Notizie del 7 ottobre 2016
Incontro-dibattito 16 ottobre, Vico del Gargano.
Domenica 16 Ottobre, alle ore 17:30, nella Sala Consiliare di Vico del Gargano, il comitato locale per il NO alle modifiche costituzionali proposte da Renzi e Verdini, organizza un incontro-dibattito pubblico per informare la cittadinanza del perché votare No al referendum del 4 Dicembre.
Interverranno il professore universitario di diritto Marco Barbieri e Stefano Infante con Michele Cera, della Rete della Conoscenza – Studenti per il No.
Gli spazi per esporre le ragioni del No sono limitati e questo incontro è un momento essenziale per formare una scelta consapevole su una questione che riguarda le nostre vite e il nostro futuro, sopratutto dei più giovani. Michele Cera ha dichiarato: «Il nostro no non vuole conservare il presente della politica, ma aprire una nuova stagione della nostra democrazia».
Il prossimo appuntamento elettorale sarà decisivo per le sorti della nostra nazione, e bisogna partecipare in maniera consapevole. I mass media nazionali danno poco spazio alle motivazioni del No e le scarse risorse finanziarie non ci permettono di effettuare una campagna elettorale massiccia come quella messa in piedi dal Governo Renzi. Per tali considerazioni, vi invitiamo a partecipare alle nostre iniziative, come gli incontri pubblici e al "Un Caffè per il No", un modo diretto e confidenziale, come può essere bere un caffè insieme, per spiegare che quella che chiamano riforma costituzionale in verità è una truffa che cambia le cose in peggio e che deve essere bloccata con un forte NO.
MANIFESTAZIONE 7 OTTOBRE – UNIONE DEGLI STUDENTI FOGGIA
Oggi, 7 ottobre, gli studenti e le studentesse di tutta Italia hanno manifestato contro le politiche liberali del Governo Renzi che, dalla Buona Scuola al Jobs Act alla Riforma costituzionale per cui il 4 dicembre i cittadini italiani andranno alle urne, fino a toccare la tematica dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse.
Anche a Foggia gli studenti, stufi di subire le politiche e le riforme calate dall'alto da parte di questo governo in questa data, esprimono il più forte e chiaro dissenso nei confronti dell'operato del Governo Renzi. Hanno approvato la buona scuola a Luglio, momento in cui gli studenti erano impossibilitati a scendere in piazza, nonostante si fosse dimostrato il più grande dissenso durante tutto l'autunno e non solo.