erano destinati al cabotaggio delle navi, deferita una persona all’autorità giudiziaria

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

 I militari della sezione operativa navale di Manfredonia, nell’ambito dei quotidiani controlli di polizia economico-finanziaria, in materia di evasione delle imposte sui consumi, hanno sottoposto a sequestro 210 litri di gasolio agevolato “uso pesca” e destinato al cabotaggio delle navi

. I controlli eseguiti nella zona portuale hanno consentito di accertare, nei confronti di tre individui, la violazione di specifiche norme di carattere amministrativo. Una persona è stata deferita all’autorità giudiziaria per la detenzione illegale di un cospicuo quantitativo di gasolio agevolato.
Dall’inizio dell’anno, le “fiamme gialle” del reparto navale di Manfredonia, hanno provveduto a segnalare sedici persone all’autorità territoriale competente, per l’analoga irregolarità.
da Daunia News

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Vendola due giorni a Bruxelles per la ‘plenaria’ delle Regioni – Oggi e domani sulla ʻStrategia Europa 2020ʼ

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Due giornate a Bruxelles (oggi e domani) per il presidente della regione Puglia Nichi Vendola che parteciperà alla Sessione plenaria del Comitato delle Regioni (dalle ore 15.00 presso l’Edificio Charlemagne in rue de la Loi, 170). Oltre ai numerosi pareri in discussione, nel corso della due giorni sarà presentato all’Assemblea il primo Rapporto di monitoraggio sulla Strategia Europa 2020, redatto dalla EU2020 Monitoring Platform del Comitato delle Regioni, di cui il Presidente Vendola è coordinatore politico, assieme a Christine Chapman (Galles).
Il Rapporto (ufficialmente approvato dall’Ufficio di Presidenza del Comitato delle Regioni) illustra la posizione del Comitato sui primi mesi di vita della Strategia Europa 2020 e sulle Iniziative faro ad essa collegate (ad oggi ne sono state emanate solo alcune, tra le quali Agenda digitale europea, Nuova politica industriale, Giovani in movimento, Nuove qualificazioni per nuovi posti di lavoro, Unione per l’Innovazione).
L’apporto del presidente Vendola nella stesura del rapporto si è concentrato principalmente nella sezione “crescita sostenibile”, sua area di competenza come coordinatore politico. In questo campo si attende, per i primi mesi del 2011, il varo (da parte della Commissione Europea) dell’Iniziativa faro “Resource efficient Europe” per poter esprimere un giudizio complessivo sulla strategia che è destinata ad influenzare le politiche europee, nazionali e regionali da qui al 2020. Il Rapporto sarà disponibile domani sul sito web www.cor.europa. eu.
Nel pomeriggio oggi poi, alle ore 18.30, presso la sede della Regione Puglia (rue du Trone 62 al 5° piano), il Presidente incontrerà la nutrita comunità pugliese presente in Belgio.
Saranno presentate le attività per il 2011 della neonata “Apulia 1050 – Associazione dei Pugliesi a Bruxelles”. In questa occasione il Presidente Vendola illustrerà in sintesi alcuni dei passaggi chiave del Primo report di Monitoraggio della Strategia Europa 2020 e formulerà gli auguri di Natale.
da quotidianopuglia.it

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BARI – Oggi la Regione a Roma per il tavolo tecnico: dove arriveranno i rifiuti campani? – Discariche per 61mila tonnellate

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

“Si tiene oggi a Roma il tavolo tecnico tra Regione Puglia e ministro dell’Ambiente, per decidere quantitativi, modalità, tempi e caratterizzazione dei rifiuti campani che saranno smaltiti in discariche pugliesi”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, parlando ai giornalisti. “I rifiuti che arriveranno in Puglia sono speciali per il trattamento ma non sono pericolosi. Anzi, i rifiuti campani che arriveranno in Puglia, sono qualitativamente migliori dei quelli che abbiamo nei nostri sacchetti”.

 In Puglia sono quattro le discariche idonee a smaltire rifiuti speciali: nel Tarantino a Grottaglie, a Statte e a Fragagnano e in provincia di Bari a Canosa. L’assessore ha inoltre spiegato che “sin dalla fine di settembre la Protezione Civile ha comunicato alla Regione Campania di aver indetto una gara per la messa a dimora di 61.000 tonnellate di rifiuti.

 La gara è stata vinta dal Consorzio Cite che aveva individuato, quale luogo per lo smaltimento, tre discariche del suo consorzio che coincidono con le stesse discariche del Tarantino. A questa procedura però la Puglia è estranea”. Un tema estremamente importante, perché permetterà di smaltire un grosso quantitativo di rifiuti provenienti dalla Campania, alleggerendo in questo modo l’emergenza.

da quotidianopuglia.it

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ROMA – Fuga dei cervelli? Ecco quanto ci costa: 4 miliardi di euro in 20 anni – La ricerca dellʼistituto per la competitività allʼestero

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

 Negli ultimi 20 anni la fuga dei cervelli all’estero e’ costata all’Italia quasi 4 miliardi di euro. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Icom, Istituto per la Competitivita’.

