Gino Lisa, sblocco Via: sorridono deputati e Comitato VGL
Il futuro dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia inizia a definirsi meglio dopo il parere positivo della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente al progetto di allungamento della pista e potenziamento dell’infrastruttura. I deputati Michele Bordo (PD), Colomba Mongiello (PD) e Lello Di Gioia (PSI) commentano così: "Le soluzioni tecnico-amministrative adottate per garantire tanto la sostenibilità ambientale delle opere che la sicurezza della popolazione hanno retto il rigoroso vaglio degli esperti ministeriali, rendendo merito al buon lavoro svolto nel quinquennio che abbiamo alle spalle tanto al Comune di Foggia che alla Regione Puglia.
Finalmente abbiamo ottenuto dal Ministero dell’Ambiente e dagli altri soggetti coinvolti nella procedura l’attenzione che è mancata in passato, a riprova delle energie spese per svolgere fino in fondo il nostro compito di rappresentanti del territorio che operano in una filiera istituzionale operativa e produttiva. Ora è necessario che a Bruxelles si esamini altrettanto rapidamente il dossier ‘Gino Lisa’ per consentire ai soggetti attuatori di avviare prima possibile le opere destinate a migliorare la qualità della vita ed a produrre positivi effetti sull’economia territoriale". "I foggiani, chiamati a scegliere il nuovo governo e il nuovo Consiglio regionale, non devono dimenticare i passi più concludenti che hanno portato al "nulla osta" della Commissione nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale sull'allungamento della pista del "Gino Lisa". Così il segretario provinciale del Partito Democratico foggiano, Raffaele Piemontese, commenta la notizia della conclusione di un "lungo e tormentato iter, che è una prova dell'inefficienza dei processi istituzionali rispetto alle istanze del territorio e alle decisioni assunte da quelle stesse istituzioni". "In cima alla lista di coloro a cui tributare un ringraziamento – prosegue il segretario del PD, candidato alle elezioni del 31 maggio per il Consiglio regionale pugliese – ci sono le espressioni civiche che hanno mantenuto alta l'attenzione nell'opinione pubblica, facendo pressione con rigore e compostezza su vari organi istituzionali coinvolti nella procedura". "Circa un anno e mezzo fa – ricorda Piemontese – osservai con qualche asprezza quello che si evidenziava dalla lettura degli atti allegati alle deliberazioni portate all'attenzione del Consiglio comunale di Foggia, da cui si deduceva chiaramente come AdP sia andata sostanzialmente a traino degli adempimenti autorizzativi in capo agli altri enti. Accelerando i passi di sua competenza solo dopo l'approvazione del Piano dei Rischi aeroportuali, caparbiamente realizzato in tempi strettissimi dall'allora assessore Augusto Marasco e votato all'unanimità dal Consiglio comunale, contro le profezie di tutti in considerazione delle conseguenze molto rilevanti sul piano urbanistico e su procedimenti amministrativi in corso che quelle decisioni assunte hanno comportato". "Era il 16 novembre 2013 – ricorda Piemontese – quando, da presidente del Consiglio comunale di Foggia, scrivendo al presidente del Consiglio regionale e preannunciandogli che avrei investito della questione il presidente della Commissione Politiche UE, Michele Bordo, ricordavo che Foggia l'aveva chiesto con forza ma l'allungamento della pista aeroportuale del "Gino Lisa" è stato considerato dal Governo un intervento che potenzia un'infrastruttura di rango nazionale, "da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese". "Lo sottolineavo – aggiunge il segretario del PD – per rimarcare una domanda che tutt'oggi è di attualità: possibile che, rispetto a risorse stanziate tra squilli di tromba nell'ambito del Piano per il Sud dell'ex ministro Raffaele Fitto e di "Puglia Corsara", sia sfuggito ad Aeroporti di Puglia, soggetto beneficiario del finanziamento, di svolgere un'analisi di fattibilità che per forza di cose deve estendersi alla cornice normativa in cui si opera e agli orientamenti più recenti esplicitati dal Commissario europeo alla Concorrenza circa la nuova regolamentazione sui cosiddetti "aiuti di stato" entrata in vigore l'anno scorso?". "Rievoco quella domanda – conclude Piemontese – per ricordare ad Aeroporti di Puglia e alla Regione che ne è proprietaria del 99,414% delle azioni, che ci sono altre, importanti attività che tocca a essi realizzare per aprire i cantieri di un aeroporto che deve e avrà futuro, per il traffico passeggeri e anche per il trasporto delle piccole merci considerando l'importanza che hanno assunto logistica e intermodalità nella nostra provincia e le altre importanti infrastrutture che si stanno completando". Marialuisa d'Ippolito: "Bene così, continueremo a non risparmiarci". "A nome del Comitato VOLA GINO LISA ho il dovere di esprimere l’ indubbia soddisfazione per l’esito positivo della procedura VIA presso la Commissione competente, a coronamento di un lungo e stentato percorso procedurale sul quale ha certamente inciso l’azione del Comitato, con Adiconsum della Provincia di Foggia, con Fast Puglia e Basilicata, sia per la tenace e corretta opera di sensibilizzazione esercitata nei confronti della Comunità e di tutti i rappresentanti istituzionali della Capitanata su un obiettivo comune e trasversale, sia per gli interventi formali avanzati nelle sedi competenti per la chiusura del procedimento: prima presso il Ministero dell’Ambiente, da ultimo presso il Consiglio dei Ministri. Quindi ringraziamo quanti hanno realmente risposto alle nostre sollecitazioni, quanti continueranno, o vorranno finalmente impegnarsi, per andare oltre questo primo risultato per la ripresa dell’operatività dello scalo della Capitanata". E ancora: "Tuttavia il senso di questo positivo riscontro lo leggiamo anche in senso più ampio: la dimostrazione e conferma di quanto la partecipazione democratica attiva, costante, apartitica e metodologicamente corretta da parte dei Cittadini (i presenti alle ripetute manifestazioni, i 6000 aderenti al gruppo fb “Basta chiacchiere…” , i sottoscrittori della petizione recentemente lanciata on line) su temi di interesse generale debba, e possa incidere sulle scelte che li riguardano. In questo convincimento – conclude d'Ippolito -, nella pragmatica consapevolezza di aver guadagnato solo il primo gradino, continueremo anche in questo confuso periodo preelettorale, a non risparmiarci nel percorrere tutte le strade possibili, eventualmente rivolgendoci direttamente alla Commissione Europea, per perseguire i nostri fini statutari prioritari: ripristino del servizio di trasporto aereo per i Cittadini di Capitanata e sviluppo infrastrutturale dello scalo di Foggia.
da L'immediato