Al fine di quantificare la perdita economica derivante dalla presenza di scienziati italiani all’estero, sono stati innanzitutto identificati i primi 20 top scientist italiani all’estero, utilizzando la classificazione operata dall’organizzazione Via-Academy sulla base di un punteggio scientificamente rigoroso basato su un mix di citazioni e produzione scientifica (Hirsch Index).

Inoltre, sono stati considerati i brevetti come la proxy migliore per calcolare in termini quantitativi il valore aggiunto derivante dall’attivita’ dei 20 scienziati selezionati. Tale misura rappresenta infatti non solo un’indicazione dell’esito della produzione scientifica di tali scienziati (gia’ misurata dall’Hirsch Index), ma anche una dimensione del grado di innovazione sia qualitativa che quantitativa.

Per giungere alla stima del valore della perdita per il sistema Paese derivante dalla fuga dei migliori cervelli all’estero, e’ necessario da un lato conoscere il numero e la distribuzione dei brevetti tra i 20 top scientist italiani all’estero, dall’altro calcolare il valore dei singoli brevetti.

Qualora si prendano in considerazione i soli brevetti di cui i top 20 scientist italiani all’estero, si legge nella ricerca, risultano i principali autori (155), si giunge ad una stima del valore attuale dell’attivita’ brevettuale diretta dei top 20 scientist italiani all’estero pari a 861 milioni di euro. Simulando l’andamento dei flussi di cassa su di un orizzonte temporale di 20 anni, il valore cumulato si attesta sui 2 miliardi di euro.

Effettuando le stime sul totale dei brevetti presentati dai top 20 studiosi italiani all’estero considerati nell’analisi (senza discriminare tra quelli con autorship principale e non), il valore attuale dei 301 Pct (numero di domande internazionali presentate) totalizzati risulta pari a circa 1.7 miliardi di euro mentre, simulando l’andamento dei flussi di cassa su di un orizzonte temporale di 20 anni, il dato cumulato si attesta su circa 3.9 miliardi di euro. E’ apparso infine interessante stimare la potenziale perdita di valore che si avrebbe.

da quotidianopuglia.it

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Università, ‘E’ Vendola a capovolgere la realtà’ – Il senatore Pdl DʼAmbrosio Lettieri

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

Dal senatore pugliese del Pdl Luigi D’Ambrosio Letteieri, riceviamo: “Altro che Gelmini, qui l’unico che capovolge cinicamente la realtà per tirare acqua al mulino della sua ascesa nazionale, è Vendola.

 Basterebbe farsi soltanto un piccolo giro in Puglia per capire chi è il vero mistificatore, perennemente preda da delirio da campagna elettorale.
Mentre il ministro Gelmini sta portando avanti con coraggio e determinazione una riforma difficile, sofferta, ma non più rinviabile se si vuol salvare l’università italiana dalle sabbie mobili in cui sta sprofondando, il governatore della Puglia cerca disperatamente di sviare l’attenzione di media e cittadini dal disastro regionale, frutto della sua gestione politica e amministrativa, raccontando semplicemente bugie e fingendo di ignorare che prima della Gelmini, prima della Moratti, c’è stata una contestatissima riforma Berlinguer.
I cittadini sapranno ben distinguere tra verità mediatica del profeta Vendola costruita dall’oratoria sulla sabbia e tra verità dei fatti, laddove a parlare sono le sentenze della Consulta e che in sole poche settimane ha bocciato ben 3 leggi della giunta regionale; i servizi inefficienti e le liste d’attesa interminabili per ottenere un esame garantito dalla Costituzione a fronte di milioni di euro erogati dal governo; lo sviluppo, l’occupazione e le imprese al palo contro fiumi di denaro sprecato in clientele e in progetti in odore di campagna elettorale.
Luigi D’Ambrosio Lettieri da quotidianopuglia.it

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BARI – Fotovoltaico, Puglia 1a in Italia per l’energia: 319 mw e 7mila impianti – Con Calabria, Campania e Sicilia, destinataria di 20 mln del pastificio Mastromauro

Pubblicato mercoledì, 1 dicembre 2010

 Sono oltre 100.000 gli immobili italiani dotati di un impianto fotovoltaico. La Puglia, che ne annovera quasi 7.000, è al primo posto per la potenza installata, con 319 megawatt.

Insieme a Calabria, Campania e Sicilia rientra nell’’Obiettivo Convergenza’ per cui è stato stanziato un bando da 20 milioni di euro per sostenere interventi di efficientamento e risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili.
da quotidianopuglia.it

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